CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 aprile 2021
570.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 135

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 aprile 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 11.35.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che i deputati Simone Baldelli e Roberto Rosso, appartenenti al Gruppo Forza Italia, sono entrati a far parte della Commissione e hanno cessato di farne parte i deputati Pasquale Cannatelli e Carlo Fatuzzo, appartenenti al medesimo Gruppo.

Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4 e Annesso.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che la Commissione dovrà esprimere il parere nella seduta già convocata per il giorno 21 aprile.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, premette che la relazione che svolgerà, e poi anche il parere che la Commissione dovrà esprimere, sono condizionati: non è ancora infatti pervenuto da parte del Governo l'allegato riguardante la materia delle infrastrutture.
  Rileva poi che la Commissione è chiamata ad esaminare nella seduta odierna, per le parti di competenza il Documento di economia e finanza (DEF) 2021 e la relazione sullo scostamento di bilancio presentata al Consiglio dei ministri del 15 aprile 2021, e trasmessa congiuntamente al DEF.
  Come è noto il DEF costituisce il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio. Esso traccia, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall'Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo (PSC).
  Il DEF si colloca al centro del processo di coordinamento ex ante delle politiche economiche degli Stati membri dell'UE, il cd. Semestre europeo.
  La struttura del DEF 2021 presenta una significativa differenza rispetto a quello degli anni fino al 2019 in quanto, come Pag. 136comunicato dalla lettera di trasmissione dello stesso, «lo stesso non reca il Programma Nazionale di Riforma, in quanto, in linea con l'articolo 18, paragrafo 3 del Regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, il Governo procederà, successivamente, alla trasmissione del solo PNRR».
  Ricorda che questa parte del DEF non era presente nemmeno nel DEF 2020, in ragione dell'emergenza derivante dalla diffusione dell'epidemia di COVID-19; ma, in quella circostanza, il PNR venne successivamente presentato dal Governo e fu oggetto dell'esame parlamentare. Considerato che rispetto al PNRR non sarà previsto l'esame parlamentare ma sono già calendarizzate in Assemblea il 26 ed il 27 aprile le comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano nazionale di ripresa e resilienza, si può quindi ritenere che la documentazione trasmessa, fatti salvi gli allegati, esaurisce il contenuto del DEF, che formerà oggetto dell'esame della Commissione.
  A questo proposito segnala che, di norma, gran parte delle informazioni relative alle prospettive di intervento in materia di trasporti e comunicazioni erano inserite proprio nel PNR. In mancanza di tale parte i profili oggetto di diretto interesse della Commissione possono essere riscontrati solo in taluni elementi informativi contenuti nelle prime due sezioni del DEF 2020, che sono le uniche che formano oggetto di esame parlamentare e, soprattutto, nell'allegato riguardante le politiche dei trasporti, che peraltro, come anticipato in premessa, non è ancora pervenuto.
  Sotto il profilo generale il DEF quindi si articola in due sezioni (Programma di stabilità e Analisi e tendenze di finanza pubblica) e contiene un'appendice contenente i quadri di costruzione dei conti consolidati di cassa del settore pubblico 2018-2020.
  Nella premessa introduttiva il Governo, nel delineare le iniziative di stimolo alla crescita per il superamento della crisi, evidenzia che, oltre all'ulteriore scostamento di bilancio di 40 miliardi di euro di cui tratterà in seguito, il secondo pilastro di strategia di uscita dalla crisi si baserà su un forte impulso agli investimenti pubblici. Oltre alle risorse del NGEU, il PNRR potrà contare su una disponibilità di fondi nazionali che lungo il periodo 2021-2026 porterà il perimetro complessivo del Piano a 222 miliardi, di cui circa 169 miliardi saranno aggiuntivi rispetto alla programmazione esistente. A tali risorse si aggiungeranno circa 15 miliardi netti provenienti dalle altre componenti del NGEU, quale il REACT-EU.
  La prima sezione espone, secondo la disciplina nazionale, lo schema del Programma di Stabilità, che deve contenere tutti gli elementi e le informazioni richiesti dai regolamenti dell'Unione europea e, in particolare, dal nuovo Codice di condotta sull'attuazione del Patto di stabilità e crescita, con specifico riferimento agli obiettivi di politica economica da conseguire per accelerare la riduzione del debito pubblico; si articola in 6 capitoli (quadro complessivo e politica di bilancio, quadro macroeconomico, indebitamento netto e debito pubblico, sensitività e sostenibilità delle finanze pubbliche, le azioni intraprese e linee di tendenza, aspetti istituzionali delle finanze pubbliche).
