CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 febbraio 2022
738.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 31

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 13.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

DL 228/2021: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.
C. 3431 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato).

  Salvatore DEIDDA (FDI), dopo aver ringraziato il relatore De Menech e pur affermando di giudicare apprezzabili alcune disposizioni del provvedimento, annunzia che il suo gruppo si asterrà dalla votazione poiché il contenuto di esso potrebbe essere migliorato mediante l'approvazione di alcune tra le numerose proposte emendative presentate. In particolare sottolinea l'opportunità di sottoporre la proroga del mandato dei vertici della Difesa per un anno, disposta dai commi 20 e 21 dell'articolo 1, all'approvazione del parere delle Commissioni parlamentari competenti e auspica che il provvedimento sia modificato in tal senso dalle Commissioni in sede referente.

  Maria TRIPODI (FI), a nome del gruppo Forza Italia, giudica favorevolmente il comma 18 dell'articolo 1 che dispone la proroga al 31 dicembre 2022 dell'attuale mandato dei delegati dei consigli di rappresentanza a tutela degli interessi collettivi militari, come peraltro già previsto da una proposta emendativa presentata dal gruppo Lega e da lei sottoscritta. Inoltre, nel condividere le osservazioni del collega Deidda riguardanti i commi 20 e 21 dell'articolo 1, concernenti la proroga del mandato dei vertici della Difesa, chiede al sottosegretario di chiarire le finalità della disposizione.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), nel preannunziare il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, evidenzia l'importanza del decreto-legge proroga termini, che reca talune disposizioni fondamentali per la semplificazionePag. 32 dell'attività giudiziaria, compresa quella della magistratura militare, ringrazia, altresì, il relatore per aver voluto accogliere nel parere un tema, sollevato tra l'altro anche dal suo gruppo, relativo all'esigenza di assicurare la proroga degli incentivi di produttività al personale civile della Difesa.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ, in risposta agli onorevoli Deidda e Tripodi, spiega che la ratio delle disposizioni di cui ai commi 20 e 21 dell'articolo 1, risiede in due questioni, una contingente e una di metodo. Da una parte, infatti, ricorda che nell'autunno scorso sono venuti a scadere tutti insieme gli incarichi dei vertici dello Stato Maggiore della Difesa; per evitare il ripetersi di tale situazione, si è ritenuto doveroso confermare il limite dei tre anni per il mandato ma con la possibilità, che permettere di valorizzare l'esperienza acquisita, di una proroga per non più di un ulteriore anno.

  Maria TRIPODI (FI), nel ringraziare il sottosegretario Mulè per i chiarimenti illustrati, annunzia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disciplina del volo da diporto o sportivo.
Testo unificato C. 2493 e abbinate.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianluca RIZZO, presidente, in sostituzione della relatrice, on. Occhionero, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, illustra i contenuti del provvedimento in esame osservando che lo scorso 14 gennaio, il presidente della Commissione IX (Trasporti) ha trasmesso la richiesta di parere sul testo unificato delle proposte di legge C. 2493 Bendinelli e C. 2804 Maschio, così come modificato dall'esame degli emendamenti.
  Ricorda che il provvedimento – il cui esame è stato avviato il 23 settembre 2020 – ha avuto un lungo iter e che, lo scorso 12 gennaio, il relatore ha presentato nuovi emendamenti, oltre che proposte di ulteriore riformulazione di emendamenti già presentati, che hanno consentito di approvare il testo sul quale oggi la Commissione Difesa è chiamata a rendere il parere.
  Tale testo, composto di 15 articoli e di due allegati, contiene la disciplina del volo da diporto o sportivo, basandola (articolo 1) sul principio della sicurezza. In particolare, il provvedimento (articolo 2) regola l'addestramento al volo da diporto o sportivo, i titoli per l'esercizio delle attività del volo da diporto o sportivo e l'esercizio stesso, nonché la regolamentazione relativa agli aeromobili da impiegare, rinviando – per le parti non disciplinate dal testo legislativo – ai regolamenti adottati ai sensi dei successivi articoli 7 e 8.
