CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2022
839.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 4

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 27 luglio 2022.

  Gli uffici di presidenza si sono riuniti dalle 8.20 alle 8.25.

ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2 E 3 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145

  Mercoledì 27 luglio 2022. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO. – Intervengono la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionalePag. 5 Marina Sereni, e il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 8.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2022, adottata il 15 giugno 2022.
Doc XXV, n. 5.
Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2021, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2022, deliberata nello stesso Consiglio dei ministri del 15 giugno 2022.
Doc XXVI, n. 5.
(Seguito esame congiunto e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 13 luglio scorso.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che, facendo seguito alle determinazioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo ed in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, delle Commissioni riunite, i relatori, deputati Battilocchio e Pagani, hanno predisposto una proposta di risoluzione conclusione per l'autorizzazione delle missioni internazionali con riferimento ai provvedimenti in titolo.
  Fa presente che è confermato per le ore 11 di oggi il termine per la presentazione di emendamenti riferiti alla proposta di risoluzione dei relatori.
  Inoltre, a ulteriore chiarimento procedurale e come convenuto nel citato ufficio di presidenza delle Commissioni riunite, precisa che ai fini di un ordinato andamento dei lavori delle stesse Commissioni i Gruppi hanno convenuto sull'opportunità di presentare emendamenti alla risoluzione dei relatori rinunciando alla presentazione di proposte di risoluzioni alternative.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI), relatore per la III Commissione, anche a nome del relatore per la Commissione Difesa, onorevole Pagani, presenta una proposta di risoluzione conclusiva, chiarendo che questa recepisce le relazioni introduttive e prende atto dei contributi emersi nel corso del dibattito e dell'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni riunite (vedi allegato 1).

  La viceministra Marina SERENI e il sottosegretario Giorgio MULÈ si riservano di esprimersi nel prosieguo del dibattito in merito alla proposta di risoluzione conclusiva presentata dai relatori.

  Salvatore DEIDDA (FDI) evidenzia l'atteggiamento responsabile tenuto dal gruppo di Fratelli d'Italia nell'ambito della discussione sulle missioni internazionali, tema che richiederebbe un idem sentire da parte di tutte le forze politiche. Osserva, tuttavia, che i vari Governi, nel corso di questa legislatura, sono stati messi in difficoltà da membri appartenenti alle stesse maggioranze che li sostenevano. Pensa, in particolare, ad alcuni esponenti del Partito democratico che hanno messo in dubbio la partecipazione ad alcune missioni e ad un sottosegretario agli Affari esteri e alla cooperazione internazionale che, nella scorsa estate, si rallegrava del repentino ritiro dall'Afghanistan che poi ha provocato quanto tutti hanno adesso sotto gli occhi.
  Ricorda che nei teatri operativi e nelle missioni in cui il nostro Paese è impegnato non è mai mancato il lavoro di alto profilo svolto dai nostri militari e diplomatici, mentre la politica dovrebbe manifestare maggiore unità d'intenti ed auspica che, nella prossima legislatura, l'atteggiamento di responsabilità tenuto dal gruppo di Fratelli d'Italia possa essere replicato anche dagli altri partiti.

  Mirella EMILIOZZI (M5S) si riserva di valutare l'opportunità di presentare emendamenti con riferimento alla missione nell'areaPag. 6 del Corno d'Africa e zone limitrofe, di cui alla scheda n. 32/2022 della Relazione analitica.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), ringraziando i relatori, esprime apprezzamento per l'inserimento nella proposta di risoluzione conclusiva di uno specifico riferimento all'impegno avviato nella regione dell'Indo-Pacifico, nel quadro della Strategia UE ed in linea con gli indirizzi parlamentari approvati, da ultimo con l'approvazione della risoluzione a sua prima firma n. 8-00161.

  Yana Chiara EHM (MISTO-M-PP-RCSE) si riserva di presentare proposte emendative relative alla missione bilaterale di supporto alle Forze armate del Qatar in occasione dei «Mondiali di calcio 2022», di cui scheda n. 14-bis/2022 della deliberazione relativa alle nuove missioni, al potenziamento del dispositivo NATO per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza, di cui alla scheda n. 38/2022 e alla missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia scheda n. 16/2022, contenute nella Relazione analitica. Esprime, invece, riserve sulla decisione del Governo di non prorogare la partecipazione alla Missione dell'Unione Europea in Palestina (EUBAM Rafah).

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.55.

ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2 E 3 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145

  Mercoledì 27 luglio 2022. — Presidenza del presidente della III Commissione, Piero FASSINO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova, e il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.50.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2022, adottata il 15 giugno 2022.
Doc XXV, n. 5.
Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2021, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2022, deliberata dal Consiglio dei ministri il 15 giugno 2021.
Doc XXVI, n. 5.
(Seguito esame congiunto e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00175).

  Le Commissioni proseguono l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta antimeridiana.

  Piero FASSINO, presidente, ricorda che nella seduta antimeridiana i relatori Battilocchio e Pagani hanno presentato una proposta di risoluzione conclusiva.
  Ricorda, altresì, che l'articolo 117, comma 2, del regolamento indica esplicitamente che alla discussione di risoluzioni si applicano, in quanto applicabili, le norme relative alla presentazione, discussione e votazione delle mozioni, di cui all'articolo 113. Conformemente al dettato dell'articolo 113 del regolamento, commi 3 e 4, gli emendamenti sono discussi e votati separatamente, secondo l'ordine dell'inciso a cui si riferiscono. Se l'emendamento è aggiuntivo, si pone ai voti. Se è soppressivo, si pone ai voti il mantenimento dell'inciso. Se è sostitutivo, si pone prima ai voti il mantenimento dell'inciso che l'emendamento tende a sostituire. Se l'inciso è mantenuto, l'emendamento cade; se è soppresso, si pone ai voti l'emendamento.
  Con questa precisazione, avverte che allo scadere del termine per la presentazione di emendamenti, fissato alle ore 11 di oggi, sono stati presentati 13 emendamenti, Pag. 7il cui fascicolo è in distribuzione (vedi allegati 2 e 3).

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI), relatore per la III Commissione, anche a nome del relatore per la IV Commissione, il collega Alberto Pagani, invita i presentatori a ritirare tutte le proposte emendative presentate, altrimenti esprimendo parere contrario.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA, anche a nome del sottosegretario Mulè, esprime parere favorevole sulla risoluzione conclusiva presentata dai relatori, formulando tuttavia la richiesta di riformulazione del penultimo e dell'ultimo punto della premessa.
  In particolare, con riferimento al penultimo punto della premessa, propone di sostituirne il terzo periodo con il seguente: «In particolare, ferme restando le prerogative dell'Amministrazione della Difesa per azioni da qualificarsi quali operazioni militari secondo l'ordinamento interno e il diritto internazionale e ferme restando le prerogative dell'Amministrazione della pubblica sicurezza in materia di prevenzione e repressione dei reati, nonché quelle del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale in materia di cyber diplomacy, occorre introdurre con apposita statuizione normativa la possibilità per le Agenzie di Intelligence, come già previsto nei principali Paesi partner, di porre in essere interventi di difesa proattiva e di reazione ad attacchi informatici perpetrati nei confronti di infrastrutture critiche nazionali, anche attraverso azioni simmetriche di neutralizzazione della sorgente ostile (Computer Network Defence- CND), in collaborazione con la Difesa;».
  Con riferimento al successivo ultimo punto della premessa, propone che all'ultimo periodo, dopo le parole: «ad un intervento di natura regolamentare», siano inserite le seguenti: «, da adottare d'intesa con le amministrazioni che fanno parte del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica,».
  Quanto alle proposte emendative presentate, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI), relatore per la III Commissione, anche a nome del collega Pagani, accoglie le proposte di riformulazione avanzate dal Governo.

  Piero FASSINO, presidente, non essendoci richieste di intervento sul complesso degli emendamenti, avverte che le Commissioni riunite procederanno alla votazione ai fini dell'autorizzazione alla proroga per l'anno 2022 delle missioni in Europa di cui alle Schede n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 42, 43 e 44 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), su cui non sono stati presentati emendamenti.
  Dà, quindi, conto delle sostituzioni.

  Emanuela CORDA (MISTO-A) preannuncia il voto contrario della componente Alternativa del gruppo Misto.

  Simona SURIANO (MISTO-M-PP-RCSE) preannuncia il voto contrario della componente del gruppo Misto «Manifesta, Potere al popolo, Partito della rifondazione comunista, Sinistra europea».

  Le Commissioni approvano, con un'unica votazione, le Schede n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 42, 43 e 44 del Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 delle relative missioni internazionali.

  Piero FASSINO, presidente, sempre con riferimento alla Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), quanto alle missioni in Asia da prorogare nel 2022, avverte le Commissioni riunite procederanno alla votazione, ai fini dell'autorizzazione alla proroga per l'anno 2022, delle missioni, di cui alle Schede n. 7, 8 e 9, su cui non sono stati presentati emendamenti.

