CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 agosto 2022
842.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 2 agosto 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 11.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che il deputato Vito cessa di far parte della Commissione.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 2/2022, denominato «Ballistic Missile Defence (BMD)», relativo alla creazione di una capacità di protezione dalla Pag. 50minaccia Ballistic Missile, in grado di incrementare la capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
Atto n. 400.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Gianluca RIZZO, presidente, segnala che il termine per l'espressione del parere sullo schema di decreto in esame e sugli altri schemi all'ordine del giorno cade il 4 settembre prossimo e che la Commissione Bilancio dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 15 agosto 2022.
  Domanda, quindi, al rappresentante del Governo se, per l'emanazione di tali atti aventi tutti la medesima scadenza, il Dicastero sia disponibile ad attendere almeno fino alla metà di settembre.

  La Sottosegretaria di Stato per la difesa Stefania PUCCIARELLI acconsente ad attendere fino al termine prospettato.

  Gianluca RIZZO, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole De Menech, osserva che il programma d'arma in esame si riferisce all'acquisizione di 4 sensori BMD (Ballistic missile defence) in grado di assicurare la tempestiva individuazione dei bersagli missilistici, tracciarne la traiettoria, calcolarne il punto di impatto, intercettarla ed ingaggiarla prima che colpisca il territorio amico.
  Rileva, quindi, che l'ammodernamento registrato dai sistemi di attacco, caratterizzati da sempre maggiore imprevedibilità e disponibilità, ha investito sia attori statali che non, stimolando, così, il dibattito sulla necessità di dotarsi di adeguate capacità di contrasto. Pertanto, l'aggiornamento dei sistemi difensivi viene reputato essenziale, specie considerando la rapidità dell'evoluzione tecnologica.
  Segnala, poi, che, nella scheda tecnica allegata allo schema di decreto in esame, viene precisato che i sensori dovranno essere in grado di garantire l'interoperabilità con i sistemi di Comando e Controllo (C2) nazionali e della NATO già esistenti, con particolare riferimento alla possibilità di coordinare le attività delle batterie missilistiche dedicate all'intercettazione della minaccia alle diverse quote, fornendo a ognuna di esse le necessarie informazioni provenienti dai sensori BMD. Inoltre, dovranno essere in grado di tracciare la traiettoria balistica fino al punto di massima tangenza e non subire interruzioni nemmeno quando la minaccia sorvola la verticale del sensore stesso, calcolando al contempo, il punto di impatto con un'approssimazione via via minore, per consentire di identificare l'area a rischio con la maggiore precisione possibile.
  Prosegue evidenziando che il programma contempla, altresì, il mantenimento dell'efficienza e dell'operatività dei sistemi per almeno dieci anni e l'addestramento del personale manutentore e operatore e che è prevista l'acquisizione delle parti di ricambio e dei materiali consumabili per l'effettuazione di attività manutentive straordinarie non programmabili e l'acquisizione degli apparati che consentano di svolgere almeno i primi due livelli di manutenzione in Forza armata.
  Sottolinea che, in quanto contenente dati sensibili per la Nazione, la scheda tecnica allegata alla richiesta di parere parlamentare fa presente che il programma potrà essere soggetto a secretazione e che l'industria nazionale assorbirà totalmente l'investimento previsto, impiegando le maestranze del settore specializzato nello sviluppo hardware/software dei sensori radar e, in particolare, quello legato ai nuovi trasmettitori con tecnologia al nitruro di Gallio (GaN). Si prevede anche l'interazione di numerose industrie specializzate nei settori metalmeccanico, elettronico, sistemistico, nonché delle lavorazioni digitali e di componentistica elettronica. Pertanto, le ricadute del programma sul sistema Paese sono considerate considerevoli per l'intera durata di svolgimento del programma. Inoltre, ad avviso della Difesa, le possibili prospettive di export evidenziano una potenziale positiva ricaduta in termini occupazionali, attualmente non quantificabili, ma di sicuro interesse.Pag. 51
  Con riguardo alla durata, osserva che il programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale, di previsto avvio nel 2022 e durata complessiva di quattordici anni (2022-2035).
  Il costo complessivo è stimato in 408 milioni di euro, finanziati tramite stanziamenti derivanti dai capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, ripartiti nell'arco temporale considerato secondo un cronoprogramma dei pagamenti meramente indicativo, da attualizzarsi, sia in termini di volume che di estensione temporale, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale. Viene, infine, fatto presente che l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari e che laddove, in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza.
