CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 ottobre 2018
81.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 175

SEDE REFERENTE

  Giovedì 25 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 12.20.

Introduzione degli ausili e delle protesi destinati a persone disabili per lo svolgimento dell'attività sportiva tra i dispositivi erogati dal Servizio sanitario nazionale.
C. 665 Versace.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giuseppina VERSACE (FI), relatrice, fa presente che la proposta di legge di cui la Commissione avvia l'esame nella seduta odierna e di cui si pregia di essere prima firmataria ha un contenuto trasversale, che ha riscosso il consenso di numerosi colleghi appartenenti a diversi gruppi parlamentari che l'hanno condivisa e sottoscritta. Lo scopo della proposta è quello di agevolare ed implementare la pratica sportiva da parte delle persone disabili, nella consapevolezza dei benefici che ne derivano non solo dal Pag. 176punto di vista fisico, ma anche e soprattutto psichico e relazionale.
  A tale riguardo, considera opportuno ricordare brevemente come il legame tra disabilità, sport e salute abbia origini antiche. Gli stessi giochi paralimpici (ufficialmente riconosciuti nell'edizione di Roma del 1960) nascono grazie all'intuizione del medico tedesco Ludwig Guttman che negli anni quaranta introdusse la tecnica di sport-terapia. Guttman avviò alla pratica sportiva in carrozzina i militari reduci di guerra mutilati o con lesioni midollari. Si accorse fin da subito che il movimento e lo sport assicuravano migliori abilità motorie anche nella vita quotidiana consentendo, quindi, una maggiore e più rapida inclusione sociale.
  Osserva che l'attività svolta da Guttman, che negli anni successivi è stata oggetto di studi e approfondimenti da parte di medici, dimostra chiaramente che lo sport è un fattore essenziale per un equilibrato sviluppo della persona umana. Tale aspetto è ancor più evidente nel caso di persone con disabilità, per le quali lo sport rappresenta elemento indispensabile per il miglioramento della propria condizione fisica, oltre che per un più facile sviluppo delle relazioni sociali. Per molti, soprattutto per chi vive con una disabilità, la pratica sportiva equivale a una rinascita, aumenta l'autostima, conferisce un'opportunità di nuova vita, assicura una migliore e più spedita integrazione sociale, abbatte le barriere mentali e non conosce la discriminazione.
  La proposta di legge in esame, dunque, va considerata come un investimento a medio-lungo termine per il Servizio sanitario nazionale, poiché migliore è lo stato di salute che oggi si garantisce ai cittadini, minore sarà l'assistenza medica di cui essi necessiteranno in futuro.
  La pratica sportiva, inoltre, è un diritto universalmente riconosciuto anche in virtù della Convenzione dell'ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità che, in particolare, ha individuato una serie di misure che gli Stati membri devono adottare al fine di consentire alle persone disabili di partecipare, in condizioni di uguaglianza con gli altri, alle attività ricreative, del tempo libero e sportive. Nonostante l'Italia sia uno tra i Paesi che hanno fortemente promosso l'adozione di tale convenzione, ad oggi, tuttavia, il nostro sistema legislativo presenta, al riguardo, evidenti lacune.
  È compito del legislatore tutelare ed assicurare l'osservanza di un diritto universalmente riconosciuto quale il diritto allo sport, nonché promuovere l'uguaglianza sostanziale dei cittadini, così come sancito dall'articolo 3 della Costituzione. Tuttavia, nonostante il diritto alla pratica sportiva e la relazione tra sport e benessere siano unanimemente proclamati e riconosciuti, nella realtà si registrano a tutt'oggi notevoli difficoltà in termini di accesso da parte delle persone con disabilità. Infatti, l'esercizio di un'attività sportiva impone, per le diverse forme di disabilità, la dotazione indispensabile di ausili e protesi appositamente studiati e realizzati, i cui costi proibitivi o comunque notevoli fanno sì che una percentuale rilevante di persone disabili debba rinunciare alla pratica abituale di uno sport e, dunque, alle ricadute positive che essa assicura o quanto meno agevola.
  È da tali considerazioni che trae origine la proposta di legge in oggetto, volta a garantire alle persone disabili il diritto allo sport in maniera concreta ed effettiva, assicurando che il Servizio sanitario nazionale garantisca la copertura per l'acquisto degli ausili e delle protesi di tecnologia avanzata.
  Fa presente che la proposta è strutturata in due articoli. L'articolo 1 prevede l'introduzione nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) degli ausili e delle protesi destinati a persone disabili per lo svolgimento dell'attività sportiva.
  Al riguardo, ricorda che con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017, il Governo ha proceduto all'aggiornamento dei LEA, sostituendo integralmente il precedente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 novembre 2001. Pag. 177
  Segnala, in particolare, che l'allegato 5 al decreto prevede, tra le prestazioni erogabili dal Servizio sanitario nazionale, l'elenco degli ausili «su misura» – dispositivi fabbricati appositamente in base alla prescrizione redatta da un medico specialista – e degli ausili «di serie», che si suddivide in una prima parte dedicata agli ausili che richiedono la messa in opera da parte di un tecnico abilitato ed in una seconda parte relativa gli ausili pronti all'uso. L'articolo 1 della proposta di legge, quindi, interviene proprio su tale allegato, prevedendo l'inserimento degli ausili e delle protesi degli arti inferiori e superiori, a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive, destinati a persone con disabilità fisiche.
  Con riferimento alla procedura da seguire, il predetto articolo 1 stabilisce che la modifica appena illustrata debba essere apportata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, con un nuovo decreto del Presidente del Consiglio, da emanare entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, sentita la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA di cui all'articolo 1, comma 556, della legge n. 208 del 2015. Ricorda che a tale Commissione, istituita con decreto del Ministro della salute del 19 gennaio 2017, spetta il compito di monitorare il livello di attuazione e implementazione dei nuovi LEA in tutte le regioni.
  L'articolo 2, infine, reca la copertura finanziaria, quantificando un onere di 40 milioni di euro annui a partire dal 2019, cui si provvede mediante lo stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio 2018-2020, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2018. Si autorizza, conseguentemente, il Ministero ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Fa presente che, secondo quanto previsto dalla legge di contabilità pubblica (n. 163 del 2016), con la nuova legge di bilancio, di prossima presentazione alla Camera, sarà rideterminato l'ammontare dell'importo del fondo speciale di parte corrente.
  In conclusione, si augura che il provvedimento in oggetto, considerate le ragioni che ne hanno determinato la presentazione e le finalità che con lo stesso si intendono perseguire, sia valutato positivamente da parte dei componenti della Commissione Affari sociali, a prescindere dal gruppo di appartenenza, ricordando che lo sport è un veicolo fondamentale da non sottovalutare, è un importante mezzo che può aiutare a cambiare la percezione della disabilità nella nostra società. Già nel 2000 a Monaco, durante la cerimonia di consegna dei Laureus World Sports Awards, Nelson Mandela si è così espresso: «Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c'era solo disperazione».
  In attesa di acquisire le considerazioni dei colleghi che emergeranno dalla discussione, oltre che la posizione del Governo sulla proposta di legge in esame, ne auspica il positivo completamento dell’iter parlamentare.

