CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 13 novembre 2019.

Audizioni nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00258 De Toma, recante iniziative urgenti in favore del settore della distribuzione dei carburanti.
Audizione di rappresentanti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.30 alle 10.

Audizione di rappresentanti dell'Agenzia delle entrate.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10 alle 10.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 14.05.

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DL 104/2019: Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
C. 2242 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 novembre 2019.

  Marco LACARRA (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1). Sottolinea in particolare come il nuovo trasferimento delle competenze in materia di turismo al Ministero per i beni e le attività culturali risponda in modo chiaro alle esigenze di un Paese come l'Italia dove il turismo non può non essere legato alla cultura.

  Diego BINELLI (LEGA) dichiara l'assoluta contrarietà del suo gruppo allo spostamento delle competenze in materia di turismo in capo al Ministero dei beni e delle attività culturali. Ricorda come la Lega abbia investito molto sul progetto di legare il turismo all'agricoltura. A suo avviso, infatti, il turismo non va collegato solo al patrimonio culturale e alle città d'arte, non presenti, peraltro, in tutte le regioni. Va invece valorizzata la peculiarità delle singole regioni, legando il turismo anche all'agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici. Lo scorporo delle competenze in materia di turismo dal Ministero delle politiche agricole è quindi illogico e rappresenta un passo indietro.

  Mattia FANTINATI (M5S) crede che, vista la sua importanza, al turismo andrebbe dedicato un apposito ministero. Tuttavia ritiene fondamentale che, a prescindere da quale sia la struttura che se ne occupa, cosa che a suo avviso non è rilevante, si dia un impulso forte ad un settore che caratterizza fortemente la nostra industria nazionale e che ancora oggi in alcune regioni, dove c’è disoccupazione giovanile, non è adeguatamente valorizzato. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) prende atto con favore dell'intervento del collega Fantinati, che ha sottolineato l'importanza di uno specifico Ministero del turismo, un progetto sul quale personalmente ha investito molto. Sottolinea, però, come il provvedimento oggi all'esame della Commissione vada in senso opposto e come le deleghe in materia di turismo siano spostate in continuazione con provvedimenti d'urgenza che non rispondono ai criteri appunto di necessità e urgenza previsti dalla Costituzione per l'emanazione di decreti-legge. Non a caso il suo gruppo ha presentato in proposito una pregiudiziale di costituzionalità. Esprime perplessità anche sulle modifiche dello statuto di ENIT e sul passaggio di competenze in materia di commercio estero dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero degli affari esteri, e quindi da un ministero economico a uno di rappresentanza. Altrettante perplessità suscitano le disposizioni sull'ICE e sulla SIMEST, nonché quelle sul Fondo per le esportazioni che, lo ricorda, comprende anche i componenti delle armi chimiche. In sostanza, alla radice dei cambi di competenze tra ministeri sembrano esserci più ragioni politiche, se non personalistiche, che funzionali.
  Preannuncia il voto contrario del gruppo di Fratelli d'Italia sulla proposta di parere del relatore.

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA) ritiene che gli operatori del turismo siano delusi da un provvedimento che non contribuisce Pag. 793a fare chiarezza riportando la situazione a quella in vigore un anno fa. Ricorda ai colleghi del Movimento 5 Stelle che si era lavorato bene sul provvedimento recante delega al turismo esaminato dalla X Commissione e non comprende pertanto il mutamento di opinione sul tema del turismo. Osserva che era stata lungimirante la scelta di affiancare il turismo alle politiche agricole poiché oggi i turisti non sono interessati esclusivamente alle visite culturali ma anche alle produzioni delle nostre terre. Fa infine presente che la scelta alla base del provvedimento in discussione sembra risiedere nella volontà di dare a un determinato ministro di peso del Partito Democratico la competenza su questa materia.

  Gianluca BENAMATI (PD) osserva che il filo conduttore di tutte le posizioni espresse sinora è la rilevanza del turismo come grande settore industriale del Paese. È un settore che, dopo i fasti del passato, nei primi anni duemila è andato in crisi, crisi dalla quale è uscito, come dimostrano i numeri, proprio nel periodo di collocazione presso il Ministero dei beni e delle attività culturali. È un settore che, quindi, va ulteriormente valorizzato e sono sterili le discussioni sulle maggiori pertinenze in materia della cultura o dell'agricoltura. Sono tutte e due posizioni rispettabili, sulle quali si può o non si può convenire. Per questa ragione non si è scandalizzato, anche se non lo condivideva, sul passaggio delle competenze in materia di turismo al Ministero delle politiche agricole. Desidera nel contempo sottolineare come sia ingente il gettito economico che viene dalle città d'arte. Desidera altresì far presente ad alcuni colleghi intervenuti che la dietrologia su presunti personalismi vale per tutti. Detto questo, osserva come è palese che l'accostamento tra cultura e turismo in Italia non è opinabile e come, quindi, anche alla luce dei risultati positivi ottenuti in precedenza, è positivo il ritorno delle competenze in materia di turismo al Ministero dei beni e delle attività culturali, che non esaurisce e non pregiudica un serio ragionamento complessivo sulle competenze medesime. Ricorda, peraltro, come sia la legge a limitare il numero dei ministeri.
  Preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore.