  Ai sensi dell'articolo 3, l'ente proposto all'esercizio delle funzioni in materia di volo da diporto o sportivo è l'Aero Club d'Italia, che provvede all'esercizio di ogni funzione, anche di verifica della rispondenza, di controllo e di vigilanza, attribuita da legge o regolamenti ovvero delegata dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili o da altre autorità aeronautiche. Sono comunque fatte salve le competenze degli altri enti aeronautici. È poi prevista, al comma 2, l'istituzione di una Commissione permanente per la sicurezza del volo, tra i cui compiti vi è anche quello di favorire la diffusione della sicurezza del volo secondo i programmi e le direttive annualmente individuati dall'Aero Club d'Italia e concordati con l'Agenzia nazionale della sicurezza del volo e l'Ispettorato Sicurezza del volo dell'Aeronautica militare.
  L'articolo 4 disciplina l'attività di volo libero, mentre l'articolo 5 stabilisce i criteri per l'uso delle aree di decollo e atterraggio. In particolare, il comma 1 dell'articolo 5 prevede che i velivoli da impiegare per il volo sportivo o da diporto possano effettuare le operazioni di decollo, atterraggio e Pag. 33rimessaggio su qualsiasi area idonea, previo consenso del proprietario, dell'esercente dell'area o di chi può disporne l'uso, fatti salvi gli eventuali divieti disposti dalle competenti autorità civili o militari sulla base di esigenze di difesa, di sicurezza o di ordine pubblico. Il comma 2 stabilisce che i velivoli dotati di stazione radio, transponder e localizzatore di emergenza e condotti da pilota abilitato potranno effettuare le operazioni di decollo, atterraggio e rimessaggio sugli aeroporti autorizzati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) all'esercizio delle attività di volo sportivo o da diporto, ovvero su quelli militari previo accordo tecnico tra Aeronautica militare e Aero Club d'Italia. Il comma 4 prevede, invece, che presso gli aeroporti militari, nonché in prossimità delle installazioni militari e all'interno degli spazi aerei controllati dall'Aeronautica militare, le operazioni di atterraggio, decollo e volo siano soggette alla preventiva autorizzazione rilasciata dal Ministero della difesa, in conformità a specifici accordi tecnici stipulati tra l'Aeronautica militare e l'Aero Club d'Italia.
  L'articolo 6 reca disposizioni in materia di titoli e qualifiche professionali dell'attività di volo libero, mentre gli articoli 7 e 8 prevedono, rispettivamente, l'adozione del Regolamento per il volo libero e del Regolamento per gli aeromobili da impiegare per il volo da diporto o sportivo provvisti di motore. Per quest'ultimo è previsto il concerto con il Ministro della difesa.
  L'articolo 9 reca una modifica all'articolo 743 del codice della navigazione, al fine di esentare gli aeromobili utilizzati per il volo da diporto o sportivo, in possesso delle caratteristiche individuate dalla legislazione vigente in materia di disciplina del volo da diporto o sportivo, dalle disposizioni contenute nel libro I dello stesso codice della navigazione.
  L'articolo 10 si occupa, invece, delle sanzioni amministrative e l'articolo 11 dell'accertamento dell'illecito amministrativo. L'articolo 12 disciplina le sanzioni interdittive, mentre l'articolo 13 regola la sospensione delle licenze, dei certificati, delle abilitazioni e degli attestati e l'articolo 14 la revoca delle licenze, dei certificati, delle abilitazioni e degli attestati.
  L'articolo 15 reca, invece, alcune abrogazioni delle discipline incompatibili.
  Infine, l'allegato 1 definisce le caratteristiche degli aeromobili per il volo da diporto o sportivo, mentre l'allegato 2 determina la durata delle sospensioni previste dal comma 1 dell'articolo 13.
  Alla luce di quanto premesso, preannuncia quindi la presentazione di una proposta di parere favorevole.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 9 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021.
