CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 agosto 2022
843.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 18

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 3 agosto 2022. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 1/2022, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative denominato SICRAL3.
Atto n. 398.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Guido Germano PETTARIN (MISTO-VI-ICT), relatore, fa presente che il Ministro della difesa, in data 11 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 1/2022, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative denominato SICRAL3. Tale provvedimento è stato quindi assegnato, in data 12 luglio 2022, alla IV Commissione (Difesa) per il parere, nonché alla V Commissione (Bilancio), ai fini della deliberazione di rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera. Ciò premesso, rappresenta quanto segue.
  Come si evince dalla scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda illustrativa, la finalità operativa del programma in esame è immutata rispetto a quanto descritto nel decreto interministeriale di approvazione del programma SMD 18/2020 (AG 217), finalizzato alla realizzazione di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative funzionale a garantire il supporto trasmissivo per operazioni legate alla homeland security e a pubbliche calamità, sul quale la V Commissione (Bilancio) si è espressa con valutazione favorevole in data 24 novembre 2020.
  La scheda tecnica aggiunge che, pur sostanziandosi di fatto esclusivamente in una rettifica ed integrazione dei dati finanziari – stanziamento e fabbisogno complessivi – riportati nel decreto interministeriale di approvazione del programma SMD 18/2020, il programma in esame afferisce ad interventi di ammodernamento e rinnovamento di sistemi d'arma, mezzi e beni direttamente destinati alla difesa nazionale, non riferibili al mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte e, pertanto, in base all'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo n. 66 del 2010, è necessario acquisire un nuovo parere delle Commissioni parlamentari sul nuovo schema di decreto interministeriale del Ministro della difesa di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, in quanto di durata pluriennale eccedente la legislazione vigente.
  In particolare, l'onere complessivo del programma, inizialmente indicato in 390 milioni di euro nel precedente schema, è stato aggiornato a 590 milioni di euro a seguito di revisione del requisito operativo e delle mutate condizioni economiche.
  La prima fase del programma, avviata nel 2021, risulta già stipulata per un totale di 159 milioni di euro e la restante parte dello stanziamento originario, pari a 40 milioni di euro, è stata riprogrammata dall'anno 2023 all'anno 2027 e non ha, al momento, generato impegno contabile.
  La seconda fase del programma, oggetto del presente schema di decreto, di cui si prevede la conclusione nel 2026, comporta un onere complessivo di 345 milioni di euro. La scheda tecnica precisa che l'amministrazionePag. 19 competente «si ritiene vincolata a non eccedere quanto sarà oggetto di approvazione da parte delle Commissioni parlamentari» e che, qualora «in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo (di iter paritetico), al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza».
  Il completamento del programma stesso, per il residuo ammontare complessivo di 46 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento.
  Al riguardo, rileva pertanto la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo sottoposto all'esame parlamentare è circoscritto alla seconda fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre il completamento del programma stesso dovrà formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.
  Tanto premesso, osserva che agli oneri relativi alla seconda fase del programma si provvederà nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, nello specifico avvalendosi di quelle iscritte sul capitolo 7120, piano gestionale n. 4 e del Ministero dello sviluppo economico iscritte sul capitolo 7420, piano gestionale n. 2.
  In proposito, segnala che il citato piano gestionale n. 4 – alla luce del decreto di ripartizione in capitoli del bilancio dello Stato relativo al triennio 2022-2024 – reca uno stanziamento rispettivamente di circa 179,6 milioni di euro per l'anno 2022, di circa 146,9 milioni di euro per l'anno 2023 e di circa 156 milioni di euro per l'anno 2024; mentre il citato capitolo 7420 reca uno stanziamento rispettivamente di circa 164, 3 milioni di euro per l'anno 2022, di circa 110,3 milioni di euro per l'anno 2023 e di circa 61,4 milioni di euro per l'anno 2024.
  La scheda tecnica espone, altresì, la ripartizione dei costi relativi alla seconda fase del programma da sostenere in ciascun esercizio finanziario ricompreso nel periodo 2022-2026 a valere sulle citate risorse, fermo restando che tale ripartizione riveste – secondo quanto espressamente specificato – carattere «meramente indicativo» e costituisce la migliore previsione ex ante dell'iter contrattuale, giacché essa potrà essere rimodulata, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica, in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, ciò sia all'esito del completamento dell'attività tecnico-amministrativa posta in essere dai competenti organi, sia in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova nozione contabile di «esigibilità dell'impegno» recata dall'articolo 34 della legge n. 196 del 2009.
  Al riguardo, nel prendere atto che le risorse previste a copertura della seconda fase del programma, perlomeno per il primo triennio di attuazione dello stesso, appaiono congrue rispetto ai costi da sostenere, ritiene tuttavia necessario acquisire dal Governo – anche alla luce dei programmi d'armi esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse – un chiarimento circa l'effettiva sussistenza delle risorse occorrenti per tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente schema di decreto.
  In tale quadro, reputa altresì necessaria una rassicurazione da parte del Governo in merito al fatto che l'utilizzo delle risorse in questione non sia comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, assicura che le risorse utilizzate a copertura sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che Pag. 20l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  Guido Germano PETTARIN (MISTO-VI-ICT), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 1/2022, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative denominato SICRAL3 (Atto n. 398);

