CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 novembre 2021
697.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE
SUI DIRITTI UMANI NEL MONDO

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 18 novembre 2021. — Presidenza della presidente Laura BOLDRINI.

  La seduta comincia alle 9.10.

Sull'impegno dell'Italia nella comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.
Audizione di Carine Kanimba, figlia di Paul Rusesabagina, ed ulteriori difensori dei diritti umani in Rwanda.
(Svolgimento e conclusione).

  Laura BOLDRINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Svolge quindi un intervento introduttivo.

  Carine KANIMBA, figlia di Paul Rusesabagina, e Vincent LURQUIN, rappresentante legali delle vittime del genocidio di fronte al Tribunale penale internazionale per il Rwanda, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

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  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), Paolo FORMENTINI (LEGA) e Laura BOLDRINI, presidente.

  Carine KANIMBA, figlia di Paul Rusesabagina, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Laura BOLDRINI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.50.

RISOLUZIONI

  Giovedì 18 novembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Pino CABRAS, indi del presidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 13.50.

7-00713 Ermellino: Sulla crisi in Libano.
7-00727 Di Stasio: Sulla crisi in Libano.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo.

  Pino CABRAS, presidente, avverte che la discussione delle risoluzioni in titolo, vertendo su analoga materia, in assenza di obiezioni, sarà svolta congiuntamente.

  La Commissione conviene.

  Alessandra ERMELLINO (MISTO-CD), illustrando la proposta di risoluzione a sua firma, sottolinea che essa è soprattutto finalizzata a mantenere alta l'attenzione sul Libano, Paese che sta attraversano una fase drammatica dal punto di vista politico, economico e sociale. Nel segnalare che l'Italia lascerà il comando della missione delle Nazioni Unite UNIFIL – che contempla anche il supporto alla popolazione locale attraverso progetti umanitari e di sviluppo – a fronte di un ruolo guida nella task force marittima, auspica che il Governo assuma un ruolo più ambizioso e proattivo nei riguardi della crisi, che rischia di destabilizzare l'intera regione mediterranea. Preannuncia, infine, la richiesta di un ciclo di audizioni per approfondire i diversi profili della materia.

  Iolanda DI STASIO (M5S) presenta un testo riformulato dell'atto di indirizzo in titolo a sua firma, che procede ad illustrare (vedi allegato 1). Associandosi alle considerazioni della collega Ermellino sull'urgenza che il Parlamento adotti una risoluzione sulla crisi libanese, segnata da un vero e proprio collasso economico e da un conseguente conflitto sociale, segnala che secondo un recente rapporto ONU sette libanesi su dieci vivono in povertà e secondo l'UNICEF il 77 per cento della popolazione non è in grado di comprare cibo per i propri figli.
  Concorda, quindi, sull'opportunità di procedere ad un ciclo di audizioni, in esito al quale auspica che possa essere approvato un testo unitario di risoluzione.

  Il Sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA, esprimendo apprezzamento per l'iniziativa assunta dalle firmatarie delle risoluzioni, si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), ringraziando la collega Ermellino per l'attenta opera di sensibilizzazione sulla crisi libanese, colpevolmente trascurata dalla politica e dal sistema dei media, preannuncia l'intenzione di presentare a nome del suo gruppo un atto di indirizzo di contenuto Pag. 33analogo che, partendo dalla necessità che il nuovo Esecutivo insediatosi a Beirut realizzi le riforme economiche necessarie a risollevare il Paese, solleciti l'Italia – anche in sede europea – ad esercitare un ruolo più incisivo. Concorda, inoltre, sull'opportunità di pervenire ad un testo unitario di risoluzione.

  Pino CABRAS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta ad altra seduta.

7-00744 La Marca: Sui servizi consolari.
7-00756 Fitzgerald Nissoli: Sui servizi consolari.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la discussione delle risoluzioni in titolo, vertendo su analoga materia, in assenza di obiezioni, sarà svolta congiuntamente.

  La Commissione conviene.

