CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 ottobre 2019
250.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 8 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 13.15.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Laura CANTINI (PD), relatrice, riferisce che la Commissione è chiamata ad esaminare la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 ai fini dell'espressione del prescritto parere alla V Commissione Bilancio.
  Evidenzia, innanzitutto, che la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 aggiorna il quadro programmatico di finanza pubblica per il periodo 2020-2022, rispetto a quello contenuto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile (DEF 2019). La Nota è accompagnata da 4 allegati e Annesso, tra i quali l'allegato I reca la nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente (Doc. LVII, n. 2-bis – Allegato I), nonché dalla Nota di aggiornamento del DEF, la Relazione al Parlamento che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'obiettivo programmatico strutturale (Doc. LVII, n. 2-bis – Annesso).
  La Nota di aggiornamento si concentra su alcuni punti particolarmente importanti della strategia di politica economica e di riforma del nuovo Esecutivo, rinviando al prossimo Programma Nazionale di Riforma per una trattazione più completa di tutti gli aspetti.
  Osserva che nella premessa della Nota si segnala, innanzitutto, che la bassa crescita dell'economia italiana è il portato di problemi strutturali oramai di lunga data, così come di fattori più recenti e, in secondo luogo, che il peggioramento del quadro macroeconomico ha determinato una maggiore pressione sul bilancio pubblico, per compensare la quale la precedente legge di bilancio ha incrementato ulteriormente le clausole IVA, portandole a oltre 23 miliardi di euro nel 2020 e a quasi 29 miliardi nel 2021.
  Al riguardo evidenzia come la maggior parte delle misure inserite nella Nota di aggiornamento al DEF siano finalizzate alla sterilizzazione delle citate clausole nonché alla realizzazione di determinati Pag. 126interventi nei settori considerati strategici, alcune in continuità con il precedente governo altre in netta discontinuità.
  Al fine di rilanciare la crescita, la Nota di aggiornamento sottolinea l'importanza di evitare la procedura per disavanzo eccessivo e viene indicato, quale perno della strategia di sviluppo del Governo, un Green New Deal italiano ed europeo, orientato al contrasto ai cambiamenti climatici, alla riconversione energetica, all'economia circolare, alla protezione dell'ambiente e alla coesione sociale e territoriale.
  Oltre ad evitare l'aggravio di 23 miliardi di IVA, l'esecutivo intende iniziare ad alleggerire il carico fiscale sul lavoro, rifinanziare gli investimenti pubblici e facilitare l'accesso delle famiglie all'istruzione prescolare.
  La composizione della prossima legge di bilancio e di quelle successive sarà, pertanto, improntata al rilancio della crescita e dell'occupazione, all'inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale, obiettivi da raggiungere attraverso un'azione che incida sulla revisione della spesa, sulle agevolazioni fiscali e sulla lotta all'evasione.
  Ricorda che il 9 luglio 2019 il Consiglio dell'Unione europea ha approvato le raccomandazioni specifiche per Paese e i pareri sulle politiche economiche, occupazionali e di bilancio degli Stati membri, chiudendo così il ciclo annuale del Semestre europeo, avviato nell'autunno 2018.
  Per quanto concerne l'Italia, il Consiglio dell'Unione europea ha formulato 5 raccomandazioni, riguardanti:
   1) aggiustamenti di bilancio, fiscalità ed economia sommersa;
   2) intensificazione degli sforzi volti a combattere il lavoro sommerso;
   3) focalizzazione degli interventi di politica economica connessi agli investimenti in materia di ricerca, innovazione e qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali;
   4) durata dei processi e misure anticorruzione;
   5) crediti deteriorati, settore bancario e accesso delle imprese alle fonti di finanziamento.

  Secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, nella Nota di aggiornamento al DEF il Governo è chiamato a formulare le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni del DEF in relazione alle raccomandazioni del Consiglio dell'Unione europea relative al Programma di stabilità e al Programma nazionale di riforma. La NADEF aggiorna inoltre le informazioni sullo stato di attuazione delle riforme illustrate nel Programma Nazionale di riforma contenuto nel DEF 2019 e illustra gli obiettivi programmatici del nuovo Governo. Il Governo specifica che la strategia delineata nella NADEF sarà attuata a partire dalla prossima legge di bilancio.
  Poiché l'avvio del nuovo Governo coincide temporalmente con quello della nuova Commissione europea, la NADEF include anche l'illustrazione degli impegni del Governo in sede europea, volti principalmente a rafforzare la governance economica per favorire, oltre alle priorità esaminate, la realizzazione di un piano di investimenti sostenibile nonché il completamento dell'unione economica e bancaria a partire dall'istituzione di un bilancio dell'area euro e di una garanzia europea dei depositi. Il Governo pone inoltre come prioritario l'obiettivo della riforma del Patto di stabilità e crescita con la finalità di evitare effetti pro-ciclici e di sostenere gli investimenti, attuare il pilastro europeo dei diritti sociali e rafforzare le politiche di contrasto all'evasione fiscale. Tali obiettivi, sottolinea la NADEF, presentano molti punti di contatto con le raccomandazioni specifiche rivolte dal Consiglio all'Italia.