   premesso che:

    il programma oggetto del presente provvedimento rappresenta una rettifica ed integrazione dei dati finanziari (stanziamento e fabbisogno complessivi) riportati nel decreto interministeriale di approvazione del programma SMD 18/2020 e comporterà un onere complessivo stimato in 590 milioni di euro, anziché in 390 milioni di euro come inizialmente indicato nel precedente decreto;

    la Commissione Bilancio ha espresso una valutazione favorevole in data 24 novembre 2020 sul predetto programma;

    la prima fase del programma medesimo, avviata nel 2021, risulta già stipulata per un totale di 159 milioni di euro e la restante parte dello stanziamento originario, pari a 40 milioni di euro;

    la seconda fase del programma stesso, oggetto del presente schema di decreto, comporta un onere complessivo di 345 milioni di euro posto a carico del capitolo 7120, piano gestionale n. 2, dello stato di previsione del Ministero della difesa e del capitolo 7420, piano gestionale n. 4, dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, mentre per quanto riguarda gli oneri derivanti dal completamento del programma stesso, pari a 46 milioni di euro, il provvedimento in oggetto si limita a precisare che esso sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento;

    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che le risorse utilizzate a copertura sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime;

    rilevata comunque la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto alla seconda fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre il completamento del programma stesso dovrà formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto ministeriale in oggetto e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

