CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 giugno 2019
213.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.50 alle 13.

PETIZIONI

  Giovedì 27 giugno 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario di Stato per agli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 13.

Petizione n. 151 del 2018 del sig. Mimmo Di Garbo, da Milano, che chiede: iniziative per l'affissione di una targa commemorativa nel luogo della strage di Nassiryia.
(Seguito esame ai sensi dell'articolo 109 del Regolamento e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00035).

  La Commissione prosegue l'esame della petizione in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 giugno scorso.

  Marta GRANDE, presidente e relatrice, ricorda di avere preannunciato, nella scorsa seduta, la presentazione di una Pag. 15proposta di risoluzione finalizzata ad impegnare il Governo ad assumere le opportune iniziative presso le autorità irachene per apporre una lapide commemorativa nel sito in cui avvenne la strage di Nassiryia. Avverte, pertanto, di avere presentato una proposta di risoluzione, che recepisce, nelle parti in premessa, i contenuti degli interventi svolti dai colleghi Cabras e Fassino (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole sull'atto di indirizzo testé presentato dalla presidente, esprimendo apprezzamento per il ricorso ad un istituto di democrazia diretta.

  La Commissione approva quindi in modo unanime la risoluzione a prima firma della presidente Grande, che assume il n. 8-00035.

  La seduta termina alle 13.05.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 27 giugno 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 13.05.

5-01084 Quartapelle Procopio: Sulla detenzione di un difensore dei diritti umani contro la schiavitù in Mauritania

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), replicando, ringrazia il Governo italiano per l'impegno fin qui profuso ma si dichiara parzialmente soddisfatta dalla risposta fornita dal sottosegretario Di Stefano: pur apprezzando, infatti, l'impegno dell'Esecutivo nella lotta contro lo schiavitù, rileva l'opportunità di esprimere una più forte presa di posizione a favore del neo-eletto Presidente della Mauritania Biram Ould Abeid, la cui legittima elezione è stata contestata dal governo locale e che rischia di incorrere in una ulteriore e del tutto arbitraria detenzione. Ribadisce, quindi, l'esigenza che il Governo italiano si schieri a sostegno del popolo mauritano e del presidente democraticamente eletto.

5-01668 Quartapelle Procopio: Sulle condizioni della manodopera locale impiegata da aziende italiane operanti in Eritrea.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), replicando, si dichiara molto soddisfatta della sensibilità espressa dal Governo sul tema oggetto dell'interrogazione.

5-02005 Siragusa: Sull'affidamento degli incarichi di insegnamento presso l'Istituto statale onnicomprensivo di Asmara.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Mirella EMILIOZZI (M5S), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, ringraziando per la particolare attenzione riservata alla questione oggetto dell'interrogazione.

5-02022 Quartapelle Procopio: Sulla linea di politica estera dell'Italia in merito alla crisi libica.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Andrea DE MARIA (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, Pag. 16prende atto della risposta del Governo che, a suo avviso, conferma, la scarsa incisività dell'azione dell'Italia nello scenario libico, già denunciata dal suo gruppo in sede di discussione generale sulla Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali per il 2019. Sottolinea che le carenze e i limiti dell'azione diplomatica in Libia sono tanto più gravi in quanto nuocciono all'interesse nazionale, dal momento che quella regione costituisce uno snodo fondamentale per l'approvvigionamento energetico, per la gestione dei flussi migratori e per la lotta al terrorismo. Conclusivamente, auspica che il Governo valuti con attenzione l'opportunità di dare seguito al memorandum di intesa tra Italia e Libia del 2 febbraio 2017, sottoscritto dal precedente Esecutivo, che potrebbe assicurare significativi progressi in materia cooperazione allo sviluppo, rafforzamento della sicurezza delle frontiere e contrasto all'immigrazione illegale, al traffico di esseri umani e al contrabbando.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.30.

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