CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 giugno 2019
207.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 giugno 2019. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 13.25.

Delega al Governo in materia di turismo.
Nuovo testo C. 1698 Governo.

(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Antonella PAPIRO (M5S), relatrice, riferendo alla Commissione, ai fini del parere da rendere alla X Commissione Attività produttive sul nuovo testo, trasmesso dalla medesima Commissione referente, sul disegno di legge delega in materia di turismo, segnala che rispetto all'originario testo del Governo esso risulta notevolmente cambiato e ampliato.
  Osserva quindi che il nuovo articolato si compone di un'ampia delega legislativa basata su plurimi principi e criteri direttivi, i quali a loro volta indentificano oggetto, ambito e finalità della delega medesima.
  Evidenzia, in particolare, l'articolo 2, che si compone di 4 commi e di 13 lettere con relativi numeri sul quale osserva che il carattere così minuzioso della descrizione degli ambiti materiali dell'attività che s'intende disciplinare con i futuri decreti delegati si spiega con la volontà legislativa di riconoscere e di valorizzare le esperienze ricche e variegate dei territori italiani. A titolo di esempio, e senza entrare nella dettagliata analisi – per la quale rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici per l'esame in sede referente – ritiene sufficiente segnalare che l'articolo 2, comma 2, contempla i settori del turismo emergente, quali per esempio il turismo sostenibile, il turismo sanitario, il turismo rurale, l'ittiturismo, il turismo esperienziale e il turismo delle radici. Rileva che in questi ambiti, il Governo è incaricato di coordinare, sotto il profilo formale e sostanziale, il testo delle disposizioni legislative vigenti, anche adottate per il recepimento e l'attuazione della normativa europea, apportando le opportune modifiche volte a garantire o migliorare la coerenza giuridica, logica e Pag. 55sistematica della normativa, nonché di adeguare, aggiornare e semplificare il linguaggio normativo e di prevedere la semplificazione, la riduzione o l'eliminazione di tutti gli oneri burocratici, la certezza dei tempi e la tempestività di tutti i procedimenti per la creazione di nuove imprese nel settore del turismo. Sottolinea che la delega prescrive anche di prevedere che, nei casi in cui sia necessario autorizzare interventi potenzialmente identici, l'amministrazione competente abbia facoltà di adottare provvedimenti di carattere generale.
  Aggiunge che è altresì previsto che sia impiantato un quadro di interoperabilità tra le diverse banche dati delle amministrazioni pubbliche, con l'obbligo di rendere facilmente conoscibili e accessibili le informazioni, i dati da fornire e la relativa modulistica. Osserva che in questo contesto, nell'esercizio della delega, il Governo dovrà provvedere ad armonizzare con il diritto europeo la normativa nazionale in materia di turismo, nei limiti delle competenze statali, tenuto conto delle esperienze regionali già maturate in materia. Evidenzia che l'armonizzazione dovrà avvenire anche mediante la revisione e l'aggiornamento della normativa relativa alla classificazione delle strutture alberghiere, tenendo anche presenti gli standard qualitativi riconosciuti a livello europeo, nonché tenendo conto delle nuove forme di ospitalità, con definizione degli ambiti di attività e della tassonomia delle strutture ricettive ed extra-alberghiere, rafforzando le misure di contrasto all'abusivismo di settore in un quadro di trasparenza dell'offerta e di tutela della concorrenza. Restando all'articolo 2, comma 2, osserva, in particolare che con la lettera i) è dedicato speciale rilievo al turismo accessibile, inteso come sistema integrato di offerta in grado di accogliere le esigenze speciali che meritano maggiore attenzione, fra cui quelle delle persone con disabilità, delle famiglie numerose, degli anziani e dei giovani, attraverso progetti e programmi che agevolino l'accesso all'esperienza turistica indipendentemente dalle condizioni personali, sociali ed economiche. Ricorda che i decreti legislativi – con cui il potere delegato sarà espletato – dovranno essere adottati su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro per la pubblica amministrazione e del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri competenti, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano. Sottolinea, peraltro, che nell'articolo 1-bis sono fatti salvi i poteri delle regioni a statuto speciale e ricorda, al riguardo, che la materia del turismo rientra nelle materie di competenza cosiddetta residuale, di cui all'articolo 117 della Costituzione, e – dunque – di attribuzione regionale. Illustra quindi gli aspetti più strettamente attinenti alle competenze della Commissione, osservando che – sul piano generale – si tratta di un settore di interesse strategico dell'Unione europea se non addirittura consustanziale, se è vero che anche con il turismo si realizza una delle quattro libertà fondamentali dell'Europa unita, vale a dire la circolazione delle persone, e sottolineando che al turismo hanno dato decisivo impulso prima il Trattato di Schengen e poi la stessa moneta unica. Ritiene che tutto ciò è dimostrato dal fatto che il turismo costituisce il terzo settore economico dell'Unione europea in ordine di grandezza, contando 2,3 milioni di imprese, principalmente piccole e medie (PMI) e 12,3 milioni di occupati segnalando che nel 2018, il settore ha contribuito al PIL dell'Unione europea per il 3,9 per cento e al livello di occupazione per il 5,1 per cento.
  Ricorda inoltre che, dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel dicembre 2009, il settore turistico ha una propria base giuridica a livello dell'Unione europea, senza beneficiare tuttavia di una linea di finanziamento autonoma nel quadro finanziario pluriennale vigente 2014-2020, né in quello proposto per gli anni 2021-2027. Osserva che ciò si spiega con il carattere strutturalmente trasversale della nozione di turismo. Rammenta, infatti, che Pag. 56i canali del finanziamento europeo sono diretti ad aspetti che nel turismo sono comunque coinvolti: l'agricoltura, la cultura e le reti di trasporto. Evidenzia, infine, che il turismo figura tra i settori in cui «l'Unione ha competenza per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri», ai sensi dell'articolo 6, lettera d), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, mentre l'articolo 195 del medesimo Trattato, precisa che l'Unione europea «completa l'azione degli Stati membri nel settore del turismo, in particolare promuovendo la competitività delle imprese in tale settore».
  Conclude riservandosi di presentare una proposta di parere all'esito del dibattito.

