CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 dicembre 2018
116.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 18 dicembre 2018. — Presidenza della presidente, Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 9.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Comunica che il deputato Santi CAPPELLANI cessa di far parte della Commissione.

Proposta di nomina di Giorgio Palmucci a presidente dell'Enit – Agenzia nazionale del turismo.
Nomina n. 12.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega), relatrice, espone in sintesi il contenuto del provvedimento in titolo.Pag. 47
  Ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sulla proposta di nomina del dott. Giorgio Palmucci a Presidente dell'ENIT-Agenzia nazionale del turismo.
  L'ENIT-Agenzia nazionale del turismo è subentrata, con compiti diversi, all'Ente nazionale italiano per il turismo, istituito nel 1919. L'articolo 16 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, e modificato successivamente dal decreto- legge 12 luglio 2018, n. 86, ha trasformato l'ENIT in ente pubblico economico. Dotata di autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione, l'Agenzia è sottoposta alla vigilanza del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. In seguito alla trasformazione in ente pubblico economico, l'ENIT ha adottato un nuovo statuto, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 maggio 2015.
  L'articolo 2 dello statuto, ai sensi dei commi 2 e 6 dell'articolo 16 del decreto-legge n. 83 del 2014, definisce i compiti dell'ENIT che sono i seguenti: curare la promozione all'estero dell'immagine turistica unitaria italiana e la promozione integrata delle risorse turistiche delle Regioni e, per il loro tramite, degli enti locali; realizzare le strategie promozionali a livello nazionale ed internazionale e di informazione all'estero, di sostegno alle imprese per la commercializzazione dei prodotti turistici italiani, la cultura e l'ambiente, in attuazione degli indirizzi individuati dall'Amministrazione vigilante anche attraverso il Comitato delle politiche turistiche, d'intesa con la Conferenza delle regioni e delle province autonome; individuare, organizzare, promuovere e commercializzare i servizi turistici e culturali italiani; promuovere il marchio Italia nel settore del turismo; favorire la commercializzazione dei prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all'estero; svolgere le attività attribuite dalla legge e dallo statuto con l'utilizzazione di mezzi digitali, piattaforme tecnologiche e rete internet attraverso la gestione del portale «Italia.it»; svolgere e organizzare attività e servizi di consulenza per lo Stato, per le Regioni e per altri organismi pubblici e privati, sottoscrivendo apposite convenzioni per promuovere e sviluppare processi indirizzati ad armonizzare i servizi di accoglienza e di informazione ai turisti; attuare intese e forme di collaborazione con Enti pubblici e con gli Uffici della rete diplomatico-consolare del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, compresi gli Istituti di cultura.
  Il comma 3 dell'articolo 16 del decreto-legge n. 83 del 2014 e l'articolo 3 dello statuto dispongono che sono organi dell'ENIT il presidente, il Consiglio di amministrazione e i revisori dei conti. Il comma 5, ultimo periodo, del citato articolo 16 prescrive che il presidente dell'Agenzia è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Il comma 6 demanda allo statuto la disciplina delle funzioni delle competenze degli organi dell'ENIT.
  In base alle suddette disposizioni legislative, l'articolo 4 dello statuto dell'ENIT stabilisce che il presidente è nominato nel rispetto della disciplina in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni di cui al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, e che la carica è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato e con qualsiasi altra attività professionale privata che si ponga in conflitto di interessi con le finalità e i compiti di ENIT. Ai sensi del medesimo articolo 4, il presidente dell'ENIT è scelto in base a criteri di alta professionalità, di capacità manageriale e di onorabilità e dura in carica per un periodo di tre anni, rinnovabile per una sola volta. Il comma 4 dell'articolo 4 dello statuto determina le funzioni del presidente dell'ENIT che sono tra l'altro, le seguenti: rappresenta l'Agenzia; convoca e presiede il consiglio di amministrazione e vigila sull'esecuzione delle delibere dallo stesso adottate; svolge ogni altro compito attribuitogli dalla legge o dai regolamenti.Pag. 48
  Attualmente la carica di presidente dell'ENIT è vacante, essendo scaduto il mandato della dottoressa Evelina Christillin. Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 28 novembre 2018, ha quindi avviato, ai sensi del citato articolo 16, comma 5, del decreto-legge n. 83 del 2014, la procedura per la nomina del dottor Giorgio Palmucci. Il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta ha scritto in tal senso al presidente della Camera, ai fini dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari, previsto dall'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14 (Norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici). Ricorda che tale disposizione prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli Ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare previsto dalla legge.
  Dal curriculum vitae allegato dal Governo risulta che il dottor Palmucci ricopre attualmente le cariche di presidente dell'AICA (Associazione italiana Confindustria alberghi) e di presidente dell'EBIT (Ente bilaterale nazionale turismo Confindustria) nonché di vicepresidente di Federturismo Confindustria. È inoltre membro del Consiglio direttivo di ASTOI (Associazione italiana tour operators), del Comitato reti Confindustria, del Comitato internazionalizzazione di Confindustria e dell’Advisory board dell'International hotel investment forum. Dal 2014 al 2016 è stato membro del Consiglio generale di Confindustria Nella sua attività lavorativa ha svolto diversi incarichi presso il Club Mediterranée di cui è stato tra l'altro responsabile amministrativo e direttore amministrazione/finanza della filiale italiana. Per la medesima società ha lavorato come direttore generale villaggi Italia/Croazia, rappresentante legale e direttore generale Italia e Paesi dell'Est. Dal 2018 è executive vice president di Hotelturist S.p.A, di cui è stato amministratore delegato dal 2010 al 2017.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 18 dicembre 2018. — Presidenza della presidente, Barbara SALTAMARTINI. — Interviene il viceministro dello sviluppo economico, Dario Galli.

