CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 giugno 2020
380.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
Pag. 74

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 3 giugno 2020. — Presidenza della presidente Emanuela CORDA.

  La seduta comincia alle 12.

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Emanuela CORDA, presidente, pone in votazione, essendo stata acquisita sul punto la necessaria intesa con i presidenti delle Camere, la proroga del termine dell'indagine conoscitiva sul processo di attuazione del regionalismo differenziato ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, fino al 30 settembre prossimo.

  La Commissione approva la proposta del presidente.

  La seduta termina alle 12.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 3 giugno 2020. — Presidenza della presidente Emanuela CORDA.

  La seduta comincia alle 12.05.

DL 34/2020: Conversione in legge del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 2500 Governo.

(Parere alla V Commissione della Camera).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Il senatore Francesco MOLLAME (M5S), relatore, rileva, anzitutto come il provvedimento, di dimensioni assai consistenti (266 articoli), intenda fronteggiare le diverse emergenze determinate dall'epidemia da COVID-19. Tre le misure rilevanti Pag. 75in cui sono più direttamente coinvolti gli enti territoriali, segnala in primo luogo l'articolo 2: la norma prevede un aumento strutturale sul territorio nazionale di posti letto di terapia intensiva – ubicati anche in strutture movimentabili – e di area semi-intensiva, della dotazione dei mezzi di trasporto dedicati ai trasferimenti secondari dei pazienti COVID-19, e viene demandato alle regioni di consolidare all'interno delle strutture sanitarie la separazione dei percorsi di accesso e di cura per i pazienti citati. Le regioni e le province autonome vengono anche autorizzate a incrementare le spese per le assunzioni di personale sanitario, socio-sanitario e tecnico. Segnala poi gli articoli da 54 a 60, che pongono direttamente in capo alle regioni, anche attraverso la promozione di azioni di coordinamento in Conferenza Stato-regioni, la fornitura alle imprese sul territorio di aiuti, garanzie, finanziamenti a tassi agevolati, aiuti alla ricerca e ad investimenti infrastrutturali. Le misure degli articoli da 54 a 60 dovranno avere l'autorizzazione della Commissione europea.
  Più in generale, con riferimento ai profili di competenza della Commissione, rileva come il provvedimento appaia riconducibile a un ampio ventaglio di materie, sia di esclusiva competenza statale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma della Costituzione (immigrazione, lettera b); sistema tributario e contabile dello Stato, lettera e); ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato, lettera g); norme generali sull'istruzione, lettera n), profilassi internazionale, lettera q), tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali, lettera s) sia di competenza legislativa concorrente, ai sensi dell'articolo 117, terzo comma (tutela e sicurezza del lavoro; istruzione; professioni; sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione). Rileva come, a fronte di questo intreccio di competenze, in più occasioni il provvedimento dispone la necessaria attivazione di procedure di concertazione del sistema delle autonomie territoriali: sono previste nel complesso 18 forme di coinvolgimento (intese, pareri, accordi) del sistema delle conferenze (Conferenza Stato-Città e autonomie locali, Conferenza Stato-Regioni e province autonome, Conferenza Unificata).
  Segnala però come il coinvolgimento del sistema delle Conferenze potrebbe risultare opportuno anche con riferimento ad ulteriori disposizioni. Richiama in primo luogo l'articolo 178, comma 1 che prevede l'adozione di un decreto del Ministro dei beni culturali per il riparto del fondo per il settore turistico. Inoltre, l'articolo 179, comma 1, prevede poi l'adozione di un decreto del Ministro dei beni culturali per il riparto del fondo per la promozione del turismo. L'articolo 182, comma 1, prevede l'adozione di un decreto del Ministro dei beni culturali per il riparto del fondo per le agenzie di viaggio e tour operator. L'articolo 183, comma 2, prevede un decreto del Ministro dei beni culturali per il riparto del fondo per il sostegno delle istituzioni culturali (filiera dell'editoria, librerie, musei). L'articolo 184, comma 1, prevede un decreto del Ministro dei beni culturali per il riparto del fondo per la valorizzazione e digitalizzazione dei beni culturali. L'articolo 199, comma 8, laddove si prevede un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di riparto delle risorse per le autorità portuali. L'articolo 225, comma 5, prevede un decreto del Ministro dell'economia sui criteri per i mutui ai consorzi di bonifica. L'articolo 226, comma 3, prevede un decreto del Ministro dell'ambiente per la ripartizione del contributo per le zone economiche ambientali. L'articolo 229, comma 1, lettera a), prevede un decreto del Ministro dell'ambiente su bonus mobilità. L'articolo 229, comma 4, prevede un decreto del Ministro dell'ambiente per l'attuazione delle disposizioni in materia di Mobility Manager. L'articolo 233, commi 3 e 4, prevede un decreto del Ministro dell'istruzione per la ripartizione risorse per servizi per l'infanzia (comma 3) e scuole (comma 4) paritarie. L'articolo 235, comma 1, prevede un decreto del Pag. 76Ministro dell'istruzione per la ripartizione fondo per l'emergenza da COVID-19. L'articolo 239, comma 2, infine, prevede un DPCM di riparto delle risorse del fondo per l'innovazione tecnologica.
