CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 dicembre 2019
287.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
Pag. 146

  Martedì 3 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Sergio PUGLIA. — Interviene per l'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (ENPAP) il Presidente, dott. Felice Damiano Torricelli, e il Presidente del collegio dei sindaci, dott. Renzo Guffanti, accompagnati dal Direttore generale, dott. Stefano Cruciani.

  La seduta comincia alle 9.40.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
  I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti – dall'esterno – sulla web TV della Camera.
  Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni.
Audizione del Presidente e del Presidente del collegio sindacale dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (ENPAP).

  Il PRESIDENTE ringrazia il dottor Torricelli, il dottor Guffanti e il dottor Cruciani Pag. 147per la loro disponibilità a partecipare ai lavori della Commissione. Ricorda che i rappresentanti dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (ENPAP) sono chiamati, in questa sede, a fornire il loro autorevole contributo sul tema della funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni. Chiarisce che la principale funzione del sistema è la capacità degli enti gestori di forme pensionistiche di trasferire parte del reddito prodotto dagli iscritti negli anni di vita attiva dal punto di vista lavorativo, agli anni in cui il soggetto diviene passivo, almeno da quest'ultimo punto di vista. Sottolinea che questo trasferimento deve essere realizzato salvaguardando, da una parte, l'equilibrio delle gestioni e, dall'altra, il tasso di sostituzione fra reddito e pensione, per garantire la sostenibilità al sistema e, allo stesso tempo, la dignità della vita, nel momento in cui le energie non consentono agli individui di provvedere ai propri bisogni attraverso il lavoro. Evidenzia che, per gli enti di recente fondazione, quale l'ENPAP, il problema della sostenibilità può essere affrontato senza i retaggi di un sistema di calcolo definito in condizioni storiche molto diverse, che hanno consentito regole di pensionamento col tempo divenute non compatibili con le evoluzioni del mondo del lavoro. Rappresenta che questi stessi cambiamenti hanno fatto emergere il rischio che la prestazione pensionistica basata sui contributi obbligatori risulti inadeguata, e necessiti di essere sostenuta da più punti di vista, in particolare favorendo l'accesso a forme di previdenza complementare e incrementando la qualità delle prestazioni assistenziali erogate e integrate nel sistema di welfare nazionale. Fa presente che l'audizione odierna sarà concentrata su tali profili, fermo restando che è stato richiesto all'ENPAP di produrre un documento, che sarà messo a disposizione della Commissione, relativo alle tematiche da affrontare nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle politiche di investimento e di spesa delle Casse previdenziali. Ringrazia dunque il presidente Torricelli per la sua presenza e gli dà la parola.

