CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 gennaio 2022
724.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 11

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 11 gennaio 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la Viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.05.

Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo, al Consiglio Europeo e al Consiglio «Una nuova agenda UE-USA per il cambiamento globale» (JOIN(2020) 22 final).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  Piero FASSINO, presidente e relatore, ricorda che sul provvedimento è stato svolto un ciclo di audizioni informali che ha visto coinvolti il Segretario Generale del SEAE, Ambasciatore Stefano Sannino, i professori Mario Delpero e Roberto Menotti e l'Ambasciatrice d'Italia a Washington, Mariangela Zappia. Passa, quindi, a illustrare la proposta di documento finale, che reca alcune limitate modifiche rispetto al testo già trasmesso via mail ai colleghi (vedi allegato 1).
  Osserva che la prima modifica riguarda il paragrafo relativo alla Libia, nel quale è stato aggiunto un riferimento all'opportunità di appoggiare il ruolo determinante delle Nazioni Unite nel processo di stabilizzazione politica del Paese.
  Ha quindi provveduto, nel paragrafo relativo alla cosiddetta «bussola strategica» (Strategic Compass) per la definizione di un'architettura per la sicurezza europea, Pag. 12a precisare che tale iniziativa è tuttora in corso di elaborazione.
  Evidenzia quindi di aver riformulato il paragrafo relativo ai programmi di arricchimento nucleare posti in essere dall'Iran e all'opportunità di assicurare il ripristino dell'accordo JPCoA e la sua attuazione.
  Segnala infine l'ampiezza del documento, che indica tutti i punti nei quali è strategica un'intesa tra l'Unione europea e gli Stati Uniti, sia dal punto di vista delle proiezioni di politica estera italiana, come ad esempio il Mediterraneo e i Balcani, sia a livello di sviluppo mondiale, di sfide globali e di stabilità e sicurezza. Sottolinea inoltre che la proposta di documento finale tiene conto delle riflessioni che sono state svolte in passato dalla Commissione sulle tematiche oggetto del documento medesimo.

  La Viceministra Marina SERENI concorda con i contenuti della proposta di documento finale presentata dal relatore.

  Paolo FORMENTINI (Lega) condivide i molti richiami contenuti nel documento in merito alla necessità di rafforzare le relazioni e la collaborazione tra USA e UE e di pervenire ad una comune visione strategica, individuando obiettivi condivisi. Deve tuttavia rilevare come si sia ancora assai lontani da tali obiettivi e permanga una drammatica divaricazione tra le due sponde dell'Atlantico, sebbene sia ormai conclusa la presidenza Trump, cui era stata attribuita la responsabilità di una tale situazione.
  Lamenta quindi la difficoltà dell'Unione europea di elaborare una propria visione di politica estera, come dimostrato anche recentemente dalla crisi ucraina, nella quale si confrontano direttamente la Russia e gli Stati Uniti, senza alcuna significativa presa di posizione da parte dell'Unione europea.

  Piero FASSINO, presidente e relatore, concordando con il collega Formentini in merito all'esistenza delle problematiche evidenziate, osserva come il documento predisposto si proponga principalmente di formulare proposte per il futuro.

  Laura BOLDRINI (PD) ritiene senz'altro auspicabile che si proceda verso la compiuta realizzazione di una politica estera dell'Unione europea, così come verso una maggiore integrazione politica anche in altri ambiti, che non possono più essere gestiti a livello nazionale, come è il caso, ad esempio, del settore energetico. Osserva peraltro come ciò sia impedito dall'esistenza di limiti strutturali, per il superamento dei quali si rende necessaria una riforma dei meccanismi di voto, in modo tale che le decisioni dell'Unione europea possano essere assunte anche a maggioranza e non necessariamente all'unanimità. Tale riforma potrebbe rafforzare il ruolo dell'Unione europea come global player.

  Piero FASSINO, presidente e relatore, condivide quanto segnalato in merito alla necessità di una maggiore integrazione europea. In proposito segnala che il prossimo 20 gennaio le Commissioni III Affari esteri e XIV Politiche dell'Unione europea prevedono di svolgere l'audizione dell'Ambasciatore di Francia sulle priorità del semestre di presidenza francese del Consiglio dell'Unione europea e in tale occasione potrebbero essere affrontate le questioni avanzate dai colleghi Formentini e Boldrini. Prosegue evidenziando la possibilità che, successivamente all'audizione, le menzionate Commissioni discutano una risoluzione nella quale segnalare gli obiettivi ritenuti importanti per un rilancio del processo di integrazione, che potrebbero trovare attuazione nel corrente semestre europeo. Segnala infine di aver inserito un riferimento a questa questione nel terzo paragrafo della proposta di documento finale.
  Indi, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di documento finale.

  La Commissione approva la proposta di documento finale presentata dal relatore.

Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza «La strategia Pag. 13dell'UE per la cooperazione nella regione indo-pacifica» (JOIN(2021)24 final).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  Piero FASSINO, presidente, ricorda che sul provvedimento è stata svolta, il 12 ottobre scorso, l'audizione dell'Inviato Speciale dell'Unione europea per l'Indo-Pacifico, Gabriele Visentin.
  Avverte, quindi, che il relatore ha presentato una proposta di documento finale (vedi allegato 2) e che il collega Delmastro delle Vedove ha presentato una proposta alternativa di documento finale (vedi allegato 3).

  Andrea ORSINI (FI), relatore, richiama i contenuti della proposta di documento finale formulata, evidenziando l'opportunità e l'auspicio che la Commissione – come generalmente avviene nel caso di esame di argomenti di politica estera di ampio respiro – possa pervenire all'approvazione di un documento finale ampiamente condiviso.
  Osserva quindi come la proposta di documento finale predisposta dal collega Delmastro delle Vedove rechi considerazioni in linea di massima condivisibili, che rendono a suo avviso possibile una convergenza tra i documenti. Richiama in particolare la questione centrale del ruolo della Cina nell'ambito dei rapporti con la regione indo-pacifica: si tratta di un tema sul quale rileva una generale condivisione, relativa per un verso all'impossibilità di prescindere da questo fondamentale interlocutore; per altro verso, dalla necessità di garantire il rispetto dei principi e delle regole del diritto internazionale e la tutela dei diritti umani, religiosi e civili.
  Sulla base di tali considerazioni, auspica che si possa giungere, d'intesa con il presentatore della proposta alternativa, alla stesura di un testo condiviso.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI) si dichiara disponibile ad un confronto nel senso indicato dal relatore. Al riguardo, consapevole della distanza di posizione tra i gruppi sulle condizioni di cui alle lettere a), b) e c) della propria proposta di documento finale, evidenzia la possibilità di un recepimento nel testo del relatore delle condizioni di cui alla lettera d), relativa alla libertà religiosa delle minoranze cristiane, e alla lettera e), relativa alla concorrenza sleale attuata attraverso lo sfruttamento del lavoro forzato della minoranza uigura dello Xinjiang.

  La Viceministra Marina SERENI, concordando con i contenuti della proposta di documento finale presentata dal relatore, si riserva di valutare un eventuale nuovo testo formulato d'intesa tra i gruppi.

  Piero FASSINO, presidente, invita quindi il relatore e il collega Delmastro delle Vedove a valutare la possibilità di giungere alla predisposizione di un testo condiviso, che auspica possa essere presentato alla Commissione già nel corso della prossima settimana, al fine di pervenire ad una sua approvazione prima dell'avvio delle votazioni per l'elezione del nuovo Capo dello Stato.
  Indi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.40.