Doc. CCLXIII, n. 1.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del Documento all'ordine del giorno.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore, osserva che il 24 dicembre 2021, il Governo ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2021, la prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021 (Doc. CCLXIII, n. 1).Pag. 34
  Come noto, l'Italia ha presentato il PNRR alla Commissione europea lo scorso 30 aprile. Il Piano – che intende rilanciare il Paese dopo la crisi pandemica, stimolare la transizione ecologica e digitale e favorire un cambiamento strutturale dell'economia, a partire dal contrasto alle diseguaglianze di genere, territoriali e generazionali – prevede 134 investimenti e 63 riforme, per un totale di 191,5 miliardi di euro di fondi. Di questi, 68,9 miliardi sono contributi a fondo perduto e 122,6 miliardi sono prestiti. A questi stanziamenti si aggiungono le risorse dei fondi europei React-EU e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), per un totale di circa 235 miliardi di euro, che corrispondono al 14 per cento circa del prodotto interno lordo italiano. Il Governo ha cominciato a mettere in atto il Piano nella seconda metà del 2021 e dovrà completarlo e rendicontarlo nella sua interezza entro la fine del 2026. L'erogazione delle rate del PNRR, cioè dei contributi a fondo perduto e dei prestiti, è subordinata al conseguimento di un certo numero di traguardi (milestone) e obiettivi (target) relativi alle varie misure.
  Il Documento in esame – volto a dare conto dell'utilizzo delle risorse del programma Next Generation EU, dei risultati raggiunti e delle eventuali misure necessarie per accelerare l'avanzamento dei progetti – illustra nel dettaglio lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti nel PNRR per i quali sono stati previsti traguardi e obiettivi da conseguire entro il 31 dicembre 2021, ai fini dell'erogazione della prima rata.
  Nel complesso, tutti i primi 51 obiettivi – 27 connessi all'attuazione delle riforme e 24 all'attuazione di investimenti – da conseguire entro la fine del 2021 per presentare la domanda di pagamento della prima rata di rimborso, pari a 24,1 miliardi di euro, risultano rispettati dall'Italia. Per ogni traguardo o obiettivo, il Ministero dell'economia e delle finanze ha effettuato la verifica sulla documentazione necessaria ad attestare il rispetto delle condizionalità previste dalla Decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea, in modo da consentire che la documentazione trasmessa per la rendicontazione abbia una valutazione positiva da parte della Commissione europea. La seconda rata è prevista per il 30 giugno 2022 e prevede il raggiungimento di altri 47 traguardi/obiettivi per un importo di 24,1 miliardi di euro.
  In sintesi, la rata del 31 dicembre 2021 comprende un primo importante gruppo di traguardi, gran parte dei quali di competenza del Dipartimento della funzione pubblica, diretto al rafforzamento della macchina amministrativa finalizzata alla gestione del PNRR, in modo tale da assecondare i processi di cambiamento indotti dal Piano sia nel breve che nel lungo periodo. Rientrano in questo gruppo anche i traguardi funzionali alla realizzazione degli investimenti per la digitalizzazione del Paese, assegnati alla titolarità del Dipartimento per la trasformazione digitale, che opera come struttura di supporto al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale.
  Un secondo gruppo contiene alcuni traguardi riconducibili alle priorità trasversali del PNRR, relative alla parità di genere e alla riduzione del divario di cittadinanza, con particolare riguardo agli strumenti finalizzati al sostegno ai soggetti più fragili.
  Vi è poi un gruppo che comprende i primi quattro traguardi (tre riforme e un investimento) relativi alla riforma della giustizia, tra i cui obiettivi vi è quello di ottenere, entro giugno 2026, una riduzione dei tempi processuali, rispetto al 2019, per la giustizia civile e commerciale pari al 40 per cento e per quella penale pari al 25 per cento.
  Due traguardi, nella titolarità del Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, costituiscono la prima fase della riforma del Codice dei contratti pubblici, mentre altri due traguardi nella titolarità del Ministero dell'economia e delle finanze, richiamano importanti aree di riforma per i due lati del bilancio pubblico: le entrate e la spesa.
  Per quanto riguarda le riforme nella titolarità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, le scadenze della prima rata si inseriscono in un disegno di riduzione dei tempi per la valutazionePag. 35 e l'approvazione dei progetti nel settore infrastrutture e trasporti, attraverso la semplificazione di procedure amministrative per la valutazione e l'approvazione dei progetti infrastrutturali.
  Vi è poi il traguardo di competenza del Ministero della salute relativo all'adozione del Piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie per l'emergenza pandemica, incentrato sull'importante processo di adeguamento dei sistemi sanitari regionali, volto a rafforzare la capacità delle strutture ospedaliere con l'incremento del numero di posti letto di terapia intensiva e semi intensiva.
