CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 gennaio 2019
122.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 99

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 14.40.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014.
C. 1389, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Antonio ZENNARO (M5S), relatore, evidenzia che il provvedimento, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014, approvato dal Senato, è stato già esaminato, da ultimo, nella seduta del 18 dicembre 2018, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso un parere favorevole. La Commissione di merito ne ha concluso l'esame il successivo 19 dicembre senza apportare modifiche al testo. Pag. 100
  Ciò posto, ritiene di poter confermare, sul testo all'esame dell'Assemblea, il parere favorevole già espresso nella citata seduta, nel presupposto che gli oneri relativi all'anno 2018 siano inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che l'articolazione annuale degli oneri previsti a partire dal 2019 risulterà comunque coerente con quanto previsto nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 3 e che il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 sia inteso riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri a decorrere dall'anno 2019. Su tali aspetti ritiene che sia comunque necessaria una conferma da parte del Governo.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI conferma che gli oneri relativi all'anno 2018 saranno inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e che l'articolazione annuale degli oneri previsti a partire dal 2019 risulterà comunque coerente con quanto previsto nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 3. Conferma altresì che il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 di cui all'articolo 3, comma 2, è da intendersi riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri a decorrere dall'anno 2019.

  Antonio ZENNARO (M5S), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 1389, approvato dal Senato, recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    gli oneri relativi all'anno 2018 saranno inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
    l'articolazione annuale degli oneri previsti a partire dal 2019 risulterà comunque coerente con quanto previsto nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 3;
    il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 di cui all'articolo 3, comma 2, è da intendersi riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri a decorrere dall'anno 2019;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Massimo BITONCI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare democratica del Laos, fatto a Bangkok il 17 febbraio 2003.
C. 1390, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Erik Umberto PRETTO (Lega), relatore, segnala che il provvedimento, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare democratica del Laos, fatto a Bangkok il 17 febbraio 2003, approvato Pag. 101dal Senato, è stato già esaminato, da ultimo, nella seduta del 18 dicembre 2018, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso un parere favorevole. La Commissione di merito ne ha concluso l'esame il successivo 19 dicembre senza apportare modifiche al testo.
  Ciò posto, ritiene di poter confermare, sul testo all'esame dell'Assemblea, il parere favorevole già espresso nella citata seduta, nel presupposto che gli oneri relativi all'anno 2018 siano inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che l'articolazione annuale degli oneri previsti a partire dal 2019 risulterà comunque coerente con quanto previsto nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 3 e che il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 sia inteso riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri a decorrere dall'anno 2019. Su tali aspetti ritiene che sia comunque necessaria una conferma da parte del Governo.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI assicura che gli oneri relativi all'anno 2018 saranno inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Conferma inoltre che l'articolazione annuale degli oneri previsti a partire dal 2019 risulterà comunque coerente con quanto indicato nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 3 e che il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 di cui all'articolo 3, comma 2, è da intendersi riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri a decorrere dall'anno 2019.

  Erik Umberto PRETTO (Lega), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 1389, approvato dal Senato, Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare democratica del Laos, fatto a Bangkok il 17 febbraio 2003;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    gli oneri relativi all'anno 2018 saranno inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
    l'articolazione annuale degli oneri previsti a partire dal 2019 risulterà comunque coerente con quanto indicato nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 3;
    il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 di cui all'articolo 3, comma 2, è da intendersi riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri a decorrere dall'anno 2019;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Massimo BITONCI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Giappone concernente il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il 22 maggio 2017.
C. 1391 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Maura TOMASI (Lega), relatrice, ricorda che il provvedimento, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo Pag. 102del Giappone concernente il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il 22 maggio 2017, approvato dal Senato, è stato già esaminato, da ultimo, nella seduta del 18 dicembre 2018, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso un parere favorevole. La Commissione di merito ne ha concluso l'esame il successivo 19 dicembre senza apportare modifiche al testo.
  Ciò posto, ritiene di poter confermare, sul testo all'esame dell'Assemblea, il parere favorevole già espresso nella citata seduta, nel presupposto che gli oneri connessi all'invio di due rappresentanti del Ministero della difesa in Giappone per la partecipazione al Comitato congiunto di cui all'articolo 2 dell'Accordo si realizzino per la prima volta nel 2020, in coerenza con la citata clausola di copertura finanziaria che prevede che i suddetti oneri si manifestano esclusivamente negli anni pari, che gli oneri relativi all'anno 2018 siano inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e che il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020 sia inteso riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri previsti, ad anni alterni, a decorrere dall'anno 2020. Su tali aspetti ritiene che sia comunque necessaria una conferma da parte del Governo.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI conferma che gli oneri connessi all'invio di due rappresentanti del Ministero della difesa in Giappone per la partecipazione al Comitato congiunto di cui all'articolo 2 dell'Accordo si manifesteranno a partire dal 2020, in coerenza con quanto previsto dalla clausola di copertura finanziaria.
  Assicura inoltre che gli oneri relativi all'anno 2018 saranno inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e che il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020, di cui all'articolo 3, comma 1, è da intendersi riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri previsti, ad anni alterni, a decorrere dall'anno 2020.

