CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 ottobre 2019
252.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 10 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 9.10.

Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare («Legge Salvamare»).
Nuovo testo C. 1939 Governo e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che i gruppi MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Alberto MANCA (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) stigmatizza la soppressione, nel testo risultante dall'approvazione degli emendamenti presso la Commissione di merito, della disposizione che prevedeva per i pescatori che rispettano gli obblighi di conferimenti dei rifiuti accidentalmente pescati un meccanismo premiale collegato al recupero dei punti persi per infrazioni gravi. A suo Pag. 72avviso, si è persa l'occasione per dare un importante segnale positivo ai pescatori a fronte di un loro comportamento virtuoso.
  Si sofferma sulla disposizione che prevede che i costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati sono coperti con una specifica componente che si aggiunge alla tassa sui rifiuti, auspicando che nel corso dell'esame in Assemblea del provvedimento tale modalità di copertura sia modificata, considerato che in tal modo si introduce, in sostanza, una tassa aggiuntiva a carico dei cittadini.
  Evidenzia inoltre alcune contraddizioni insite nel provvedimento in esame per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti connesse al fatto che il rifiuto scaricato in un porto peschereccio che fa parte di un'autorità portuale è considerato speciale, mentre il rifiuto scaricato, ad esempio, in un porto comunale è considerato urbano. Sottolinea, inoltre, che per lo smaltimento dei rifiuti speciali, laddove sulla banchina non vi è un'isola ecologica, si pone il problema del trasporto, che il testo non risolve. È stata respinta, infatti, in Commissione Ambiente una sua proposta emendativa in materia che prevedeva di esentare l'operatore ittico dal formulario. Ritiene invece che anche su tale aspetta occorra un chiarimento normativo.
  In considerazione delle lacune e delle incongruenze del testo, preannuncia il voto di astensione del gruppo Lega sulla proposta di parere del relatore, manifestando, tuttavia, il forte rammarico per non poter sostenere un provvedimento importante come la «Legge Salvamare», che avrebbe potuto, tra l'altro, contribuire a far rivalutare il mondo della pesca. Sottolinea, infatti, che la plastica abbandonata in mare viene raccolta principalmente dai pescatori che praticano la pesca a strascico, e che spesso sono ingiustamente messi alla berlina dal mondo dei media. Osserva, invece, che nel disegno di legge in oggetto manca la previsione di validi strumenti normativi da fornire loro per svolgere un'operazione rilevantissima dal punto di vista ecologico.
  Osserva, infine, che un disegno di legge ambizioso come il «Salvamare» avrebbe dovuto affrontare anche il problema dello smaltimento dei rifiuti abbandonati in mare che sono particolari, tenuto conto che spesso vengono raccolti per poi essere collocati tra i rifiuti indifferenziati. A suo avviso, manca, inoltre, nel provvedimento una visione d'insieme del ciclo dei rifiuti, in quanto, non si affronta il tema del riciclo di certe materie plastiche – consentito ormai dalle nuove tecnologie – che andrebbe, invece, incentivato attraverso la previsione, ad esempio, di sgravi fiscali per i pescatori sul costo del gasolio navale.

  Marzio LIUNI (LEGA) pur considerando il disegno di legge in esame un'iniziativa molto importante, evidenzia che il provvedimento non chiarisce gli obblighi e le responsabilità posti a carico dei pescatori in relazione al tema della movimentazione dei rifiuti raccolti in mare e, in particolare, al loro trasporto all'isola ecologica che presuppone il rilascio di autorizzazioni, nonché notevoli adempimenti burocratici.
  Associandosi ai rilievi critici svolti dal collega Viviani in riferimento alle modalità di copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati, osserva che se si introduce il principio per cui gli oneri della raccolta dei rifiuti abbandonati in mare sono posti a carico della collettività – principio di per sé condivisibile – occorrerebbe allora prevedere tale modalità di copertura anche per gli oneri sostenuti, invece, dai comuni che si fanno carico dei rifiuti abbandonati. Giudicando la «Legge Salvamare» un'iniziativa lodevole, ritiene che i costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati dovrebbero essere coperti mediante lo stanziamento di risorse statali, e segnatamente del Ministero dell'ambiente.

