CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 gennaio 2019
130.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 23 gennaio 2019.

Audizione di rappresentanti di Alleanza delle cooperative italiane – agroalimentare, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 982 Gallinella, recante Disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 14.20.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 23 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 15.15.

7-00064 Cassese, 7-00082 Caretta, 7-00123 Gastaldi e 7-00143 Nevi: Iniziative in materia di marchiatura delle uova.
7-00153 Incerti: Iniziative in materia di marchiatura delle uova.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio – Abbinamento della risoluzione 7-00153 Incerti).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta del 9 gennaio 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che, nella seduta del 9 gennaio scorso, la Commissione ha deliberato l'abbinamento della risoluzione 7-00143 Nevi e ha svolto l'audizione di rappresentanti dell'Unione nazionale filiere agroalimentari carni e uova (Unaitalia), di Assoavi e del dottor Stefano Vaccari, Capo del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela e della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
  Avverte inoltre che è stata presentata la risoluzione 7-00153 Incerti, che, vertendo sul medesimo argomento, propone sia trattata congiuntamente alle altre.
  (La Commissione concorda).

  Antonella INCERTI (PD) illustra la risoluzione a sua prima firma, evidenziando che, per assicurare a consumatori e produttori italiani la maggiore garanzia possibile in ordine alla qualità complessiva del prodotto, è necessario garantire un efficace sistema di tracciabilità e rintracciabilità. Ha rimarcato che negli ultimi anni si sono intensificati da parte delle autorità competenti mirati servizi di controllo della filiera delle uova al fine di verificare le condizioni della produzione nazionale, l'importazione dall'estero, la trasformazione e la commercializzazione secondo la normativa di settore e che, in particolare nel biennio 2017-2018, le numerose attività ispettive e investigative sono risultate fondamentali per contrastare frodi in un comparto produttivo come quello delle uova fondamentale per la salute del consumatore e per la qualità delle produzioni agroalimentari.
  Si sofferma quindi sul primo impegno al Governo avente ad oggetto l'opportunità di assumere eventuali iniziative nelle opportune sedi dell'Unione europea, per la modifica di quanto previsto nell'allegato VII, parte VI punto III.2 del Reg. (UE) n. 1308/2013 e nell'articolo 8, comma 2 del Reg. (CE) n. 589/2008, nel senso di prevedere l'eliminazione della dicitura «o nel primo centro d'imballaggio nel quale le uova sono consegnate», così da rendere obbligatoria la stampigliatura delle uova esclusivamente nei luogo di produzione delle stesse.
  Sottolinea inoltre l'importanza degli ulteriori impegni con i quali si chiede al Governo di adottare iniziative per prevedere che le confezioni poste in vendita al consumatore finale rechino visibile l'indicazione del Paese di origine delle uova e di Pag. 141prevedere che nei manuali di corretta prassi igienico sanitaria validati dal Ministero della salute e in ogni documento che accompagna la spedizione di uova all'industria alimentare venga dato conto del luogo di origine del bene e che di questo venga informato il consumatore attraverso sistemi di etichettatura volontaria.
  Rimarca poi la necessità – oggetto dell'ultimo impegno della risoluzione – di incentivare ogni forma di controllo necessario per evitare che uova provenienti da Paesi terzi siano commercializzate come uova italiane, nonché a favorire ogni intervento finanziario e strutturale utile per incrementare la competitività della filiera avicola e il percorso di qualità già ampiamente intrapreso dalle aziende del settore.

  Gianpaolo CASSESE (M5S) comunica di avere inviato a tutti i commissari per le vie brevi un'ipotesi di risoluzione unitaria (vedi allegato 1) che vuole essere la sintesi delle diverse risoluzioni all'ordine del giorno. Auspica dunque che su di essa possa registrarsi la massima convergenza possibile.

  Antonella INCERTI (PD), intervenendo in merito alla proposta di risoluzione unitaria predisposta dal deputato Cassese, chiede che il Governo fornisca alcuni chiarimenti in merito agli impegni dalla stessa recati, in particolare laddove si impegna il Governo a modificare gli articoli 2, comma 2, 3 e 11, comma 7, del decreto ministeriale 11 dicembre 2009, tenuto conto che molte di tali disposizioni sono di diretta attuazione del diritto europeo e che, conseguentemente, una modifica della normativa italiana non potrebbe precedere un intervento nella sede europea.

  Maria Chiara GADDA (PD) pone alcune questioni di metodo e di merito. Quanto al metodo, stigmatizza il mancato coinvolgimento del gruppo del Partito democratico nella definizione dei contenuti della proposta di risoluzione unitaria. Quanto al merito, evidenzia un'anomalia nella posizione del Governo, in relazione alla quale chiede un chiarimento. Ad oggi, infatti, tale posizione è stata rappresentata unicamente dal Capo Dipartimento dell'ICQRF, ascoltato in audizione, il cui intervento crede possa valere come posizione del Governo. Peraltro, precisa che è stata proprio l'audizione in parola, che ha chiarito alcuni punti della questione, ad indurre il suo gruppo a presentare la risoluzione Incerti oggi in discussione. Chiede dunque alla sottosegretaria di chiarire la posizione del Governo sul punto e se intenda discostarsi da quanto rappresentato in audizione dall'ICQFR.

