CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 luglio 2019
218.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 134

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 luglio 2019. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 12.35.

DL 53/2019: Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica.
C. 1913 Governo.

(Parere alle Commissioni I e II).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 2 luglio 2019.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che, come concordato in sede di ufficio di presidenza, il parere sarà espresso sul testo presentato dal Governo, fermo restando che, qualora ve ne siano le condizioni e i gruppi lo richiedano, la Commissione potrebbe tornare ad esprimersi sulle eventuali modifiche apportate dalle Commissioni di merito in materie di sua competenza.

  Matteo Luigi BIANCHI (Lega), relatore, si riserva di presentare una proposta di parere nella seduta prevista per domani, dopo aver condotto un'ulteriore confronto con i gruppi della maggioranza parlamentare.

  Piero DE LUCA (PD) preannuncia che il suo gruppo sta elaborando una proposta di parere alternativo volto a porre in rilievo i rischi di legittimità che connotano il decreto-legge in esame. In tal senso rileva che una particolare criticità riguarda la violazione dei diritti umani delle persone osservando che esso è in netto contrasto con la normativa internazionale che il nostro Paese è vincolato a rispettare, nonché con i principi fondamentali della nostra Costituzione. Ricorda, infatti, che vi sono disposizioni in diretto contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, con la Convenzione di Ginevra e con la Carta di Nizza. Ritiene quindi che sia preciso dovere della Commissione, nell'ambito della sua funzione di aiuto alle Commissioni di merito per concludere al meglio un'approfondita istruttoria, segnalare queste incongruenze e dare quindi il proprio contributo alla definizione di una corretta legislazione.
  Sottolinea, inoltre, che anche nel merito il provvedimento in esame, specialmente nel capo I, propone misure sproporzionate, che contrastano con i principi Pag. 135di ragionevolezza, e conferisce un potere enorme al Ministro dell'interno a scapito di altri Ministri.
  Auspica che i deputati del MoVimento 5 Stelle che, nel corso del tempo hanno mostrato una certa sensibilità sulla tematica dei diritti umani, ribadita anche recentemente anche del loro capo politico, vogliano trovare un'occasione per una più attenta riflessione nella considerazione che queste eccessive misure non solo rischiano di violare le ricordate normative, ma mettono in pericolo, più semplicemente, le vite umane. Nell'apprezzare la richiesta di ulteriore approfondimento formulata dal relatore, osserva che un'eventuale proposta di parere di quella parte della maggioranza che tenesse in considerazione quanto rilevato potrebbe rappresentare un positivo spunto di riflessione e di dialogo, sottolineando che questa è una tematica che richiede un dibattito serio, libero e approfondito e non ideologizzato.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.) preannuncia che, a nome del suo gruppo, sta elaborando una proposta di parere alternativo incentrata sulla mancanza di incisività, a suo parere, delle misure recate dal decreto-legge in titolo nonché sulle modalità dell'azione del provvedimento medesimo che sembrano assai problematiche considerato l'attuale quadro normativo definito dai trattati internazionali ratificati dal nostro Paese e comunque per le sue ricadute, in prospettiva, nell'ambito della politica estera dell'Italia. Sottolinea, infatti, che il decreto-legge propone, a tutta evidenza, un approccio bilaterale e non multilaterale alla questione, ritenendo altresì che il problema attuale non è relativo alle navi delle ONG ma agli sbarchi fantasma che continuano ad avvenire: peraltro ricorda che la stessa Ministra della difesa, Elisabetta Trenta, ha avuto modo di dichiarare che le ONG occupano, di fatto, uno spazio lasciato vuoto dall'assenza delle istituzioni.
  Ricorda inoltre che, nel provvedimento all'esame, vi sono altre criticità che riguardano, tuttavia, aspetti che esulano dalle competenze della Commissione come, ad esempio, le norme riguardanti gli obblighi di comunicazione a carico delle strutture ricettive sui suoi ospiti, in particolare quelle che riducono a ventiquattro ore i termini di segnalazione, misure che, ricorda, tutte le organizzazioni di settore hanno indicato di difficile applicazione e assai onerose in termini di lavoro aggiuntivo.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.45 alle 12.50.