   “sia precisato che lo schema di decreto in titolo è circoscritto alla seconda fase del programma e che invece il completamento del programma dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie,Pag. 21 al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 2/2022, denominato «Ballistic Missile Defence (BMD)», relativo alla creazione di una capacità di protezione dalla minaccia Ballistic Missile, in grado di incrementare la capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
Atto n. 400.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Roberto PELLA (FI), relatore, fa presente che il Ministro della difesa, in data 25 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2022, relativo alla creazione di una capacità di protezione dalla minaccia Ballistic Missile, in grado di incrementare la capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Tale provvedimento è stato quindi assegnato, in data 26 luglio 2022, alla IV Commissione (Difesa) per il parere, nonché alla V Commissione (Bilancio), ai fini della deliberazione di rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera. Ciò premesso, rappresenta quanto segue.
  Come si evince dalla scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda illustrativa, il programma pluriennale in esame risulta finalizzato a realizzare una capacità di protezione dalla minaccia Ballistic Missile tramite l'acquisizione di sensori all'uopo dedicati.
  Il programma, di cui si prevede l'avvio nel 2022 e la conclusione nel 2035, comporterà un onere complessivo di 408 milioni di euro.
  La scheda tecnica precisa che l'amministrazione competente «si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari» e che, qualora «in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo (di iter paritetico), al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza».
  Tanto premesso, rileva che agli oneri relativi al programma si provvederà nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, nello specifico avvalendosi di quelle iscritte sul capitolo 7120, piano gestionale n. 4.
  In proposito, segnala che il citato piano gestionale – alla luce del decreto di ripartizione in capitoli del bilancio dello Stato relativo al triennio 2022-2024 – reca uno stanziamento rispettivamente di circa 179,6 milioni di euro per l'anno 2022, di circa 146,9 milioni di euro per l'anno 2023 e di circa 156 milioni di euro per l'anno 2024.
  La scheda tecnica espone, altresì, la ripartizione dei costi relativi al programma da sostenere in ciascun esercizio finanziario ricompreso nel periodo 2022-2035, fermo restando che tale ripartizione riveste – secondo quanto espressamente specificato – carattere «meramente indicativo» e costituisce la migliore previsione ex ante dell'iter contrattuale, giacché essa potrà essere rimodulata, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica, in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, giacché essa potrà essere rimodulata,Pag. 22 compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica, in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, ciò sia all'esito del completamento dell'attività tecnico-amministrativa posta in essere dai competenti organi, sia in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova nozione contabile di «esigibilità dell'impegno» recata dall'articolo 34 della legge n. 196 del 2009.
  La scheda tecnica precisa, inoltre, che il programma sarà comunque gestito in maniera tale da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente, ovvero potrà essere rimodulato attraverso la progressiva attuazione e/o ridefinizione della tempistica associata, fermo restando che – stante il suo carattere prioritario – la copertura finanziaria del programma stesso potrà essere ulteriormente garantita a valere sulle risorse iscritte nel programma di spesa «Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari» della missione «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, nel prendere atto che le risorse previste a copertura del programma, perlomeno per il primo triennio di attuazione dello stesso, appaiono congrue rispetto ai costi da sostenere, ritiene tuttavia necessario acquisire dal Governo – anche alla luce dei programmi d'armi esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse – un chiarimento circa l'effettiva sussistenza delle risorse occorrenti per tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente schema di decreto.
  In tale quadro, reputa altresì necessaria una rassicurazione da parte del Governo in merito al fatto che l'utilizzo delle risorse in questione non sia comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, assicura che le risorse sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  Roberto PELLA (FI), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 2/2022, denominato “Ballistic Missile Defence (BMD)”, relativo alla creazione di una capacità di protezione dalla minaccia Ballistic Missile, in grado di incrementare la capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale (Atto n. 400);

   premesso che:

    il programma oggetto del presente provvedimento, di cui si prevede l'avvio nel 2022 e la presumibile conclusione nel 2035, comporterà un onere complessivo stimato in 408 milioni di euro;

    il provvedimento medesimo individua le risorse da utilizzare a copertura ponendole a carico del capitolo 7120, piano gestionale n. 2, dello stato di previsione del Ministero della difesa;