  Alessandra PESCE, Sottosegretaria di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, precisa come non vi sia alcuna divergenza tra quanto rappresentato in audizione dal dottor Vaccari e la posizione del Governo sui temi in discussione, e sottolinea che il testo unitario proposto ha il fine di introdurre nel settore avicolo, in tutte le fasi di produzione e commercializzazione, un efficace sistema di tracciabilità dei prodotti a tutela, sia dei consumatori che hanno gli strumenti per fare scelte più consapevoli, sia dei produttori che hanno la possibilità di offrire prodotti di elevata qualità.
  Questo è un elemento fondamentale che il Ministero intende perseguire nell'ottica di introdurre elementi di maggiore tracciabilità dei prodotti che vengono commercializzati in Italia.

  Gianpaolo CASSESE (M5S) precisa di aver approfondito i temi posti in audizione dal Capo dell'ICQRF e di non aver riscontrato divergenze tra la posizione espressa in quella sede e la proposta di risoluzione unitaria che ha predisposto. Infatti, tale audizione ha evidenziato l'opportunità che si intervenga anche in sede europea senza tuttavia precisare se l'intervento nazionale debba essere ad esso precedente o successivo. Precisa poi che la sola modifica del decreto ministeriale sarebbe idonea a precludere l'ingresso in Italia di uova di categoria B non marchiate in quanto la possibilità di derogare all'obbligo di marchiatura per tali categorie di uova è stata rimessa dal legislatore europeo alla discrezionalità degli Stati membri. Pag. 142
  La proposta di risoluzione unitaria tiene peraltro conto delle criticità evidenziate dall'ICQRF laddove, ad esempio, non contiene l'impegno, contenuto nella risoluzione a prima firma Caretta, volto a estendere l'esenzione dagli obblighi di marchiatura anche in favore dei produttori aventi fino a 100 galline ovaiole, proprio in considerazione delle criticità evidenziate a tal proposito dal dottor Vaccari, legate alla necessità di modificare il Reg. (UE) 1308/2013 che è la fonte che prevede l'attuale limite di 50 galline ovaiole.
  Conclusivamente, precisa che l'obiettivo che la proposta che ha predisposto intende perseguire è quello di rispondere ad esigenze del mercato nazionale, facendosi promotori di una modifica in sede europea.

  Antonella INCERTI (PD) precisa che – a fronte di rassicurazioni dal punto di vista tecnico – in merito alla correttezza della procedura proposta dal deputato Cassese, con la quale sostanzialmente si chiederebbe di intervenire prima nella sede nazionale e successivamente in quella europea, non vi sarebbero obiezioni da parte sua ad addivenire ad una posizione unitaria della Commissione.

  Flavio GASTALDI (Lega) interviene in merito alle obiezioni sollevate dalle colleghe Gadda e Incerti aventi ad oggetto i profili critici che la proposta di risoluzione unitaria presenterebbe in relazione a quanto emerso nel corso dell'audizione del Capo del Dipartimento dell'ICQRF. Soffermandosi, quindi, sull'impegno volto a rendere obbligatoria la stampigliatura delle uova esclusivamente nel luogo di produzione delle stesse, rispetto al quale il dottor Vaccari ha evidenziato la necessità di modificare quanto previsto dal Reg. (UE) n. 1308/2013 (allegato VII, parte VI punto III.2) e anche l'articolo 8, comma 2 del Reg. (CE) n. 589/2008, osserva che tale regime è già in vigore in altri Paesi europei e che quindi si tratterebbe, piuttosto, di armonizzare la normativa europea con l'obiettivo di garantire, in sostanza, una maggiore tutela dei consumatori.
  In relazione all'osservazione, svolta sempre nel corso dell'audizione, sull'aumento dei costi di produzione connessi all'acquisto di appositi macchinari per la stampigliatura delle uova, ricorda che le associazioni di categoria hanno affermato che non si tratterebbe di costi esosi. Infine, con riferimento al rischio di sovrapposizioni di diciture nel caso in cui, oltre al luogo di produzione, anche il centro di imballaggio apponesse ulteriori scritte, fa presente di aver verificato l'idoneità dei macchinari a evitare tali sovrapposizioni.

  Susanna CENNI (PD) sottolinea che l’impasse attiene unicamente alla questione di metodo e rimarca l'importanza del coinvolgimento di tutti i gruppi nel perseguire l'obiettivo di approvare una risoluzione unitaria.