  Infine, un penultimo gruppo di tre traguardi interessa l'Università, la ricerca e l'innovazione, mentre l'ultimo gruppo contiene le misure a favore del mondo produttivo e, in particolare, alle imprese.
  Nella parte conclusiva, la Relazione riporta invece le schede di sintesi delle attività delle Amministrazioni titolari di misure del PNRR, contenenti le principali iniziative intraprese per le scadenze successive al 2021.
  In particolare, con riguardo ai profili di competenza della Commissione Difesa, segnalo la Missione 2 Componente 4 – Investimento 3.5, nell'ambito delle attività del Ministero della transizione ecologica, relativa al ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini, per un importo di 400 milioni di euro. Al riguardo, la Relazione fa presente che è stato sottoscritto, in data 7 dicembre 2021, un protocollo d'intesa con ISPRA per l'attuazione della misura ed è in corso di sottoscrizione analogo protocollo di intesa con il Ministero della difesa – Marina Militare per il supporto tecnico alla redazione del bando di gara per la costruzione delle navi da ricerca.
  Nell'ambito delle attività del Ministero per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale figura, invece, la Missione 1 Componente 1 – Investimento 1.6, relativa alla digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali per 611 milioni di euro, distinta in 7 sub-investimenti riferiti a diverse Amministrazioni, tra cui anche il Ministero della difesa e la Guardia di Finanza. Al riguardo si segnala che, al momento, sono stati sottoscritti gli accordi con il Ministero dell'Interno, con l'INPS, con l'INAIL, con il Ministero della giustizia e con il Consiglio di Stato, mentre sono in corso di finalizzazione gli altri.
  Il contenuto del documento, tuttavia, essendo questa Relazione la prima presentata al Parlamento, è influenzato dalla ancora parziale funzionalità del sistema informativo unitario e dallo stadio preliminare di attuazione di gran parte delle misure del Piano. A partire dall'anno 2022, le Relazioni saranno trasmesse al Parlamento entro la prima metà di aprile, in corrispondenza con la trasmissione del Documento di economia e finanza (DEF), ed entro la fine di settembre, in modo da uniformarsi anche al calendario previsto per il monitoraggio dei Piani nazionali di ripresa e resilienza in sede europea.
  Avendo svolto anche la funzione di relatore per la IV Commissione sul PNNR approvato, mi preme ricordare come in tale occasione sia stata sottolineata l'opportunità di coinvolgere il comparto della Difesa nelle principali politiche contenute nel Piano, quali l'innovazione tecnologica e la transizione ecologica.
  In particolare, l'innovazione tecnologica può contribuire significativamente a modernizzare lo strumento militare, anche attraverso l'utilizzo di applicazioni di intelligenza artificiale e di difesa cibernetica, e a migliorare la capacità di intervento nel settore dello Spazio.
  Le misure che saranno messe in campo per assicurare una transizione verso un'economia rispettosa dell'ambiente possono contribuire in maniera rilevante all'ammodernamento della struttura amministrativa, con la possibilità di un maggiore utilizzo di fonti di energia rinnovabili e la realizzazione di interventi per il miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili della difesa e delle basi militari, realizzabili anche attraverso la costruzione di distretti militari intelligenti (Smart military districts) nelle regioni meridionali.
  È stata, inoltre, sottolineata in quell'occasione la necessità di favorire soluzioni per razionalizzare le modalità di ricerca scientifica e tecnologica nel comparto e Pag. 36nella sanità militare, al fine di mantenere alto il livello di preparazione e di capacità operativa.
  Concludo, quindi, con l'auspicio che nelle prossime relazioni che saranno presentate al Parlamento sia possibile trovare indicazioni precise in ordine alla realizzazione degli interventi sopra richiamati.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 9 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2021, di integrazione del programma di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo ed omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio con una fornitura aggiuntiva di missili, lanciatori, corsi addestrativi e supporto logistico per il sistema Medium Advanced Air Defence System (MAADS) per l'Aeronautica militare.