  Il dott. TORRICELLI fa riferimento alla documentazione fornita dall'ENPAP alla Commissione, della quale intende evidenziare alcuni contenuti che ritiene particolarmente rilevanti. Rappresenta che il sistema previdenziale adottato dall'ENPAP è contributivo a capitalizzazione: ciascun iscritto versa una quota annuale di contributi in proporzione al reddito conseguito e la rendita pensionistica è poi determinata dalla divisione del montante dei contributi rivalutati, accumulato al momento del pensionamento, per gli anni di aspettativa di vita, secondo coefficienti di trasformazione indicati dall'Istat in base all'età anagrafica. Sottolinea che tale sistema è in grado di garantire la sostenibilità della gestione nel medio-lungo periodo, mentre le maggiori criticità sono legate all'adeguatezza delle prestazioni erogate. Fa presente che secondo l'ultimo bilancio tecnico attuariale il tasso di sostituzione, al netto del prelievo contributivo e fiscale, relativo ad un soggetto di 65 anni che accederà al pensionamento nel 2055, con 40 anni di anzianità contributiva, si attesta intorno al 20 per cento dell'ultimo reddito professionale nel caso di esercizio autonomo dell'attività professionale di psicologo, mentre supera il 50 per cento nel caso di esercizio dell'attività professionale di psicologo in convenzione con il sistema sanitario nazionale, in virtù del versamento di un'aliquota contributiva superiore (22 per cento) rispetto a quella ordinaria (10 per cento). Rappresenta che le variabili sulle quali si può intervenire per migliorare l'adeguatezza della pensione sono la quantità dei contributi versati dall'iscritto e la rivalutazione del montante che, negli anni, sarà operata dall'Ente. Con riferimento a quest'ultimo aspetto, evidenzia che l'ENPAP ha modificato il Regolamento per l'attuazione dell'attività di previdenza per prevedere la possibilità di attribuire annualmente al montante di ciascun iscritto un importo Pag. 148aggiuntivo, in misura proporzionale al montante stesso, fino al 100 per cento della differenza tra il rendimento degli investimenti effettivamente conseguito nell'anno ed il totale degli importi attribuiti a titolo di capitalizzazione minima dei montanti previsto dalla norma di legge, ovvero la media quinquennale della crescita del PIL. In virtù di questa modifica normativa, i montanti degli iscritti sono stati valorizzati nel 2015 del 2,97 per cento, rispetto allo 0,5 per cento previsto dai calcoli Istat. Per gli anni 2016 e 2017, l'incremento complessivo dei montanti è stato rispettivamente del 3,08 e del 2,7 per cento invece che dello 0,47 e 0,52 per cento. Fa presente che, in relazione all'altra variabile cruciale per determinare l'adeguatezza della pensione, rappresentata dalla quantità di contributi versati dall'iscritto, il contesto di riferimento registra un reddito medio della professione che fatica a risalire dopo la significativa riduzione dovuta al periodo di crisi che, dal 2008, caratterizza l'andamento di molti servizi professionali. Sottolinea che, di fronte a tale situazione, l'Ente non ha ritenuto di intervenire in via regolamentare per aumentare l'entità dei contributi versati dagli iscritti, ma ha percorso una diversa opzione di intervento, lavorando sulla possibilità, prevista dal proprio Regolamento per l'attuazione delle attività di previdenza, di aumentare, su base volontaria, fino al 20 per cento l'aliquota contributiva in occasione della presentazione della dichiarazione reddituale all'Ente. Al riguardo, rileva che, nel 2017, meno del 1,8 per cento degli iscritti aveva versato importi superiori al minimo di legge. Rappresenta quindi che, nel 2018, per stimolare gli iscritti ad una maggiore consapevolezza delle dinamiche previdenziali, oltre a sostenere un costante dibattito all'interno della comunità professionale, l'Ente ha intrapreso un'azione basata sul metodo dell'architettura delle scelte e sui principi studiati dalla psicologia delle decisioni, per incoraggiare versamenti più alti del minimo. L'Ente ha quindi costruito le pagine web della procedura dichiarativa tenendo conto dell'influenza che la struttura delle opzioni e la loro descrizione avrebbe potuto avere sulla scelta della percentuale contributiva, sperimentando alcune modalità di presentazione che potessero fungere da «spinta gentile» (nudge, letteralmente «pungolo») verso la