  Conclude segnalando che il programma in esame è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2022-2024 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pagina 82), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti descritto nello schema di decreto.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 5/2022, denominato «Nuovo elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) per l'Arma dei carabinieri», relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di una tranche di elicotteri della classe medio leggera Light Utility Helicopter (LUH), che consenta la progressiva sostituzione dell'attuale flotta legacy in servizio.
Atto n. 402.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Giovanni Luca ARESTA (IPF), relatore, introduce l'esame del provvedimento evidenziando che il programma per l'ammodernamento e il rinnovamento della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri attraverso l'acquisizione del nuovo elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) è stato avviato in questa Legislatura con lo schema di decreto n. SMD 21/2021 (Atto del Governo n. 298), al fine di consentire la progressiva sostituzione dell'attuale flotta in servizio.
  Ricorda, quindi, che tale programma, sul quale la Commissione Difesa ha espresso parere favorevole nella seduta del 13 ottobre 2021, prevedeva l'acquisizione di una prima tranche di 11 apparecchi.
  Evidenzia, quindi, che lo schema di decreto in esame (Atto Governo n. 402) si riferisce al programma pluriennale n. SMD 5/2022 e consiste nell'ampliamento del potenziale numero massimo di apparecchi oggetto di acquisizione (da iniziali 11 a 16 elicotteri), comprensiva del già previsto supporto logistico integrato, a invarianza di risorse disponibili.
  Ciò premesso, ricorda che, nella documentazione allegata al precedente schema di decreto n. SMD 21/2021, veniva segnalata la necessità di rinnovare la componente elicotteristica cosiddetta multiruolo dell'Arma dei carabinieri, assicurando la progressiva sostituzione delle linee ereditate dalle passate acquisizioni, introdotte tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '90, le cui piattaforme risultano caratterizzate da un crescente livello di obsolescenza e dal logorio imposto dal loro continuo impiego operativo. Veniva, inoltre, evidenziato che gli equipaggiamenti di bordo non consentivano un'efficace formazione di base degli equipaggi di volo per il successivo impiego sulle piattaforme di nuova generazione e, pertanto, appariva necessario adeguarne gli apparati avionici ai nuovi standard europei. La nuova piattaforma consente, invece, di disporre di un mezzo in grado di assicurare 10.000 ore volo ovvero una vita tecnica non inferiore a 30 anni e capace di operare in sicurezza in ogni condizione di volo.Pag. 52
  La durata del programma, già avviato nel 2021 al termine dell'approvazione del citato schema di decreto n. SMD 21/2021, è concepita secondo un piano di sviluppo pluriennale della durata complessiva di quattordici anni (2021-2034) e l'onere complessivo permane nell'ambito di quanto già indicato dal richiamato decreto e dal Parlamento autorizzato. Viene, infatti, ribadito che per quel che concerne tutti gli aspetti di natura finanziaria (oneri, stanziamenti, imputazione sui capitoli, cronoprogramma previsionale dei pagamenti), non prefigurandosi alcuna variazione rispetto a quanto già autorizzato, e non sussistendo oneri aggiuntivi di alcuna natura, si rimanda al decreto n. SMD 21/2021. Tuttavia, andrebbe comunque valutata l'opportunità di specificare il costo complessivo della nuova tranche di elicotteri in via acquisizione, anche al fine di verificarne la compatibilità con il profilo finanziario relativo al precedente programma. Peraltro, sarebbe utile conoscere anche la tempistica prevista per la relativa consegna dei 16 elicotteri da acquistare.
  Rileva, poi, che il programma LUH a favore dell'Arma dei carabinieri era inserito nel Documento programmatico pluriennale della difesa 2021-2023 tra i programmi operanti. In particolare, la tabella di pagina 57 dava conto del fatto che le risorse a valere sul Fondo Investimento pluriennale per le esigenze della Difesa Nazionale (cap. 7140) del bilancio della Difesa ammontassero a un totale di 122 milioni di euro. Nell'ulteriore sezione del DPP sui programmi operanti (p. 135) si dava conto del fatto che, sfruttando le risorse a bilancio ordinario, è stato attivato nel 2020 il lotto opzionale al contratto in essere per l'acquisto di piattaforme LUH da impiegare per compiti di sicurezza del territorio nazionale.
  Infine, anche per quanto concerne i settori industriali interessati si rimanda alla scheda illustrativa allegata all'Atto del Governo n. 298 che individuava tali settori prevalentemente in quelli aeronautico, meccanico, dell'elettronica e, più in generale, dell'alta tecnologia nonché ricerca e sviluppo, mentre i siti produttivi potenzialmente interessati sono situati su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione nell'area settentrionale e nell'area centro meridionale.