Atto n. 340.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ, in risposta alle richieste di chiarimento della relatrice, rileva che lo schema di decreto ministeriale sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari si riferisce allo sviluppo ed omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio con una fornitura aggiuntiva di missili, lanciatori, corsi addestarti e supporto logistico per il sistema Medium Advanced Air Defence System (MAADS) per l'Aeronautica militare. Evidenzia, quindi, che la progettualità si sviluppa su tranche successive ed auto-consistenti che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate. Inoltre, coerentemente con le previsioni offerte dal Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, viene sottoposto ad approvazione del Parlamento l'intero programma, specificando che le ulteriori acquisizioni (tranche successive) saranno subordinate al reperimento delle risorse necessarie. Sottolinea che tale valutazione, lungi dal costituire un impegno o un vincolo per il Parlamento o per il Ministero dell'economia e delle finanze ad allocare dette successive risorse, fornisce chiara evidenza del fabbisogno numerico dei sistemi indispensabili ad assolvere alle missioni assegnate. Pertanto, viene rappresentata al Parlamento l'esigenza operativa da soddisfare, in termini qualitativi oltreché quantitativi, esigenza che evidentemente mantiene funzionalità capacitiva e solido razionale solo quando soddisfatta in toto. In merito, poi, alla realizzazione per tranche successive, precisa che tale approccio non è solamente dettato dalla disponibilità insufficiente delle risorse necessarie ad affrontare l'intero panorama delle acquisizioni urgenti richieste dalla Difesa. La progressività, infatti, traduce utilmente l'importante opportunità di accedere a lotti successivi tecnicamente migliorati nelle prestazioni e nell'efficacia anche grazie all'esperienza maturata nei teatri operativi, ambito di origine di preziose lezioni puntualmente veicolate verso l'industria affinché perfezioni i prodotti rendendoli oltremodo appetibili anche per il mercato dell'export. Pag. 37In sintesi, dunque, in linea con quanto presentato nel Documento Programmatico Pluriennale, sono presentati per l'approvazione alle Commissioni parlamentari i programmi in riferimento all'interezza del fabbisogno, tanto in ottica finanziaria che quantitativa, assicurando che l'acquisizione progressiva soddisfi le dotazioni di sotto insiemi via via più ampi delle unità operative della Difesa.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 15/2021, relativo alla SPIRA 2 – Programma Air Expeditionary Task Force – Combat Service Support (AETF-CSS) per Initial Operating Capability (IOC) velivoli 4ª/5ª generazione.
Atto n. 341.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ rileva un disallineamento tra i dati riportati nella scheda illustrativa (valore previsionale dell'onere per il completamento del programma pari a 209,2 milioni di euro) e quelli offerti dal Documento Programmatico Pluriennale (DPP) da ricondursi ad un mero refuso redazionale sulla quota ancora da finanziare per il completamento del programma. Nello specifico, evidenzia che il DPP riporta un onere complessivo di 365 milioni di euro, ma che viene chiaramente specificato che: «Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato in 365 milioni di euro di cui risulta già conclusa una prima quota parte ammontante a 66 milioni complessivi». Rileva che di contro la scheda illustrativa allegata allo schema di decreto (par. 5), indica che «l'onere previsionale complessivo previsto per il completamento del programma è stimato in 299 milioni di euro (condizioni economiche 2021). La prima fase del progetto (del valore complessivo di 66 milioni di euro) si è già conclusa con la consegna dei primi assetti ed equipaggiamenti nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2019. La seconda fase del progetto si svilupperà in accordo a quanto descritto nel presente paragrafo». In buona sostanza, afferma che il DPP considera il programma nel suo complesso, mentre la scheda soltanto la seconda fase di esso. Tutto ciò premesso, afferma che permane comunque la non coerenza del valore previsionale del fabbisogno residuo di 209,2 milioni di euro riportato nella scheda originaria. Quindi fa presente che il dato corretto risulta 275,2 milioni di euro e, come anticipato, la differenza è da attribuire ad un refuso compiuto in sede redazionale relativamente allo scomputo dell'onere legato alla prima fase già conclusa (66 milioni di euro). Pertanto conclude che, ove si addivenga all'auspicato parere favorevole da parte delle Commissioni parlamentari, la Difesa s'impegna a produrre una nuova scheda, emendata con la correzione del refuso presente nella scheda illustrativa, prima che la stessa proceda nell'iter approvativo.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 16/2021, relativo all'avvio di un piano di acquisizione di due nuovi cacciatorpediniere, incluso il munizionamento e il supporto tecnico-logistico decennale.