  Salvatore DEIDDA (FDI), cogliendo l'occasione della menzione della partecipazione dell'Italia a missioni internazionali nel quadrante asiatico, evidenzia come alcune forze della maggioranza abbiano una visione molto confusa, se non addirittura inesistente, della politica estera del nostro Paese. Fa, infatti, presente che, a seguito Pag. 8della repentina conclusione della missione Resolute Support, da alcuni di loro salutata con grande entusiasmo, la situazione in Afghanistan si è rapidamente deteriorata e, adesso, quel Paese è ripiombato in una situazione critica.
  Invita, quindi, ad una maggiore coerenza nel sostenere la postura internazionale dell'Italia e stigmatizza le critiche mosse dal collega Palazzotto ed altri colleghi durante il suo intervento, rimarcando come il gruppo di Fratelli d'Italia abbia sempre sostenuto con grande convinzione la necessità di inviare i nostri contingenti di militari nei principali teatri operativi all'estero.

  Erasmo PALAZZOTTO (PD), replicando al collega Deidda, pur riconoscendo di essersi a lungo battuto per un ritiro del contingente italiano dall'Afghanistan, evidenzia che le modalità con le quali, nell'agosto 2021, si è posta fine alla Missione Resolute Support sono state a dir poco sconcertanti. Segnala che lo stesso Governo italiano – in primis, il Ministro della difesa Guerini – ha più volte espresso riserve per la scelta dell'Amministrazione USA, che ha obbligato tutti gli alleati a ritirare repentinamente le proprie truppe, precipitando il Paese nel caos. Auspica, quindi, che il futuro Esecutivo – magari sostenuto dallo stesso collega Deidda – possa procedere ad una radicale revisione della strategia italiana per la stabilizzazione dell'Afghanistan.

  Piero FASSINO, presidente, osserva che il dibattito sull'Afghanistan risulta del tutto fuori tema, dal momento che i provvedimenti in esame non contemplano alcuna missione in tale Paese. Invita pertanto i colleghi a mantenere i propri interventi sui contenuti delle Deliberazioni.

  Laura BOLDRINI (PD), pur concordando nel merito con la considerazione nel presidente Fassino, ritiene doveroso replicare al collega Deidda, precisando che anche coloro che non condividevano l'obiettivo di «esportare la democrazia» in Afghanistan hanno il diritto di contestare le modalità del ritiro del contingente internazionale e non hanno certamente festeggiato il ritiro avvenuto con le note modalità. A suo avviso, sarebbe opportuno prendere atto che le missioni in Iraq ed Afghanistan non hanno prodotto alcun risultato nella lotta al terrorismo, che costituiva la finalità principale di tali operazioni.

  Davide TRIPIEDI (M5S), rivolgendosi al collega Deidda, precisa che nessun esponente del Movimento 5 Stelle ha espresso disapprovazione per i contenuti del suo intervento, peraltro condivisibile. Invita, quindi, tutti i colleghi ad un approccio più costruttivo e disteso.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), associandosi alle considerazioni del collega Deidda, ribadisce che proprio le posizioni della sinistra sulla missione in Afghanistan hanno prodotto la fallimentare exit-strategy messa in atto dall'Alleanza atlantica. Rilevando un atteggiamento provocatorio del deputato Palazzotto, lo invita ad assumere un comportamento più rispettoso delle proprie prerogative di parlamentare. Sottolinea che se in Afghanistan assistiamo oggi ad una reviviscenza del fondamentalismo islamico, ciò è frutto di un ritiro frutto di una cultura tipica della sinistra e questo va assolutamente evidenziato.

  Piero FASSINO, presidente, invita tutti i colleghi ad evitare toni inutilmente polemici ed aggressivi.

  Le Commissioni approvano, con un'unica votazione, le Schede n. 7, 8 e 9 del Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 delle relative missioni internazionali.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che le Commissioni passano all'esame dell'emendamento aggiuntivo a prima firma Suriano Doc. XXVI, n.5/scheda 9/2022.01, finalizzato all'inserimento della Missione EUBAM Rafah in Palestina (personale militare), non più prevista dalla Relazione analitica e di cui si chiede la prosecuzione Pag. 9anche nel 2022, nonché all'inserimento di due conseguenti punti in premessa.

  Laura BOLDRINI (PD) preannuncia l'astensione sulla proposta emendativa in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento aggiuntivo a prima firma Suriano Doc. XXVI, n.5/scheda 9/2022.01.

  Piero FASSINO, presidente, sempre con riferimento alle missioni in Asia da prorogare nel 2022, avverte le Commissioni riunite procederanno alla votazione ai fini dell'autorizzazione alla proroga per l'anno 2022 delle ulteriori missioni in Asia, di cui alle Schede n. 10, 11, 12 e 13, 14 e 45, su cui non sono stati presentati emendamenti.