  Per quanto concerne la citata Raccomandazione n. 3, segnala che essa prevede in particolare la necessità di: porre l'accento sulla politica economica connessa agli investimenti in materia di ricerca e innovazione e sulla qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali; migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, in particolare investendo nelle competenze dei dipendenti Pag. 127pubblici, accelerando la digitalizzazione e aumentando l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici locali; affrontare le restrizioni alla concorrenza, in particolare nel settore del commercio al dettaglio e dei servizi alle imprese, anche mediante una nuova legge annuale sulla concorrenza.
  In proposito segnala l'opportunità che si ponga in essere ad una serie sistematica di interventi relativi alla realizzazione di opere anche infrastrutturali nonché di opportuno ammodernamento e manutenzione di quelle che evidentemente hanno subito un lento ma inesorabile invecchiamento e deterioramento come è poi tragicamente risultato evidente dopo il crollo del ponte Morandi.
  Passando, quindi, agli ambiti di interesse della Commissione e con riferimento alla citata Raccomandazione n. 3 del Consiglio – che chiede all'Italia di accrescere, come dianzi ricordato, gli investimenti materiali e immateriali (ricerca, innovazione e qualità delle infrastrutture) e di aumentare l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici locali, tenendo conto delle disparità regionali – evidenzia che la NADEF preannuncia che con il prossimo disegno di legge di bilancio il Governo intende avviare un piano pluriennale che, attraverso l'attivazione di investimenti privati e pubblici, favorisca la transizione dell'economia italiana verso un modello di crescita sostenibile, inclusiva ed equa, in linea con il Green new deal europeo, mettendo in atto politiche di intervento infrastrutturale e azioni di potenziamento dell'innovazione che valorizzino le potenzialità del sistema produttivo.
  In tale contesto, il Governo precisa che saranno introdotti due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato ed enti territoriali, per un ammontare complessivo di 50 miliardi su un orizzonte di 15 anni, che si affiancheranno e daranno continuità ai fondi costituiti con le ultime tre leggi di bilancio.
  Le risorse saranno assegnate per attivare – nell'ambito del Green New Deal – progetti di rigenerazione urbana, di riconversione energetica e di incentivi all'utilizzo di fonti rinnovabili. Nella NADEF si precisa che tale impegno non sarà comunque perseguito a discapito della realizzazione degli interventi necessari alla tutela del territorio e alla difesa della biodiversità e di quelli relativi alle reti di comunicazione e di connessione, senza i quali l'innovazione non potrebbe svilupparsi.
  L'obiettivo del Governo è creare un sistema moderno, integrato e sicuro che tenga conto dei connessi impatti sociali ed ambientali, che migliori drasticamente il potenziale produttivo del Sud e che sostenga la ripresa delle zone colpite da eventi sismici.
  Al fine di rilanciare gli investimenti (pubblici e privati), è obiettivo del Governo introdurre, nel rispetto delle direttive europee, strumenti di flessibilità e di semplificazione, intervenendo sulle disposizioni del codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2017).
  Si annuncia, in particolare, che le modifiche apportate con il recente decreto cosiddetto «sblocca-cantieri» (decreto-legge 32/2019) saranno oggetto di un costante monitoraggio, per introdurre correttivi o integrazioni, al fine di accelerare gli interventi programmati e in corso di realizzazione, contrastando, comunque, in ogni fase del procedimento, la corruzione e il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata.
  Il Governo manifesta, inoltre, l'intenzione di accelerare l'attuazione delle recenti delibere del CIPE (adottate, principalmente, nella seduta del 24 luglio 2019 e nella seduta del 1o agosto 2019) in materia di infrastrutture e considera, tra l'altro, prioritario il piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie previsto nell'aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS (36 miliardi di euro di investimenti).
  È intenzione, poi, del Governo investire sul miglioramento della rete stradale statale, con particolare riferimento alle strade di interesse nazionale, al fine di garantire una maggiore sicurezza nella circolazione e una maggiore funzionalità delle strade. Pag. 128
  La NADEF sottolinea che il Governo assicurerà anche gli interventi necessari a garantire la viabilità nelle aree interne e delle zone colpite dal terremoto del 2016, al fine di supportare la ripresa economica delle stesse zone. Dovrà essere assicurato un costante intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale di competenza dell'ANAS che sarà soggetta a valutazione, da parte dei competenti uffici del Ministero, sulla performance organizzativa e funzionale dei servizi resi agli utenti.
  In tale contesto, rappresenta un impegno del Governo procedere alla revisione del sistema delle concessioni autostradali, al fine di garantire la maggiore trasparenza, la competitività tra gli operatori anche al fine di perseguire il corretto equilibrio tra l'interesse pubblico e l'interesse imprenditoriale, nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti, alla luce anche delle delibere dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
  Con riferimento ai settori del trasporto ferroviario e stradale e della mobilità sostenibile, nella NADEF il Governo considera prioritari gli investimenti sulla rete ferroviaria inclusi nell'aggiornamento del Contratto di Programma di RFI per il 2017-2021, in quanto aventi l'obiettivo di realizzare un programma di intermodalità integrato per rendere il sistema ferroviario un punto di collegamento tra i porti e gli aeroporti.