  Raffaele NEVI (FI) ritiene grave, sotto il profilo del metodo di lavoro sin qui seguito, il mancato coinvolgimento del gruppo Partito Democratico nell'elaborazione della risoluzione unitaria. Quanto al profilo del merito, osserva, tuttavia, che le questioni sollevate nel corso dell'odierno dibattito sono state già oggetto di approfondimento e che il testo al quale si è pervenuti rappresenta la soluzione migliore per sollecitare il Governo a migliorare la normativa nazionale e ad assumere, al contempo, le opportune iniziative a livello europeo per rivedere anche la normativa comunitaria.
  Auspica quindi che l'esame delle risoluzioni in oggetto possa concludersi con l'approvazione di una risoluzione unitaria, sulla quale convergano tutti i gruppi.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad una prossima seduta, che – ove si giunga ad un accordo tra i gruppi sui contenuti della risoluzione unitaria in tempo utile – potrebbe avere luogo nella giornata di domani ovvero, al più tardi, il prossimo martedì.

  La seduta termina alle 15.40.

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 23 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 15.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite la trasmissione diretta attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

5-01276 Fornaro: Sulle misure volte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del caporalato.

  Federico FORNARO (LeU) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Federico FORNARO (LeU) replicando, ringrazia la sottosegretaria Pesce per la puntualità e la completezza della risposta fornita. Evidenzia, tuttavia, come l'impegno formale del Governo nel contrasto al caporalato strida con le immagini relative agli arresti avvenuti lo scorso 17 gennaio a Latina, che sono il segno della pervasività del fenomeno.
  Manifesta quindi il massimo sostegno del suo gruppo alle iniziative che il Governo dovrà assumere per contrastare il fenomeno del caporalato, sia sul versante della repressione, sia su quello della prevenzione, che deve essere rafforzata. Esprime infine apprezzamento per l'avvio dell'indagine conoscitiva sul caporalato che la Commissione Agricoltura svolgerà congiuntamente alla Commissione Lavoro, ritenendo che possa fornire un utile strumento di analisi delle criticità dell'attuale normativa, legate anche ad aspetti di carattere burocratico.

5-01277 Spena: Sulle problematiche della attività di AGEA, con particolare riferimento all'eccesso di burocrazia che rallenta i pagamenti.

  Raffaele NEVI (FI) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Raffaele NEVI (FI), replicando, ringrazia la sottosegretaria per la puntualità della risposta e prende atto degli sforzi compiuti dal Governo per cercare di risolvere le problematiche connesse all'attività di AGEA, che ha manifestato la propria disponibilità a un cambio di passo, accogliendo anche le critiche e le sollecitazioni espresse dal suo gruppo con un precedente atto di sindacato ispettivo. Ribadisce, tuttavia, l'importanza di intervenire sugli sportelli provinciali il cui mal funzionamento mette in crisi numerosi imprenditori agricoli i quali incontrano difficoltà anche nella relazione tra i CAA e AGEA.
  Preannuncia, quindi, che il suo gruppo continuerà a monitorare con estrema attenzione l'attività del Governo in questo settore e a stimolare il Ministero a compiere ulteriori e decisivi passi in avanti per dare certezza dei pagamenti agli agricoltori, che è la condizione essenziale per evitare loro di dover far ricorso al credito bancario.

5-01278 Cenni: Sulla disciplina delle misure preventive e degli indennizzi per i danni provocati da fauna selvatica omeoterma alle produzioni agricole.

  Susanna CENNI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Susanna CENNI (PD) replicando, si dichiara non pienamente soddisfatta. Apprezza, infatti, che la rappresentante del governo abbia confermato la validità dell'impegno già assunto dal Ministro Centinaio nel rispondere a un'interrogazione a risposta immediata in Assemblea; tuttavia, evidenzia che la genericità del riferimento fatto dalla sottosegretaria alla necessità di un pacchetto di modifiche alla legge n. 157 del 1992, delle quali non si conoscono ancora i contenuti. Rileva, inoltre, che se da un lato corrisponde al vero che la materia oggetto dell'interrogazione è di competenza delle regioni, dall'altro occorre considerare che spesso i provvedimenti che le regioni assumono per contrastare il fenomeno del sovrannumero di cinghiali vengono bloccati dall'ISPRA.
  Osservato che la revisione della normativa di cui alla legge n. 157 del 1992 solleva, da sempre, notevoli aspetti problematici, invita il Governo, anche nell'ottica di intervenire rapidamente, a concertare con serietà la ripartizione delle competenze statali e regionali.

5-01279 Gallinella: Sull'adozione del decreto interministeriale volto ad attuare le disposizioni legislative in materia di fermo pesca «volontario».

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Alessandra PESCE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo dalla quale emerge che il settore, che in passato è stato oggetto di decisioni penalizzanti, potrà beneficiare di importanti risorse che costituiscono un ammortizzatore sociale indispensabile. Esprime, quindi, apprezzamento per il netto cambio di passo segnato dall'attuale Governo sul fronte della tutela dei lavoratori del settore della pesca e auspica che l'Esecutivo approvi dei correttivi al decreto interministeriale per risolvere le criticità emerse sul versante dell'accesso alle misure di fermo pesca per i lavoratori del settore della piccola pesca.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.10.

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