Atto n. 342.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Pag. 38Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ in risposta alle richieste di chiarimento del relatore, rileva che lo schema di decreto ministeriale sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari si riferisce all'avvio di un piano di acquisizione di due nuovi cacciatorpediniere, incluso il munizionamento ed il supporto tecnico-logistico decennale. Evidenzia, quindi, che la progettualità si sviluppa su tranche successive ed auto-consistenti che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate. Inoltre, coerentemente con le previsioni offerte dal Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, viene sottoposto ad approvazione del Parlamento l'intero programma, specificando che le ulteriori acquisizioni (tranche successive) saranno subordinate al reperimento delle risorse necessarie. Sottolinea che tale valutazione, lungi dal costituire un impegno o un vincolo per il Parlamento o per il Ministero dell'economia e delle finanze ad allocare dette successive risorse, fornisce chiara evidenza del fabbisogno numerico dei sistemi indispensabili ad assolvere alle missioni assegnate. Pertanto, viene rappresentata al Parlamento l'esigenza operativa da soddisfare, in termini qualitativi oltreché quantitativi, esigenza che evidentemente mantiene funzionalità capacitiva solo quando soddisfatta in toto. In merito, poi, alla realizzazione per tranche successive, precisa che tale approccio non è solamente dettato dalla disponibilità insufficiente delle risorse necessarie ad affrontare l'intero panorama delle acquisizioni urgenti richieste dalla Difesa. La progressività, infatti, traduce utilmente l'importante opportunità di accedere a lotti successivi tecnicamente migliorati nelle prestazioni e nell'efficacia anche grazie all'esperienza maturata nei teatri operativi, ambito di origine di preziose lezioni puntualmente veicolate verso l'industria affinché perfezioni i prodotti rendendoli oltremodo appetibili anche per il mercato dell'export. In sintesi, dunque, in linea con quanto presentato nel Documento Programmatico Pluriennale, sono presentati per l'approvazione alle Commissioni parlamentari i programmi in riferimento all'interezza del fabbisogno, tanto in ottica finanziaria che quantitativa, assicurando che l'acquisizione progressiva soddisfi le dotazioni di sotto insiemi via via più ampi delle unità operative della Difesa.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 17/2021, riguardante l'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee (UBoS) e del relativo supporto tecnico-logistico comprensivo di scorte, dotazioni e supporto in servizio per il periodo di dieci anni successivo alla consegna dell'unità.
Atto n. 343.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 19/2021, relativo all'acquisizione e al sostegno logistico di mezzi, materiali ed equipaggiamenti per rinnovare la flotta di connettori tattici di superficie di tipo Raiding Craft disponibili in ambito Capacità nazionale di proiezione dal mare (CNPM).
Atto n. 344.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Pag. 39Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 20/2021, relativo all'acquisizione di 64 veicoli blindati anfibi (VBA) nelle varie versioni da assegnare ai reparti della Marina militare ed al relativo sostegno tecnico-logistico decennale.
Atto n. 345.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente e relatore, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ, in risposta alle richieste del relatore, fa presente che la progettualità si sviluppa su tranche successive ed auto-consistenti che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate. Evidenzia, quindi, che, coerentemente con le previsioni offerte dal Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, si sottopone ad approvazione l'intero programma, relativo all'acquisizione di un totale di 64 Veicoli blindati anfibi (VBA) specificando che le ulteriori acquisizioni (tranche successive) saranno subordinate al reperimento delle risorse necessarie. Nello specifico, rileva che la scheda tecnica dà evidenza del costo complessivo del programma per l'acquisizione del totale dei veicoli (600 milioni di euro per n. 64 VBA), specificando, al contempo, che le risorse per le quali è stata individuata la copertura (326 milioni di euro rappresentano lo stanziamento sufficiente all'acquisizione di n. 34 VBA, tranche destinata alla futura contrattualizzazione.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale.