  Carlo PIASTRA (LEGA) ritiene che la scelta di portare nuovamente le deleghe del turismo al ministero dei beni e delle attività culturali sia un grave errore politico come peraltro sottolinea a proposito della sua regione, l'Emilia Romagna che, a suo avviso, sarà fortemente danneggiata da questo provvedimento.

  Martina NARDI (PD) desidera solo aggiungere, in seguito anche all'intervento del collega Piastra, una precisazione alle posizioni espresse dal collega Benamati, che condivide in pieno. Sottolinea come il turismo, all'interno della ripartizione costituzionale tra Stato e regioni, sia materia dove non prevale la competenza esclusiva dello Stato. Questo significa che ciascuna Regione, nella propria autonomia, può stabilire l'assegnazione delle competenze in materia di turismo che, ad esempio, in Toscana, sono connesse alle attività produttive. L'accorpamento del turismo al Ministero dei beni e delle attività culturali ha quindi solo valenza sulla politica nazionale. Ribadisce il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore.

  Mattia MOR (IV) rileva l'importanza del turismo sul piano industriale, che lo rende meritevole di una riflessione sulla propria autonomia. Giudica negativamente la gestione del Ministero delle politiche agricole e ricorda come lo stesso ex-ministro Centinaio ha sottolineato come si sia perso un anno. Il passaggio del turismo in capo al Ministero dei beni e delle attività culturali è dovuto a motivi di centralità, oltre che ai picchi di flussi registrati nel periodo di passaggio precedente sotto il medesimo ministero, in particolare nel 2018.
  Preannuncia il voto favorevole del gruppo di Italia Viva sulla proposta di parere del relatore.

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  Raffaele NEVI (FI) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore e segnala che Forza Italia aveva già una posizione contraria sul provvedimento che aveva trasferito le deleghe del turismo al ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Ritiene che il turismo debba avere una struttura dedicata sia essa un dipartimento o un ministero e giudica incredibile che alcuni esponenti della maggioranza intervenuti oggi, pur sostenendo il Governo, abbiano dichiarato che non è rilevante a quale ministero siano conferite le deleghe sul turismo. Si tratta a suo avviso di una materia trasversale che merita, lo ribadisce, una struttura ad hoc.

  Mattia FANTINATI (M5S) interviene per una precisazione. Non accetta le critiche della Lega nei confronti del Movimento 5 Stelle e ricorda che lo stesso Centinaio nel 2017 si era espresso a favore di un Ministero del turismo, con o senza portafoglio, posizione condivisa anche da eminenti accademici dell'università di Venezia. Sottolinea che il fatto è, al di là della polemica politica, che il settore del turismo è rimasto fermo un anno.

  Diego BINELLI (LEGA) ritiene non condivisibili gli interventi di alcuni colleghi della attuale maggioranza che sembrano sostenere non sia rilevante a quale ministero siano attribuite le deleghe in materia di turismo. Se così fosse si sarebbe ben potuto evitare, a suo avviso, questo nuovo spostamento delle deleghe che crea inevitabili costi e disagi. Stigmatizza l'operato del gruppo Movimento 5 Stelle che ha cambiato idea su un tema, quello del turismo, che aveva visto una grande collaborazione con il gruppo della Lega nello scorso Governo.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) interviene per una precisazione rispetto a quanto affermato dalla collega Nardi. Ricorda di essere primo firmatario, oltre che della proposta di legge C. 1743, all'esame della Commissione, che propone l'istituzione del Ministero del turismo e anche della proposta di legge costituzionale C. 1793, che reca modifiche all'articolo 117 della Costituzione proprio in relazione all'attribuzione della materia del turismo. Si tratta, quindi, di un progetto congruo e complessivo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 123/2019: Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici.
C. 2211 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 novembre 2019.

  Fabio BERARDINI (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 2).

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA) preannuncia il voto favorevole del gruppo della Lega sulla proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 13 novembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.05.

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