CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 settembre 2018
64.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 27 settembre 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti.

  La seduta comincia alle 9.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso e la web-tv della Camera dei deputati.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni in materia di sport.
5-00540 Fusacchia e Caiata: Sulla regolamentazione del semiprofessionismo nelle squadre di Lega Pro.
5-00541 Belotti: Sulla crisi finanziaria di squadre di calcio professionistico e dilettantistico.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che le due interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Salvatore CAIATA (Misto-MAIE) illustra l'interrogazione di cui è firmatario.

  Daniele BELOTTI (Lega) illustra l'interrogazione di cui è firmatario.

  Il sottosegretario Giancarlo GIORGETTI, rispondendo all'interrogazione, Pag. 53dopo aver sottolineato che la realtà delle squadre di calcio ha due dimensioni, una sociale e una economica, assicura che il Governo, come autorità vigilante, è deciso a tutelare entrambe, ovvero non solo quella legata al calcio come patrimonio delle comunità, ma anche quella degli operatori economici privati, che vogliono vedere tutelati i loro legittimi interessi privati e che si aspettano giustizia e correttezza di comportamenti.
  Quanto alla Lega Pro, ritiene si debba innanzitutto prendere atto che essa oggi è a tutti gli effetti professionistica: ci sono, infatti, circa 2.953 lavoratori dipendenti di società di Lega Pro, con un reddito medio di 22 mila euro. Ciò posto, il Governo intende riflettere sull'effettiva aderenza della legge n. 91 del 1981 alla situazione attuale, per capire se non si debba rivederla per creare un sistema più compatibile con tale situazione e più aderente alla realtà, per esempio prevedendo forme di contrattualizzazione non professionistica e di tipo semplificato, oltre a una forma di campionato diversa da quella attuale, che non è in grado di mantenersi.
  Ricorda che, se il mondo sportivo è autonomo e spetta alle federazioni e al CONI stabilire cosa è professionistico e cosa non lo è, al Governo spetta però di vigilare. Ritiene che il Governo abbia uno spazio di manovra che si situa al confine tra l'intervento normativo e la moral suasion e che certamente dovrebbe intervenire con legge solo in ultima istanza, quando le cose non funzionano: è tuttavia questo il caso, visto che è in atto un rimpallo di sentenze tra organi anche giurisdizionali. L'intenzione del Governo è quindi di intervenire, se possibile già nell'ambito del decreto-legge in via di adozione su sicurezza e immigrazione, secondo due idee direttive: primo che i bilanci delle società devono essere redatti correttamente e certificati; secondo che la giustizia sportiva deve essere celere, autonoma e indipendente, quel che però finora non ha dato prova di essere.
  Conclude, riferendo di aver invitato il CONI a promuovere rapidamente un'autoriforma del sistema e annunciando che la stessa dovrebbe essere presentata a brevissimo termine. Se non si arriverà a un'autoriforma, il Governo si riserva di intervenire per via normativa.

  Salvatore CAIATA (Misto-MAIE), replicando, rileva come la risposta del rappresentante del Governo sia stata esauriente e manifesta la speranza che l'impegno del sottosegretario Giorgetti possa rappresentare un motivo di buon auspicio per il mondo del calcio nel prossimo futuro, specialmente in termini di tutela sociale e dell'identità culturale di tante comunità, nonché degli interessi economici di molti soggetti che quelle comunità vogliono sostenere, senza intenti speculativi.

  Daniele BELOTTI (Lega), replicando, si dichiara soddisfatto e auspica un maggiore coinvolgimento, all'interno dei consigli di amministrazione, della componente delle tifoserie, autentico patrimonio delle società calcistiche, per controllare il comportamento di certuni presidenti che non fanno sport ma speculazione. Conclude annunciando la presentazione di una proposta di legge che preveda appunto la presenza di rappresentanti delle tifoserie all'interno dei consigli di amministrazione, con funzioni di controllo.

5-00542 Mollicone e Frassinetti: Sull'ammodernamento di strutture e impianti sportivi.

  Federico MOLLICONE (FdI) illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Giancarlo GIORGETTI, rispondendo all'interrogazione, comunica che è stato avviato dal CONI un censimento ricognitivo a livello nazionale degli impianti sportivi. In proposito specifica che nel 2015 è stata completata la ricognizione nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Calabria, Molise e Toscana; nel 2016 è stato effettuato il censimento nella città di Roma e, nel 2017, sono iniziate le rilevazioni in Liguria, Lombardia, Lazio, Umbria, Marche e Basilicata; le prossime regioni che saranno interessate dal programma Pag. 54ricognitivo sono Puglia e Veneto e l'obiettivo è di terminare l’iter di raccolta dei dati nel 2020. Si tratta di un programma ambizioso, che, oltre al censimento di tutta l'impiantistica esistente, sia pubblica sia privata, prevede un'analisi del livello della domanda di sport in relazione all'offerta esistente. Sottolinea che si tratta di un'impresa difficile perché i tempi di risposta al censimento degli enti pubblici, dei soggetti privati e degli enti no-profit, come oratori e parrocchie, sono diversi, e a volte lunghi. A parte questo, comunica che il Governo ha avviato un'interlocuzione con il presidente dell'Istituto per il Credito sportivo, Andrea Abodi, per promuovere il co-finanziamento delle opere, ritenendo che sia giusto finanziare con risorse pubbliche solo impianti che la parte privata dimostra, mettendoci risorse, di ritenere utili. In proposito, specifica che si sta lavorando perché il Credito sportivo apra un'apposita linea di credito per finanziare la quota non coperta dai contributi statali.