  Il Governo considera inoltre fondamentale l'accesso ai finanziamenti europei per la realizzazione degli investimenti infrastrutturali, in particolare per l'ulteriore sviluppo delle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), concentrandosi su progetti transfrontalieri ad alto valore aggiunto.
  Si prevedono inoltre interventi a favore dello sviluppo delle infrastrutture di trasporto delle Regioni del Sud, attraverso il Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020, cofinanziato con risorse FESR per il potenziamento delle reti ferroviarie, dei collegamenti di ultimo miglio a porti e aeroporti, della mobilità sostenibile e degli ITS. Tra questi vengono citati i progetti, nell'ambito delle direttrici prioritarie di sviluppo della rete centrale TEN-T, in corso sugli itinerari Napoli-Bari e Messina-Catania-Palermo, i quali rivestono una particolare rilevanza.
  In questo contesto si prevede anche l'attuazione del Programma Connecting Europe Facility (CEF), che consente sinergie tra i settori dei trasporti, dell'energia e del digitale, nonché la necessità di promuovere azioni intersettoriali che consentano l'intervento in ambiti quali la mobilità connessa e automatizzata o a favore dell'adozione di carburanti alternativi.
  In materia di trasporto pubblico locale, il Governo intende sostenere la mobilità locale e urbana attraverso adeguati investimenti per il trasporto rapido di massa e per il rinnovo del parco autobus, anche con risorse per contribuire alla sostituzione dei mezzi pubblici allo scopo di incentivare la sicurezza dei trasporti e diminuire le emissioni di CO2.
  La mobilità sostenibile e la rigenerazione delle città sono altresì citate nel quadro della strategia energetica e ambientale del «Green New Deal» nel cui ambito il Governo sta provvedendo alla predisposizione della Strategia di lungo termine per la riduzione dei gas a effetto serra al 2050 che individuerà diversi percorsi di decarbonizzazione.
  Nell'ambito della riduzione e semplificazione degli adempimenti e degli oneri amministrativi a carico dei cittadini si inserisce la priorità nel settore della motorizzazione di dare attuazione al documento unico di circolazione.
  Nel settore del trasporto aereo si annuncia l'intenzione del Governo di procedere all'aggiornamento del piano nazionale aeroporti, anche con riferimento alle azioni per il rilancio e l'implementazione del settore cargo.
  In materia di trasporto marittimo, il Governo intende attuare la riforma delle Autorità di sistema portuale, prevedendo strumenti operativi di coordinamento tra le autorità stesse, e ritiene necessario disciplinare il sistema delle concessioni portuali per garantire la massima trasparenza e competitività.Pag. 129
  Nell'ambito delle politiche per ridurre i divari territoriali e nell'ambito della riorganizzazione delle politiche di coesione per «grandi missioni», il Governo include il pivot mediterraneo, attraverso gli investimenti sulla logistica marittima e gli ecosistemi imprenditoriali, anche con il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES).
  Per quanto concerne il settore dell'innovazione tecnologica, il Governo, nell'ambito della linea programmatica di incoraggiare l'innovazione tecnologica, intende accogliere la sfida della cosiddetta «quarta rivoluzione industriale»: digitalizzazione, robotizzazione e intelligenza artificiale.
  In questo contesto il Governo fa rientrare la piena attuazione del Piano Banda Larga attraverso il lancio da parte del Comitato Banda Ultra Larga della seconda fase del Piano per intervenire nelle «aree grigie» del Paese e sostenere la domanda di servizi ultraveloci attraverso i voucher per la connettività. Per accelerare lo sviluppo di tali reti nelle aree a fallimento di mercato non oggetto di bandi precedenti, si dà conto del fatto che nelle Regioni dove Infratel ha realizzato le infrastrutture di accesso alla rete pubblica in fibra ottica la stessa società ha siglato un accordo con la TIM, che prevede un programma di attivazioni da parte dell'operatore privato, conseguenti alla consegna della fibra ottica da parte di Infratel, con date certe riguardo all'attivazione dei servizi ai cittadini, alla pubblica amministrazione ed alle aziende di quei territori.
  Il Governo dà conto, inoltre, delle iniziative in corso per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale (Strategia nazionale per l'Intelligenza Artificiale, elaborata dal Ministero dello Sviluppo Economico e sottoposta a consultazione pubblica), Blockchain (il Gruppo di esperti che sta lavorando presso il MISE per definire la relativa Strategia nazionale) e Internet of Things.
  Il Governo dà infine conto dell'emanazione del decreto-legge n. 105 del 21 settembre 2019, attualmente in corso di esame presso la Commissione, in congiunta con la Commissione Affari costituzionali, in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, nel cui ambito si introduce un meccanismo da seguire per l'affidamento di forniture di beni e servizi ICT destinati a essere impiegati sulle reti, sui sistemi e per i servizi rilevanti nonché la modifica della normativa sull'esercizio dei poteri speciali (cosiddetto golden power) in relazione alle reti 5G.

  Alessandro MORELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.