CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 luglio 2022
830.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 84

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 12 luglio 2022. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 11.20.

Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo.
C. 3625 Governo, approvato dal Senato, e abb.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che la Commissione bilancio ha già esaminato il testo del provvedimento in titolo nella seduta del 29 giugno 2022, deliberando sullo stesso un parere favorevole. Rammenta, altresì, che, in data 5 luglio 2022, le Commissioni VII (Cultura) e XI (Lavoro) ne hanno quindi concluso l'esame in sede referente, senza apportare ulteriori modificazioni. Avverte che sul testo ora all'esame dell'Assemblea resta pertanto fermo il parere favorevole a suo tempo espresso.
  Avverte, quindi, che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti.Pag. 85
  In merito alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:

   Mollicone 2.6, che è volta a conferire una delega al Governo per l'istituzione presso il Ministero della cultura del Fondo per le arti nazionali, nel quadro di un riordino del sistema di contribuzione pubblica allo spettacolo dal vivo, prevedendo altresì l'istituzione presso il medesimo Ministero di specifici organi consultivi, denominati Consiglio generale per le arti sceniche e Commissioni consultive per le arti sceniche. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, nel rispetto della clausola di neutralità finanziaria di cui al comma 8, primo periodo, dell'articolo 2 del presente disegno di legge e del richiamo alla procedura di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, ivi contenuto;

   Mollicone 2.7, che è volta a conferire una delega al Governo per l'istituzione presso il Ministero della cultura della Direzione generale per la musica, quale ufficio dirigenziale generale. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, nel rispetto della clausola di neutralità finanziaria di cui al comma 8, primo periodo, dell'articolo 2 del presente disegno di legge e del richiamo alla procedura di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, ivi contenuto;

   Mollicone 2.8, che è volta a conferire una delega al Governo per l'istituzione di un apposito Osservatorio sulla gestione dei finanziamenti erogati a sostegno delle fondazioni lirico-sinfoniche. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, nel rispetto della clausola di neutralità finanziaria di cui al comma 8, primo periodo, dell'articolo 2 del presente disegno di legge e del richiamo alla procedura di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, ivi contenuto;

   Mollicone 2.9, che è volta a conferire una delega al Governo per l'istituzione del Consorzio lirico tra i tre maggiori teatri della regione Calabria, quale ente pubblico economico a base associativa. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, nel rispetto della clausola di neutralità finanziaria di cui al comma 8, primo periodo, dell'articolo 2 del presente disegno di legge e del richiamo alla procedura di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, ivi contenuto;

   Mollicone 2.10, che è volta a conferire una delega al Governo per l'istituzione dell'Accademia italiana di equitazione, cui demandare specifici compiti di promozione del settore. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, nel rispetto della clausola di neutralità finanziaria di cui al comma 8, primo periodo, dell'articolo 2 del presente disegno di legge e del richiamo alla procedura di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, ivi contenuto.

  Segnala, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano invece presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere contrario sul complesso delle proposte emendative indicate dal relatore, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, Pag. 86e nulla osta sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), reputando che le proposte emendative dell'onorevole Mollicone non sono suscettibili di determinare effetti per la finanza pubblica, chiede alla Viceministra Castelli di chiarire in modo approfondito le ragioni del parere contrario del Governo sulle predette proposte emendative. In particolare, evidenzia che l'emendamento Mollicone 2.10 prevede una delega al Governo per l'istituzione dell'Accademia italiana di equitazione. In proposito, fa presente che tale proposta emendativa non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica in quanto esiste già un'organizzazione rappresentativa del settore, che, tuttavia, non è costituita come Accademia. Anche nel caso dell'emendamento Mollicone 2.8, in materia di fondazioni lirico-sinfoniche, ritiene che esso non sia suscettibile di determinare effetti per la finanza pubblica, poiché si limita solo ad ampliare il potere ispettivo su tali organismi. Sottolineando che il parere contrario del Governo non si basa su una valutazione specifica del contenuto delle diverse proposte emendative, chiede che l'esame sia rinviato per consentire al Governo di fornire maggiori dettagli sulle implicazioni finanziarie delle proposte emendative dell'onorevole Mollicone.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), osservando che in occasione dell'esame di tutti i provvedimenti in materia di aiuti il Ministero della cultura, guidato dal Ministro Franceschini, è sempre riuscito ad ottenere ingenti finanziamenti per consulenze e assunzioni, reputa che tale Dicastero sia fornito di sufficiente personale per far fronte alle richieste di chiarimento sugli effetti finanziari delle proposte emendative presentate dall'onorevole Mollicone. Considerato che il Governo non intende fornire dati approfonditi sulle implicazioni finanziarie di tali emendamenti, sospetta che le reali motivazioni del parere contrario del Governo siano di natura politica piuttosto che tecnica.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, in sostituzione del relatore, formula pertanto la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

  esaminate le proposte emendative, contenute nel fascicolo n. 1, riferite alla proposta di legge C. 3625 Governo, approvato dal Senato, e abb. recante Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo;

  esprime

PARERE CONTRARIO

  sugli emendamenti 2.6, 2.7, 2.8, 2.9 e 2.10, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 2098 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, fa presente che oggetto dell'odierno esame è il nuovo testo unificato delle proposte C. 2098, C 2247, C. 2392, C. 2478 e C. 2540, come risultante dalle proposte emendative approvatePag. 87 dalla XI Commissione in sede referente e che il progetto di legge, di iniziativa parlamentare, non è corredato di relazione tecnica.
  Passando all'esame delle disposizioni che presentano profili di carattere finanziario, segnala quanto segue. In merito ai profili di quantificazione dell'articolo 1, recante «Conservazione del posto di lavoro», rileva che le disposizioni in esame, consentendo al lavoratore dipendente affetto da malattie gravi un periodo di congedo, ulteriore rispetto a quelli previsti a legislazione vigente, non superiore a 24 mesi, non sembrano suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Osserva, infatti, che le stesse specificano che il dipendente conserva il posto di lavoro, senza diritto alla retribuzione e senza che detto periodo sia computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali. Egualmente, con riferimento alla possibilità di procedere al riscatto del periodo di congedo, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria, atteso che il regime di calcolo è quello contributivo non appaiono ravvisarsi profili di onerosità. Riguardo alla neutralità delle previsioni sopra descritte, reputa comunque opportuno acquisire elementi di riscontro e conferma da parte del Governo. Non formula, infine, osservazioni riguardo all'accesso prioritario al lavoro agile per i lavoratori dipendenti del settore pubblico che escono dal periodo di congedo, atteso che la disposizione è comunque soggetta all'applicabilità di tale tipologia di lavoro alle esigenze delle amministrazioni interessate e tenuto conto che la disposizione non incide sul volume delle prestazioni rese in modalità agile, bensì sull'ordine di accesso.
  Con riguardo ai profili di quantificazione dell'articolo 2, recante «Permessi di lavoro per visite, esami strumentali e cure mediche», rileva che le disposizioni in esame incrementano le ore di permesso retribuito, al sussistere dei relativi presupposti, fino ad un massimo di 10 ore annue. Segnala che da ciò derivano oneri per la finanza pubblica sia relativamente al settore privato, nel quale il datore di lavoro domanda il rimborso degli oneri a suo carico all'ente previdenziale, sia relativamente al settore pubblico, nel quale in talune circostanze (come ad esempio nel caso dei dipendenti del comparto scuola) risulta necessaria una sostituzione, evidenziando che detti oneri sono valutati in 52 milioni di euro annui a decorrere dal 2022. In proposito osserva che l'ordine di grandezza di tale stima parrebbe riscontrabile ricorrendo a precedenti relazioni tecniche e a dati di fonte esterna. Ritiene comunque necessario acquisire ulteriori dati ed elementi di valutazione (costo medio orario dei rimborsi, potenziale platea dei soggetti interessati e del monte ore supplementare utilizzato) volti a verificare in modo puntuale la congruità dell'onere indicato.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, fa presente che l'articolo 2, comma 3, provvede agli oneri derivanti dal medesimo articolo 2, recante permessi di lavoro per visite, esami strumentali e cure mediche, valutati in 52 milioni di euro annui a decorrere dal 2022, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014. In proposito, ricorda che la citata disposizione ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione (capitolo 3076 dello stato di previsione del medesimo Ministero). Al riguardo, giudica opportuna una conferma da parte del Governo in merito alla disponibilità delle citate risorse nonché al fatto che il loro utilizzo non sia suscettibile di pregiudicare la realizzazione di interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse. Rileva che il comma 3 dell'articolo 2 prevede, inoltre, un'autorizzazione al Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Al riguardo andrebbe a suo avviso acquisita una conferma da parte del Governo in merito alla necessità della previsione di tale autorizzazione.
  Con riferimento ai profili di quantificazione dell'articolo 3, recante «Disposizioni Pag. 88attuative», non ha osservazioni da formulare, atteso il carattere ordinamentale delle disposizioni in esame.

  La Viceministra Laura CASTELLI si riserva di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dalla relatrice.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'uso dell'amianto e sulla bonifica dei siti contaminati.
Doc. XXII, n. 63-A.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

  Pietro NAVARRA (PD), relatore, ricorda che la Commissione bilancio ha già esaminato il testo del provvedimento in titolo nella seduta del 29 giugno 2022, deliberando sullo stesso un parere di nulla osta. Rammenta, altresì, che, in data 7 luglio 2022, la XII Commissione Affari sociali ne ha quindi concluso l'esame in sede referente, senza apportare ulteriori modificazioni. Avverte che sul testo ora all'esame dell'Assemblea resta pertanto fermo il parere di nulla osta a suo tempo espresso.
  Comunica, poi, che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti, contenente le sole proposte emendative Fornaro 4.1 e 5.1. In proposito, nel segnalare che esse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, giacché si limitano ad intervenire sulla violazione dell'obbligo del segreto di cui all'articolo 4, comma 1, e sulle modalità di approvazione del regolamento interno della istituenda Commissione parlamentare di inchiesta, propone di esprimere sulle stesse un parere di nulla osta.

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disciplina del volo da diporto o sportivo.
C. 2493 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 luglio 2022.

  La Viceministra Laura CASTELLI, nel comunicare che i necessari approfondimenti non sono ancora conclusi, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati.
C. 2307 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 giugno 2022.

  La Viceministra Laura CASTELLI chiede un rinvio dell'esame, essendo ancora in corso gli approfondimenti sui chiarimenti richiesti dal relatore.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Pag. 89

Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza.
C. 105 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 luglio 2022.

  La Viceministra Laura CASTELLI, nel comunicare che i necessari approfondimenti non sono ancora conclusi, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), in considerazione dei tempi ristretti per l'esame, chiede al presidente di chiarire come proseguiranno i lavori sul decreto-legge «Semplificazioni fiscali», assegnato in sede referente alle Commissioni riunite V e VI.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, replicando all'onorevole Trancassini, ricorda che è già convocato nella giornata di domani l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite V e VI, che ha proprio lo scopo di definire il calendario dei lavori delle medesime Commissioni per l'esame del decreto-legge «Semplificazioni fiscali».

  La seduta termina alle 11.40.