scelta di una percentuale superiore al minimo. Evidenzia, citando l'economista Richard Thaler, Premio Nobel 2017 per l'Economia, che il nudge rappresenta un intervento nell'architettura delle scelte individuali che altera il comportamento delle persone in modo prevedibile senza proibire la scelta di altre opzioni e senza cambiare in maniera significativa gli incentivi economici. Rappresenta che, applicando tali principi è stata, in primo luogo, modificata l'opzione preselezionata, che fino al 2017 corrispondeva alla contribuzione minima obbligatoria del 10 per cento, presentando quella massima del 20 per cento. Fa presente, inoltre, che la nuova area riservata del sito dell'ENPAP è stata progettata in modo che l'iscritto incontrasse immediatamente le informazioni sul patrimonio previdenziale totale da lui accumulato, sia in cifra che con grafico a torta. È stato poi introdotto un semplice simulatore che permette un'esperienza di «gioco»: inserendo la rata di pensione mensile desiderata è possibile conoscere il contributo annuo che si dovrebbe versare per ottenerla e, viceversa, impostando il contributo viene calcolata la rata di pensione che si otterrà. Sottolinea che, dal punto di vista dell'architettura delle scelte, questa esperienza consente una presa di coscienza sulla dipendenza diretta della entità della pensione ottenuta da quella dei versamenti effettuati. Rappresenta che l'introduzione di questi strumenti ha stimolato la consapevolezza e il dibattito. Rappresenta che nel 2018 la procedura di presentazione della dichiarazione è stata ulteriormente modificata introducendo un selettore a scelta multipla con esposta l'intera gamma di scelte per la quota di contributo soggettivo ed è stata preselezionata la percentuale massima del 20 per cento del reddito netto. Tale opzione virtuosa può essere modificata con poco sforzo, ma indica implicitamente una scelta istituzionalmente Pag. 149preferibile e la sua modifica implica uno sforzo psicologico legato al dubbio di stare compiendo la scelta migliore a fronte di un suggerimento istituzionale diverso. È stato inoltre inserito un messaggio che compare in caso di modifica della scelta recante il testo e richiama l'attenzione sul fatto che una contribuzione inferiore corrisponde a una pensione più bassa. Sottolinea che in tal modo viene esplicitamente dichiarato il contenuto implicito nella preselezione del contributo pari al 20 per cento, per cui una scelta diversa può non essere una buona scelta, dando ulteriore attivazione all'avversione alla perdita, quel meccanismo per cui gli individui danno un peso emotivo maggiore alle perdite che ai guadagni. Rappresenta che un ulteriore elemento di «pungolo» deriva dall'inserimento di un indicatore del risultato della deduzione dei contributi previdenziali, che indica una stima della cifra minima di risparmio fiscale sulla base del reddito dichiarato dall'iscritto e della percentuale di contribuzione scelta, creando un rinforzo positivo a comportamenti virtuosi, che vengono immediatamente ricompensati con la cifra che indica un maggiore beneficio fiscale. Considera i risultati di questa sperimentazione eccellenti: nel 2018 gli iscritti che hanno scelto di versare contributi sono stati oltre 7.700 su una popolazione totale di circa 54.000, pari al 14 per cento della popolazione, mentre nel 2017 erano solo 964, pari all'1,79 per cento su una popolazione totale di circa 51.500. Sottolinea che la percentuale è ancora maggiore se si considera la fascia di reddito fra 5.000 e 100.000 euro (circa il 65 per cento della popolazione di Iscritti). Rappresenta che anche nel 2019, in occasione della recente scadenza dichiarativa e contributiva, i dati estremamente positivi registrati lo scorso anno sono stati pienamente confermati. Fa presente che la maggior parte dei 7.500 iscritti che hanno versato contributi aggiuntivi ha scelto l'aliquota massima e che la raccolta complessiva di contributi da parte dell'ENPAP si è incrementata sia nel 2018 che nel 2019, per la sola parte riferibile all'effetto dei «nudge», di circa 10 milioni di euro su una raccolta totale di circa 105 milioni di euro. Ritiene che queste azioni stiano modificando in maniera sostanziale lo scenario previdenziale della categoria e che abbiano la potenzialità di fornire un sostegno all'adeguatezza delle prestazioni anche in altri contesti.