  Le Commissioni approvano, con un'unica votazione, le Schede n. 10, 11, 12 e 13, 14 e 45 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 delle relative missioni internazionali.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che le Commissioni procedono adesso alle votazioni, ai fini dell'autorizzazione alla proroga per l'anno 2022 delle missioni in Africa, di cui alle Schede 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 46 e 47.
  Segnala che i colleghi Quartapelle e Fornaro hanno chiesto, a nome dei rispettivi gruppi, il voto per parti separate al fine di votare la Scheda n. 47, concernente la Missione bilaterale di assistenza nei confronti delle Istituzioni libiche preposte al controllo dei confini marittimi, disgiuntamente dalle schede relative alle altre missioni in Africa di cui si propone la proroga per il 2022.
  Avverte che con riferimento alla Scheda n. 15, concernente la missione UNSMIL in Libia, è stato presentato l'emendamento soppressivo a prima firma Doc. XXVI, n. 5/scheda 15/2022.1 Suriano, conseguentemente finalizzato alla riformulazione del dodicesimo punto delle premesse. Pone, pertanto, in votazione il mantenimento della Scheda n. 15.

  Le Commissioni approvano il mantenimento della Scheda n. 15 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 della relativa missione.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che, conseguentemente, l'emendamento soppressivo Doc. XXVI, n. 5/scheda 15/2022.1 Suriano decade.
  Segnala che, con riferimento alla Scheda n. 16, concernente la Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (personale militare), è stato presentato l'emendamento soppressivo Doc. XXVI, n. 5/scheda 16/2022.1 Sarli, conseguentemente finalizzato alla riformulazione del dodicesimo punto delle premesse. Pone, pertanto, in votazione il mantenimento della Scheda n. 16.

  Le Commissioni approvano il mantenimento della Scheda n. 16 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 della relativa missione.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che, conseguentemente, l'emendamento soppressivo Doc. XXVI, n. 5/scheda 16/2022.1 Sarli decade.
  Informa, altresì, le Commissioni che potranno procedere alla votazione ai fini dell'autorizzazione alla proroga per l'anno 2022 delle ulteriori missioni in Africa di cui alle Schede n. 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31 e 32, su cui non sono stati presentati emendamenti.

  Le Commissioni approvano, con un'unica votazione, le Schede n. 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31 e 32 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 delle relative missioni internazionali.

  Piero FASSINO, presidente, rileva che, con riferimento alla Scheda n. 46, concernente la Missione EUBAM LIBYA, è stato presentato l'emendamento soppressivo Doc. Pag. 10XXVI, n. 5/scheda 46/2022.1 Benedetti, finalizzato anche alla coerente riformulazione del dodicesimo punto delle premesse. Pone, pertanto, in votazione il mantenimento della Scheda n. 46.

  Le Commissioni approvano il mantenimento della Scheda n. 46 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 della relativa missione.

  Piero FASSINO, presidente, precisa che, conseguentemente, l'emendamento soppressivo Doc. XXVI, n. 5/scheda 46/2022.1 Benedetti si intende decaduto.
  Informa che le Commissioni passano, quindi, all'esame dell'impegno di cui alla Scheda n. 47, relativo alla proroga per il 2022 della Missione bilaterale di assistenza nei confronti delle Istituzioni libiche preposte al controllo dei confini marittimi (personale della Guardia di finanza), su cui non sono stati presentati emendamenti e per la quale i gruppi Partito democratico e Liberi e uguali hanno chiesto alla presidenza la votazione separatamente dalle altre missioni.

  Federico FORNARO (LEU-ART 1-SI), preannunciando il voto contrario del proprio Gruppo in coerenza con la posizione espressa su questa missione anche negli anni scorsi, ne evidenzia le enormi criticità in tema di rispetto dei diritti umani, come emerso in numerosi episodi che hanno coinvolto, in taluni casi, anche pescherecci italiani, attaccati in maniera del tutto illegittima dalla Guardia costiera libica, peraltro facendo a volte uso di navigli di provenienza italiana.