    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che le predette risorse sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle Pag. 23stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto in oggetto».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 4/2022, denominato «MQ-9A – Completamento payload – Acquisizione capacità di ingaggio», relativo al sistema MQ-9A Predator B.
Atto n. 401.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, in sostituzione del relatore, fa presente che il Ministro della difesa, in data 25 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2022, denominato «MQ-9A – Completamento payload – Acquisizione capacità di ingaggio», relativo al sistema MQ-9A Predator B. Tale provvedimento è stato quindi assegnato, in data 26 luglio 2022, alla IV Commissione (Difesa) per il parere, nonché alla V Commissione (Bilancio), ai fini della deliberazione di rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera. Ciò premesso, rappresenta quanto segue.
  Come si evince dalla scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda illustrativa, il programma pluriennale in esame, finalizzato a garantire l'allineamento dei sensori, dei payloads, dei sistemi di comando e controllo e di attuatori, cinetici e non cinetici, del sistema Intelligence, Surveillance and Reconnaissance Predator MQ-9, risulta determinante per la difesa delle truppe a terra mediante la possibilità di procedere ad ingaggi di precisione riducendo di fatto, da un lato, il rischio per le truppe amiche e, dall'altro, il potenziale danno collaterale.
  Il programma, di cui si prevede l'avvio nel 2022 e la conclusione nel 2033, comporterà un onere complessivo di 168 milioni di euro, di cui 152 milioni destinati alla prima fase dell'impresa e i restanti 16 milioni di euro per il completamento del programma.
  Per quanto concerne il costo complessivo del programma, stimato – come detto – in 168 milioni di euro, la scheda tecnica precisa che l'amministrazione competente si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari e che, qualora in corso d'opera l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo, di iter paritetico, al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza.
  Ciò posto, rileva tuttavia che oggetto specifico della scheda tecnica in esame è la spesa relativa alla sola prima fase del programma in titolo, per un ammontare di 152 milioni di euro, destinata all'acquisizione dei long lead items e degli attuatori cinetici, comprese le attività di testing, certificazione, integrazione, addestramento e aggiornamento delle pubblicazioni tecniche del sistema Predator MQ-9 nonché alle attività di supporto logistico iniziale dei sistemi acquisiti; mentre il completamento del programma stesso, per il residuo ammontare complessivo di 16 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzatiPag. 24 subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento.
  Al riguardo, rileva pertanto la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto alla prima fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre le ulteriori fasi del programma stesso dovranno formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.
  Tanto premesso, osserva che agli oneri relativi alla prima fase del programma si provvederà nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, nello specifico avvalendosi di quelle iscritte sul capitolo 7120, piano gestionale n. 2.
  In proposito, segnala che il citato piano gestionale – alla luce del decreto di ripartizione in capitoli del bilancio dello Stato relativo al triennio 2022-2024 – reca uno stanziamento rispettivamente di circa 2,2 miliardi di euro per l'anno 2022, di circa 1,7 miliardi di euro per l'anno 2023 e di circa 1,3 miliardi di euro per l'anno 2024.
  La scheda tecnica espone, altresì, la ripartizione dei costi relativi alla prima fase del programma da sostenere in ciascun esercizio finanziario ricompreso nel periodo 2022-2033, fermo restando che tale ripartizione riveste – secondo quanto espressamente specificato – carattere «meramente indicativo» e costituisce la migliore previsione ex ante dell'iter contrattuale, giacché essa potrà essere rimodulata, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica, in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, ciò sia all'esito del completamento dell'attività tecnico-amministrativa posta in essere dai competenti organi, sia in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova nozione contabile di «esigibilità dell'impegno» recata dall'articolo 34 della legge n. 196 del 2009.
  La scheda tecnica precisa, inoltre, che il programma sarà comunque gestito in maniera tale da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente, ovvero potrà essere rimodulato attraverso la progressiva attuazione e/o ridefinizione della tempistica associata, fermo restando che – stante il suo carattere prioritario – la copertura finanziaria del programma stesso potrà essere ulteriormente garantita a valere sulle risorse iscritte nel programma di spesa «Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari» della missione «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, nel prendere atto che le risorse previste a copertura del programma, perlomeno per il primo triennio di attuazione dello stesso, appaiono congrue rispetto ai costi da sostenere, ritiene tuttavia necessario acquisire dal Governo – anche alla luce dei programmi d'armi esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse – un chiarimento circa l'effettiva sussistenza delle risorse occorrenti per tutte le annualità di attuazione del programma stesso.
  Infine, reputa necessaria una rassicurazione da parte del Governo in merito al fatto che l'utilizzo delle risorse in questione non sia comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, assicura che le risorse utilizzate a copertura sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

Pag. 25

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 4/2022, denominato “MQ-9A – Completamento payload – Acquisizione capacità di ingaggio”, relativo al sistema MQ-9A Predator B (Atto n. 401);

   premesso che:

    il programma oggetto del presente provvedimento, di cui si prevede l'avvio nel 2022 e la presumibile conclusione nel 2033, comporterà un onere complessivo stimato in 168 milioni di euro;

    il citato programma sarà suddiviso in più fasi, la prima delle quali determinerà un costo complessivo di 152 milioni di euro, mentre il completamento del programma comporterà un ulteriore onere di 16 milioni di euro;

    il provvedimento in oggetto individua le risorse da utilizzare a copertura solo limitatamente alla prima fase del programma, ponendole a carico del capitolo 7120, piano gestionale n. 2, dello stato di previsione del Ministero della difesa, mentre per quanto riguarda gli oneri derivanti dal completamento del programma stesso si limita a precisare che esso sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento;

    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che le predette risorse sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime;

    rilevata comunque la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto alla prima fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre le ulteriori fasi del programma stesso dovranno formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto ministeriale in oggetto e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

