CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 agosto 2018
46.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 158

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1° agosto 2018. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega), relatrice, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in titolo.
  Il decreto-legge in esame reca disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e di riordino delle competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. Il provvedimento, dopo l'esame da parte del Senato, consta di otto articoli.
  L'articolo 1, che è di primario interesse per la X Commissione, in virtù delle competenze in materia di turismo, trasferisce le funzioni in materia di turismo fino ad oggi esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Come afferma la relazione introduttiva al decreto-legge «la finalità è quella di promuovere e valorizzare il turismo italiano anche attraverso i prodotti delle attività primarie, di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Si tratta di eccellenze del made in Italy che costituiscono un patrimonio unico, al pari delle destinazioni turistiche del nostro Paese, e che, trattate unitariamente da un solo Dicastero, mediante attente operazioni di marketing, potranno costituire un importante volano di sviluppo, competitività e innovazione. Questa innovazione organizzativa consentirà di valorizzare altresì la produzione agroalimentare, attraverso il legame con il Pag. 159territorio e la connessa attività turistica, dando l'opportunità a chi visita l'Italia di conoscere il nostro Paese anche attraverso le produzioni tipiche.»
  Nel dettaglio il comma 1 trasferisce appunto al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (che assume – in base al comma 4 – la nuova denominazione di Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – MIPAAFT) le funzioni in materia di turismo attualmente esercitate dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, MIBACT, il quale, secondo il comma 5, torna ad assumere la denominazione di Ministero per i beni e le attività culturali – MIBAC. Con decorrenza dal 1o gennaio 2019, al MIPAAFT sono altresì trasferite le risorse umane, strumentali e finanziarie, compresa la gestione dei residui, della Direzione generale turismo del MIBACT nonché quelle comunque destinate all'esercizio delle funzioni oggetto del trasferimento.
  Il comma 2 dell'articolo 1 dispone la soppressione della DG turismo e la contestuale istituzione, presso il MIPAAFT, del Dipartimento del turismo, al quale sono trasferiti i relativi posti funzione di un dirigente di livello generale e di 2 dirigenti di livello non generale. Con una modifica apportata al Senato si prevede che la soppressione della DG turismo e la contestuale istituzione del nuovo Dipartimento del turismo siano operative a decorrere dal 1° gennaio 2019. Il comma 2 altresì dispone che i maggiori oneri derivanti per il posto funzione di Capo del Dipartimento del turismo sono compensati dalla soppressione di un numero di posti di funzione dirigenziale di livello non generale equivalente sul piano finanziario. La dotazione organica dirigenziale del MIPAAFT è rideterminata nel numero massimo di 13 posizioni di livello generale e di 61 posizioni di livello non generale senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Il comma 3 novella alcune disposizioni del decreto legislativo n. 300 del 1999. In particolare, sono espunti i riferimenti alle competenze in materia di turismo in capo al Ministero delle attività produttive, mediante le modificazioni agli articoli 27, comma 3, e 28, comma 1, lettera a). La lettera b-bis) – inserita nel comma 3 dell'articolo 33 – individua le nuove competenze del MIPAAFT. Con la novella all'articolo 34, viene elevato da 2 a 4 il numero massimo dei dipartimenti istituiti presso il MIPAAFT. Con il comma 6 si dispone che restano attribuite al MIBAC le competenze, già previste a legislazione vigente, relative alla Scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo (ora ridenominata «Scuola dei beni e delle attività culturali») nonché le risorse necessarie al suo funzionamento. Il Senato ha introdotto un comma 6-bis che novella l'articolo 21, comma 3, del decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, al fine di adeguare anche in quel provvedimento il cambio di denominazione dei ministeri dei beni e delle attività culturali e delle politiche agricole alimentari forestali e di aggiungere la previsione dei Ministri per il sud e per gli affari europei, ove nominati. La puntuale individuazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie e la definizione della disciplina per il loro trasferimento al MIPAAFT sono demandate dal comma 7 a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la pubblica amministrazione e il Ministro per i beni e le attività culturali. Dalla data di entrata in vigore del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, cessano gli effetti dei progetti in corso e delle convenzioni stipulate o rinnovate dalla DG turismo con la società in house ALES S.p.A. Al personale non dirigenziale trasferito si applica il trattamento economico, compreso quello accessorio, previsto nell'amministrazione di destinazione e continua ad essere corrisposto, ove riconosciuto, l'assegno ad personam riassorbibile secondo i criteri e le modalità già previsti dalla normativa vigente. La revoca dell'assegnazione temporanea presso altre amministrazioni Pag. 160del personale trasferito, già in posizione di comando, rientra nella competenza del MIPAAFT. È riconosciuto il diritto di opzione del personale di ruolo a tempo indeterminato, da esercitare entro 15 giorni dall'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Le facoltà assunzionali del MIBAC sono ridotte per un importo corrispondente all'onere per le retribuzioni complessive del personale non transitato. All'esito del trasferimento del personale interessato, il MIPAAFT provvede all'esercizio delle funzioni oggetto di trasferimento nell'ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente. Con una modifica apportata al Senato, si prevede che le facoltà assunzionali del Ministero per le politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo sono incrementate per un importo corrispondente all'onere per le retribuzioni complessive del personale non transitato. In base al comma 8, al fine di mantenere inalterato il numero massimo di 25 uffici dirigenziali di livello generale del MIBAC, previsto dall'articolo 54, comma 1, del decreto legislativo n. 300 del 1999, la dotazione organica di tale Ministero, ridotta per effetto del trasferimento della DG turismo, è incrementata di un posto di funzione dirigenziale di livello generale, i maggiori oneri del quale, al fine di assicurare l'invarianza finanziaria, sono compensati dalla soppressione di un numero di posti di funzione dirigenziale di livello non generale equivalente sul piano finanziario. Le dotazioni organiche e le strutture organizzative del MIBAC sono adeguate con successivo regolamento di organizzazione (per la cui emanazione non è previsto un termine). Analogamente, in base al comma 9, anche l'adeguamento delle dotazioni organiche e delle strutture organizzative del MIPAAFT è demandato a un futuro regolamento di organizzazione (per la cui emanazione non è previsto un termine). Il comma 10 dispone che fino al 31 dicembre 2018 il MIPAAFT si avvale delle competenti strutture e dotazioni organiche del MIBAC. Con la legge di bilancio 2019 le risorse finanziarie da trasferire sono assegnate ai pertinenti capitoli dello stato di previsione del MIPAAFT. Il comma 11 devolve, rispettivamente, al Ministro e al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo le competenze relative all'ENIT – Agenzia nazionale del turismo e alla società Promuovi Italia S.p.A., come detto, in liquidazione. A tal fine novella l'articolo 16 del decreto-legge n. 83 del 2014. In base al comma 14, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, lo statuto dell'ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo è modificato, al fine di prevedere la vigilanza da parte del MIPAAFT. Il comma 12, modificato dal Senato, abroga l'articolo 4 della legge 26 gennaio 1963, n. 91 che disponeva in materia di riordino della composizione degli organi del Club Alpino italiano.
  È di interesse delle competenze della X Commissione anche l'articolo 4-quater, introdotto dal Senato, che modifica la composizione del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, stabilendo che il presidente dell'Agenzia spaziale italiana (A.S.I.) non ne sia più componente di diritto e possa essere invitato a partecipare alle sue riunioni, senza diritto di voto, con funzione esclusivamente di alta consulenza tecnico-scientifica. A tal fine, novella gli articoli 6 e 21 del decreto legislativo n. 128 del 2003.
  Per quanto riguarda sommariamente gli altri articoli di non diretto interesse della X Commissione, l'articolo 2, modificato dal Senato, reca il riordino delle competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. In particolare sono attribuite al predetto Ministero funzioni, attualmente esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, in materia di coordinamento e monitoraggio degli interventi di emergenza ambientale. L'articolo 3, anch'esso modificato dal Senato, reca il riordino delle funzioni di indirizzo e coordinamento del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di famiglia, adozioni, infanzia e adolescenza nonché disabilità. L'articolo 4, anch'esso modificato dal Senato, prevede la soppressione del Dipartimento istituito, presso la Pag. 161Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall'articolo 18-bis del decreto-legge n. 8 del 2017, al fine di svolgere le funzioni di indirizzo e coordinamento dell'azione strategica del Governo connesse al progetto «Casa Italia», disponendo che le relative funzioni siano affidate alla Presidenza del Consiglio. L'articolo 4 reca inoltre disposizioni in materia di edilizia scolastica. Gli articoli 4-bis e 4-ter, introdotti dal Senato, recano rispettivamente la definizione di procedure per il riordino dell'organizzazione dei Ministeri e il riordino delle competenze dell'Agenzia per la coesione territoriale. L'articolo 5, infine, dispone, in base alla Costituzione, l'entrata in vigore del decreto-legge il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  Sara MORETTO (PD) rileva l'importanza del provvedimento per le competenze della X Commissione, e non solo in riferimento alla materia del turismo. Proprio per questo non condivide i termini stretti d'esame sia per la Commissione di merito che per le Commissioni competenti in sede consultiva. Non ritiene ad esempio congruo il termine che le risulta sia stato fissato per la presentazione di emendamenti presso la Commissione competente in sede referente, considerando anche gli impegni dei lavori d'Assemblea. Chiede, quindi, alla Presidente di intercedere, per quanto le compete, per far modificare tale termine.