  Erasmo PALAZZOTTO (PD), preannunciando a titolo personale il voto contrario sulla missione in esame, invita i colleghi delle due Commissioni a valutare con attenzione quanto riportato nel corso delle audizioni svolte in sede istruttoria, nonché i contenuti di numerosi rapporti del Segretario Generale delle Nazioni Unite, che attestano una palese responsabilità diretta della Guardia costiera libica nelle azioni criminali e lesive dei diritti umani perpetrate ai danni di migranti. Segnala che, peraltro, nei citati rapporti ONU, il Segretario Generale sollecita gli Stati membri a sospendere ogni attività di supporto alla Guardia costiera. Ricorda che nel corso dell'audizione del Direttore della Global Initiative Against Transnational Organized Crime, Mark Micallef,, svolta il 19 luglio scorso, sono emersi rapporti inquietanti tra la medesima Guardia costiera, le milizie armate irregolari e le organizzazioni criminali che gestiscono i centri di detenzione e la tratta di esseri umani. Pertanto, continuando a supportare la marina libica è orami accertato ed è incontrovertibile che si alimentano queste reti criminali, senza peraltro ottenere alcun risultato sul piano del controllo dei flussi migratori.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), preannunciando che il gruppo del Partito Democratico non parteciperà al voto sulla missione di cui alla Scheda n. 47, ricorda che già da anni il Partito Democratico chiede un radicale cambiamento di approccio nella gestione di questa missione, inquadrandola in una cornice europea e non più solo bilaterale. Associandosi alle considerazioni del collega Palazzotto sugli inaccettabili intrecci con le reti criminali responsabili della tratta degli esseri umani e segnalando che anche la Germania ha sospeso le attività di supporto bilaterale alla Guardia costiera libica, esprime profonde riserve sulle modalità con le quali il nostro Ministero degli Interni sta continuando a gestire la collaborazione con la controparte libica: a suo avviso, l'attuale configurazione della missione non offre alcun contributo efficace al consolidamento delle istituzioni della Libia, né al contrasto del traffico di esseri umani. tiene infine a precisare che la posizione del suo gruppo sulla missione di cui alla Scheda n. 47 non inficia in alcun modo il pieno appoggio che lo stesso gruppo intende assicurare alla complessiva partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.

  Laura BOLDRINI (PD), preannunciando il suo voto contrario sulla missione di cui Pag. 11alla Scheda n. 47, stigmatizza a sua volta lo scarso impegno delle istituzioni libiche a porre rimedio alle evidenti carenze della missione in oggetto: al contrario, anche le audizioni svolte in sede istruttoria hanno confermato le chiare responsabilità della Guardia costiera libica nelle gravissime violazioni dei diritti umani ai danni dei migranti, che vengono più volte intercettati in mare, riportati in Libia, detenuti in condizioni estreme, fatti oggetto di violenze indicibili e costretti a sborsare continuamente denaro per potere tornare ad affrontare il pericoloso trasbordo in mare. A suo avviso, anche solo ricorrendo al buon senso è incomprensibile che i colleghi di altri gruppi possano autorizzare una missione che si è dimostrata del tutto fallimentare e foriera di crimini tanto gravi, certificati in innumerevoli rapporti di autorevoli agenzie ed organizzazioni internazionali, tra cui l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite.

  Salvatore DEIDDA (FDI) segnala di avere seguito con grande attenzione tutta l'attività conoscitiva deliberata dalle Commissioni e che, nelle audizioni svolte, è emerso come la Guardia costiera libica sia un corpo formato da varie componenti di diversa matrice, non tutte riconducibili a reti criminali.
  Ricorda, poi, che la missione bilaterale di assistenza alle istituzioni libiche preposte al controllo dei confini marittimi fu avviata nel 2013, quando il Partito democratico era al governo, e che questa è stata sempre prorogata dai Governi sostenuti dal PD. Si meraviglia, quindi, delle perplessità che da qualche tempo sono state sollevate da alcuni membri del gruppo del PD e non ritiene ricevibili le accuse rivolte nei confronti di chi appoggia la prosecuzione della missione, etichettati come complici degli omicidi e degli stupri commessi contro i migranti in Libia. Nel ribadire, dunque, l'appoggio convinto di Fratelli d'Italia alla missione, ricorda che i nostri militari non si sono mai macchiati di simili crimini e che, al contrario, partecipano alla missione svolgendo meritevoli attività di addestramento.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) si dichiara esterrefatto della ricostruzione fatta poc'anzi dalla collega Quartapelle. Ricorda che già nella precedente Deliberazione sulle missioni internazionali era emerso il tema spinoso della partecipazione alla missione per il supporto alla Guardia costiera libica e si domanda come mai gli stessi componenti del gruppo del PD che oggi ripropongono tale tema non abbiano sollevato queste problematiche in occasione delle comunicazioni rese alle Commissioni dai Ministri degli affari esteri e della difesa lo scorso martedì. Ricorda anche che l'anno precedente il gruppo del Partito democratico minacciò di non votare la missione qualora non venisse impegnato il Governo a verificare le condizioni per far transitare gli aiuti alla Guardia costiera libica sotto l'egida di una missione europea tutta da definire. Osserva, quindi, che tali condizioni non si sono verificate e che, pertanto, non sussistono motivi per cambiare orientamento sulla partecipazione alla missione. Conclude ribadendo che il gruppo della Lega è da sempre a fianco dei nostri militari impegnati all'estero e li sostiene convintamente.