  Salvatore DEIDDA (FDI) si rallegra che, nonostante l'intervenuto scioglimento anticipato, le Camere stiano continuando a lavorare per portare a termine quei provvedimenti di prioritario interesse per il Paese. Auspica, quindi, che il Senato della Repubblica possa speditamente procedere alla calendarizzazione del testo unificato riguardante la revisione della legge n. 244 del 2012, approvando definitivamente questa importante riforma del reclutamento, attesa da tempo dagli uomini e dalle donne delle nostre Forze armate.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 6/2022, denominato «C4 ISTAR – PIANO CAGI», relativo all'acquisizione di ulteriori capacità di ricognizione e sorveglianza persistente per il comparto Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) e all'ammodernamento delle capacità Tactical Data Link (TDL) di Forza armata.
Atto n. 403.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), relatrice, riferisce che lo schema di decreto in esame, relativo all'approvazione del programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 06/2022, denominato C4 ISTAR- Piano CAGI, riguarda l'acquisizione di ulteriori capacità di ricognizione e sorveglianza per il comparto Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) e all'ammodernamento delle capacità Tactical Data Link (TDL) dell'Aeronautica militare.
  Più in particolare, evidenzia che il programma è volto a: garantire lo sviluppo Pag. 53delle capacità di ricognizione e sorveglianza persistente aeroportata, necessarie a mantenere la situational awareness; ammodernare le capacità del protocollo digitale di trasmissione dati standardizzato in ambito militare per fornire comunicazioni via radio o cavo in modo sicuro (Tactical Data Link); garantire l'interoperabilità in ambiente interforze/internazionale; adeguare i cosiddetti sistemi cripto alle nuove chiavi introdotte con la Crypto Modernisation (Link 16, Link 22) per la sicurezza e la resilienza delle comunicazioni.
  Osserva, quindi, che nel programma è compresa anche la previsione di servizi di supporto logistico integrato (SLI) e di mantenimento delle condizioni Operative (MCO). Al riguardo, la scheda tecnica dello stato maggiore della difesa precisa che, al fine di permettere l'assolvimento delle funzioni assegnate al Piano CAGI, è auspicabile strutturare il sostegno logistico secondo il modello Performance Based Logistics (PBL), attraverso il quale si potrà acquisire, in luogo di una mera fornitura di mezzi e materiali, un servizio dimensionato su un requisito prestazionale stabilito a priori, condividendo con il comparto industriale parte dei rischi associati al mantenimento in operatività del sistema derivante dalla introduzione di nuove tecnologie altamente innovative. Saranno, ad ogni modo previsti sia l'adeguamento infrastrutturale, quando necessario, sia l'assistenza sistemistica degli apparati, sia la gestione della configurazione del sistema e il monitoraggio delle eventuali obsolescenze emergenti. È inoltre previsto che il personale militare dell'Aeronautica militare chiamato a operare sui sistemi acquisiti sia formato secondo i profili professionali previsti dalle direttive di settore.
  Rileva che il programma, concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel 2022 e di durata complessiva di dodici anni (2022-2033), presenta un onere previsionale complessivo stimato pari a 62,35 milioni di euro, di cui 37,68 milioni, relativi alla prima fase oggetto dello schema in esame, finanziati a valere sugli stanziamenti derivanti dai capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, e 24,67 milioni destinati al completamento del programma, da individuarsi attraverso successivi provvedimenti. Sempre con riguardo al costo complessivo del programma, segnala che la scheda allegata allo schema di decreto fa presente che l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari e che laddove, in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo, al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza. Viene anche riportato un cronoprogramma previsionale dei pagamenti, meramente indicativo, da attualizzarsi, sia in termini di volume che di estensione temporale.
  Quanto ai rapporti con l'industria, al ritorno occupazionale e alle aree geografiche interessate dal programma, viene precisato che i settori industriali interessati sono quelli dell'ICT, dell'elettronica, alta tecnologia, aerospazio, Difesa e Sicurezza, gestiti in massima parte da imprese nazionali, con notevoli ritorni industriali attesi anche in considerazione della natura innovativa del progetto che rende potenzialmente percorribili il confronto con le start up e farà da catalizzatore per una significativa ricaduta su Università, centri di ricerca e PMI nazionali delle regioni Piemonte, Puglia, Campania, Lombardia e Lazio.
  Da ultimo, segnala che nel Documento Programmatico Pluriennale 2022-2024 il Programma C4 ISTAR – Piano CAGI è menzionato (a pagina 84) tra quelli di previsto avvio, indicando il medesimo profilo programmatico riportato nel cronoprogramma degli stanziamenti.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 9/2022, denominato «SPIKE», relativo all'acquisizione, per l'EsercitoPag. 54 italiano, di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici.