   “sia precisato che lo schema di decreto in titolo è circoscritto alla prima fase del programma e che invece il completamento del programma dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66”».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 5/2022, denominato «Nuovo elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) per l'Arma dei carabinieri», relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di una tranche di elicotteri della classe medio leggera Light Utility Helicopter Pag. 26(LUH), che consenta la progressiva sostituzione dell'attuale flotta legacy in servizio.
Atto n. 402.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, in sostituzione del relatore, fa presente che il Ministro della difesa, in data 25 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 5/2022, denominato «Nuovo elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) per l'Arma dei carabinieri», relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di una tranche di elicotteri della classe medio leggera Light Utility Helicopter (LUH), che consenta la progressiva sostituzione dell'attuale flotta legacy in servizio. Tale provvedimento è stato quindi assegnato, in data 26 luglio 2022, alla IV Commissione (Difesa) per il parere, nonché alla V Commissione (Bilancio), ai fini della deliberazione di rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera. Ciò premesso, rappresenta quanto segue.
  Come si evince dalla scheda illustrativa redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda tecnica, il programma pluriennale in esame è riconducibile nell'ambito del programma SMD 21/2021, di cui rappresenta un'integrazione. L'obiettivo dello schema di decreto ministeriale oggi all'esame della Commissione, infatti, si sostanzia esclusivamente nell'ampliamento del potenziale numero massimo di macchine oggetto di acquisizione (da 11 a 16 elicotteri), non prefigurandosi alcuna variazione finanziaria rispetto a quanto già autorizzato con il programma SMD21/2021 e non sussistendo oneri aggiuntivi di alcuna natura rispetto al predetto programma. In particolare, la scheda illustrativa precisa che il numero massimo di elicotteri acquistabile con le risorse contemplate dal programma SMD 21/2021 è stato rivalutato a seguito della successiva formalizzazione dei requisiti capacitivi e di una revisione al ribasso della stima di costo unitario delle macchine stesse.
  In proposito, ricorda che la Commissione bilancio, in data 27 settembre 2021, ha espresso una valutazione favorevole sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma SMD 21/2021 (atto del Governo n. 298), che comportava una spesa complessiva di 221 milioni di euro dal 2021 al 2034, finanziata tramite le risorse allocate sul capitolo 7120 dello Stato di previsione del Ministero della difesa.
  Tutto ciò premesso, poiché lo schema di decreto ministeriale in esame non appare suscettibile di determinare ulteriori effetti finanziari rispetto a quelli previsti dal programma SMD 21/2021, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 5/2022, denominato “Nuovo elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) per l'Arma dei carabinieri”, relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di una tranche di elicotteri della classe medio leggera Light Utility Helicopter (LUH), che consenta la progressiva sostituzione dell'attuale flotta legacy in servizio (Atto n. 402);

   premesso che:

    il programma pluriennale in esame è riconducibile nell'ambito del programma Pag. 27SMD 21/2021, di cui rappresenta un'integrazione, determinando esclusivamente un ampliamento del potenziale numero massimo di macchine oggetto di acquisizione rispetto a quanto inizialmente indicato;

    il programma medesimo non prefigura alcuna variazione finanziaria rispetto a quanto già autorizzato in precedenza e pertanto non determina oneri aggiuntivi di alcuna natura;