  Federico MOLLICONE (FdI), replicando, si dichiara soddisfatto per i dati relativi al censimento. Quanto al credito sportivo, teme che il cofinanziamento pubblico-privato di cui ha parlato il sottosegretario possa costituire una barriera per le imprese sportive. Conclude assicurando che seguirà con attenzione gli sviluppi del progetto.

5-00543 Marin ed altri: Sul mancato sostegno del Governo ad una candidatura italiana ai Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026.

  Marco MARIN (FI) illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Giancarlo GIORGETTI, rispondendo all'interrogazione, assicura che il Governo ha esaminato il dossier relativo alla candidatura italiana con autentico spirito olimpico, sforzandosi di promuovere il necessario entusiasmo e spirito di squadra per una sfida così importante, cercando di evitare di dividere il Paese e di arrivare invece a una candidatura condivisa con caratteristiche di sostenibilità ambientale e costi contenuti. Si rammarica che ciò non sia stato possibile, per ragioni ormai ampiamente note. Chiarisce che non c’è al momento una proposta ufficiale di candidatura «a due punte», ma solo un proposito annunciato in tal senso. Manca ancora l'auspicato coordinamento, in mancanza del quale tutte le candidature avranno il sostegno del Governo, ma non in termini economici, e dovranno dimostrare di poter sopperire autonomamente a tutte le esigenze organizzative e strutturali. In sostanza, il Governo è favorevole alla candidatura italiana, ma finché le proposte saranno divisive, non ne appoggerà nessuna dal punto di vista finanziario, e ciascuna dovrà dimostrare di poter essere autonoma sotto questo aspetto.

  Marco MARIN (FI), replicando, sottolinea che la questione travalica i confini di un comune o di un territorio: è una questione che interessa tutto il Paese, perché la candidatura per ospitare le Olimpiadi è una sfida di carattere mondiale, che avviene quindi davanti al mondo intero. Ritiene indispensabile uno sforzo per dimostrare che il Paese è capace di sostenere una candidatura e di ospitare un evento di questa portata, come lo è stato in passato. Invita quindi il Governo a darsi da fare, ricordando che la cifra che il Governo intendeva assegnare a sostegno della candidatura italiana consisteva in circa 380 milioni, a fronte dei quali il finanziamento del CIO ammonterebbe a un miliardo di euro. Dopo aver quindi evidenziato che la ferita per la rinuncia di Roma alla candidatura a sede dei giochi olimpici è ancora aperta e che la buona volontà di alcune regioni e comuni di candidarsi per i giochi invernali avrebbe potuto in parte sanarla, rimarca che il Governo non può far mancare il sostegno economico a una sfida sportiva così importante: sarebbe la prima volta.

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5-00544 Rossi e altri: Sulla realizzazione di progetti già avviati per la riqualificazione delle periferie.

  Andrea ROSSI (PD) illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Giancarlo GIORGETTI risponde all'interrogazione precisando che i 100 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2018 non sono gestiti direttamente dal Governo, ma dal CONI, che ha recentemente trasmesso una graduatoria degli interventi, che sarà oggetto di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in via di adozione nella prossima settimana. Chiarisce che la destinazione dell'ulteriore finanziamento di 75 milioni ha avuto un percorso più difficile a causa dell'incostituzionalità delle norme recanti le relative coperture finanziarie: incostituzionalità nel frattempo dichiarata dalla Corte costituzionale in ragione della mancanza della necessaria preventiva intesa in sede di Conferenza Stato-regioni. Il Governo ha tuttavia chiesto al CONI di far ripartire il finanziamento per gli interventi più piccoli, mentre sta lavorando a una soluzione per sbloccare le risorse. Annuncia quindi che il nuovo bando per le periferie verrà emanato quanto prima.

  Andrea ROSSI (PD), replicando, prende atto dell'impegno del Governo a mantenere e garantire la disponibilità dei fondi in bilancio, sottolineando che si tratta di risorse che darebbero ossigeno a quelle 550 realtà che hanno presentato progetti e ottenuto garanzie di finanziamento. Auspica che il Governo dia un'immediata risposta alle legittime aspettative di chi ha effettuato investimenti che, seppur di esigua entità, costituiscono un notevole sforzo per comunità molto piccole che hanno fatto affidamento su quei contributi.

  Luigi GALLO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.35.