CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 giugno 2020
394.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
COMUNICATO
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  Mercoledì 24 giugno 2020. — Presidenza del vicepresidente Simone PILLON. — Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, il neurologo e psichiatra, direttore del dipartimento di neuroscienze dell'Ospedale Poliambulanza di Brescia, professor Massimo Gandolfini e il fondatore e presidente dell'Associazione Meter Onlus, don Fortunato Di Noto.

  La seduta comincia alle 8.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta verrà redatto il resoconto sommario e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso. I lavori della commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti in diretta – dall'esterno – sia sulla web tv Camera che su quella del Senato.
  Non essendovi osservazioni contrarie tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti: audizione di esperti.

  Prosegue la procedura informativa, sospesa nella seduta il 26 febbraio scorso.

  Il PRESIDENTE ringrazia il professor Massimo Gandolfini e don Fortunato di Noto per la disponibilità a partecipare in videoconferenza ai lavori della Commissione e a fornire il loro contributo sulle questioni afferenti alla violenza tra i minori e ai danni di bambini e adolescenti. Dà quindi la parola agli auditi.

  Don Fortunato DI NOTO, dopo aver svolto alcune considerazioni sul quadro normativo vigente e in particolare sulla legge 3 agosto 1998 n. 269, per il contrasto della pedofilia e della pedopornografia, Pag. 95sottolinea come tali fenomeni, anche in ragione della progressiva espansione della rete internet, abbiano assunto una portata sempre più sovranazionale. Si sofferma quindi sull'ultimo report annuale sulla pedofilia e sulla pedopornografia redatto dalla associazione Meter, il quale, con le sue centocinquanta pagine, rappresenta il bilancio di un crimine mondiale che impone di essere letto, approfondito, assimilato, compreso e non sottaciuto.
  Ricorda poi come da tanti anni l'associazione Meter sia attiva a tutela e difesa dei minori, in particolare negli ultimi 18 anni la propria associazione ha inviato 61.525 protocolli e numerose email alle Polizie di tutto il mondo e alla Polizia italiana (con la quale dal 2008 è in vigore un accordo di collaborazione), con la speranza di avviare azioni investigative nei confronti di sospetti pedocriminali. Segnala come dal 2014 siano state denunciate 16.003.014 foto e 3.469.196 video, ai quali si devono aggiungere gli 8.397 comunità e social network, i 12.610 mega archivi e le 1.022 chat con decine di migliaia di utenti dichiaratamente pedofili o «amanti dei bambini».
  Con riguardo al contrasto del fenomeno evidenzia l'esigenza di un intervento sinergico e coordinato delle forze di polizia dei vari Paesi del mondo, nonché l'importanza di una maggiore responsabilizzazione degli internet provider per favorire l'individuazione dei responsabili di tali azioni criminali. Si sofferma quindi sul tema della pedofilia pseudo culturale, fenomeno diffuso ma non meno preoccupante e pericoloso della pedofilia «tradizionale». Conclude evidenziando l'importanza di portare avanti interventi di contrasto ma anche di incentivare azioni sul piano culturale per la prevenzione e per la sensibilizzazione delle coscienze.