  Rileva inoltre l'opportunità di approfondire il comma 12 dell'articolo 2. Tale disposizione consente al Commissario straordinario per l'emergenza COVID di delegare sue funzioni, senza specifiche formalità, ai presidenti delle regioni che agiscono come subcommissari; al riguardo, invita a valutare l'opportunità di specificare meglio i casi nei quali si procederà a tale delega di funzioni e il procedimento e la tipologia di atto con i quali si potrà procedere a tale delega.
  Ricorda infine come, nel corso delle audizioni dinanzi alla Commissione bilancio, i rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome, dell'ANCI e dell'UPI abbiano sollecitato diverse modifiche al testo. Tra le altre cose è stato rilevato che: accogliendo una richiesta del sistema delle autonomie territoriali (fatta propria anche dalla Commissione questioni regionali nel parere reso sul decreto-legge n. 18 del 2020, cd. «cura Italia»), sono stati istituiti, all'articolo 106 e all'articolo 111, due fondi per il ristoro delle minori entrate di, rispettivamente, enti locali e regioni e province autonome provocate dall'epidemia; le risorse di tali fondi appaiono però insufficienti; per gli enti locali il fondo di 3,5 miliardi, dovrebbe essere incrementato di almeno 2,5 miliardi e non dovrebbe essere solo limitato al finanziamento delle funzioni fondamentali dei comuni, che corrispondono al 70 per cento delle funzioni e non comprendono, ad esempio le spese per cultura, ambiente, sviluppo locale e sport (la perdita di gettito complessiva attesa per i comuni è di 8 miliardi); per le regioni sono stanziati 1,5 miliardi a fronte di una perdita di gettito di 5 miliardi: Per i rappresentanti del sistema delle autonomie territoriali andrebbe poi valutata la congruità del fondo stabilito dall'articolo 24 a compensazione delle minori entrate IRAP; Inoltre il fondo sanitario nazionale necessiterebbe di un ulteriore rifinanziamento per 3,2 miliardi; il fondo nazionale per la protezione civile necessiterebbe di un ulteriore rifinanziamento per 1,5 miliardi; il rifinanziamento del fondo per il trasporto pubblico locale (articolo 200) prevede una dotazione di soli 200 milioni a fronte di minori ricavi nel settore nei soli mesi di marzo-aprile-maggio stimati per 600 milioni e di maggiori oneri derivanti da proroghe degli abbonamenti per 150 milioni; sarebbe pertanto necessario portare il rifinanziamento ad almeno 800 milioni; il fondo per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dall'esenzione dall'IMU per le strutture ricettive (articolo 177) dovrebbe essere elevato da 75 a 150 milioni di euro; il fondo per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dall'esenzione dal pagamento dell'imposta di soggiorno (articolo 180) dovrebbe essere elevato da 100 a 400 milioni; andrebbe introdotta una consistente agevolazione in materia di TARI; andrebbero introdotte, per i comuni, la sospensione delle procedure delle procedure di predissesto e dissesto, di ripiano dei disavanzi e di restituzione di liquidità straordinaria; i soggetti auditi ritengono infine necessario promuovere un piano straordinario di investimenti sostenibili sul territorio; l'UPI ha in particolare prospettato l'esigenza di un piano straordinario di investimenti nella manutenzione della rete viaria e delle scuole secondarie, cui si accompagnino misure di semplificazione del codice dei contratti pubblici; con riferimento agli interventi di edilizia scolastica, appare necessario stabilire con un apposito protocollo gli interventi da realizzare, aumentare le risorse disponibili per farli e coordinare meglio sul punto le attribuzioni di responsabilità tra dirigenti scolastici ed enti locali. Si riserva quindi, sulla base di questi elementi e degli ulteriori apporti che emergeranno nel corso dell'esame, di predisporre una proposta di parere.

  Il deputato Guido Germano PETTARIN (FI) osserva la necessità di un'ulteriore riflessione sugli stanziamenti destinati agli enti locali e territoriali e auspica un ripensamento Pag. 77complessivo dei meccanismi di default degli enti territoriali alla luce dell'attuale situazione straordinaria, la quale ha prodotto un totale stravolgimento degli equilibri di bilancio degli enti locali.

  Il senatore Francesco MOLLAME (M5S), relatore condivide le osservazioni del collega Pettarin e si riserva di approfondire la questione ai fini della formulazione della proposta di parere che propone di votare la prossima settimana.

  Emanuela CORDA, presidente, non essendoci altre richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta che sarà convocata la prossima settimana.

  La seduta termina alle 12.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.20 alle 12.25.