  Marialucia LOREFICE, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.30 alle 12.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 25 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 12.35.

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  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  In considerazione della ripresa della seduta dell'Assemblea, con votazioni immediate, alle ore 13, invita i deputati firmatari delle interrogazioni all'ordine del giorno a rinunciare all'illustrazione delle suddette e di procedere direttamente alla replica dopo la risposta fornita dal rappresentante del Governo.

5-00825 Bellucci: Ruolo del tecnico sanitario di radiologia medica (Tsrm).

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI), replicando, evidenzia che la risposta fornita dal rappresentante del Governo sembrerebbe confermare che il documento tecnico allegato al decreto ministeriale 10 agosto 2018 riconosce implicitamente il ruolo dei tecnici di radiologia e degli infermieri professionali nella realizzazione della prestazione diagnostica. Sottolinea, pertanto, che sarebbe preferibile rendere esplicito tale riconoscimento nel predetto testo, in applicazione della normativa europea.
  Rileva, infatti, come, al fine di evitare disservizi, sia opportuno scongiurare qualsiasi dubbio interpretativo.

5-00826 De Filippo: Salvaguardia del punto nascita dell'Ospedale Oglio-Po (CR).

  Luciano PIZZETTI (PD), in qualità di cofirmatario, rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luciano PIZZETTI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario Bartolazzi per la risposta puntuale ed esaustiva, sollecitando l'attivazione di un approfondimento sulla tematica dei punti nascita, richiamato nella parte conclusiva della risposta stessa.

5-00827 Mammì: Nomenclatore tariffario per le diverse tecniche di procreazione medicalmente assistita.

  Stefania MAMMÌ (M5S), rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Stefania MAMMÌ (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, ricordando che attualmente non tutte le regioni garantiscono ai loro cittadini l'accesso alle tecniche di procreazione assistita. Pone in risalto la carenza di strutture dedicate a tali pratiche, a fronte di una domanda potenzialmente assai elevata, posto che circa il 15 per cento delle coppie riscontra problemi di fertilità.

5-00828 Versace: Nomenclatore tariffario per le prestazioni di assistenza protesica.

  Roberto NOVELLI (FI), in qualità di cofirmatario, rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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  Roberto NOVELLI (FI) replicando, prende atto della volontà del Governo di imprimere un'accelerazione per concludere il complesso iter burocratico per la definizione del tariffario, avviato oramai da due anni. Invita, quindi, ad affrontare con sollecitudine, a partire dalla prossima legge di bilancio, il nodo delle risorse finanziarie necessarie a dare piena attuazione ai nuovi LEA, al fine di evitare ulteriori ritardi.

5-00830 Tiramani: Rimozione dell'incarico dei direttori generali in caso di inadempimento da parte della regione.

  Paolo TIRAMANI (Lega) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Paolo TIRAMANI (Lega), replicando, rileva che gli elementi per la risposta forniti dalla regione Piemonte contrastano con quanto accertato dalla Corte dei conti. Evidenzia che, pur in presenza di un albo nazionale, le regioni conservano un potere discrezionale di scelta della dirigenza sanitaria che, di fatto, consente di premiare l'affinità politica. Sollecita, quindi, un superamento di tale meccanismo per assicurare un Servizio sanitario rispondente agli interessi dei cittadini e non a logiche di partito.

  La seduta, sospesa, alle 13, è ripresa alle 13.10.

5-00829 Rostan: Iniziative per garantire l'accesso gratuito e universale alla contraccezione.

  Michela ROSTAN (LeU) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Michela ROSTAN (LeU), replicando, nel prendere atto della valutazione in corso richiamata nella risposta, sottolinea la richiesta del suo gruppo parlamentare di agevolare l'utilizzo dei contraccettivi, anche attraverso la loro disponibilità gratuita presso i consultori.
  In risposta a recenti prese di posizione che prospettano un improbabile ritorno a una condizione superata ormai da quarant'anni, ribadisce la validità della legge n. 194 del 1978, che ha consentito di ridurre progressivamente il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza. Per assicurare una maternità consapevole, occorre superare gli ostacoli economici per l'utilizzo dei contraccettivi, anche attraverso una loro inclusione nei LEA. Ricorda che è in corso anche un'importante mobilitazione popolare in tal senso.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.20.

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