Mercoledì 29 aprile 2020. — Presidenza del presidente Nicola MORRA.

  La seduta comincia alle 13.33.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico.

Comunicazione circa la nomina di un Presidente di Gruppo.

  Il PRESIDENTE comunica che è stata resa nota la designazione dell'Onorevole Davide Aiello quale Presidente del Gruppo del Movimento 5 stelle. Rivolge quindi al nuovo presidente di Gruppo i suoi auguri di buon lavoro anche a nome dell'intera Commissione.

Richieste pervenute alla Commissione.

  Il PRESIDENTE comunica che sono pervenute tre richieste. La deputata Bartolozzi ha chiesto che la Commissione approfondisca la circostanza di alcune intimidazioni rivolte al giornalista Salvo Palazzolo nel più ampio quadro delle attività illecite della criminalità organizzata sulle risorse devolute per contenere gli effetti economici dell'emergenza sanitaria. Il giornalista citato stava assumendo informazioni ed esercitando il diritto di cronaca a Palermo proprio con riguardo a tali odiose attività illecite. Il deputato Lattanzio ha chiesto che si possa discutere il tema delle conseguenze dell'epidemia sui migranti impiegati in modo illecito nelle campagne del territorio nazionale. Infine, il deputato Cantalamessa ha avanzato la richiesta che possa intervenire in Commissione il Ministro della Giustizia sul problema dell'esecuzione penale nei confronti di soggetti detenuti per reati di criminalità organizzata, anche alla luce di alcune scarcerazioni che hanno destato sconcerto nell'opinione pubblica.

Discussione sui profili di contrasto alla criminalità organizzata nel corso dell'emergenza sanitaria, con particolare riferimento alla questione dell'esecuzione penale.

  Il PRESIDENTE comunica che negli ultimi giorni l'emergenza sanitaria ancora in atto ha determinato la modifica del regime di esecuzione penale nei riguardi di persone sottoposte al regime di cui all'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario, così come di detenuti in esecuzione di pena intramuraria per i reati di cui all'articolo 4-bis del medesimo ordinamento penitenziario. Rileva che, a prescindere dalle motivazioni alla base delle pronunce della Magistratura di sorveglianza, la cui autonomia di giudizio va sempre rispettata, la scarcerazione di alcuni tra i più pericolosi esponenti criminali in Italia rischia di vanificare anni di lotta alla mafia. La Commissione pertanto ha il dovere di valutare attentamente quanto sta accadendo ed assumere una posizione. Non si può consentire che soggetti dalla pericolosità criminale particolarmente elevata possano in certa misura trarre profitto dall'emergenza sanitaria e dai suoi riflessi sul sistema carcerario. Lo Stato non può abbassare la guardia contro la delinquenza qualificata e più pericolosa, specie in un momento come questo, in cui la criminalità organizzata cerca di infiltrarsi con tutti i mezzi nei gangli dell'ordinamento. Trattandosi di uno dei principali profili di cui la Commissione è chiamata ad occuparsi in questa lunga fase di emergenza sanitaria, la Presidenza ha richiesto al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria alcuni dati analitici riguardanti tutti i mutamenti di regime detentivo e le istanze a tal fine avanzate per i ristretti ai sensi dell'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario, così come per quelli che hanno consumato delitti previsti dall'articolo 4-bis dello stesso ordinamento penitenziario. La valutazione di questi dati consentirà alla Commissione di comprendere definitivamente quanto sta accadendo e il complesso degli istituti che stanno dando vita alle scarcerazioni.
  Successivamente alla trasmissione della prima missiva, la Presidenza ha inoltre domandato di poter ottenere il quadro della situazione detentiva con particolare riferimento ad alcuni nominativi di detenuti di preminente rilievo. Con riguardo a questi ultimi il Dipartimento ha trasmesso le risposte che sono consultabili presso l'Archivio della Commissione al fine di poter assumere iniziative tempestive.
  Annuncia quindi che la Presidenza intende avviare un filone di inchiesta sull'impatto che ha determinato l'emergenza sanitaria sul sistema carcerario nei limiti dei profili di competenza concernenti le modalità di esecuzione penale nei confronti dei detenuti che rispondono di reati di criminalità organizzata. L'indagine mira a verificare, tra l'altro, gli esiti applicativi dell'articolo 123 del cosiddetto decreto «Cura Italia».
  Chiede infine ai rappresentanti dei Gruppi di esprimersi sui profili innanzi illustrati.

  Dopo interventi sull'ordine dei lavori delle deputate BARTOLOZZI (FI) e FERRO (FDI), prendono la parola per ulteriori specificazioni concernenti le richieste di acquisizione di atti al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e le proposte di successive audizioni i senatori MIRABELLI (PD), GIARRUSSO (Misto), ENDRIZZI (M5S), VITALI (FIBP-UDC) e GRASSO (Misto-LeU), nonché i deputati CANTALAMESSA (Lega), PAOLINI (Lega), TONELLI (Lega), FERRO (FDI), ASCARI (M5S), BARTOLOZZI (FI), ORLANDO (PD) e Davide AIELLO (M5S).

  Il PRESIDENTE fornisce i chiarimenti richiesti.

Atti e documenti pervenuti e da esaminare.

  Il PRESIDENTE comunica che sono pervenuti atti e documenti di interesse della Commissione. Tra questi è opportuno segnalare gli atti del procedimento relativo alla gestione amministrativa del Comune di Eraclea che non si è risolto con un provvedimento di scioglimento. Tali atti Pag. 144trasmessi dal Ministero dell'Interno sono stati classificati come riservati. Sono poi pervenute richieste di audizione da parte di testimoni e collaboratori di giustizia di cui la Presidenza ha disposto l'assegnazione al Comitato collaborati e testimoni di giustizia. Comunica, infine, che è intenzione della Presidenza nelle prossime sedute portare ad approvazione il documento sulle risultanze e gli esiti della missione di una delegazione negli Stati Uniti.

  La seduta termina alle 15.15.