  Gennaro MIGLIORE (IV), associandosi alle considerazioni della collega Quartapelle, ribadisce che la posizione di Italia Viva è sempre stata molto critica nei riguardi della missione di supporto alla Guardia costiera libica, auspicandone un radicale cambiamento. Tuttavia, replicando al collega Deidda, precisa che in nessun caso è stata evocata una complicità con le organizzazioni criminali libiche del personale italiano, cui deve essere rivolto unanime apprezzamento per il prezioso lavoro svolto.

  Riccardo OLGIATI (M5S), concordando sulla totale estraneità dei militari italiani alle azioni criminali commesse in Libia, ribadisce la necessità di una decisa inversione di rotta nella gestione della missione in esame: al riguardo, ricorda che già nel 2021 il Movimento 5 Stelle aveva chiesto un coinvolgimento dell'Unione europea. Preannunciando che, in coerenza con questi princìpi, il proprio gruppo non parteciperà Pag. 12al voto su questa missione, stigmatizza il ritardo con il quale il Governo ha presentato la Deliberazione, limitando gravemente le prerogative del Parlamento rispetto alla funzione di indirizzo.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), pur riconoscendo taluni limiti di efficacia della missione di cui alla Scheda n. 47, ne ribadisce l'importanza per presidiare i confini marittimi e contrastare l'immigrazione indiscriminata. Segnalando che anche Fratelli d'Italia ha sempre auspicato un ruolo più attivo dell'Unione europea, anche con la creazione di appositi hotspot in territorio libico gestiti dall'UE, ricorda che tale missione è stata inaugurata da Governi di centro-sinistra, che hanno a lungo trascurato le denunce delle organizzazioni non governative, salvo oggi sventolare nuovamente la bandiera dei diritti umani per recuperare una verginità politica ormai irrimediabilmente persa. Segnalando il silenzio assordante del Ministro della difesa Guerini – anch'egli esponente del Partito Democratico – stigmatizza l'improvvisa quanto imbarazzante conversione radicale della sinistra di governo alle ragioni dei diritti umani.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI), relatore per la III Commissione, esprime rammarico per la posizione espressa dei colleghi del Partito democratico, che non hanno presentato emendamenti sulla missione in oggetto. Rileva che nel corso delle comunicazioni del Governo, svolte nella giornata di ieri, il Ministro della difesa e il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale hanno argomentato la centralità di questa missione nel quadro della presenza italiana in Libia. Conclude rammaricandosi per una linea assunta dai colleghi del Partito democratico che appare in contrasto con un elemento centrale della politica estera dell'Italia.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), esprimendo apprezzamento per il prezioso lavoro svolto lo scorso anno dal collega Ferrari in qualità di relatore sulle missioni internazionali, sottolinea la necessità di prendere atto dei radicali cambiamenti avvenuti in Libia, Paese strategico per la politica estera italiana. A suo avviso, è essenziale fare una riflessione che vada al di là delle evidenti divergenze politiche e dei posizionamenti ideologici e valutare con lucidità la scarsa efficacia della missione e l'assenza di progressi rispetto agli obiettivi che erano stati posti lo scorso anno in tema di revisione del Memorandum d'intesa con la Libia e maggiore attenzione sulle attività svolte dalla Guardia costiera libica. In tale contesto, ribadisce l'intenzione di non partecipare al voto sulla missione, per ristabilire un principio di legalità e rispetto dei diritti umani, non certo per mera strumentalità elettorale. Precisa che il suo gruppo ha sempre sostenuto l'azione e l'operato dei Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e della difesa e che la posizione assunta sulla missione di cui alla Scheda n. 47 è da riferire alla prosecuzione della collaborazione tra il nostro Ministero dell'Interno e la guardia Costiera libica senza i cambiamenti invocati dal Parlamento in passato.

  Le Commissioni approvano la Scheda n. 47 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 della relativa missione internazionale.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) prende atto che i colleghi del gruppo del Partito democratico nelle Commissioni affari esteri e difesa hanno espresso tre tipologie diverse di voto sulla missione di assistenza alla Guardia costiera libica radicalmente differenti, alcuni votando a favore, alcuni contro e altri non prendendo parte alla votazione.