  Il professor GANDOLFINI riferisce in ordine agli aspetti neurobiologici della dipendenza da pornografia e sesso on line sullo sviluppo dei minori. L'essere umano è caratterizzato da due pulsioni primarie, che negli animali non umani hanno le proprietà dell'istinto la sopravvivenza e la riproduzione. Ne consegue che sesso e degenerazioni sessuali pornografiche afferiscono a due aspetti strutturali dell'essere umano. A ciò si aggiunga che – trattandosi di minori – le strutture cognitive di controllo di tali pulsioni sono ancora immature, in formazione e non organizzate, con una evidente maggiore vulnerabilità.
  Fornisce quindi alcuni dati statistici sul fenomeno, rilevando come siano 4 milioni portali dedicati alla pornografia, con 150 milioni di pagine virtuali visitate quotidianamente e con un fatturato di circa 100 miliardi di dollari all'anno. L'Italia è il quarto paese al mondo nel consumo di sesso on line. Relativamente alla popolazione residente, Milano e Roma occupano i primi posti nella «top ten» mondiale, secondo le rilevazioni del sito Youporn. In Italia il primo accesso dei minori alla pornografia on line è stimato fra gli 8 e i 12 anni. Si tratta di un dato cronobiologico impressionante se confrontato con il fatto che la completa maturazione cerebrale in termini anatomo-funzionali si completa intorno ai vent'anni.
  Nel dare conto delle conseguenze sullo sviluppo cerebrale del minore esposto alla visione di immagini «hard», sottolinea come sul piano neurobiologico, questi stimoli vanno ad alterare il funzionamento dei meccanismi cerebrali che controllano due aspetti della nostra vita, ovvero la motivazione e la gratificazione. L'aspetto motivazionale è integrato nel sistema dopaminergico, che controlla le azioni di ricerca dello stimolo gratificante; la gratificazione è integrata dal sistema oppioide endogeno, che controlla l'immissione in circolo delle endorfine. La visione di immagini pornografiche provoca l'intensa attivazione del «circuito della ricompensa», che attivato tende ad automantenersi, con una riverberazione dello stimolo gratificante che porta alla ricerca di nuovi stimoli, sempre più coinvolgenti ed attivanti. Si innesca un sistema di «corto-circuito» che struttura il fenomeno della dipendenza. Un altro aspetto, spesso misconosciuto, è legato al ruolo svolto dal neuro-ormone ipofisario, noto come ossitocina. L'immagine pornografica stimola la Pag. 96produzione di ossitocina e questa spinge il soggetto alla «ricerca dell'amante virtuale», strutturando un legame di dipendenza del minore rispetto al supporto tecnologico utilizzato per procurarsi lo stimolo. Dopo aver ribadito come la pornografia sia una droga emotivo-comportamentale che produce dipendenza erotica, isolamento sociale e ricerca compulsiva che può portare fino alla condotta illegale, conclude esprimendosi favorevolmente alla installazione automatica di un sistema di parental control e di filtri su tutti i device tecnologici accessibili ai minori, con possibilità di disattivazione solo da parte del genitore e proponendo l'introduzione di una tassa per l'accesso ai siti pornografici, le cui risorse dovrebbero essere destinate a finanziare campagne informative e formative di contrasto a tutte le forme di pratica di sesso via internet.

  Il PRESIDENTE, dopo aver ringraziato gli auditi per gli interventi svolti, dichiara aperto il dibattito.

  La senatrice Maria Laura MANTOVANI (M5S) chiede a don Fortunato di Noto di fornire alla Commissione dati più precisi sul giro d'affari che si cela dietro il mercato della pedopornografia.

  L'onorevole SIANI (PD) chiede al professor Gandolfini di indicare quali possibili misure possano essere adottate, a suo parere, per prevenire il fenomeno della dipendenza dei minori dalla pornografia.

  Il PRESIDENTE dichiara concluso il dibattito e, dopo aver ringraziato gli auditi, dichiara chiusa l'audizione odierna.

  Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

Sui lavori della Commissione.

  Il PRESIDENTE, ricorda che la Commissione tornerà a riunirsi domani, alle ore 8, per l'audizione del Ministro per le pari opportunità e la famiglia sulle misure adottate in favore dei minori e delle famiglie nel periodo dell'emergenza epidemiologica da Covid 19.
  Ricorda altresì che nel corso dell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza, tenuto conto della condivisa esigenza di concludere quanto prima i lavori della indagine conoscitiva sulla violenza tra i minori e ai danni di bambini e adolescenti, si è convenuto di limitare solo ad alcuni dei soggetti, indicati nel programma della indagine, l'audizione in presenza (o in videoconferenza), richiedendo comunque a tutti l'invio di un contributo scritto, da acquisire agli atti.

  La seduta termina alle 8.40.

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