CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 novembre 2018
97.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e XIII)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE

  Mercoledì 21 novembre 2018. — Presidenza della presidente della III Commissione, Marta GRANDE.

  La seduta comincia alle 10.35.

Sugli esiti della missione svolta a Madrid in occasione del Summit parlamentare contro la fame e la malnutrizione, promosso dalla FAO (29-30 ottobre 2018).

  Marta GRANDE, presidente, segnala che alla missione in oggetto hanno partecipato i colleghi Pino Cabras e Antonella Incerti, in rappresentanza della III e della XIII Commissione e, rispettivamente, della maggioranza e dell'opposizione.
  Avverte che per la missione in titolo è stata predisposta una relazione, pubblicata in allegato al resoconto sommario della presente seduta (vedi allegato).

  Pino CABRAS (M5S) nel rinviare per gli aspetti di dettaglio alla relazione pubblicata in allegato, sottolinea con preoccupazione l'incremento delle persone malnutrite, il cui numero è aumentato da 804 milioni nel 2016 a 821 milioni nel 2017. Evidenzia, inoltre, l'assenza al Summit di attori fondamentali quali la Cina, la Russia – che pure ha investito molte risorse in agricoltura negli ultimi anni – e gli Stati Uniti, la cui assenza è tuttavia giustificata dalla concomitanza delle elezioni di mid-term. Se pertanto sul piano della presenza internazionale la Conferenza è sembrata poco bilanciata, essa ha però consentito di valorizzare le alleanze parlamentari attive a livello regionale. Considera, inoltre, anomalo che nell'analisi delle cause del fenomeno nessun partecipante abbia evocato la stagione dei colonialismi, vecchi e nuovi. Sul piano dei contenuti, rileva l'attenzione posta dalla conferenza sul tema dei regimi nutrizionali sbilanciati, che costituiscono un problema particolarmente acuto in Africa e nelle Americhe: più specificamente, un parlamentare cileno ha illustrato la campagna da lui stesso condotta in sede ONU per introdurre un regime di etichettatura degli alimenti analogo a quello in uso per i prodotti del tabacco, che metta in evidenza i gravi rischi per la salute conseguenti ad un uso eccessivo di determinati cibi ed ingredienti. Rileva che tali sistemi di etichettatura, auspicabili in Paesi nei quali l'obesità è diventata endemica, potrebbero danneggiare i taluni prodotti Pag. 9del sistema agro-alimentare italiano, tipici della dieta mediterranea, che costituiscono un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale, come la delegazione italiana non ha mancato di fare notare durante il Summit. Sottolinea, infine, l'opportunità di valorizzare la presenza in Italia della sede della FAO, con la quale auspica che le Commissioni competenti del Parlamento italiano possano instaurare relazioni strutturate e proficue.

  Antonella INCERTI (PD) ringrazia gli uffici per il supporto fornito alla delegazione nel corso dei lavori del Summit. Associandosi alle considerazioni svolte dall'onorevole Cabras, sottolinea che dal Summit è emersa anche l'importanza del ruolo che i Parlamenti possono svolgere nel mettere in campo politiche orientate al rafforzamento della lotta alla malnutrizione e al raggiungimento dell'obiettivo di Fame zero entro il 2020.
  Evidenzia, in particolare, la fondamentale funzione dell'agricoltura nel superare i gap di malnutrizione a livello globale e la necessità di sostenere, con politiche attive, l'agricoltura familiare della quale, tra l'altro, in tutti i Paesi del mondo, compresi quelli con i più alti livelli di malnutrizione, sono protagoniste le donne.
  Sottolinea inoltre che il Summit ha offerto una preziosa occasione per registrare le pratiche attive nei vari Paesi, attraverso uno scambio di informazioni tra i Parlamenti su alcuni importanti provvedimenti in materia. Per quanto concerne l'Italia, ricorda la legge sullo spreco alimentare, la proposta di legge sull'agricoltura biologica – approvata dalla Camera dei deputati nella XVII legislatura e attualmente all'esame della XIII Commissione – nonché la legge sulla biodiversità che è volta anche a sostenere l'agricoltura familiare.
  Richiama poi l'attenzione dei colleghi sulla contrapposizione tra due schieramenti che si registra sulla tematica oggetto del Summit. Osserva, infatti, che, da un lato, vi sono Paesi favorevoli all'adozione di normative stringenti e alle penalizzazioni sul piano fiscale per le multinazionali della grande distribuzione agroalimentare che non assicurino riduzione di zuccheri, grassi e additivi chimici nei cibi; dall'altro, vi sono Paesi che, ponendosi in una condizione di maggiore interlocuzione, non concordano sulla penalizzazione di specifici prodotti, ma promuovono una cultura alimentare equilibrata, come l'Italia e la Spagna, che, con la dieta mediterranea, sono tra i promotori di un regime alimentare sano ed equilibrato.
  Segnala quindi, che nel contesto del controverso negoziato internazionale in corso all'interno di organismi internazionali, quali l'ONU e l'OMS, il nostro Paese dovrà prestare particolare attenzione alla difesa di alcuni prodotti del Made in Italy che rischiano di venire penalizzati.
  Ritiene, infine, importante, costituire un Comitato che approfondisca i temi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ponendo particolare attenzione all'obiettivo Fame zero entro il 2020 e al contributo che il Parlamento può fornire alle politiche di sostenibilità.

  Le Commissioni prendono atto.

  Marta GRANDE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 10.50.

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