Atto n. 346.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ in risposta alle richieste di chiarimento della relatrice, rileva che lo schema di decreto ministeriale sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari si riferisce all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale. Evidenzia, quindi, che la progettualità si sviluppa su tranche successive ed auto-consistenti che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate. Inoltre, coerentemente con le previsioni offerte dal Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, viene sottoposto ad approvazione del Parlamento l'intero programma, specificando che le ulteriori acquisizioni (tranche successive) saranno subordinate al reperimento delle risorse necessarie. Sottolinea che tale valutazione, lungi dal costituire un impegno o un vincolo per il Parlamento o per il Ministero dell'economia e delle finanze ad allocare dette successive risorse, fornisce chiara evidenzaPag. 40 del fabbisogno numerico dei sistemi indispensabili ad assolvere alle missioni assegnate. Pertanto, viene rappresentata al Parlamento l'esigenza operativa da soddisfare, in termini qualitativi oltreché quantitativi, esigenza che evidentemente mantiene funzionalità capacitiva solo quando soddisfatta in toto. In merito, poi, alla realizzazione per tranche successive, precisa che tale approccio non è solamente dettato dalla disponibilità insufficiente delle risorse necessarie ad affrontare l'intero panorama delle acquisizioni urgenti richieste dalla Difesa. La progressività, infatti, traduce utilmente l'importante opportunità di accedere a lotti successivi tecnicamente migliorati nelle prestazioni e nell'efficacia anche grazie all'esperienza maturata nei teatri operativi, ambito di origine di preziose lezioni puntualmente veicolate verso l'industria affinché perfezioni i prodotti rendendoli oltremodo appetibili anche per il mercato dell'export. In sintesi, dunque, in linea con quanto presentato nel Documento Programmatico Pluriennale, sono presentati per l'approvazione alle Commissioni parlamentari i programmi in riferimento all'interezza del fabbisogno, tanto in ottica finanziaria che quantitativa, assicurando che l'acquisizione progressiva soddisfi le dotazioni di sotto insiemi via via più ampi delle unità operative della Difesa.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 34/2021, relativo alla digitalizzazione dei sensori terrestri di difesa aerea Fixed Air Defence Radar (FADR), alla fornitura di corsi addestrativi e al supporto logistico per l'Aeronautica militare.
Atto n. 347.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che nella giornata di ieri, 8 febbraio, la V Commissione ha espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ, in risposta alle richieste di chiarimento della relatrice, rileva che lo schema di decreto ministeriale sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari si riferisce alla digitalizzazione dei sensori terrestri di difesa aerea Fixed Air Defence Radar (FADR), alla fornitura di corsi addestrativi e al supporto logistico per l'Aeronautica militare. Evidenzia, quindi, che la progettualità si sviluppa su tranche successive ed auto-consistenti che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate. Inoltre, coerentemente con le previsioni offerte dal Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, viene sottoposto ad approvazione del Parlamento l'intero programma, specificando che le ulteriori acquisizioni (tranche successive) saranno subordinate al reperimento delle risorse necessarie. Sottolinea che tale valutazione, lungi dal costituire un impegno o un vincolo per il Parlamento o per il Ministero dell'economia e delle finanze ad allocare dette successive risorse, fornisce chiara evidenza del fabbisogno numerico dei sistemi indispensabili ad assolvere alle missioni assegnate. Pertanto, viene rappresentata al Parlamento l'esigenza operativa da soddisfare, in termini qualitativi oltreché quantitativi, esigenza che evidentemente mantiene funzionalità capacitiva solo quando soddisfatta in toto. In merito, poi, alla realizzazione per tranche successive, precisa che tale approccio non è solamente dettato dalla disponibilità insufficiente delle risorse necessarie ad affrontare l'intero panorama delle acquisizioni urgenti richieste dalla Difesa. La progressività, infatti, traduce utilmente l'importante opportunità di accedere a lotti successivi tecnicamente migliorati nelle prestazioni e nell'efficacia anche grazie all'esperienza maturata nei teatri operativi, ambito di origine di preziose lezioni puntualmente veicolate verso l'industria affinché perfezioni i prodotti rendendoli oltremodo appetibili anche per Pag. 41il mercato dell'export. In sintesi, dunque, in linea con quanto presentato nel Documento Programmatico Pluriennale, sono presentati per l'approvazione alle Commissioni parlamentari i programmi in riferimento all'interezza del fabbisogno, tanto in ottica finanziaria che quantitativa, assicurando che l'acquisizione progressiva soddisfi le dotazioni di sotto insiemi via via più ampi delle unità operative della Difesa.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.35.