  Maura TOMASI (Lega), relatrice, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1391 Governo, approvato dal Senato, recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Giappone concernente il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il 22 maggio 2017;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    gli oneri connessi all'invio di due rappresentanti del Ministero della difesa in Giappone per la partecipazione al Comitato congiunto di cui all'articolo 2 dell'Accordo si manifesteranno a partire dal 2020, in coerenza con quanto previsto dalla clausola di copertura finanziaria;
    gli oneri relativi all'anno 2018 saranno inclusi nell'elenco degli slittamenti di cui all'articolo 18, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
    il richiamo all'utilizzo dei fondi speciali per il triennio 2018-2020, di cui all'articolo 3, comma 1, è da intendersi riferito al bilancio per il triennio 2019-2021, in relazione alla copertura degli oneri previsti, ad anni alterni, a decorrere dall'anno 2020;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Massimo BITONCI concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

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Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto».
C. 1160, approvato dal Senato, e abb.
(Parere alle Commissioni II e XII).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), relatore, fa presente che le Commissioni II e XII hanno trasmesso il testo del provvedimento concernente l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto».
  Al riguardo sottolinea la gravità di quanto accaduto presso la comunità e ricorda la lunga vicenda giudiziaria per abusi sessuali, maltrattamenti e pedofilia che ha coinvolto i co-fondatori della comunità, sulla quale è intervenuta anche la Corte di Cassazione nel 2017.
  Evidenzia che il testo, composto da nove articoli, prevede, in particolare, che la Commissione – istituita per la durata di dodici mesi e composta da venti senatori e da venti deputati, nominati rispettivamente dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera – riferisca al Parlamento al termine dei suoi lavori.
  Con riferimento ai profili di interesse della Commissione bilancio, segnala che l'articolo 7, comma 2, prevede che le spese per il funzionamento della Commissione siano stabilite nel limite annuo massimo di 50.000 euro e siano poste per metà a carico del bilancio interno del Senato della Repubblica e per metà a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.
  Poiché ritiene che il provvedimento in esame non presenti profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere sullo stesso parere favorevole, pur osservando che, in relazione all'importante compito affidato alla Commissione di inchiesta, potrebbe essere opportuno aumentarne la dotazione finanziaria.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva che, qualora se ne dovesse manifestare l'esigenza, sarà possibile valutare un'eventuale integrazione dell'autorizzazione di spesa per il funzionamento dell'istituenda Commissione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Delega al Governo per l'adozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, di cui alla legge 19 ottobre 2017, n. 155.
C. 1409, approvato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Claudio BORGHI, presidente, in sostituzione del relatore, evidenzia che la proposta di legge delega il Governo ad adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati nell'esercizio della delega per la riforma della crisi di impresa e dell'insolvenza, conferita con la legge 19 ottobre 2017, n. 155.
  Il provvedimento, trasmesso dal Senato (AS 871), si compone di due articoli e non è corredato di relazione tecnica.
  In particolare, l'articolo 1 prevede che il Governo, entro due anni dalla data di entrata in vigore dell'ultimo dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega originaria (legge n. 155 del 2017) e nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi da essa fissati, possa adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi medesimi. Non sono oggetto di modifica le disposizioni che recano i principi e criteri direttivi dettati dalla legge delega nonché la relativa procedura di adozione.
  L'articolo 2 prevede che dall'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 1 non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  In merito ai profili di quantificazione, evidenzia che la delega in esame non sembra comportare effetti di carattere finanziario.Pag. 104
  Tanto premesso propone di esprimere parere favorevole, tenuto conto della clausola di neutralità finanziaria di cui all'articolo 2, il cui rispetto potrà essere verificato in sede parlamentare all'atto della trasmissione degli schemi di decreto correttivo alle Commissioni parlamentari competenti, anche per i profili finanziari, come previsto dalla procedura di cui all'articolo 1, comma 3, della legge n. 155 del 2017, richiamata dall'articolo 1 del presente provvedimento.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede il motivo per il quale sia stato ritenuto necessario delegare il Governo ad adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati nell'esercizio della delega per la riforma della crisi di impresa e dell'insolvenza, ricordando in proposito che il decreto legislativo mediante il quale il Governo ha esercitato la delega di cui alla citata legge n. 155 del 2017, sul quale le Commissioni competenti per materia e per i profili finanziari si sono espresse nello scorso mese di dicembre (atto del Governo n. 53), non è ancora stato emanato.

  Claudio BORGHI, presidente, in sostituzione del relatore, rammentando che la delega originaria, contenuta nella legge n. 155 del 2017, non recava l'usuale clausola di autorizzazione all'adozione di decreti integrativi e correttivi, segnala di aver limitato la propria analisi ai profili di carattere finanziario del provvedimento, fermo restando che gli aspetti di merito riguardano le competenze della Commissione Giustizia.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI concorda con la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.