CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 marzo 2019
152.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

  Mercoledì 6 marzo 2019. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.30.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Roma nell'ambito del procedimento penale nei confronti dei deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela (procedimento n. 33074/17 RGNR) (doc. IV-ter, n. 12).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 27 febbraio 2019.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità nei confronti dei deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela, pendente presso il tribunale di Roma, trattato, da ultimo, nella seduta del 27 febbraio 2019, nel corso della quale ha informato la Giunta che i deputati interessati hanno trasmesso, ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento della Camera, una memoria con allegata documentazione.
  Invita, pertanto, la relatrice, on. Lucia Annibali, ad intervenire, chiedendole al contempo se ritiene di formulare già una proposta.

  Lucia ANNIBALI (PD), relatrice, illustra in punto di fatto la vicenda alla base della richiesta. Sottolinea al riguardo, in punto di diritto, che la Giunta ha il compito di verificare la sussistenza di un nesso funzionale tra quanto oggetto di attività parlamentare tipica, svolta nelle sedi proprie, e quanto oggetto di contestazione in sede processuale, senza entrare nel merito della fondatezza o meno delle dichiarazioni rese extra moenia. Il presupposto fondamentale per l'individuazione del nesso funzionale, secondo la costante giurisprudenza della Corte costituzionale e della Giunta stessa, è costituito dalla sostanziale corrispondenza tra il contenuto di uno o più atti tipici parlamentari (quali, ad esempio, un'interrogazione o un semplice intervento in Aula) e le dichiarazioni rese dal deputato al di fuori delle sedi parlamentari. Si riserva infine di formulare quindi una proposta alla Giunta anche alla luce degli interventi dei colleghi.

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  Silvia COVOLO (Lega), premesso che le dichiarazioni dei due parlamentari appaiono prive di contenuto diffamatorio dal punto di vista penalistico, rileva l'esistenza di un nesso funzionale con l'attività parlamentare svolta in precedenza.

  Carlo SARRO (FI) fa presente che, alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale, la Giunta è chiamata a pronunciarsi sulla corrispondenza tra il contenuto delle esternazioni e il contenuto degli atti parlamentari tipici in modo adeguato al caso concreto. In relazione alle prerogative di cui all'articolo 68 della Costituzione, occorre tener conto delle modalità di espressione extra moenia riconosciute ai deputati, che sono dotate di ampiezza ed elasticità e che non possono essere limitate alla pedissequa riproduzione all'esterno di atti parlamentari tipici. Ravvisa quindi l'esistenza di un nesso funzionale con l'interrogazione presentata a suo tempo, sottolineando peraltro l'inesistenza di elementi lesivi di tipo diffamatorio.

  Gianluca VINCI (Lega) osserva che, sebbene non vi sia un'esatta corrispondenza tra gli atti tipici ed il contenuto della lettera asseritamente diffamatoria, i due parlamentari erano impegnati da tempo sul tema e quindi può ravvisarsi il collegamento tra attività politica e attività parlamentare; peraltro, nel merito, non paiono sussistere gli estremi della diffamazione né nel contenuto né nella forma di espressione. Osserva infine che non è rinvenibile il capo d'imputazione nella richiesta trasmessa dal giudice e che ciò non consente una adeguata comprensione di quale sia il fatto contestato.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, nel prendere atto delle posizioni espresse, chiede alla relatrice se intenda formulare una proposta oggi o in una prossima seduta.

  Lucia ANNIBALI (PD), relatrice, alla luce delle osservazioni dei colleghi si riserva un'ulteriore riflessione allo scopo di formulare la proposta alla Giunta in occasione della prossima seduta.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, comunica che, vista la richiesta della relatrice, la votazione sul documento in titolo si svolgerà nella prossima seduta convocata per il prossimo giovedì 14 marzo.

Sui lavori della Giunta

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, con riferimento al Doc. IV, n. 3, relativo al sen. Marti, deputato all'epoca dei fatti, informa la Giunta che il Presidente della Camera ha comunicato, in risposta alla lettera inviata all'esito della seduta del 20 febbraio 2019, di aver prospettato alla Presidente del Senato l'opportunità di avviare nuove interlocuzioni tra i due rami del Parlamento sul tema del riparto di competenze nella materia delle richieste di autorizzazione ai sensi dell'articolo 68, terzo comma, della Costituzione. Nelle more delle determinazioni del Senato, avverte i colleghi che nella prossima settimana sarà convocato l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per definire il calendario dei lavori, anche ai fini della richiesta di proroga per l'esame del Doc. IV, n. 3, in vista della prossima scadenza del termine regolamentare.

  La seduta termina alle 9.50.