  Il presidente GUFFANTI ricorda che il collegio sindacale è in carica da un anno. La sua attività consiste nel verificare la qualità organizzativa dell'Ente, la legittimità della gestione e la sua sostenibilità. Il collegio si interfaccia anche con l'organo di vigilanza interna adottato ai sensi del decreto 231 sulla corruzione. L'attività prevede continui incontri con la dirigenza, i quadri, gli advisor attuariali e i finanziari. Da tali incontri non emerge alcun tipo di criticità, in particolare per quanto attiene alle attività di verifica svolte con riferimento alla fornitura di beni e servizi. Viene rivolta maggiore attenzione all'adeguatezza degli investimenti più che alla loro sostenibilità. Anche con riferimento alla gestione del patrimonio, i rendimenti positivi evidenziati dall'Ente hanno consentito di incrementare il fattore di capitalizzazione del montante contributivo. La crescita degli iscritti è stata gestita con le più moderne tecniche informatiche a vantaggio sia della qualità delle informazioni sia della riduzione dei costi. Una maggiore efficienza consente di utilizzare l'integrativo per coprire i costi di gestione e, in un secondo momento, di incrementare le attività di assistenza. Con una struttura molto agile è quindi possibile ottenere degli utili di bilancio.

  Il dott. CRUCIANI fa presente che è stata presentata un'articolata memoria per ulteriori approfondimenti della Commissione. Ricorda che nel 2014 è stato definito per la prima volta un Regolamento per la gestione del Patrimonio dell'ENPAP, sulla scorta del quale è stato operativamente avviato un processo di ammodernamento delle strategie relative agli investimenti finanziari, di miglioramento della loro efficienza, trasparenza e tracciabilità. Evidenzia che nel gennaio 2015 sono stati Pag. 150poi approvati i criteri generali in materia di investimento da parte del consiglio di indirizzo generale, organo assembleare dell'Ente, fissando limiti che sono in larga parte coerenti con lo schema di Regolamento sugli investimenti delle casse professionali in corso di definitiva adozione. Rappresenta che, sulla base di questa cornice, è partito un piano di convergenza che ha portato il patrimonio, inizialmente caratterizzato per metà da denaro liquido e per l'altra metà da titoli di Stato e, in piccola parte, attività immobiliari, a essere investito secondo le logiche della diversificazione in tutte le attività tipiche del processo di investimento. Evidenzia che le classi di attivo più rischiose sono state affidate alla società UBS Luxembourg S.A. attraverso la costituzione di un apposito comparto dedicato all'ENPAP («Psychology for Sustainable Yield ENPAP Selection Fund») all'interno della Sicav (società di investimento a capitale variabile) di diritto lussemburghese Luxembourg Selection Fund gestita da «UBS Third Party Management Company S.A.». Fa presente che attualmente nel comparto sono presenti nove distinti mandati di gestione, per un totale di circa 760 milioni di euro (pari a circa il 50 per cento del patrimonio complessivo dell'Ente), sottoposti a molteplici presidi di controllo, tipici della regolazione delle società di investimento che operano nel mercato europeo. Sottolinea che l'Ente ha ottenuto una stabilità di risultati che hanno consentito di accrescere il montante contributivo degli iscritti, come evidenziato dal presidente Torricelli. Rappresenta che un'ulteriore scelta rilevante è stata quella di adottare i principi di investimento responsabile e sostenibile (ESG, environmental, social and governance), sui quali è in atto una prima valutazione finalizzata a comprenderne l'impatto sui risultati patrimoniali.

  Il senatore LANNUTTI (M5S) ringrazia per la lezione sulla psicologia degli investimenti. Osserva che, per quanto attiene alla strategia sugli investimenti, ci si trova di fronte ad una gestione equilibrata. Ritiene che l'esperienza dell'ENPAP relativamente alla scelta dell'aliquota debba essere estesa anche alle altre Casse. Infine, ricorda lo scandalo di via della Stamperia, con il quale il presidente di Arcicasa era stato condannato a risarcire 11 milioni di euro alla Cassa, e chiede a che punto sia giunta tale questione.

  L'onorevole BUBISUTTI (Lega) manifesta apprezzamenti per i contenuti dell'audizione e si raccomanda affinché l'Italia continui a rappresentare una corsia preferenziale nel campo degli investimenti. Chiede, quindi, quali politiche la Cassa abbia messo in atto per tutelare i giovani che si affacciano alla professione.

  Il PRESIDENTE chiede, con riferimento al sito web della Cassa, se questo sia gestito internamente oppure se la sua gestione sia stata affidata ad una società esterna. Infine, in un momento in cui è facile parlare di SGR, fa presente che queste vanno scelte con attenzione e che è il momento opportuno per investire in Italia in prodotti con fattore SGR.

