CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 giugno 2019
206.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 18 giugno 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 13.05.

Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione.
Nuovo testo C. 1603-bis Governo.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, ricorda che il disegno di legge in esame, sul Pag. 134quale la Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza alla VII Commissione (Cultura), reca «Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione».
  Precisa che nella relazione si soffermerà sulle disposizioni contenute nel provvedimento in esame che afferiscono a materie che rientrano nelle competenze della Commissione Affari sociali. In quest'ambito, rileva che l'articolo 2, ai commi da 1 a 3, prevede la possibilità, per le scuole di ogni ordine e grado, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, di costituire Centri sportivi scolastici, con le modalità e nelle forme previste dal Codice del terzo settore (di cui al decreto legislativo n. 117 del 2017). Si prevede che le scuole definiscano il regolamento del Centro sportivo scolastico; tale regolamento ne disciplina l'attività e le cariche associative. Esso può, inoltre, stabilire che le attività sportive siano rese in favore degli studenti della scuola interessata, di norma a titolo gratuito.
  Ricorda, altresì, che, in base all'articolo 4 del predetto decreto legislativo n. 117 del 2017, sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore. L'articolo 5 del medesimo decreto legislativo stabilisce che si considerano di interesse generale, se svolte in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l'esercizio, le attività aventi ad oggetto, tra l'altro, educazione e istruzione, nonché organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche.
  Segnala, poi, che il comma 3-bis dell'articolo 2 del disegno di legge, introdotto dalla Commissione di merito, prevede che la somministrazione di cibi e bevande attraverso distributori automatici installati negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nonché nei centri sportivi scolastici, avvenga nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 4, comma 5-bis, del decreto-legge n. 104 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 del 2013. Tale norma dispone che il Ministero dell'istruzione adotti specifiche linee guida, sentito il Ministero della salute, per disincentivare, nelle scuole di ogni ordine e grado, la somministrazione di alimenti e bevande sconsigliati, ossia contenenti un elevato apporto totale di lipidi per porzione, grassi trans, oli vegetali, zuccheri semplici aggiunti, alto contenuto di sodio, nitriti o nitrati utilizzati come additivi, aggiunta di zuccheri semplici e dolcificanti, elevato contenuto di teina, caffeina, taurina e similari, e per incentivare la somministrazione di alimenti per tutti coloro che sono affetti da celiachia. Segnala, inoltre, che una norma analoga a quella appena descritta è contenuta, sempre a seguito di un'integrazione effettuata in sede referente, anche alla lettera g-bis) dell'articolo 12 del provvedimento in esame, relativa ai criteri direttivi per l'esercizio della delega concernente la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi.
  Richiama, quindi, l'articolo 4, che prevede una delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del rapporto di lavoro sportivo. Il primo dei criteri direttivi indicati per l'esercizio della delega, quello di cui al comma 1, lettera a), a seguito delle modifiche introdotte dalla Commissione di merito, prevede il riconoscimento del carattere sociale e preventivo-sanitario dell'attività sportiva quale strumento di miglioramento della qualità della vita e della Pag. 135salute nonché quale mezzo di educazione e di sviluppo sociale. Un ulteriore criterio inserito nel corso dell'esame in sede referente, alla lettera c-bis), è quello della tutela della salute e della sicurezza dei minori che svolgono attività sportiva, con la previsione di specifici adempimenti e obblighi informativi da parte delle società e delle associazioni sportive con le quali i medesimi svolgono attività. Segnala, altresì, la lettera l-bis), relativa al riordino della normativa applicabile alle discipline sportive che prevedono l'impiego di animali, avendo riguardo, in particolare, agli aspetti sanitari, al trasporto, alla tutela e al benessere degli animali impiegati in attività sportive.
  L'articolo 4 prevede inoltre, al comma 2, che i decreti legislativi per l'esercizio della delega siano adottati su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e, limitatamente ai criteri di cui al comma 1, lettera a), con il Ministro della salute.
  Segnala, al riguardo, la possibilità di invitare la Commissione di merito, attraverso il parere che la Commissione si appresta ad esprimere, a valutare l'opportunità di adeguare tale previsione prevedendo il concerto del Ministro della salute anche in relazione alla predetta lettera c-bis).
  Evidenzia, altresì, che l'articolo 14 reca una delega al Governo per l'adozione di uno o più decreti legislativi in materia di discipline sportive invernali, al fine di garantire standard di sicurezza più elevati. In particolare, la lettera b) del comma 1 include tra i criteri direttivi per l'esercizio di tale delega la revisione delle norme in materia di sicurezza stabilite dalla legge 24 dicembre 2003, n. 363, prevedendo l'estensione dell'obbligo di utilizzo del casco – che, ai sensi della legislazione vigente, è disposto soltanto per i minori di quattordici anni – anche nella pratica dello sci alpino e dello snowboard e in tutte le aree sciabili, includendo i fuori pista, nonché l'obbligo, a carico dei gestori delle aree sciabili, di installarvi un defibrillatore semiautomatico situato in luogo idoneo e di assicurare la presenza di personale formato per il suo utilizzo.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, alla luce delle considerazioni svolte nello svolgimento della relazione, illustra una proposta di parere favorevole con una osservazione (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 18 giugno 2019.

Audizioni nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 181 Gallinella, C. 1034 Minardo, C. 1188 Mulè, C. 1593 Rizzetto, C. 1710 Misiti, C. 1749 Frassinetti, C. 1836 Leda Volpi e C. 1839 Rizzo Nervo, recanti «Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero».
Vittorio Antonaglia, responsabile della Sala operativa emergenza sanitaria della regione Friuli-Venezia Giulia; Federico Semeraro, responsabile del Progetto Pronto blu 118 di Bologna; Giuseppe Ristagno, professore associato di Anestesia e rianimazione presso il Dipartimento di fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti dell'Università di Milano; Alessandro Zorzi, ricercatore presso il Dipartimento di scienze cardio-toracico-vascolari e sanità pubblica dell'Università di Padova; Daniela Aschieri, direttore dell'Unità operativa semplice dipartimentale di cardiologia e riabilitazione presso l'Ospedale Unico della Valtidone (Piacenza).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 15.05.

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Pietro Sanna, cardiologo presso l'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari; Maria Letizia Stochino, cardiologo interventista ed elettrofisiologo, componente dell'area terapia farmacologica dell'Associazione italiana di aritmologia e cardiostimolazione (AIAC); Associazione italiana cuore e rianimazione «Lorenzo Greco» Onlus; Paolo Sciascia, dirigente dell'Ufficio III della Direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; Andrea Scapigliati, dirigente dell'Unità operativa di cardioanestesia e terapia intensiva cardiochirurgica del Policlinico Gemelli di Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.05. alle 16.20.

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