CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 settembre 2020
440.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 219

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 23 settembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 13.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.Pag. 220
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'ambiente.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

5-04621 Labriola: Destinazione delle risorse europee al completamento delle bonifiche delle aree contaminate.

  Vincenza LABRIOLA (FI), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Sottolinea la difficoltà che si registra con riguardo alle bonifiche, difformi sia territorialmente che per tipologia, e nell'individuazione corretta delle risorse. Ribadisce infatti che il costo di una bonifica si può definire solo successivamente al suo avvio, quando siano chiare le dimensioni dell'intervento, manifestandosi quindi una difficoltà ad avviare una programmazione efficace e definitiva. Quanto all'impiego delle risorse che saranno destinate all'Italia dall'Unione europea nell'ambito del Recovery Fund, ricorda la rigidità della procedura, soprattutto in relazione ai tempi di intervento, che rende difficoltoso destinarle ad interventi di bonifica. Comprende che le schede proposte dal Ministero nell'ambito del recovery plan possano sembrare monche di questa parte, ma assicura che il suo dicastero sta in ogni caso lavorando per colmare questo vuoto e superare le difficoltà rappresentate, affrontate in parte attraverso una prima semplificazione delle procedure già avviata attraverso gli articoli 52 e 53 del decreto-legge cosiddetto «semplificazioni», che rappresenta un primo passo importante.

  Vincenza LABRIOLA (FI), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta resa e per le precisazioni che ha inteso fare. Osserva tuttavia che l'ammontare delle risorse destinate agli interventi di bonifica, pari a 915 milioni di euro, è assai inferiore ai 10 miliardi necessari e ritiene un'occasione persa non destinare imponenti risorse a tali interventi, visto l'effetto volano che questi hanno sia sull'occupazione che sulla creazione di reddito, elementi entrambi fondamentali nella particolare contingenza economica che il Paese sta vivendo.
  Sottolinea che quello delle bonifiche è un tema irrisolto da molti anni e avrebbe gradito che nella risposta si fosse fatto riferimento perlomeno alla questione dello smaltimento dell'amianto, sostanza con un fortissimo impatto negativo sia sulla salute che sull'ambiente, presente ancora in molti edifici pubblici e privati e tra questi in più di 1400 edifici scolastici.
  Auspica, pertanto, che il Governo, in una proficua collaborazione con la Commissione, possa affrontare e risolvere le numerose criticità ad oggi presenti sia a livello normativo che procedurale, per addivenire finalmente al completamento delle bonifiche nei siti inquinati del Paese, anche attraverso l'utilizzo delle risorse del recovery fund.

5-04622 Ilaria Fontana: Adozione di soluzioni alternative all'utilizzo obbligatorio di mascherine chirurgiche monouso a fini di tutela ambientale.

  Ilaria FONTANA (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Ilaria FONTANA (M5S), replicando, si dichiara pienamente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, ed esprime particolare apprezzamento per l'avanzamento dell'iter procedurale del decreto che detta criteri ambientali minimi Pag. 221per le mascherine filtranti, che potranno quindi essere utilizzate massivamente per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Tale emergenza non deve essere tuttavia occasione per dichiarazioni improprie riguardo alla inadeguatezza numerica degli impianti di incenerimento, a suo giudizio pienamente sufficienti a rispondere alle esigenze attuali di smaltimento dei rifiuti rivenienti dall'utilizzo dei dispositivi di protezione.
  Fa presente di aver presentato l'interrogazione facendo propria la preoccupazione di molti cittadini e associazioni ambientaliste, avendo il Movimento 5 Stelle evidenziato fin da subito la criticità rappresentata dall'uso delle mascherine monouso per il loro forte impatto sull'ambiente. La tutela ambientale deve infatti a suo giudizio andare di pari passo a quella della salute e in tal senso trova pieno conforto nella risposta resa dal sottosegretario Morassut, che declina in tale direzione le modalità di intervento del Ministero.

5-04623 Pezzopane: Bonifica della discarica Montedison di Bussi (PE).

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando in particolare la preoccupazione che la Edison, cui sono stati affidati gli interventi di bonifica dell'area a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato, possa essere inadempiente nell'eseguirli, lasciando il sito inquinato. Manifesta altresì l'esigenza che i fondi pubblici destinati a questo intervento possano rimanere sul territorio, che necessita anche di altri interventi di bonifica e disinquinamento.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Stefania PEZZOPANE (PD), replicando, ringrazia il Sottosegretario Morassut per la risposta articolata e argomentata che ha inteso rendere alla sua interrogazione. Auspica che il Governo continui a seguire la vicenda indicata nell'atto di sindacato ispettivo con la medesima costanza dimostrata negli ultimi mesi, per giungere alla bonifica di un territorio di grandissimo valore. Giudica assai importante la precisazione resa in ordine al rapporto con la regione per ciò che riguarda i finanziamenti e si riserva di sollecitare l'ente locale a dare risposte adeguate alle richieste del Ministero.