  Piero FASSINO, presidente, rivolgendosi al collega Ferrari, ricorda che i parlamentari sono liberi di esprimere il proprio voto liberamente, anche in presenza di indicazioni da parte del gruppo.
  Passando alle successive Schede n. 33, 34, 35, 36, 37, 38 e 39, relative al potenziamento di dispositivi nazionali e della NATO, segnala che è stato presentato l'emendamento Doc. XXVI, n. 5/Scheda 33/Pag. 132022.1 a prima firma Ehm, volto a sopprimerle e a sopprimere, conseguentemente, i punti settimo, ottavo e decimo delle premesse.
  Pone, quindi, in votazione il mantenimento delle Schede n. 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 della Relazione analitica.

  Le Commissioni approvano, con un'unica votazione, il mantenimento delle Schede n. 33, 34, 35, 36, 37, 38 e 39 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 delle relative missioni internazionali.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che, conseguentemente, l'emendamento soppressivo Doc. XXVI, n. 5/Scheda 33/2022.1 Ehm si intende decaduto.
  Pone, quindi, in votazione gli impegni di cui alle Schede n. 40 e 41, concernenti le Esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate e il Supporto info-operativo a protezione del personale delle Forze armate, e di cui alle Schede n. 48, 49, 50 e 51, concernenti gli Interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, su cui non sono stati presentati emendamenti.

  Le Commissioni approvano, con un'unica votazione, le Schede n. 40, 41, 48, 49, 50 e 51 della Relazione analitica (Doc. XXVI, n. 5), autorizzando la proroga per l'anno 2022 delle relative missione internazionali.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che le Commissioni passano adesso all'esame delle Schede n. 14-bis/2022, 28-bis/2022 e 38-bis/2022, contenute nella Deliberazione concernente la partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2022 (Doc. XXV, n. 5) e dei relativi emendamenti presentati.
  Segnala, quindi, che, con riferimento alla Scheda n. 14-bis/2022, concernente la nuova Missione bilaterale di supporto alle Forze armate del Qatar in occasione dei «Mondiali di calcio 2022» (personale militare), sono stati presentati tre identici emendamenti soppressivi Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.1 Corda, Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.2 Cabras e Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.3 Ehm.

  Emanuela CORDA (MISTO-A), illustrando l'emendamento Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.1, di cui auspica l'approvazione, sottolinea che ritiene che nell'attuale situazione di crisi economica sia fuori luogo e del tutto inopportuno proporre una nuova missione per assicurare la sicurezza durante lo svolgimento dei mondiali di calcio in Qatar. Ritiene che si potrebbero utilizzare le risorse di questo finanziamento per esigenze più pertinenti e che sia quasi offensivo, per i nostri militari, impiegarli in tale contesto, considerato peraltro che il nostro Paese nemmeno partecipa alla competizione sportiva. Lamenta, infine, che la trasmissione in grave ritardo della Deliberazione abbia di fatto sottratto al Parlamento la possibilità di discutere approfonditamente la partecipazione alle missioni, ponendolo in condizioni di dovere ratificare o meno le missioni stesse senza potere dare precisi indirizzi.

  Gennaro MIGLIORE (IV) ritiene francamente surreale che si metta in discussione una iniziativa multilaterale strategica come quella in Qatar facendo riferimento alla mancata qualificazione della nazionale italiana ai mondiali di calcio. A suo avviso, è quanto mai opportuno rafforzare le relazioni con il Qatar, Paese strategico anche nelle nuove rotte di approvvigionamento energetico.

  Emanuela CORDA (MISTO-A) fa presente al collega Migliore che la sua affermazione riguardo all'esclusione della nazionale italiana dai mondiali di calcio in Qatar era da considerare ovviamente una battuta, essendo un tema a lei estraneo, per quanto la mancata qualificazione dell'Italia al mondiale di calcio penalizzi i profili di indotto economico che derivano notoriamente da questo genere di grandi eventi sportivi.

  Piero FASSINO, pone in votazione il mantenimento della Scheda n. 14-bis del Doc. XXV, n. 5.

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  Le Commissioni approvano il mantenimento della Scheda 14-bis della Deliberazione concernente la partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2022 (Doc. XXV, n. 5), autorizzando la relativa nuova missione internazionale.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che conseguentemente decadono i tre identici emendamenti soppressivi Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.1 Corda, Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.2 Cabras e Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.3 Ehm.
  Avverte che, sempre con riferimento alla Scheda n. 14-bis/2022, è stato presentato dalla collega Corda l'emendamento Doc.XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.4, volto a prevedere un impegno al Governo, di cui dà lettura.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Doc. XXV, n. 5/scheda 14-bis/2022.4 Corda.

