SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 10.35.

DL 111/2019: Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229.
C. 2267 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 28 novembre 2019.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che nella seduta precedente la relatrice ha illustrato i contenuti del disegno di legge ed è iniziato il dibattito. Nessuno chiedendo di intervenire chiede alla medesima relatrice se è nella condizione di presentare una proposta di parere.

  Marina BERLINGHIERI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Dimitri COIN (LEGA) ricorda che nel corso della seduta precedente aveva chiesto di rinviare l'espressione del parere alla seduta odierna, rilevando come il suo gruppo avrebbe voluto migliorare il testo presso la Commissione competente per il merito attraverso proprie proposte emendative che la maggioranza non intende però accogliere.
  Osserva quindi che il provvedimento, pur contenendo taluni spunti interessanti, reca misure poco incisive, ritenendo, pertanto, che sia stata persa un'occasione per adottare interventi in materia ambientale assai più efficaci. Per tali motivi annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI), associandosi a quanto espresso dal collega COIN, evidenzia come alla maggioranza sia mancato il coraggio di affrontare le Pag. 153problematiche dell'inquinamento e del contrasto ai cambiamenti climatici con misure effettivamente qualificanti. Ricorda, in proposito, che mentre la Germania ha previsto stanziamenti di bilancio nell'ordine di 100 miliardi di euro, che consentiranno di perseguire in modo efficace le politiche di sviluppo sostenibile, le misure recate nel provvedimento all'esame appaiono, invece, inadeguate e sottodimensionate. Sottolinea, quindi, come in tale contesto il perseguimento, annunciato dal Governo, di un Green new deal, in coerenza con il medesimo orientamento espresso dalla nuova Commissione europea, risulti del tutto illusorio. Per tali motivi annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 10.40.