    considerato che sul programma SMD 21/2021 la Commissione bilancio, in data 27 settembre 2021, ha espresso una valutazione favorevole,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto ministeriale in oggetto».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 6/2022, denominato «C4 ISTAR – PIANO CAGI», relativo all'acquisizione di ulteriori capacità di ricognizione e sorveglianza persistente per il comparto Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) e all'ammodernamento delle capacità Tactical Data Link (TDL) di Forza armata.
Atto n. 403.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Cosimo ADELIZZI (IPF), relatore, fa presente che il Ministro della difesa, in data 25 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2022, denominato «C4 ISTAR – PIANO CAGI», relativo all'acquisizione di ulteriori capacità di ricognizione e sorveglianza persistente per il comparto Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) e all'ammodernamento delle capacità Tactical Data Link (TDL) di Forza armata. Tale provvedimento è stato quindi assegnato, in data 26 luglio 2022, alla IV Commissione (Difesa) per il parere, nonché alla V Commissione (Bilancio), ai fini della deliberazione di rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera. Ciò premesso, rappresenta quanto segue.
  Come si evince dalla scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda illustrativa, il programma pluriennale in esame è finalizzato a garantire lo sviluppo delle capacità di ricognizione e sorveglianza persistente aeroportato, ad ammodernare le capacità Tactical Data Link (TDL), con priorità al sistema Link 16, ad adeguare i sistemi «cripto» (Data Transfer Device) di Forza armata alle nuove «chiavi» introdotte con la «Crypto Modernization» del Link 16.
  Il programma, di cui si prevede l'avvio nel 2022 e la conclusione nel 2033, comporterà un onere complessivo di 62,35 milioni di euro, di cui 37,68 milioni destinati alla prima fase dell'impresa e i restanti 24,67 milioni di euro per il completamento del programma.
  Per quanto concerne il costo complessivo del programma, stimato – come detto – in 62,35 milioni di euro, la scheda tecnica precisa che l'amministrazione competente «si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari» e che, qualora «in corso d'opera l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo (di iter Pag. 28paritetico), al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza».
  Ciò posto, rileva tuttavia che oggetto specifico della scheda tecnica in esame è la spesa relativa alla sola prima fase del programma in titolo, per un ammontare di 37,68 milioni di euro, destinata, in particolare, a valorizzare le capacità di Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) dell'Aeronautica Militare, aggiornare i terminali MIDS-LVT6 allo standard NATO Block Upgrade (BU) 2, per estenderne la vita operativa e per permettere l'introduzione, dal 1° gennaio 2022, dei nuovi protocolli crypto, acquisire una capacità infostrutturale che consenta di gestire, indipendentemente l'una dall'altra, operazioni ISR nazionali, NATO e di Coalizione, mentre il completamento del programma stesso, per il residuo ammontare complessivo di 24,67 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento.
  Al riguardo, rileva pertanto la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto alla prima fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre le ulteriori fasi del programma stesso dovranno formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.
  Tanto premesso, osserva che agli oneri relativi alla prima fase del programma si provvederà nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, nello specifico avvalendosi di quelle iscritte sul capitolo 7120, piano gestionale n. 4.
  In proposito, segnala che il citato piano gestionale – alla luce del decreto di ripartizione in capitoli del bilancio dello Stato relativo al triennio 2022-2024 – reca uno stanziamento rispettivamente di circa 180 milioni di euro per l'anno 2022, di circa 147 milioni di euro per l'anno 2023 e di circa 156 milioni di euro per l'anno 2024.
  La scheda tecnica espone, altresì, la ripartizione dei costi relativi alla prima fase del programma da sostenere in ciascun esercizio finanziario ricompreso nel periodo 2022-2033, fermo restando che tale ripartizione riveste – secondo quanto espressamente specificato – carattere «meramente indicativo» e costituisce la migliore previsione ex ante dell'iter contrattuale, giacché essa potrà essere rimodulata, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica, in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, ciò sia all'esito del completamento dell'attività tecnico-amministrativa posta in essere dai competenti organi, sia in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova nozione contabile di «esigibilità dell'impegno» recata dall'articolo 34 della legge n. 196 del 2009.
  La scheda tecnica precisa, inoltre, che il programma sarà comunque gestito in maniera tale da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente, ovvero potrà essere rimodulato attraverso la progressiva attuazione e/o ridefinizione della tempistica associata, fermo restando che – stante il suo carattere prioritario – la copertura finanziaria del programma stesso potrà essere ulteriormente garantita a valere sulle risorse iscritte nel programma di spesa «Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari» della missione «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, nel prendere atto che le risorse previste a copertura del programma, perlomeno per il primo triennio di attuazione dello stesso, appaiono congrue rispetto ai costi da sostenere, ritiene tuttavia necessario acquisire dal Governo – anche alla luce dei programmi d'armi esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse – un chiarimento circa l'effettiva sussistenza delle risorse occorrenti per tutte le annualità di attuazione del programma stesso.Pag. 29
  Infine, reputa necessaria una rassicurazione da parte del Governo in merito al fatto che l'utilizzo delle risorse in questione non sia comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, assicura che le risorse utilizzate a copertura sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  Cosimo ADELIZZI (IPF), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 6/2022, denominato “C4 ISTAR – PIANO CAGI”, relativo all'acquisizione di ulteriori capacità di ricognizione e sorveglianza persistente per il comparto Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) e all'ammodernamento delle capacità Tactical Data Link (TDL) di Forza armata (Atto n. 403);

   premesso che:

    il programma oggetto del presente provvedimento, di cui si prevede l'avvio nel 2022 e la presumibile conclusione nel 2033, comporterà un onere complessivo stimato in 62,35 milioni di euro;

    il citato programma sarà suddiviso in più fasi, la prima delle quali determinerà un costo complessivo di 37,68 milioni di euro, mentre il completamento del programma comporterà un ulteriore onere di 24,67 milioni di euro;

    il provvedimento in oggetto individua le risorse da utilizzare a copertura solo limitatamente alla prima fase del programma, ponendole a carico del capitolo 7120, piano gestionale n. 4, dello stato di previsione del Ministero della difesa, mentre per quanto riguarda gli oneri derivanti dal completamento del programma stesso, pari a 24,67 milioni di euro, si limita a precisare che esso sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento;

    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che le predette risorse sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime;

    rilevata comunque la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto alla prima fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre le ulteriori fasi del programma stesso dovranno formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto ministeriale in oggetto e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

   “sia precisato che lo schema di decreto in titolo è circoscritto alla prima fase del Pag. 30programma e che invece il completamento del programma dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66”».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 9/2022, denominato «SPIKE», relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici.
Atto n. 404.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, fa presente che il Ministro della difesa, in data 25 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2022, relativo all'acquisizione di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE, con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici. Tale provvedimento è stato quindi assegnato, in data 26 luglio 2022, alla IV Commissione (Difesa) per il parere, nonché alla V Commissione (Bilancio), ai fini della deliberazione di rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera. Ciò premesso, rappresenta quanto segue.
  Come si evince dalla scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda illustrativa, il programma pluriennale in esame risulta finalizzato a realizzare la sostituzione dei vetusti sistemi controcarro a media gittata MILAN, per i quali non è più garantita la produzione di missili.
  In particolare, oggetto del presente schema di decreto è la seconda fase del citato programma di ammodernamento e rinnovamento, di cui si prevede l'avvio nel 2023 e la conclusione nel 2028, giacché la prima fase del medesimo programma, avviata nel 2019 e con termine finale al 2030, è già stata approvata con distinto decreto ministeriale e risulta integralmente finanziata e contrattualizzata.
  Nel dettaglio, l'onere complessivo relativo alla seconda fase del programma in questione ammonta a 143 milioni di euro, di cui 51 milioni afferiscono ad una prima quota parte della fase medesima, mentre i restanti 92 milioni di euro riguardano il completamento della stessa.
  Con riferimento al costo complessivo della seconda fase del programma, stimato – come detto – in 143 milioni di euro, la scheda tecnica precisa che l'amministrazione competente «si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari» e che, qualora «in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo (di iter paritetico), al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza».
  Ciò posto, rileva tuttavia che oggetto specifico della scheda tecnica in esame è la spesa relativa alla sola prima quota parte della seconda fase del programma di ammodernamento e rinnovamento in esame, per un ammontare di 51 milioni di euro, Pag. 31mentre il completamento della stessa, per il residuo ammontare di 92 milioni di euro, sarà realizzato – come espressamente indicato nell'atto del Governo – attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati solo subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento.
  Al riguardo, rileva pertanto la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto alla prima quota parte della seconda fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre il completamento della medesima seconda fase del programma stesso dovrà formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.
  Tanto premesso, osserva che agli oneri relativi alla prima quota parte della seconda fase del programma si provvederà nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, nello specifico avvalendosi di quelle iscritte sul capitolo 7120, piano gestionale n. 3.
  In proposito, segnala che il citato piano gestionale – alla luce del decreto di ripartizione in capitoli del bilancio dello Stato relativo al triennio 2022-2024 – reca uno stanziamento rispettivamente di circa 461,7 milioni di euro per l'anno 2022, di circa 515,5 milioni di euro per l'anno 2023 e di circa 470,3 milioni di euro per l'anno 2024.
  La scheda tecnica espone, altresì, la ripartizione dei costi relativi alla prima quota parte della seconda fase del programma da sostenere in ciascun esercizio finanziario ricompreso nel periodo 2023-2028, fermo restando che tale ripartizione riveste – secondo quanto espressamente specificato – carattere «meramente indicativo» e costituisce la migliore previsione ex ante dell'iter contrattuale, giacché essa potrà essere rimodulata, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica, in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, ciò sia all'esito del completamento dell'attività tecnico-amministrativa posta in essere dai competenti organi, sia in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova nozione contabile di «esigibilità dell'impegno» recata dall'articolo 34 della legge n. 196 del 2009.
  La scheda tecnica precisa, inoltre, che il programma sarà comunque gestito in maniera tale da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente, ovvero potrà essere rimodulato attraverso la progressiva attuazione e/o ridefinizione della tempistica associata, fermo restando che – stante il suo carattere prioritario – la copertura finanziaria del programma stesso potrà essere ulteriormente garantita a valere sulle risorse iscritte nel programma di spesa «Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari» della missione «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, nel prendere atto che le risorse previste a copertura della prima quota parte della seconda fase del programma, perlomeno per il primo triennio di attuazione dello stesso, appaiono congrue rispetto ai costi da sostenere, ritiene tuttavia necessario acquisire dal Governo – anche alla luce dei programmi d'armi esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse – un chiarimento circa l'effettiva sussistenza delle risorse occorrenti per tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente schema di decreto.
  In tale quadro, reputa altresì necessaria una rassicurazione da parte del Governo in merito al fatto che l'utilizzo delle risorse in questione non sia comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dalla relatrice, assicura che le risorse utilizzate a copertura sono effettivamentePag. 32 sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 9/2022, denominato “SPIKE, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici (Atto n. 404);