  Francesca LA MARCA (PD), nel presentare un testo riformulato della risoluzione in titolo (vedi allegato 2), sottoscritta anche dalle colleghe Quartapelle e Schirò, lo illustra sottolineando che esso rappresenta un atto dovuto. La situazione dei servizi consolari, infatti, a detta non solo degli utenti, ma anche degli operatori e dei responsabili amministrativi del servizio più obiettivi aperti, è diventata letteralmente insostenibile.
  Evidenzia che sono in gioco i diritti di cittadinanza di milioni di persone nei confronti della pubblica amministrazione italiana. Nello stesso tempo, è in discussione il sostegno alle nostre imprese che si spingono lungo le strade necessarie dell'internazionalizzazione, in particolare in questa fase di ripresa dopo i guasti determinati dalla pandemia. A suo avviso, le ragioni di questa involuzione sono note e possono essere facilmente riassunte in pochi dati essenziali e significativi. Ricorda, infatti, che negli ultimi quindici anni, la comunità estera di passaporto italiano si è praticamente raddoppiata e ha toccato ormai 6 milioni e mezzo di persone. Essa è cresciuta, come dicono i dati più recenti, anche durante la pandemia e nonostante il freno imposto alla mobilità internazionale. Segnala che, a fronte di questa espansione, la dotazione di personale del MAECI è diminuita di un terzo, anzi nelle fasce funzionali – quelle che interessano di più – del 35,4 per cento, a causa del blocco del turn over.
  Rileva che a questa situazione di fatto si aggiungono altri aspetti, come l'eliminazione di decine di strutture decentrate della rete estera e il crescente carico di lavoro indotto da nuove funzioni, quali i rapporti con gli istituti di rappresentanza degli italiani all'estero, la gestione delle operazioni elettorali e la promozione integrata del Sistema Paese. Sottolinea che su questa condizione di crisi strutturale si sono innestate le conseguenze derivanti dalle misure restrittive di prevenzione e contrasto della pandemia, che hanno determinato chiusure, ulteriori ritardi e la formazione di arretrati che pesano fortemente sulla normale operatività degli uffici.
  Osserva, quindi, che la risoluzione chiede al Governo di prendere atto della situazione, ormai diventata insostenibile, e lo invita ad intervenire in due direzioni, a partire dalla legge di bilancio 2022, già all'esame del Parlamento. La prima è quella di un intervento straordinario di emergenza, volto a ripristinare l'ordinaria efficienza degli uffici ed a riassorbire gli arretrati che si sono creati durante la fase della pandemia, muovendo, fino ai limiti del possibile, le leve del personale e dell'innovazione tecnologica. La seconda è quella della delineazione di un programma di intervento di medio termine che colmi, almeno in parte, il deficit acclarato di personale, acceleri e completi i programmi di innovazione tecnologica e semplifichi le procedure amministrative, in linea con quanto si sta già facendo in ambito metropolitano.
  Pur consapevole di affrontare una materia complessa che comporta anche l'impiego di risorse adeguate, ribadisce la ferma Pag. 34convinzione che si tratti di un passaggio obbligato non in un'ottica corporativa, ma di coerenza con lo sforzo di rilancio del Paese e di accompagnamento della sua proiezione internazionale.
  Sebbene il testo in esame abbia già risentito proficuamente di una costruttiva interlocuzione con il Governo, evidenzia che, per la responsabilità generale che sottende il tema trattato, la risoluzione è aperta al contributo e al miglioramento che possa venire da tutti coloro che sono convinti che il Paese meriti all'estero un'immagine e una struttura operativa più adeguata al suo ruolo internazionale e al suo prestigio.
  In conclusione, auspica una rapida approvazione dell'atto di indirizzo, ribadendo che l'esame della legge di bilancio è già stato avviato e occorre dunque dare celermente qualche segnale concreto di attenzione che vada nella giusta direzione.

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI) a sua volta presenta un testo riformulato della risoluzione in titolo a sua firma (vedi allegato 3). La illustra ricordando che la nostra rete diplomatico-consolare svolge un ruolo importante e fondamentale nell'erogare servizi ai connazionali all'estero, elemento ancora più importante nella misura in cui la presenza italiana nel mondo continua a crescere.
  Segnala, altresì, che il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ha acquisito ulteriori competenze in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l'estero e su quelle concernenti l'internazionalizzazione del nostro Sistema Paese. Tuttavia, a fronte di questo aumento importante della mole di lavoro da svolgere a servizio dei connazionali e delle imprese, il Ministero non ha avuto un conseguente aumento di risorse umane e finanziarie in grado di farvi fronte. Evidenzia che, per tali ragioni, il proprio gruppo parlamentare, consapevole dell'importanza della rete estera per la comunità italiana nel mondo e per la ripresa dell'economia, ha presentato l'atto di indirizzo in esame, nel quale chiede di reperire a partire dalla prossima legge di bilancio per il 2022 adeguate risorse per il personale, sia venendo incontro alle esigenze del personale a contratto già in forza alle sedi estere, sia mettendo nuove risorse umane nei consolati, anche a contratto locale.
  A suo avviso, si tratta di provvedimenti urgenti a fronte di una riduzione del personale del Ministero degli Affari esteri che, dal 2006 al 2019, è arrivata al 35 per cento ed in considerazione dei pensionamenti previsti tra il 2021 e il 2022, pari a circa 500 unità. In tale ottica, la risoluzione chiede di aumentare la digitalizzazione dei consolati anche nell'ambito di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché di intervenire per superare le criticità, da più parti segnalate, relative all'utilizzazione del portale Fast.it e della piattaforma Prenot@Mi.
  In conclusione, auspica che il Governo recepisca queste istanze al fine di dare risposte adeguate alle richieste dei connazionali all'estero e degli operatori economici impegnati in questa difficile impresa di rilanciare il Paese.

  Alberto RIBOLLA (LEGA), evidenziando la delicatezza e l'importanza delle materie trattate, chiede di rinviare l'esame per procedere ad un supplemento di riflessione.

  Francesca LA MARCA (PD) ribadisce l'opportunità di procedere alla votazione degli atti di indirizzo nella seduta odierna, considerata l'urgenza delle problematiche poste e l'imminente avvio dell'esame in Senato del disegno di legge di bilancio.

  Pino CABRAS, presidente, ricordando che in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si era convenuto che la seduta odierna fosse finalizzata al solo avvio della discussione degli atti di indirizzo in titolo, ritiene opportuno rinviare il seguito della discussione ad altra seduta, che potrà essere calendarizzata già nel corso della prossima settimana.

  La seduta termina alle 14.10.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 18 novembre 2021.

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Audizione, in videoconferenza, dell'Ambasciatrice d'Italia a Washington, Mariangela Zappia, nell'ambito dell'esame della Comunicazione Congiunta al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo e al Consiglio «Una nuova agenda UE-USA per il cambiamento globale» (JOIN(2020)22).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.35.