5-04624 Occhionero: Condizioni dell'affidamento in concessione di una area all'interno della riserva naturale Montedimezzo (IS).

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta, che reca dati assai confortanti e non presenti sul sito della stazione appaltante. Esprime apprezzamento rispetto alla corretta gestione dell'area data in concessione e alla tutela della biodiversità della riserva naturale di Montedimezzo. L'interesse collettivo è senz'altro quello di garantire la sicurezza del sito e in tal senso apprezza quanto riportato con riguardo al percorso disabili, che permette la fruizione del sito in modo inclusivo e funzionale. Si riserva in ultimo di verificare l'applicazione delle tariffe ridotte, che non le risulta esser ancora attivo.

5-04625 Lucchini: Blocco nell'erogazione dei finanziamenti per la messa in sicurezza di alcuni siti contaminati da rifiuti radioattivi nella provincia di Brescia.

  Simona BORDONALI (LEGA), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Simona BORDONALI (LEGA), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara completamente insoddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo. Le risorse, pur essendo state destinate da tempo agli interventi di bonifica delle aree dei comuni bresciani, risultano ancora bloccate e lo saranno per i restanti mesi dell'anno a causa di meri ostacoli nella procedura che non sono stati superati celermente come ci si aspettava. Auspica che si perfezioni con rapidità la procedura, in particolar modo per il sito di Capriano, dove è presente una importante produzione vitivinicola che potrebbe avere un importante danno di immagine dalla mancata risoluzione della vicenda oggetto dell'interrogazione.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 settembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 15.45.

Ratifica ed esecuzione degli Emendamenti all'Accordo sulla conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e dell'area atlantica contigua, con Annessi e Atto finale, fatto a Monaco il 24 novembre 1996, adottati a Monaco il 12 novembre 2010.
C. 1704 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta dell'8 settembre scorso.

  Carmen DI LAURO (M5S), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6).

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere presentata dalla relatrice (vedi allegato 6).

Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico.
C. 1824 Liuni.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessia ROTTA, presidente, ricorda che il provvedimento figurava all'ordine del giorno dell'Assemblea nella giornata di ieri ma, a seguito della richiesta della Commissione di merito, l'avvio dell'esame in Assemblea è stato differito alla prossima settimana. Avverte che la Commissione di merito ha chiesto di acquisire i pareri entro la giornata odierna.

