CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 ottobre 2018
72.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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AUTORIZZAZIONI AD ACTA

  Giovedì 11 ottobre 2018. – Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.10.

Domanda di autorizzazione all'utilizzazione dei verbali e delle registrazioni delle conversazioni o comunicazioni intercettate nei confronti di Lello Di Gioia, deputato all'epoca dei fatti (doc. IV, n. 1).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 3 ottobre 2018.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della domanda di autorizzazione all'utilizzazione dei verbali e delle registrazioni delle conversazioni intercettate nei confronti di Lello Di Gioia, deputato all'epoca dei fatti. L'esame è iniziato nella seduta del 27 settembre 2018 ed è proseguito in quella del 3 ottobre scorso, nel corso della quale si è svolta l'audizione dell'interessato, il quale ha altresì depositato agli atti una memoria scritta.
  Al riguardo comunica che, con la documentazione pervenuta nella serata di martedì 9 ottobre, si è completata la trasmissione da parte dell'autorità giudiziaria del fascicolo integrale degli atti del procedimento. La documentazione da ultimo inviata consiste in due supporti informatici contenenti, rispettivamente, i tabulati telefonici e le registrazioni delle conversazioni intercettate.
  Ribadisce che il materiale è a disposizione dei membri della Giunta.
  Cede quindi la parola al relatore, on. Vitiello.

  Catello VITIELLO (Misto-MAIE), relatore, in via generale rileva alcune criticità emerse dalla lettura degli atti del fascicolo, che appare in una certa misura disorganico, probabilmente in ragione dello stralcio da altro procedimento penale aperto per fatti diversi.
  Evidenzia al riguardo che vi sono due provvedimenti del giudice per le indagini preliminari – funzione in cui si avvicendano due magistrati – sull'istanza del pubblico ministero volta ad ottenere l'emissione dell'ordinanza prevista dall'articolo 6 della legge n. 140 del 2003. In una prima occasione, infatti, il giudice aveva rigettato la richiesta e disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero, rilevando, tra l'altro, che l'iscrizione nel registro Pag. 4degli indagati di Di Gioia, Cristino e Cardellino per il delitto di cui all'articolo 319-quater del codice penale era priva di una descrizione del fatto per il quale essi erano indagati e che tale omissione non consentiva di comprendere il ruolo di ciascuno di essi nella vicenda; la mancanza della precisa individuazione del fatto non consentiva, infatti, le valutazioni circa la rilevanza e necessità delle intercettazioni oggetto della richiesta del pubblico ministero. In una seconda occasione, la trattazione dell'istanza era stata invece più volte differita a causa di problemi nelle notifiche.
  Rileva inoltre la mancanza del brogliaccio delle trascrizioni delle intercettazioni a cura della polizia giudiziaria, che – come già illustrato nella scorsa seduta – sono effettuate a distanza di vari giorni da quando avvengono le conversazioni. In particolare, la prima conversazione del 18 aprile è trascritta il 29 aprile 2016; nelle more vengono intercettate altre due conversazioni.
  Pur convinto della natura casuale di tali intercettazioni, quanto meno nella fase iniziale, e della buona fede della procura, prospetta quindi la possibilità che la Giunta autorizzi l'utilizzo solo di alcune conversazioni; si riserva quindi di individuare con esattezza, in sede di formulazione della proposta, il discrimine temporale da fissare a tale proposito.
  Chiede, pertanto, che la definitiva formulazione e la votazione della proposta possano avvenire in una successiva seduta, la prossima settimana.

  Gianluca VINCI (Lega) osserva che già nella prima intercettazione emerge chiaramente che la SIM dell'utenza telefonica entrata in contatto con quella intercettata era intestata alla Camera dei deputati e che già nelle prime battute della seconda intercettazione si fa riferimento ad una seduta della «Camera», con evidente riferimento alla Camera dei deputati. Nella trascrizione effettuata il 29 aprile, quindi, già emerge la consapevolezza degli inquirenti in ordine all'intestazione dell'utenza alla Camera e che essa fosse in uso a un deputato, sebbene nel fascicolo non si rinvenga la fonte di tale informazione e la data in cui formalmente la procura ne è venuta a conoscenza.

  Carlo SARRO (FI) osserva che, se l'intercettazione del 18 aprile può essere casuale, già dalle successive, e in particolare da quella del 2 maggio, è evidente la qualità di deputato dell'interlocutore di Michele Cristino, in quanto si fa riferimento ai lavori della Camera.
  Nel richiamare la sentenza della Corte costituzionale n. 114 del 2010, ricorda che le valutazioni della Giunta devono essere ancorate a parametri oggettivi; la Giunta non deve entrare nel merito dell'indagine e nella natura del procedimento – la cui gestione da parte degli uffici giudiziari, peraltro, dimostra un modus operandi censurabile sotto molti profili – ma limitarsi alle valutazioni di propria competenza. A tale proposito, rileva che lo status di parlamentare di Di Gioia emergeva inequivocabilmente sin dalle prime due intercettazioni e che per tali ragioni non possa essere concessa l'autorizzazione nei termini richiesti dal tribunale di Foggia.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi ulteriori interventi, aggiorna i lavori alla prossima seduta del 17 ottobre alle ore 9.
  Ricorda, al riguardo, che il 17 ottobre viene infatti a scadere il termine dei trenta giorni entro il quale a termini di regolamento la Giunta deve formulare, con relazione, una proposta per l'Assemblea; nella prossima seduta si procederà pertanto alle dichiarazioni di voto e alla deliberazione sulla proposta del relatore.

  La seduta termina alle 9.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI