CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 22 luglio 2022
836.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 2

SEDE REFERENTE

  Venerdì 22 luglio 2022. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Alessandra Sartore.

  La seduta comincia alle 11.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso i sistemi di ripresa audiovideo a circuito chiuso, nonché attraverso la trasmissione sulla web-tv in formato accessibile tramite la rete intranet della Camera o tramite apposite credenziali, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
  Non essendovi obiezioni ne dispone, pertanto, l'attivazione.

Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
C. 3634 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 luglio 2022.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che l'VIII Commissione Ambiente e la IX Commissione Trasporti non renderanno il proprio parere sul provvedimento mentre la V Commissione Bilancio renderà il parere direttamente per l'Assemblea.Pag. 3
  Avverte altresì che il Governo ha presentato l'emendamento 10.38 soppressivo dell'articolo 10 (vedi allegato 1) identico agli identici emendamenti Suriano 10.1, Spessotto 10.2, Scanu 10.3, Costanzo 10.4, Rampelli 10.6, Silvestroni 10.7, Fassina 10.8, Rixi 10.9, Del Basso De Caro 10.10, De Toma 10.11. Ricorda, infine, che sono stati ritirati, dai rispettivi presentatori, gli identici emendamenti Zanella 23.04 e Bruno Bossio 23.05.
  Dà quindi conto delle sostituzioni e chiede ai relatori e alla rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sulle accantonate proposte emendative riferite all'articolo 9.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Benamati, invita i presentatori a ritirare, esprimendo altrimenti parere contrario, gli emendamenti Paita 9.17 e 9.18 nonché l'articolo aggiuntivo Moretto 9.03.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime pareri conformi a quelli espressi dai relatori.

  Luciano NOBILI (IV) ritira gli emendamenti a sua firma Paita 9.17 e 9.18. sottoscrive quindi l'articolo aggiuntivo Moretto 9.03 e lo ritira.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, chiede ai relatori e alla rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sulle accantonate proposte emendative riferite all'articolo 10.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Benamati, chiede di mantenere accantonate le proposte emendative riferite all'articolo 10 e di esaminare le restanti proposte emendative accantonate, nelle precedenti sedute, relative agli altri articoli.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE concorda con la richiesta dei relatori.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, dispone, quindi, concordi i relatori ed il Governo, il mantenimento dell'accantonamento delle proposte emendative relative all'articolo 10.
  Chiede ai relatori e alla rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sulle accantonate proposte emendative riferite all'articolo 28.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Benamati, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Novelli 28.9 e Marco Di Maio 28.10, dell'emendamento Spena 28.14 e degli identici articoli aggiuntivi Porchietto 28.02, Polidori 28.03, Foti 28.04, De Luca 28.05, Marco Di Maio 28.06 e Foscolo 28.07. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), ricordando che nell'ultima seduta tali proposte emendative erano state accantonate in attesa di una proposta di riformulazione. Invita, infine, al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Lacarra 28.016 e Binelli 28.017.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime pareri conformi a quelli espressi dai relatori, precisando, relativamente alla proposta riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018, che intende rimettersi alla Commissione. Fa presente che nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 21 luglio era stato raggiunto un accordo tra i gruppi sul provvedimento in questione che prevedeva la presentazione di un emendamento soppressivo da parte del Governo relativo all'articolo 10 e una sostanziale rinuncia ad approvare proposte emendative precedentemente accantonate riguardanti altri temi. Ribadisce, pertanto, che in assenza di un diverso e unanime orientamento dei gruppi rispetto all'accordo raggiunto in seno alla Conferenza dei presidenti di gruppo, intendePag. 4 rimettersi alla Commissione sulla proposta di riformulazione degli identici articoli aggiuntivi sopra citati.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, conferma quanto espresso dalla relatrice Saltamartini e ritiene opportuno, anche a suo nome, conoscere l'orientamento dei gruppi parlamentari della Commissione sulla questione concernente la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 e la sua conseguente messa in votazione.

  Filippo Giuseppe PERCONTI (M5S) esprime l'orientamento contrario del suo gruppo.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) esprime l'orientamento contrario della componente Alternativa del gruppo Misto.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) osserva che nella Conferenza dei presidenti di gruppo del 21 luglio era stato raggiunto un accordo politico secondo il quale la Commissione avrebbe proceduto a sopprimere l'articolo 10, votando un apposito emendamento soppressivo presentato dal Governo e conseguente ritiro degli emendamenti parimenti soppressivi presentati dai diversi gruppi. Non gli risulta, invece, si fosse raggiunto un accordo riguardante le altre proposte emendative accantonate. Per tali motivi il suo gruppo ritiene che si possa procedere all'esame dei predetti articoli aggiuntivi come riformulati.

  Luciano NOBILI (IV) evidenzia che per il suo gruppo non ci sono problemi ad esaminare e votare i predetti articoli aggiuntivi come riformulati. Tuttavia segnala che per il suo gruppo l'accordo raggiunto nella Conferenza dei presidenti di gruppo si sostanzia nel porre in votazione l'emendamento soppressivo dell'articolo 10 proposto dal Governo con il conseguente ritiro degli emendamenti parimenti soppressivi presentati dai diversi gruppi.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, si associa alle valutazioni espresse dal deputato Zucconi facendo altresì presente che sugli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 si era giunti a una riformulazione condivisa che, però, per problemi di tempo non era stato possibile formalizzare in un testo scritto in occasione dell'ultima seduta. Evidenzia inoltre che le attuali condizioni politico istituzionali che vedono le Camere sciolte non dovrebbero impedire quanto di fatto già condiviso in via informale. Sottolinea, tuttavia, che proprio tali condizioni consiglierebbero l'eventuale ritiro della riformulazione dei predetti articoli aggiuntivi qualora non vi sia il sostanziale accordo dei gruppi.

  Diego BINELLI (LEGA) esprime l'orientamento favorevole della Lega all'esame dei predetti identici articoli aggiuntivi nella riformulazione proposta, ribadendo una posizione già espressa nelle precedenti sedute e, sottolinea, che qualora non si procederà al loro esame e votazione sarà solo dovuto alla contrarietà di altre forze politiche.

  Catia POLIDORI (FI) ricorda che il suo gruppo è d'accordo con la riformulazione proposta facendo presente che la sua mancata approvazione in una seduta precedente era solo la conseguenza di un iter dei lavori complesso che ha impedito che il testo, comunque condiviso dai diversi gruppi, fosse materialmente consegnato. Sarebbe quindi molto stupita che un testo condiviso non potesse essere approvato solo per via di un disguido materiale.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) osserva che si è in procinto di non rispettare l'accordo raggiunto in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo. Avverte che se così fosse il gruppo Fratelli d'Italia si riterrebbe libero, a sua volta, di non rispettarlo, ad esempio venendo meno all'impegno di non ripresentare proposte emendative in occasione dell'esame in Assemblea.

  Cecilia D'ELIA (PD) si associa alle considerazioni del relatore Benamati. RibadiscePag. 5 che il suo gruppo è d'accordo con la riformulazione proposta ma, sottolinea, in mancanza delle condizioni politiche sufficienti non escluderebbe di ritirare l'articolo aggiuntivo in oggetto presentato dai membri del PD.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, concorde la Commissione, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 12.05, è ripresa alle 12.25.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Benamati, chiede l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 per un ulteriore approfondimento delle questioni fin qui discusse.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime parere favorevole alla proposta dei relatori.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) valuta favorevolmente la proposta dei relatori di procedere sulle altre proposte emendative per affrontare, in un secondo momento, i predetti articoli aggiuntivi.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, dispone, quindi, concordi i relatori ed il Governo, l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018.
  Avverte che i rispettivi presentatori hanno ritirato gli identici emendamenti Novelli 28.9 e Marco Di Maio 28.10, l'emendamento Spena 28.14, gli identici articoli aggiuntivi Porchietto 28.02, Polidori 28.03, De Luca 28.05, Marco Di Maio 28.06 e Foscolo 28.07.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Foti 28.04.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che i rispettivi presentatori hanno ritirato gli articoli aggiuntivi Lacarra 28.016 e Binelli 28.017. Chiede quindi ai relatori e alla rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sulle accantonate proposte emendative riferite all'articolo 31.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Benamati, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i rispettivi presentatori dell'emendamento Moretto 31.10, degli identici articoli aggiuntivi Mandelli 31.03 e Mollicone 31.05 nonché dell'articolo aggiuntivo Moretto 31.06.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime pareri conformi a quelli espressi dai relatori.

  Luciano NOBILI (IV) sottoscrive e ritira l'emendamento Moretto 31.10.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Mandelli 31.03.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mollicone 31.05.

  Luciano NOBILI (IV) sottoscrive e ritira l'articolo aggiuntivo Moretto 31.06.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, chiede ai relatori e alla rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sulla accantonata proposta emendativa riferita all'articolo 32.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Benamati, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Davide Crippa 32.03.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Luca SUT (M5S) ricorda che dal dibattito svolto nelle sedute precedenti era emersa la possibilità che per l'articolo aggiuntivo Davide Crippa 32.03 sarebbe stata proposta una riformulazione. Chiede quindi alla rappresentantePag. 6 del Governo se è a conoscenza dell'esistenza di una proposta di riformulazione e di quale tenore sarebbe.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE fa presente di non essere a conoscenza dell'esistenza di una proposta di riformulazione relativa all'articolo aggiuntivo Davide Crippa 32.03.

  Luca SUT (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Davide Crippa 32.03 e lo ritira.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, chiede ai relatori e alla rappresentante del Governo di esprimere il proprio parere sulle accantonate proposte emendative riferite all'articolo 10.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE ricorda di aver depositato l'emendamento soppressivo 10.38, dando così la possibilità alle forze parlamentari presenti in Commissione di ritirare le proprie proposte emendative e convergere su quella presentata dall'Esecutivo.

  Cecilia D'ELIA (PD) annuncia il ritiro dell'emendamento Del Basso De Caro 10.10.

  Edoardo RIXI (LEGA) annuncia il ritiro del proprio emendamento 10.9, manifestando soddisfazione per il fatto che il Governo abbia infine compreso la necessità della soppressione dell'articolo 10.

  Riccardo ZUCCONI (FdI) ricorda che la propria forza politica aveva presentato, al fine di sopprimere l'articolo 10, ben tre emendamenti, Rampelli 10.6, Silvestroni 10.7 e De Toma 10.11. Rivendica dunque la soppressione come una battaglia politica di Fratelli d'Italia e si rallegra che il Governo si sia allineato su tale posizione; annunzia quindi il ritiro dei tre emendamenti appena menzionati e che voterà favorevolmente sull'emendamento 10.38 del Governo.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) dichiara che non ritirerà l'emendamento Spessotto 10.2 di cui è cofirmatario e che chiede sia posto in votazione.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli identici emendamenti Suriano 10.1, Scanu 10.3 e Costanzo 10.4: si intende che vi abbiano rinunciato. Avverte che è stato ritirato, dal presentatore, l'identico emendamento Fassina 10.8.
  Ricorda quindi che, a seguito dei ritiri appena annunziati, restano all'esame gli identici emendamenti Spessotto 10.2 e 10.38 del Governo.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, anche a nome della relatrice Saltamartini, e ricordando quanto testé evidenziato dalla rappresentante del Governo, nell'esprimere parere favorevole sugli identici emendamenti Spessotto 10.2 e 10.38 del Governo, invita i deputati firmatari dell'emendamento Spessotto 10.2 a riflettere sull'opportunità di ritirarlo, come hanno già fatto anche gli altri gruppi che avevano presentato un emendamento soppressivi dell'articolo 10, in considerazione del deposito dell'emendamento 10.38 da parte del Governo. Formula quindi un invito al ritiro su tutti i restanti emendamenti presentati all'articolo 10, vale a dire Pizzetti 10.12, Polidori 10.13, Bruno Bossio 10.14, Moretto 10.15, Paita 10.16, Casu 10.17, Pizzetti 10.18, De Lorenzis 10.19, Misiti 10.20, Fassina 10.22, Grippa 10.23, Polidori 10.24, Magi 10.25, 10.26 e 10.27, Grippa 10.28, Flati 10.29, De Lorenzis 10.30, Trizzino 10.31, sugli identici Pella 10.32 e Grippa 10.34, nonché sugli emendamenti Caiata 10.35, Paita 10.36 e De Lorenzis 10.37.
  Allo stesso modo, formula un invito al ritiro sugli articoli aggiuntivi Spessotto 10.01 e Zanichelli 10.02, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, prende atto che la componente Alternativa ribadisce la propria volontà di non ritirare l'emendamento Spessotto 10.2. Di conseguenza, avverte che la Commissione dovrà votare, siccome identici, gli emendamenti Spessotto 10.2 e 10.38 del Governo in unica votazione.

  Barbara SALTAMARTINI (Lega), relatrice, rivolgendosi ai commissari di AlternativaPag. 7 fa osservare che la loro posizione sta mettendo in difficoltà quanti hanno portato innanzi la mediazione sul provvedimento, anche con gruppi che erano all'inizio contrari alla soppressione dell'articolo 10. Li invita nuovamente dunque a ritirare l'emendamento Spessotto 10.2, rinunciando a rivendicazioni che rischiano di mettere in difficoltà il conseguimento dell'obiettivo comune; chiede loro di fare «un passo di lato», così evitando che tutti gli sforzi profusi siano vanificati.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) ribadisce che l'emendamento presentato non inficia in alcun modo l'espressione della volontà della Commissione e non crea alcun tipo di effettivo contrasto. Ricorda inoltre che non solo l'emendamento rappresenta il convincimento politico della sua parte politica ma anche che Alternativa non può sentirsi legata ad un accordo alla cui definizione non ha partecipato e che comunque non ha sottoscritto. Prende tuttavia atto che il Governo ha completamente mutato opinione sulle tematiche dell'articolo 10 del testo all'esame, tanto da ripudiarne, fortunatamente, il contenuto.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, concorde la Commissione, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 12.45, è ripresa alle 12.50.

  Edoardo RIXI (LEGA) stigmatizza che qualcuno metta avanti i suoi interessi elettorali e fissi una specie di bandierina dei meriti politici utilizzando opportunisticamente il faticoso accordo politico raggiunto con il Governo su una tematica che interessa decine di migliaia di lavoratori. Esprime l'auspicio che la prossima tornata elettorale renda giustizia a questi comportamenti penalizzando quelle forze politiche che li hanno tenuti.

  Luciano NOBILI (IV) ringrazia i relatori per il difficile lavoro svolto e con loro tutta la maggioranza di Governo. Ricorda che Italia Viva non condivideva la soppressione dell'articolo 10 e propendeva per l'impostazione originale del testo. Sottolinea, tuttavia, che è importante concludere l'esame del disegno di legge Concorrenza che costituisce uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A motivo di quanto espresso annuncia che il suo gruppo non intende partecipare al voto concernente l'emendamento soppressivo dell'articolo 10 in Commissione, restando tuttavia inteso che garantirà l'appoggio al provvedimento in occasione dell'esame in Assemblea.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, evidenzia l'importanza dell'adozione del testo del disegno di legge all'esame ai fini del raggiungimento degli obiettivi del PNRR e per l'ottenimento della seconda quota dei suoi finanziamenti a fine anno. Ritiene che non ci siano bandierine da issare in questa occasione, anche considerato come la materia in discussione riguarda decine di migliaia di persone e comunque l'interesse del Paese.
  Annuncia quindi che voterà convintamente l'emendamento presentato dal Governo, auspicando peraltro che la materia in oggetto possa essere affrontata più compiutamente in un prossimo futuro e, tuttavia, ribadendo che l'interesse concreto ed emergente, per l'Italia, in questo momento, è l'adozione della legge per la concorrenza 2021.

  Luca SQUERI (FI) considera opportuno concludere positivamente l'esame del provvedimento soprattutto perché legato al PNRR. Esprime il proprio dispiacere per le proposte emendative accantonate che non sono state prese in considerazione. Osserva che, a suo avviso, il contenuto del provvedimento all'esame non è pienamente soddisfacente rilevando, tuttavia, che la sua adozione è necessaria per realizzare gli interessi del Paese.

  Roberta ALAIMO (IPF) evidenzia, innanzitutto, che il tema in questione, data la sua rilevanza, andava approfondito adeguatamente in Parlamento, cosa che non è stata fatta. Osserva anche che il suo gruppo Pag. 8non aveva presentato emendamenti soppressivi sull'articolo 10. Annuncia, tuttavia, che considerata l'importanza del tema e l'evoluzione politica in atto il suo gruppo voterà in modo coerente con l'accordo raggiunto in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo.

  Stefano FASSINA (LEU) ricorda che il suo gruppo ha presentato un emendamento soppressivo dell'articolo 10 e lo ha ritirato, coerentemente con gli accordi politici raggiunti. Ritiene, peraltro, che questa sia la strada migliore, al momento, per rispondere alle esigenze del settore in questione e per raggiungere l'obiettivo di approvare il provvedimento sulla concorrenza. Anche per tali motivi ritiene inopportune le iniziative che complicano il percorso.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) sottolinea che la forza politica Fratelli d'Italia resta contraria al disegno di legge per la concorrenza 2021 e, ribadisce che sulla tematica in questione la sua posizione è sempre stata molto chiara. Crede che chi intende intestarsi la battaglia, opportunisticamente, sia un irresponsabile. Rimarca che ciò che è importante è il risultato conseguito nonché che Fratelli d'Italia ha dato la sua parola e l'ha rispettata.

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime parole di ringraziamento ai membri della Commissione per il lavoro svolto e per le attente valutazioni generali concernenti il disegno di legge e gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Raccomandando l'approvazione dell'emendamento 10.38 del Governo, esprime, altresì, parere conforme a quelli già espressi dai relatori sulle proposte emendative relative all'articolo 10.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) ribadisce quanto già espresso in merito all'accordo politico raggiunto. Stigmatizza tuttavia che il governo, che arriva buon ultimo, intenda «metterci sopra il cappello» intestandosi meriti in modo scorretto.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Spessotto 10.2 e 10.38 del Governo (vedi allegato 2).

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che con l'approvazione degli identici emendamenti Spessotto 10.2 e 10.38 del Governo, soppressivi dell'articolo 10, si intendono preclusi l'esame e la votazione degli emendamenti Pizzetti 10.12, Polidori 10.13, Bruno Bossio 10.14, Moretto 10.15, Paita 10.16, Casu 10.17, Pizzetti 10.18, De Lorenzis 10.19, Misiti 10.20, Fassina 10.22, Grippa 10.23, Polidori 10.24, Magi 10.25, 10.26 e 10.27, Grippa 10.28, Flati 10.29, De Lorenzis 10.30, Trizzino 10.31, degli identici Pella 10.32 e Grippa 10.34, nonché degli emendamenti Caiata 10.35, Paita 10.36 e De Lorenzis 10.37.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Spessotto 10.01

  Luca SUT (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Zanichelli 10.02 e lo ritira.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, ricorda che risultano accantonati gli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 per i quali era stata proposta dai relatori una riformulazione.
  Quindi, su richiesta dei relatori, conforme la rappresentante del Governo, concorde la Commissione sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle 13.10.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, anche a nome della relatrice Saltamartini, conferma l'espressione di un parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 a condizione che siano riformulati come in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria di Stato Alessandra SARTORE esprime parere conforme ai relatori.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, prende atto che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Pag. 9Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 accettano la riformulazione proposta.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Polidori 28.08, Foti 28.09, De Luca 28.010, Marco Di Maio 28.012 e Foscolo 28.018 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di apportare al testo del disegno di legge, come modificato nel corso dell'esame in sede referente, le correzioni di forma che si renderanno necessarie ai fini di un corretto coordinamento normativo.
  Nessuno chiedendo di intervenire in dichiarazioni di voto, pone quindi in votazione la proposta di conferire ai relatori il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  La Commissione delibera di conferire ai relatori, Gianluca Benamati e Barbara Saltamartini, il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.
  Delibera altresì di richiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle designazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 13.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Venerdì 22 luglio 2022. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Alessandra Sartore.

  La seduta comincia alle 13.15.

Schema di decreto ministeriale concernente criteri e modalità per l'ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali di energia elettrica e gas interessati dal superamento dei regimi di prezzi regolati, nonché criteri per assicurare la fornitura di energia elettrica alle microimprese che, alla data del 1° gennaio 2023, non avranno scelto un fornitore sul mercato libero.
Atto n. 397.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Serse SOVERINI (PD), relatore, espone in sintesi il contenuto dello schema di decreto, adottato ai sensi dell'articolo 1, comma 60-bis, della legge annuale sulla concorrenza (legge n. 124 del 2017), che dispone in ordine alle modalità per l'ingresso consapevole dei clienti finali (domestici – compresi i condomini a uso abitativo – per il gas; sia domestici che microimprese per l'elettrico) nel mercato libero dell'energia elettrica e del gas naturale sulla base delle tempistiche individuate dal legislatore e detta alcuni criteri per il passaggio delle microimprese al mercato elettrico a decorrere dal 1° gennaio 2023, in coordinamento con le disposizioni adottate dall'ARERA con la delibera sul Servizio a tutele graduali (STG).
  Ricorda che l'articolo 1 della predetta legge annuale sulla concorrenza (come modificata dall'articolo 12, comma 9-bis, lettere a) e b), del decreto-legge n. 183 del 2020), ha definito una scansione temporale per il passaggio dei clienti al mercato libero dell'energia: dal 1° gennaio 2022 è cessato il servizio regolato di energia elettrica per circa 190.000 utenze di piccole e medie imprese; dal 1° gennaio 2023 cesserà il servizio regolato di vendita dell'energia elettrica per le microimprese con potenza impegnata inferiore o uguale a 15 kW, scadenza che interessa attualmente circa 1,7 milioni di utenze (corrispondente al 25 per cento dei clienti connessi in bassa tensione diversi dai domestici); nella stessa data cesserà il servizio regolato di vendita del gas naturale per i clienti domestici e condomini, che ammontano attualmente a circa 7,5 milioni di utenze (e pesano per il 37 per cento del complesso dei domestici e per il 27 per cento dei condomini ad uso domestico); entro il 10 gennaio 2024 cesserà il Pag. 10servizio regolato di vendita dell'energia elettrica per i clienti domestici; entro detta data devono infatti essere svolte le procedure per l'assegnazione del STG dei clienti domestici, attualmente circa 11,8 milioni di clienti, corrispondenti a circa il 39 per cento dell'utenza domestica.
  Osserva che il comma 60 dell'articolo 1 della legge n. 124 del 2017 dispone quindi che l'ARERA adotti disposizioni per assicurare, dalle medesime date, un servizio a tutele graduali per i clienti finali senza fornitore di energia elettrica, nonché specifiche misure per prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni di fornitura a tutela di tali clienti. All'ARERA è altresì demandato di stabilire per le microimprese e i clienti domestici il livello di potenza contrattualmente impegnata quale criterio identificativo in aggiunta a quelli già allo scopo individuati dalla normativa europea in materia, contenuta nella direttiva 2019/944/UE. In relazione di quanto disposto ai commi 59 e 60, il Ministro dello sviluppo economico, sentite l'ARERA e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), definisce, con decreto da adottare entro novanta giorni (il 30 maggio 2020), previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, le modalità e i criteri per un ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato, tenendo altresì conto della necessità di garantire la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato (articolo 1, comma 60-bis); il Ministro dello sviluppo economico, su proposta dell'ARERA e sentita l'AGCM, definisce altresì le condizioni, i criteri, le modalità, i requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità, per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dei soggetti iscritti all'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali (c.d. elenco venditori di elettricità) (articolo 1 comma 81). Ricorda che in attuazione di tale disposizione il MISE ha adottato il DM 31 dicembre 2020 (Mercato libero dell'energia elettrica. Schema ingresso consapevole dei clienti finali) (Atto del Governo n. 231/XVIII, sul quale la Commissione ha espresso parere favorevole con osservazioni nella seduta del 22 dicembre 2020).
  Fa quindi presente che lo schema in esame reca misure volte a disciplinare i criteri e le modalità per l'ingresso consapevole nei mercati del gas naturale e dell'energia elettrica dei clienti finali interessati dal superamento dei regimi dei prezzi regolati, nonché per assicurare alle microimprese il servizio di fornitura di energia elettrica al 1° gennaio 2023, rinviando espressamente ad un successivo provvedimento la definizione di specifiche misure per l'ingresso nel mercato dell'energia elettrica dei clienti domestici sulla base di quanto previsto dall'articolo 16-ter del decreto-legge n. 152 del 2021. Rileva che lo schema, anche alla luce dell'esperienza maturata con il superamento del regime di tutela delle piccole imprese, si concentra sull'obiettivo di promuovere l'ingresso autonomo dei clienti nel mercato libero attraverso iniziative di carattere informativo volte a incrementare il grado di consapevolezza sulle opportunità del mercato in termini di vantaggi derivanti da pluralità di offerte, trasparenti e confrontabili, e sugli strumenti a tutela dei propri diritti nonché sulla diffusione di servizi innovativi e qualità ed efficienza degli stessi. Pertanto, lo schema di decreto ministeriale, nel dare impulso a iniziative di comunicazione istituzionale per i clienti interessati dalla fine dei regimi di prezzo regolati, promuove una campagna periodica di comunicazione istituzionale su larga scala (prioritariamente attraverso canali televisivi e in orari di maggiore ascolto, come è stato fatto, ad esempio, per la campagna di switch off al digitale televisivo) per veicolare efficacemente le informazioni sul termine dei regimi di tutela in relazione alle diverse tipologie di utenze e sulle opportunità offerte dal mercato, in modo da favorire una uscita consapevole e autonoma dei clienti dal regime di tutela. Attenzione è posta anche al rafforzamento della trasparenza informativa sulle condizioni di fornitura e sui prezzi per un corretto confronto fra condizioni di tutela e offerte a mercato. Segnala che sullo schema di decreto, l'AGCM ha espresso il proprio parere in data 21 Pag. 11giugno 2022 mentre l'ARERA si è pronunciata il 28 giugno 2022 col parere 291/2022/1/EEL: entrambe hanno formulato osservazioni.
  Quanto al contenuto del testo, fa presente che l'articolo 1 riguarda l'oggetto e l'ambito di applicazione dello schema, il quale definisce i criteri e le modalità per favorire il suesposto ingresso consapevole nel mercato del gas naturale e dell'energia elettrica dei clienti finali interessati dal superamento dei regimi di prezzi regolati, anche sulla base delle caratteristiche e della diversa consistenza numerica dei gruppi di clienti interessati. Lo schema, come già ricordato, adotta altresì disposizioni per assicurare alle microimprese con una potenza elettrica impegnata pari o inferiore a 15 kW il servizio di fornitura di energia elettrica al 1° gennaio 2023, tenendo conto della necessità di garantire la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato. La disciplina delle modalità per l'ingresso dei clienti domestici nel mercato dell'energia elettrica è demandata a un successivo decreto del Ministro della transizione ecologica, adottato ai sensi dell'articolo 1, comma 60-bis, della legge n. 124 del 2017.
  Lo schema quindi disciplina: a) l'attuazione di campagne informative istituzionali destinate alle microimprese con una potenza elettrica impegnata pari o inferiore a 15 kW, di cui all'articolo 1 (rectius, al comma 1), secondo periodo e ai clienti domestici, compresi, per il gas naturale, i condomini ad uso domestico, volte ad assicurare la conoscenza delle scadenze temporali del processo di superamento dei regimi di prezzi regolati per il gas naturale e per l'energia elettrica e una scelta consapevole fra le diverse offerte commerciali di vendita al dettaglio di energia elettrica e di gas naturale; b) per il servizio di vendita dell'energia elettrica, opportuni criteri per il passaggio al mercato delle microimprese servite in maggior tutela che, alla data del 1° gennaio 2023, non abbiano ancora esercitato il proprio diritto di scelta del fornitore.
  Segnala poi che l'articolo 2 disciplina la promozione dell'ingresso consapevole dei clienti finali nei mercati dell'energia, incaricando il MITE di promuovere, in collaborazione con il MISE, iniziative di comunicazione finalizzate ad incrementare il grado di informazione dei clienti finali (microimprese con una potenza elettrica impegnata pari o inferiore a 15 kW e clienti domestici, compresi, per il gas naturale, i condomini ad uso domestico), sulla normativa vigente in materia di apertura del mercato, sulle relative tempistiche, sugli obblighi e sui diritti dei clienti finali medesimi, nonché sulle opportunità del mercato in termini di vantaggi derivanti da pluralità di offerte, trasparenti e confrontabili, e sugli strumenti a tutela di tali diritti. Si fa espressamente salvo quanto stabilito dall'articolo 2, commi 2 e 4, del citato DM del 31 dicembre 2020.
  Sottolinea che il MITE, in collaborazione con l'ARERA, secondo tempistiche che tengono conto sia dell'esigenza di promuovere la scelta consapevole delle offerte sul mercato libero dell'energia elettrica e del gas naturale, sia dell'esigenza di assicurare una corretta e tempestiva informazione al cliente in vista della cessazione dei regimi di tutela nei termini stabiliti dalla legge n. 124 del 2017: a) svolge periodiche campagne di comunicazione istituzionali attraverso una pluralità di canali divulgativi e sui principali media a diffusione nazionale; b) promuove iniziative informative, anche su base territoriale, in collaborazione con le organizzazioni di categoria delle microimprese e le associazioni dei consumatori.
  A sua volta, l'ARERA: rafforza la trasparenza e la chiarezza informativa sulle condizioni di fornitura e sui prezzi, in modo da agevolare il confronto autonomo dei clienti fra 1'offerta economica di tutela e le alternative disponibili sul mercato; assicura altresì che le microimprese ricevano, per il tramite dell'attuale esercente il servizio di maggior tutela, anche una comunicazione di carattere istituzionale contenente le necessarie informazioni sul passaggio al servizio a tutele graduali, sia in prossimità dell'esito delle procedure concorsuali per l'individuazione dei fornitori del servizio a tutele graduali, di cui all'articoloPag. 12 3, comma 1, dello schema, sia contestualmente all'invio dell'ultima bolletta emessa nell'ambito del regime di maggior tutela.
  Evidenzia che lo schema prevede che il MITE e l'ARERA si avvalgono del supporto della società Acquirente Unico S.p.A. (AU), in particolare per la diffusione delle informazioni a beneficio dei clienti finali, nonché per il tempestivo aggiornamento del Portale informatico di cui all'articolo 1, comma 61, della legge n. 124 del 2017, per la raccolta e pubblicazione in modalità open data delle offerte vigenti sul mercato di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, e per la semplificazione delle procedure di conciliazione e trattamento dei reclami.
  Evidenzia, altresì, che l'ARERA è quindi chiamata a effettuare, nel corso del processo di completamento della liberalizzazione dei mercati finali del gas naturale e dell'energia elettrica, un monitoraggio, avvalendosi dell'AU, sull'evoluzione del comportamento dei clienti finali, delle azioni di cambio di fornitore, sull'andamento dei prezzi offerti ai clienti finali, sulla trasparenza e pubblicità delle offerte e dei servizi connessi e valuta l'introduzione di misure regolatorie volte a rafforzare l'efficacia degli strumenti per la confrontabilità delle offerte. AU fornisce il proprio supporto mediante l'analisi e l'elaborazione delle informazioni provenienti dal Sistema informativo integrato (SII), del quale ha la gestione. Il rapporto di monitoraggio è trasmesso al MITE ed alle Commissioni parlamentari competenti per la prima volta entro il 1° luglio 2023 e successivamente ogni sei mesi, fino al 31 dicembre 2024.
  Fa poi presente che l'articolo 3 definisce i criteri per assicurare alle microimprese il servizio di fornitura di energia elettrica al 1° gennaio 2023, prevedendo che le stesse microimprese che alla medesima data non abbiano stipulato un contratto per la fornitura dell'energia elettrica sul mercato libero sono fornite, a decorrere dalla medesima data e fino all'esercizio del diritto di scelta del fornitore, attraverso il servizio a tutele graduali (STG) disciplinato dall'ARERA, tenuto conto dei seguenti criteri: a) l'individuazione dei fornitori del servizio a tutele graduali avviene sulla base di procedure concorsuali svolte dall'AU, disciplinate con modalità volte a favorire la più ampia partecipazione degli operatori alle procedure e ad evitare la concentrazione dell'offerta, mediante l'individuazione di aree territoriali caratterizzate da un equilibrato livello di rischio connesso alla morosità dei clienti e da omogeneità dimensionale in termini di punti di prelievo e prevedendo la fissazione di una soglia massima di tali aree aggiudicabili ad un singolo operatore pari al 35 per cento. Tale limite è da applicare sull'intero territorio nazionale ed in via cumulativa nel caso di più società appartenenti allo stesso gruppo; b) il periodo di esercizio del STG da parte dei soggetti selezionati in esito alle procedure concorsuali è, in ragione della natura transitoria del servizio stesso nel processo di liberalizzazione, di durata definita e comunque non superiore a quattro anni, tale da garantire le migliori condizioni di offerta del servizio; e) sono previste adeguate garanzie a copertura di un eventuale mancato assolvimento del servizio o svolgimento dello stesso in difformità alle disposizioni previste, che i partecipanti devono prestare; d) fermo restando il monitoraggio delle predette procedure concorsuali, sono previste forme di rendicontazione periodica a carico dei soggetti selezionati, secondo un formato omogeneo e chiaro, in particolare sulle condizioni economiche della fornitura e sull'andamento del servizio e sul numero dei clienti riforniti.
  Segnala che ciascun esercente il STG è tenuto ad erogare il servizio a tutti i clienti assegnati in esito alle procedure concorsuali, nel rispetto delle condizioni contrattuali stabilite dall'ARERA. È fatto divieto all'esercente di inserire nel contratto del STG qualsiasi servizio o prodotto ulteriore rispetto alle condizioni contrattuali stabilite dall'ARERA. L'ARERA elabora un rapporto sull'esito delle procedure concorsuali per l'individuazione degli esercenti il STG e lo trasmette, entro 90 giorni dalla data di conclusione delle procedure medesime, al MITE e alle Commissioni parlamentari competenti. La stessa ARERA elabora e trasmettePag. 13 un rapporto annuale sull'attuazione del STG, anche tenendo conto delle informazioni di cui alla lettera d), che consenta di seguire l'evoluzione dell'ingresso dei clienti sul mercato, e vigila sulla corretta applicazione delle condizioni del servizio da parte degli aggiudicatari.
  Ricorda, infine, che l'articolo 4 reca la clausola d'invarianza finanziaria e dispone in relazione agli obblighi di pubblicità legale del provvedimento.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Venerdì 22 luglio 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 13.30.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 832 del 14 luglio 2022, a pagina 20, prima colonna, quinta riga, le parole: «di controlli» sono soppresse.