   premesso che:

    oggetto del presente schema di decreto è la seconda fase del citato programma pluriennale, di cui si prevede l'avvio nel 2023 e la conclusione nel 2028, posto che la prima fase del medesimo programma, avviata nel 2019 e con termine finale al 2030, è stata approvata con distinto decreto ministeriale e risulta già integralmente finanziata e contrattualizzata;

    l'onere complessivo relativo alla seconda fase del programma in questione ammonta a 143 milioni di euro, di cui 51 milioni afferiscono ad una quota parte della fase medesima, mentre i restanti 92 milioni di euro derivano dal completamento del programma;

    il provvedimento in oggetto individua le risorse da utilizzare a copertura solo limitatamente ad una quota parte della seconda fase del programma, pari a 51 milioni di euro, ponendole a carico del capitolo 7120, piano gestionale n. 3, dello stato di previsione del Ministero della difesa, mentre per quanto riguarda gli oneri derivanti dal completamento del programma stesso si limita a precisare che esso sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento;

    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che le predette risorse sono effettivamente sussistenti con riferimento a tutte le annualità di attuazione degli interventi oggetto del presente provvedimento e che l'utilizzo delle stesse non è comunque suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa o di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse medesime;

    rilevata comunque la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in titolo, sottoposto all'esame parlamentare, è circoscritto ad una quota parte della seconda fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre il completamento del programma stesso dovrà formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto ministeriale in oggetto e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

   “sia precisato che lo schema di decreto in titolo è circoscritto ad una quota parte della seconda fase del programma e che invece il completamento del programma stesso dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, Pag. 33in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66”».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Schema di ordinanza ministeriale recante disciplina della sessione straordinaria dell'esame di Stato conclusivo del secondo di ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2021/2022.
Atto n. 399.
(Rilievi alla VII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di ordinanza ministeriale in oggetto.

  Luigi GALLO (M5S), relatore, avverte che la V Commissione (Bilancio) è chiamata ad esprimere i propri rilievi, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, sulle conseguenze di carattere finanziario dello schema di ordinanza ministeriale, trasmesso dal Governo ai sensi dell'articolo 1, comma 956, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante la disciplina dello svolgimento della sessione straordinaria dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2021/2022, prevista dall'ordinanza ministeriale 14 marzo 2022, n. 65. Nel ricordare che su quest'ultima ordinanza la V Commissione (Bilancio) ha espresso la propria valutazione favorevole nella seduta del 22 febbraio scorso, rileva che lo schema di ordinanza in oggetto stabilisce il diario delle prove, individua i candidati ammessi alla sessione straordinaria e disciplina le commissioni d'esame della medesima sessione e i casi in cui i colloqui sono effettuati fuori dalla sede scolastica o in videoconferenza.
  Tanto premesso, poiché il provvedimento non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere sullo stesso una valutazione favorevole.

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.