  Piero FASSINO, presidente, comunica che, non essendo stati presentati emendamenti, le Commissioni possono procedere a deliberare sulla Scheda 28-bis/2022 concernente l'avvio della nuova missione EUTM Mozambico (personale militare).

  Le Commissioni approvano la Scheda 28-bis della Deliberazione concernente la partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2022 (Doc. XXV, n. 5) autorizzando la relativa nuova missione internazionale.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che, con riferimento alla Scheda n. 38-bis/2022, relativa all'avvio di una nuova missione concernente il Potenziamento della presenza della NATO nell'area sudest dell'Alleanza (personale militare), sono stati presentati gli identici emendamenti soppressivi Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.1 Corda, Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.2 Cabras e Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.3 Ehm.
  Pone, quindi, in votazione il mantenimento della Scheda 38-bis.

  Le Commissioni approvano il mantenimento della Scheda n. 38-bis della Deliberazione concernente la partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2022 (Doc. XXV, n. 5), autorizzando la relativa nuova missione internazionale.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che decadono quindi gli identici emendamenti soppressivi Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.1 Corda, Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.2 Cabras e Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.3 Ehm.
  Comunica che, sempre con riferimento alla Scheda n. 38-bis/2022, è stato presentato dalla collega Corda l'emendamento Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.4, volto a prevedere un impegno al Governo di cui dà lettura.

  Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene del tutto condivisibile l'obiettivo dell'emendamento, di cui auspica l'approvazione. Pertanto considera incomprensibile la decisione dei relatori e del Governo di esprimere parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Doc. XXV, n. 5/scheda 38-bis/2022.4 Corda.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che si è concluso l'esame degli emendamenti presentati. Chiede pertanto se vi sono interventi in vista della deliberazione sulla risoluzione conclusiva, come riformulata dai relatori.

  Emanuela CORDA (MISTO-A), intervenendo in sede di dichiarazione di voto, ritiene necessario svolgere una riflessione sul celere iter del provvedimento dovuto anche al colpevole ritardo da parte del Governo nel presentare al Parlamento al Deliberazione. Preannuncia, quindi, l'astensione della componente Alternativa sulla risoluzione conclusiva presentata dai relatori.

  Alberto PAGANI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del collega Pag. 15Battilocchio, esprime un ringraziamento generale alla Presidenza, ai colleghi delle due Commissioni, agli Uffici ed anche alle personalità che sono state audite. Condivide le considerazioni sulla inopportunità che il Governo trasmetta la Deliberazione così in ritardo e auspica, quindi, che dalla prossima volta possa ripristinarsi la normale prassi prevista dalla legge quadro.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) ringrazia i relatori per l'ottimo lavoro svolto e preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo alla risoluzione da loro presentata. Evidenzia come la posizione della Lega sia coerente con la strategia di politica estera e di difesa dell'Italia, sottolineando, di converso, le difficoltà che altre forze politiche stanno incontrando nel merito.

  Salvatore DEIDDA (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia che, nonostante sia all'opposizione, dimostra un atteggiamento coerente rispetto alla politica estera e di difesa italiana. Esprime, inoltre, un ringraziamento agli uomini e alle donne delle Forze armate per il loro impegno a servizio del Paese e anche al personale diplomatico.

  Enrico BORGHI (PD) preannuncia il voto convintamente favorevole del gruppo del Partito Democratico e la sua convinta adesione alla politica estera e di difesa dell'Italia.

  Gennaro MIGLIORE (IV), preannunciando il voto favorevole di Italia Viva, ribadisce la stima e apprezzamento per il personale impiegato all'estero, elemento fondamentale per promuovere la proiezione internazionale del Paese garantirne la sicurezza.

  Riccardo OLGIATI (M5S), associandosi ai ringraziamenti al personale delle missioni internazionali, nonché al Corpo diplomatico, cui si deve buona parte dell'apprezzamento che l'Italia riscuote all'estero, ribadisce la necessità che la Deliberazione sulle missioni venga trasmessa al Parlamento in tempo utile per esercitare la sua attività di indirizzo.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI), relatore per la III Commissione, preannunciando il voto favorevole di Forza Italia, sottolinea che le missioni costituiscono uno strumento fondamentale della politica di sicurezza e di difesa: auspica, dunque, che possano essere autorizzate con un voto a larghissima maggioranza, anche come forma di tributo per il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini in divisa.

  Le Commissioni approvano, quindi, la proposta di risoluzione conclusiva presentata da relatori, come riformulata, che assume il n. 8-00175 (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 16.30.