  Piero DE LUCA (PD) chiede alla relatrice di chiarire con più precisione, in relazione al provvedimento in titolo, quali siano i profili di più diretta competenza della Commissione.

  Alex BAZZARO (Lega) ricorda che, come membro anche della Commissione Attività produttive, competente per il merito, ha avuto modo di partecipare ai lavori e osserva che in sede referente essa ha svolto un'intensa e positiva attività emendativa. Sottolinea, in specie, quella concernente il cosiddetto turismo accessibile, volto a dare maggiore possibilità di fruire dei servizi turistici a chi ha ridotta mobilità e comunque a chi ha una forma di disabilità, nonché a quella concernente le figure professionali che lavorano nel settore del turismo, soprattutto in quello innovativo, per le quali è prevista la revisione del quadro di riferimento giuslavoristico volta a riconoscere talune nuove figure professionali del settore che, ad oggi, nonostante il contributo di rilievo da esse fornito, non trovano pieno riconoscimento. Con riferimento a quanto osservato dal deputato De Luca rileva che anche lui, personalmente, intravede solo labili collegamenti con i profili di competenza della Commissione anche se, sottolinea, resta indubbio che la normativa proposta è diretta a produrre benefici a tutti coloro che sono interessati al turismo in Italia, quindi anche ai cittadini dell'Unione europea e, per peculiari aspetti, in specie ai cittadini europei di origine italiana, soprattutto di non recente immigrazione, giacché il provvedimento all'esame pone particolare attenzione al cosiddetto turismo delle radici e quindi alla riscoperta dei propri luoghi di origine. Preannuncia, infine, il voto favorevole da parte del suo gruppo.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI) riallacciandosi a quanto esposto dalla relatrice circa i riferimenti ai trattati che regolano l'Unione europea in materia di turismo, aggiunge che nelle intenzioni delle istituzioni europee la valorizzazione del turismo ed il rafforzamento degli strumenti volti ad incrementare le attività economiche ad esso collegate sembrerebbero obiettivi da raggiungere con convinzione. Ricorda, infatti, che nel 2010 l'Unione europea aveva dichiarato che uno degli obiettivi da perseguire, raggiungibili peraltro a breve, era quello di rendere l'insieme dei Paesi membri dell'Unione la prima meta turistica al mondo, in termini di frequentazione. Osserva tuttavia che la medesima Unione europea non ha agito di conseguenza, mostrando invece un certo disinteresse confermato anche dal fatto che nel suo bilancio non esiste una linea di finanziamento dedicata specificamente al settore turistico. Ritiene, inoltre, che in tale campo vi sia troppa frammentazione e auspica che l'agenda europea sul turismo, che di per sé ritiene una buona idea, possa essere finalmente implementata e ulteriormente sviluppata.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.) ritiene che il tema centrale sia costituito dalla formazione riferita alle professioni turistiche, le quali, a suo avviso, hanno certamente bisogno di essere riordinate. Ricorda, tuttavia, che la competenza in materia turistica è assegnata alle regioni e ritiene quindi che il Governo possa giocare un ruolo assai importante definendo precise linee guida per la predetta formazione.

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  Antonella PAPIRO (M5S), relatrice, con riferimento alle richieste di chiarimento avanzate dal deputato De Luca, nel richiamare quanto esposto nella relazione, fa presente che ulteriori precisazioni sono contenute nella proposta di parere favorevole con un'osservazione che procede a formulare (vedi allegato).

  Piero DE LUCA (PD) ritiene che l'osservazione contenuta nella proposta di parere della relatrice, volta a precisare che l'attività di coordinamento normativo debba avvenire garantendo il rispetto della normativa europea, di per sé rappresenti una tautologia e quindi un'affermazione pleonastica. È dell'avviso, invece, che sarebbe opportuno aggiungere la precisazione che debba essere rispettata la normativa europea in particolare in materia di turismo e di libera prestazione dei servizi. Ritiene infatti che una simile precisazione possa rendere maggiormente attrattivo il settore del turismo italiano per gli investitori stranieri, giacché, considerata la vaghezza del testo all'esame, crede sia meglio scongiurare qualunque rischio che la mancata precisa definizione dei contenuti della delega consenta all'Esecutivo di tradurli in una normativa «sovranista», o comunque di carattere eccessivamente restrittivo, idonea perciò a scoraggiare un effettivo sviluppo del settore anche attraverso l'attrazione di investimenti stranieri.

  Antonella PAPIRO (M5S), relatrice, in riferimento alla richiesta di riformulazione avanzata dal deputato De Luca, osserva che una ulteriore specificazione del riferimento al turismo appare ultronea in quanto contenuta nell'oggetto stesso della delega. Chiede comunque una breve sospensione.

  Sergio BATTELLI, presidente, concorde la Commissione, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13.45, riprende alle 13.50.

  Antonella PAPIRO (M5S), relatrice, conferma di non ritenere necessario riformulare la proposta di parere, osservando, peraltro, che l'inciso proposto dal deputato De Luca produrrebbe una limitazione agli effetti dell'osservazione stessa, facendo essa riferimento al rispetto della normativa europea nel suo complesso e non ad una sua singola parte.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 13.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.

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