  La seduta comincia alle 10.35.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/2436 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa nonché per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2015/2424 recante modifica al regolamento sul marchio comunitario.
Atto n. 55.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 dicembre 2018.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente e relatrice, nessuno chiedendo di intervenire, chiede al rappresentante del Governo se sia disponibile, ove necessario, ad attendere il parere della Commissione, fino al 31 gennaio 2019, per l'emanazione dello schema di decreto in esame.

  Il viceministro Dario GALLI dichiara la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione fino al 31 gennaio 2019.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Schema di decreto legislativo recante adeguamento, coordinamento e raccordo della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1257/2012, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell'istituzione di una tutela brevettuale unitaria, e alle disposizioni dell'Accordo su un tribunale unificato dei brevetti, ratificato e reso esecutivo ai sensi della legge 3 novembre 2016, n. 214.
Atto n. 56.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 6 dicembre 2018.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, chiede al rappresentante del Governo se sia disponibile, ove necessario, ad attendere il parere della Commissione, fino al 31 gennaio 2019, per l'emanazione dello schema di decreto in esame.

  Il viceministro Dario GALLI dichiara la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione fino al 31 gennaio 2019.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE.
Atto n. 57.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 6 dicembre 2018.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, chiede al rappresentante del Governo se sia disponibile, ove necessario, ad attendere il parere della Commissione, fino al 31 gennaio 2019, per l'emanazione dello schema di decreto in esame.

  Il viceministro Dario GALLI dichiara la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione fino al 31 gennaio 2019.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/426 sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE.
Atto n. 58.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 dicembre 2018.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, chiede al rappresentante del Governo se sia disponibile, ove necessario, ad attendere il parere della Commissione, fino al 31 gennaio 2019, per l'emanazione dello schema di decreto in esame.

  Il viceministro Dario GALLI dichiara la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione fino al 31 gennaio 2019.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.40.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 112 del 12 dicembre 2018, a pagina 120, seconda colonna, quarantottesima riga, le parole: «, ai sensi dell'articolo 126, comma 2,» sono sostituite dalle seguenti: «, ai sensi dell'articolo 143, comma 4,».