  Nella prima sezione, e in particolare con riguardo al quadro programmatico, si precisa che lo stesso si basa su tre principali aree di intervento: un nuovo pacchetto di misure di sostegno e rilancio, di prossima approvazione e immediata attuazione; la versione finale del PNRR, che amplia le risorse complessive previste dalla NADEF 2020 e dalla legge di bilancio per il 2021; le modifiche al sentiero di rientro dell'indebitamento netto della PA, che riflettono la più lunga durata della crisi pandemica rispetto alle ipotesi della NADEF 2020. Per quanto riguarda i disegni di legge collegati alla manovra di bilancio 2022-2024, segnala come il governo dichiari tra quelli collegati alla decisione di bilancio anche un disegno di legge in materia di trasporti e mobilità sostenibili Pag. 137(sul quale però non sono presenti anticipazioni di contenuto).
  Per quanto riguarda le garanzie pubbliche, nel capitolo V della prima sezione si ricorda quella relativa a TAV S.p.A. Il Ministero dell'economia e delle finanze garantisce l'adempimento degli obblighi derivanti alle Ferrovie dello Stato S.p.A. nei confronti della TAV S.p.A., in relazione alla concessione, realizzazione e gestione del sistema Alta Velocità. Si tratta di una garanzia fideiussoria finalizzata a rendere possibile il reperimento sul mercato delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione della rete ad alta velocità. Al 31 dicembre 2020 il debito residuo garantito risulta pari a circa 1.003 milioni di euro.
  In relazione alla manovra di finanza pubblica per il triennio 2021-2023, definita nella legge di bilancio (legge n. 178 del 2020), il DEF riepiloga nella tavola V.4 (pag. 150) gli effetti della manovra sull'indebitamento netto della pubblica amministrazione e nella Tavola V.6 (pag. 155) quelli dei provvedimenti adottati nel 2021. Tra questi vi sono le spese per: gli interventi e indennizzi a favore delle aziende di trasporto; il Fondo per contributi per l'acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2; il trasporto pubblico locale, comprensivo delle risorse per il trasporto scolastico. Con riferimento alle misure adottate per fronteggiare l'emergenza del Covid-19 si dà conto, nel medesimo capitolo, con riferimento al settore del trasporto pubblico locale, in applicazione dei protocolli per il contenimento della pandemia, dell'erogazione di risorse per il finanziamento di servizi aggiuntivi per il trasporto scolastico nonché dei nuovi contributi per l'attuazione di progetti di miglioramento della catena intermodale e decongestionamento della rete viaria (complessivamente circa 0,7 miliardi nel periodo 2021-2024). A sostegno degli enti territoriali, si ricorda il rifinanziamento del settore del trasporto pubblico locale per compensare la riduzione dei ricavi tariffari in conseguenza della diminuzione del traffico di passeggeri per le restrizioni dovute all'emergenza epidemiologica (0,8 miliardi nel 2021) e si dà conto dell'estensione delle prestazioni integrative erogate dal Fondo di solidarietà del settore del trasporto aereo alle aziende del settore che richiedono i trattamenti di integrazione salariale in deroga con causale Covid-19 (circa 0,2 miliardi nel 2021).
  La seconda sezione, secondo quanto prevede la disciplina nazionale, espone di norma gli obiettivi e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica; l'indicazione degli obiettivi programmatici per l'indebitamento netto, per il saldo di cassa e per il debito delle PA, articolati per i sottosettori della PA, accompagnata anche da un'indicazione di massima delle misure attraverso le quali si prevede di raggiungere gli obiettivi. Ciò anche ai fini di dar conto del rispetto del percorso di avvicinamento all'obiettivo di medio termine (OMT), qualora si sia verificato uno scostamento dall'obiettivo medesimo. La sezione contiene, inoltre, le previsioni di finanza pubblica di lungo periodo e gli interventi che si intende adottare per garantirne la sostenibilità. Nel DEF 2021 essa è articolata in 8 capitoli (sintesi del quadro macroeconomico, conto economico delle amministrazioni pubbliche, analisi dei principali settori di spesa – essenzialmente pubblico impiego, prestazioni sociali e sanità –, conto di cassa del settore pubblico, bilancio dello Stato, debito, le risorse destinate alla coesione territoriale e i Fondi nazionali addizionali, valutazione per l'anno 2020 delle maggiori entrate derivanti dal contrasto all'evasione fiscale).
  Tra gli elementi presenti segnala che nel capitolo VII sono ricordate le delibere CIPE, tra cui la delibera n. 83 del 2018, la n. 65 del 2015, la n. 6 del 2016 e la n. 71 del 2017, riferite al Piano investimenti per la diffusione della banda ultra larga (3.509 milioni).
  In relazione allo scostamento di bilancio, segnala infine che il Governo richiede al Parlamento di autorizzare un ulteriore margine di 40 miliardi (importo dell'indebitamento netto) per un nuovo provvedimento che vedrà la luce entro fine aprile. Grazie a questo ulteriore intervento, Pag. 138 segnala il Governo, i sostegni a imprese e famiglie erogati sin qui nel 2021 raggiungerebbero il 4 per cento del PIL, dopo il 6,6 per cento erogato l'anno scorso. Il Governo auspica, grazie ad andamenti epidemici ed economici sempre più positivi previsti per i prossimi mesi, che questo sia l'ultimo intervento di tale portata.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.50.