  Il presidente TORRICELLI rappresenta che, in seguito allo scandalo menzionato dal senatore Lannutti, l'Ente ha intrapreso un processo di riorganizzazione dei propri regolamenti che gli ha permesso di riprendersi. Si è lavorato parecchio sulla trasparenza della Cassa, che pubblica costantemente sul proprio sito Internet un aggiornamento del proprio portafoglio immobiliare, e sulla sua riorganizzazione, che non prevede più un accentramento delle responsabilità in capo al Presidente, come avveniva ai tempi dello scandalo, ma una più equa ripartizione di incarichi e responsabilità tra organi differenziati interni ed esterni. Quanto all'esito dello scandalo citato, fa presente che sono ancora in attesa del secondo grado di giudizio sia penale sia della Corte dei conti. Rappresenta, inoltre, che, in seguito a tali avvenimenti, la Cassa è stata riorganizzata in base a solidi principi etici. Sono stati attivati dei presidi a tutela dei propri iscritti ma anche della collettività, considerata la fiducia che questa ripone nella Pag. 151categoria degli psicologi. Il 35 per cento degli investimenti della Cassa riguarda titoli di Stato italiani e il 50 per cento del suo patrimonio immobiliare risiede in Italia. Gli investimenti sono in linea con i solidi principi etici dell'Ente, che non investe in società le cui attività possono in qualche modo nuocere alla collettività, ad esempio quelle che sfruttano la prostituzione o il gioco d'azzardo. La Cassa fa parte, inoltre, di un gruppo di pressione che orienta verso politiche di minore inquinamento le società con le quali ha rapporti di investimento. Per quanto riguarda i giovani che si affacciano alla professione, rappresenta che il numero di iscritti alla Cassa negli ultimi anni è raddoppiato e che, dal 2015, sono erogate forme di microcredito a chi presenta progetti interessanti per l'investimento professionale. L'ENPAP sostiene un processo di formazione continua. In questo periodo, ad esempio, sta partendo un bando per l'assegnazione di borse di studio a chi desidera frequentare corsi di specializzazione. Per i primi 3 anni gli iscritti hanno la facoltà di non versare i contributi per poi versarne, a richiesta, di più, recuperando così il gap che si verrebbe a creare. Fa presente che l'83 per cento degli iscritti, nonché l'86 per cento dei nuovi iscritti, è costituito da donne, il cui reddito è generalmente il 40 per cento più basso rispetto a quello dei colleghi maschi, e che hanno solitamente meno tempo da investire nella professione. Gli sforzi registrati dalla Cassa negli ultimi anni hanno comunque permesso di superare la soglia dei 14.000 euro annui di reddito medio. La Cassa sostiene il fondo di promozione, attraverso il quale gli iscritti possono proporre dei progetti finalizzati ad affrontare le difficoltà legate alla ricorrente precarizzazione, che porta ad un'impossibilità di gestire con certezza il proprio futuro, alla solitudine e via dicendo. Fa infine presente che, sfruttando maggiormente le conoscenze degli psicologi, si otterrebbero grossi risparmi con piccoli investimenti. Un esempio è dato dall'Università di Padova che si avvale di esperti in tutoraggio che permettono di ridurre anche di un anno il percorso di studi degli studenti.

  Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

Sulla pubblicazione di documenti acquisiti nel corso delle audizioni.

  Il PRESIDENTE informa che, nel corso delle audizioni svolta in data odierna di rappresentanti di ENPAP, sono state consegnate delle documentazioni che saranno disponibili per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.

  La Commissione prende atto.

Seguito dell'indagine conoscitiva sulle politiche di investimento e spesa dei fondi pensione e delle casse professionali.

  Il PRESIDENTE informa che, nel corso delle audizioni svolta in data odierna di rappresentanti di ENPAP, è stata consegnata della documentazione relativa all'indagine conoscitiva sulle politiche di investimento e spesa dei fondi pensione e delle Casse professionali che sarà disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.

  La seduta termina alle 11.