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  Federico FORNARO (LEU) reputa che molte delle osservazioni svolte dai colleghi in relazione alla necessità di apportare alcuni interventi migliorativi al testo siano corrette e auspica che ciò possa avvenire nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.
  Osserva, inoltre, che il disegno di legge in oggetto presuppone, ai fini del completamento del quadro normativo dallo stesso introdotto, l'emanazione di una pluralità di decreti ministeriali che dovranno essere adottati di concerto o previa consultazione del Ministero delle politiche agricole. Ritiene, pertanto, che in tali decreti attuativi potranno essere definiti alcuni aspetti della normativa in questione, oggetto delle osservazioni emerse dal dibattito, all'esito di un'attenta valutazione anche dei profili di competenza del Dicastero agricolo.
  Preannuncia, quindi, il suo voto favorevole sulla proposta di parere predisposta dal relatore.

  Susanna CENNI (PD) nel dichiarare il voto favorevole del gruppo Partito Democratico sulla proposta di parere predisposta dal relatore, reputa di buon senso le questioni sollevate dai colleghi della Lega in ordine ad una migliore definizione di alcuni aspetti della disciplina in esame.
  Ritiene, inoltre, che il Parlamento, con gli strumenti a sua disposizione, possa vigilare sulla sollecita adozione dei decreti attuativi, necessari per definire un quadro completo delle competenze e delle risorse finanziarie.

  Maria Cristina CARETTA (Fdl) pur concordando sulla necessità di apportare alcune correzioni al testo, considera il disegno di legge in esame un buon punto di partenza. Preannuncia, pertanto che il gruppo Fratelli d'Italia voterà a favore della proposta di parere della relatrice.

  Maria Chiara GADDA (IV), condividendo alcune delle osservazioni svolte dai colleghi, auspica che il testo possa essere migliorato nel corso dell'esame in Assemblea e fa presente che a tal fine aveva presentato alcune proposte emendative presso la Commissione Ambiente. Ritiene, tuttavia, che in una fase storica come quella attuale il disegno di legge così detto «Salva mare» assuma, innanzitutto, il valore di messaggio culturale. Ritiene, pertanto, che sia interesse di tutti i gruppi parlamentari che tale provvedimento sia approvato celermente e che sia resa efficace ed effettiva la disciplina in esso delineata.
  Dichiara, infine, il suo voto favorevole sulla proposta di parere in esame.

  Luciano CILLIS (M5S) manifesta la disponibilità del gruppo MoVimento 5 Stelle a valutare tutte le osservazioni che possono apportare migliorie a un testo che giudica rivoluzionario. Osserva, infatti, che nel secolo scorso si è assistito a un incremento esponenziale della filiera fossile che ha portato alla creazione di enormi quantitativi di plastica, senza che tale fenomeno fosse accompagnato dallo sviluppo di una coscienza civica in ordine al ciclo legato a tale materiale, che pure è indispensabile.
  L'aumento delle materie plastiche ha prodotto l'effetto non solo di inficiare la bellezza dell'ambiente marino e di quello delle acque interne, ma anche di introdurre tali materiali all'interno della catena alimentare.
  Ritiene pertanto che il disegno di legge in esame costituisca un gesto di grande civiltà dell'attuale Governo nella direzione di trovare una soluzione al problema dell'abbandono dei rifiuti nel mare e nelle acque interne.
  Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.
  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 9.30.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.20 alle 12.25.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 10 ottobre 2019.

Nell'ambito della discussione delle risoluzioni 7-00168 Marzana e 7-00237 Gadda: Iniziative a sostegno del settore agrumicolo nazionale.
Audizione di rappresentanti di Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane-agroalimentare) e Coldiretti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.45.

Audizione di rappresentanti della Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica (Federbio) e dell'Associazione Italiana per agricoltura biologica (Aiab).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.45 alle 15.15.

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