  Alberto MANCA (M5S), relatore, riferisce alla Commissione sulla proposta di legge C. 1824 Liuni, recante Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico, nel testo risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione referente il 10 settembre scorso, ai fini del prescritto parere alla XIII Commissione Agricoltura.
  Il provvedimento reca disposizioni volte ad inquadrare in un contesto normativo sistematico il settore florovivaistico e gli strumenti attualmente esistenti di regolazione quali, in particolare, il piano nazionale e il tavolo tecnico del settore florovivaistico. Pag. 223
  Il comparto, come si evince dal citato piano nazionale 2014/2016 comprende il segmento dei fiori e delle fronde recise, delle piante in vaso da interno ed esterno e di quelle utilizzate per gli spazi a verde.
  Il testo reca alcune disposizioni che investono la competenza della Commissione Ambiente, in ragione della connessione tra il florovivaismo e la valorizzazione delle aree verdi, in particolare nel tessuto urbano.
  In questo contesto, l'articolo 1, comma 5 precisa che anche i professionisti che svolgono attività (progettazione, realizzazione e manutenzione) legate al verde urbano e forestale rientrano nell'ambito della filiera florovivaistica.
  L'articolo 2, comma 1, prevede l'istituzione di un Programma finalizzato all'adozione di percorsi didattici nell'ambito della scuola dell'obbligo, aventi il fine di sensibilizzare i giovani sulla rilevanza delle tematiche ambientali e sull'importanza di un'adeguata presenza del verde in ogni contesto, sia esso rurale o urbano. Il suddetto programma è rimesso ad un decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro delle politiche agricole e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, mentre non si prevede il coinvolgimento del Ministero dell'ambiente.
  Il comma 3 affida al Ministero delle politiche agricole anche il compito di bandire concorsi di idee in discipline attinenti il florovivaismo, tra cui sono menzionati lo sviluppo della produzione florovivaistica ecosostenibile, nonché premi per la realizzazione di pareti vegetali urbane totalmente ecosostenibili.
  L'articolo 6 istituisce il Tavolo tecnico del settore florovivaistico, con compiti consultivi, di indirizzo e di monitoraggio. Si prevede alla lettera d) del comma 1 anche il monitoraggio dell'evoluzione del verde urbano e forestale e la creazione di un apposito Osservatorio (comma 10), con compiti aventi ad oggetto le questioni connesse alla produzione di piante forestali e alla realizzazione e manutenzione degli spazi a verde. L'Osservatorio ha il compito di esprimere pareri e di stimolare l'applicazione dei migliori protocolli per rendere più efficienti e sostenibili gli impianti a verde.
  L'articolo 8 istituisce un coordinamento permanente di indirizzo e orientamento per il florovivaismo e la green economy cui fanno parte i rappresentanti dei Ministeri delle politiche agricole, dell'ambiente, della salute, dell'economia e dello sviluppo economico, ai fini di stimolare lo sviluppo di una filiera florovivaistica che inserisca pienamente il valore del verde nella transizione ecologica.
  L'articolo 9 prevede il citato Piano nazionale del settore florovivaistico, quale strumento programmatico strategico del settore di durata triennale, destinato a fornire alle regioni gli indirizzi sulle misure e sugli obiettivi di interesse del settore. La sua redazione è affidata ad un decreto del Ministro delle politiche agricole, previa intesa in sede di Conferenza permanente. Tra gli obiettivi del piano rientra la promozione di coltivazioni e installazioni a basso impatto ambientale e a elevata sostenibilità, nonché le strategie di realizzazione del verde urbano.
  Al riguardo, evidenzia che non viene previsto il concerto del Ministero dell'ambiente, che invece potrebbe essere opportuno, alla luce delle finalità e dei contenuti del piano stesso. Inoltre, potrebbe risultare opportuno richiamare all'articolo 9 in commento il decreto legislativo 15 dicembre 2017 n. 230, che adegua l'ordinamento interno alle prescrizioni del regolamento (UE) n. 1143/2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive, citando, in particolare, l'articolo 7 commi 1 e 2, relativi ai vettori di introduzione accidentale;
  L'articolo 11 prevede che il Ministero per le politiche agricole promuova e favorisca anche la stipula di specifici protocolli e la redazione di disciplinari di coltivazione biologica sostenibile anche nell'ambito del settore florovivaistico.
  L'articolo 14 riguarda il rilascio di un attestato di idoneità all'esercizio dell'attività di manutenzione del verde.Pag. 224
  In particolare, prevede che entro novanta giorni dall'entrata in vigore del provvedimento in esame il MIPAF adotti un regolamento per l'attuazione del comma 2 dell'articolo 12 della legge n. 154 del 2016. La norma da ultimo citata stabilisce che le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano le modalità per l'effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell'ottenimento dell'attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze.
  Ai sensi dell'articolo 14 in commento, l'emanando decreto deve tener conto dell'accordo del 22 febbraio 2018 sancito in sede di Conferenza Stato-regioni sul Documento relativo allo Standard professionale e formativo di manutentore del verde.
  Potrebbe peraltro risultare opportuno prevedere, anche in questa sede, che nell'adozione del citato regolamento sia acquisito il concerto del Ministero dell'ambiente, che a sua volta ha adottato il decreto 10 marzo 2020 recante «Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2020».
  L'articolo 15, in considerazione delle peculiarità e dell'importanza di inserire esemplari arborei di buona qualità nel verde urbano ed extraurbano, prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di stipulare accordi quadro, ai sensi dell'articolo 54 del codice dei contratti pubblici, per la durata massima di sette anni, al fine di stipulare contratti di coltivazione. Costituisce titolo preferenziale la presentazione di progetti di realizzazione del verde urbano volti a favorire la fruizione estetica e ricreativa delle aree verdi da parte dei cittadini.
  Presenta quindi una proposta di parere favorevole, con osservazioni (vedi allegato 7).

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT concorda con la proposta di parere del relatore.

  Tullio PATASSINI (LEGA) sottolinea l'importanza della proposta di legge in esame, che disciplina un settore fondamentale per l'economia di alcune regioni italiane, che conta migliaia di addetti e che si inserisce a pieno titolo nel progetto di miglioramento della qualità della vita attraverso la riqualificazione degli ambienti, con particolare riguardo a quelli urbani, promuovendo l'utilizzo di specie autoctone che valorizzano i territori in relazione alle loro specificità.
  Rappresenta inoltre la centralità del florivivaismo per alcune attività didattiche all'interno di specifici percorsi educativi per i giovani e sottolinea con favore la possibilità di creare nuovi disciplinari di coltivazioni biologiche sostenibili e di intervenire in maniera efficace sulla cura e manutenzione del verde.
  Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 23 settembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

DELIBERAZIONE DI RILIEVI

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.

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