  Benedetta FIORINI (FI) si associa alle considerazioni svolte dalla deputata Moretto.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, fa presente che non è nel potere della Presidenza intervenire su decisioni dell'Ufficio di Presidenza di un'altra Commissione. Ricorda inoltre come i lavori delle Commissioni siano soggetti al calendario dell'Assemblea, che è deciso dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo. Ricorda al proposito che l'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea è fissato per venerdì prossimo e che, quindi, la Commissione deve esprimere il proprio parere alla Commissione di merito entro domani. Ritiene che le riserve avanzate dalla deputata Moretto, a cui si è associata la deputata Fiorini, debbano essere più opportunamente fatte in quella sede.

  Sara MORETTO (PD) è consapevole delle limitate possibilità di intervento della Presidente sulla questione da lei posta. Ha ritenuto nel contempo opportuno intervenire per stigmatizzare una situazione che, già verificatasi in occasione del decreto dignità, si è ripetuta anche in questa occasione. Si riferisce alla calendarizzazione di un provvedimento in Assemblea prima dell'avvio dell'esame in Commissione. Dato che sono il Governo e la maggioranza che influiscono sugli orientamenti della Conferenza dei Presidenti di gruppo, ritiene inaccettabile che in questo modo Governo e maggioranza stessi limitino la possibilità di analisi e di approfondimento di un provvedimento da parte delle Commissioni.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.