Atto n. 404.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Gianluca RIZZO, presidente, in sostituzione della relatrice, onorevole Maria Tripodi, evidenzia che lo schema di decreto in esame (n. SMD 09/2022) riguarda la seconda fase dell'acquisizione di sistemi controcarro di terza generazione (SPIKE) per l'Esercito italiano, con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici.
  Osserva, quindi, che il programma pluriennale sul quale verte il parere si inquadra nell'ambito del processo di ammodernamento della capacità controcarro a media/lunga gittata della fanteria, già avviato con il precedente decreto ministeriale n. SMD 36/2019 (Atto del Governo n. 123) valutato favorevolmente dalle Commissioni difesa di Senato e Camera, rispettivamente il 12 novembre 2019 e il 19 novembre 2019.
  Segnala, poi, che, con riferimento alle finalità del programma, lo stato maggiore della difesa fa presente che esso è volto a realizzare la sostituzione dei vetusti sistemi controcarro a media gittata MILAN (per i quali non è più garantita la produzione di missili), procedendo all'acquisizione di sistemi d'arma SPIKE (lanciatori e missili Long Range).
  Rimarca, quindi, che il sistema d'arma è prodotto dalla società israeliana RAFAEL ed è caratterizzato dalla capacità di distruzione di bersagli, compresi i moderni carri da combattimento. È utilizzabile in qualunque condizione meteorologica, in ambiente urbano e/o contaminato NBC e non risente del disturbo elettromagnetico, caratteristiche che lo rendono impiegabile in un vasto spettro delle operazioni militari.
  Il programma è volto, in particolare, a garantire l'equipaggiamento di circa dieci reggimenti di fanteria tramite l'acquisizione di: 124 lanciatori SPIKE; 165 missili SPIKE Long Range; 10 sistemi di simulazione indoor e 11 sistemi outdoor; corsi, documentazione, parti di ricambio, special tools e support equipment.
  Ricorda che la prima fase del programma, approvata con il citato decreto ministeriale n. SMD 36/2019, è stata avviata nel 2019 e si concluderà nel 2030, mentre la seconda fase, oggetto del presente schema di decreto, prevede l'avvio nel 2023 e ha una durata complessiva di sei anni (2023-2028). Ricorda, inoltre, che le acquisizioni attualmente in corso sono disciplinate da specifico accordo di cooperazione in modalità G-to-G tra la il Ministero della difesa italiana e quello della difesa israeliana e, pertanto, le acquisizioni oggetto del presente programma consolidano i rapporti di cooperazione tra i due Paesi.
  Il costo complessivo stimato del programma ammonta a 143 milioni di euro, di cui una quota parte, pari a 51 milioni, è finanziata a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale di 92 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti e garantirà la piena dotazione ai reggimenti destinatari.
  Osserva, poi, che nella scheda tecnica si afferma che l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari e che, laddove, in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo, al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza. Viene anche riportato un cronoprogramma previsionale dei pagamenti, meramente indicativo, da attualizzarsi, sia in termini di volume che di estensione temporale.
  Quanto ai ritorni industriali e alle ricadute occupazionali, pur essendo il sistema d'arma prodotto nel suo complesso dalla società israeliana Rafael, non è da escludersi il coinvolgimento di realtà italiane dell'industria meccanica ed elettronica nell'assemblaggio dei missili SPIKE, localizzate principalmente nelle regioni Emilia Pag. 55Romagna, Lazio, Toscana e Liguria. Nella scheda tecnica viene, infatti, precisato che le acquisizioni oggetto del presente schema, costituendo prosecuzione all'attività acquisitiva in corso, garantiranno continuità alle linee di assemblaggio delle aziende nazionali già interessate.
  Conclude segnalando che nel DPP 2022-2024 il sistema anticarro Spike è menzionato tra i programmi di previsto avvio (pagina 72), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti riportato nel cronoprogramma dei pagamenti, aggiungendo che lo SPIKE costituisce l'unico sistema d'arma in servizio presso le unità dell'Esercito italiano in grado di esprimere la capacità in argomento sia a seguito della dismissione dei sistemi controcarro TOW e della vetustà del sistema MILAN, sia a ragione del progressivo esaurimento delle scorte.

Sull'ordine dei lavori.

  Salvatore DEIDDA (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, esprime la solidarietà del gruppo di Fratelli d'Italia all'Esercito italiano per il vile gesto vandalico compiuto nella notte tra il 27 e il 28 luglio scorso in Friuli Venezia Giulia, nel comune di Manzano, dove sono stati danneggiati il monumento della Federazione nazionale Arditi d'Italia di Capriva e una lapide.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.45.