CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 giugno 2022
823.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 118

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 14.25.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che i deputati Licatini, Iovino e Di Sarno cessano di far parte della Commissione ed entrano a farne parte i deputati Grillo, Scutellà e Carbonaro.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Sull'ordine dei lavori.

  Roberto ROSSINI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che la Commissione possa disporre un'inversione dell'ordine del giorno in modo da esaminare come primo punto il provvedimento di cui è relatore.

  La Commissione conviene.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 44/2021, relativo all'acquisizione di 13 radar controfuoco, comprensiva di supporto logistici, corsi formativi e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali.
Atto n. 393.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato il 15 giugno 2022.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che in data 22 giugno la Commissione Bilancio ha espresso una valutazione favorevole sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Roberto ROSSINI (M5S), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 1).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e di controllo (C2) multidominio della Difesa nell'ambito del progetto Defence Information Infrastructure (DII).
Atto n. 395.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Gianluca RIZZO, presidente, segnala che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 24 luglio 2022 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche alla V Commissione, che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 4 luglio 2022.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, osserva che lo scorso 6 giugno è stato trasmesso lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2021, relativo al potenziamento della capacità C2¹ Multidominio della Difesa nell'ambito del più ampio Progetto Defence Information Infrastructure (DII) – Atto del Governo n. 395.
  Evidenzia che scopo del programma è quello di potenziare la sicurezza relativa allo scambio di informazioni e di ordini a livello strategico, operativo e tattico in formato digitale. Ricorda che, in linea con quanto richiesto dalla NATO, la Difesa ha già avviato una serie di programmi pluriennali di ammodernamento del sistema C2 con lo sviluppo di hardware più robusti e di Pag. 119software adeguati agli standard di sicurezza in vigore.
  Sottolinea che il programma riguarda interventi di ammodernamento e rinnovamento di sistemi d'arma, mezzi e beni direttamente destinati alla difesa nazionale, non riferibili al mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.
  Rileva che con il programma in esame si intende proseguire nell'attività di aggiornamento al fine di conseguire: l'adeguamento tecnologico degli apparati obsoleti a causa dell'introduzione di nuovi Standard Agreement; l'ammodernamento dei sistemi tattici a supporto del concetto di Cloud classificato della Difesa; il potenziamento della capacità di interoperabilità nell'ambito delle operazioni alleate e di coalizione (Federated Mission Networking); la definizione di un programma di supporto logistico per garantire agli adeguamenti tecnologici dei sistemi nel medio e lungo termine.
  Osserva che, più in particolare, nell'ambito delle Telecomunicazioni evolute e della tecnologia Software Defined Radio (SDR), il programma permetterà di sviluppare opportune forme d'onda nell'ambito della cooperazione europea ESSOR e di assicurare un continuo supporto all'evoluzione delle piattaforme SDR (Software defined radio) di produzione nazionale.
  Evidenzia che sarà, poi, sviluppato, in linea con le indicazioni NATO sulle caratteristiche di flessibilità e capacità di nuovi usi delle capacità crittografiche, il progetto nazionale per la Crypto Modernization, proprio per far fronte all'obsolescenza di alcuni sistemi/algoritmi di cifratura NATO e nazionali.
  Precisa che sarà, infine, predisposto un ciclo di addestramento tramite corsi per formatori, erogati in un primo momento dalla ditta erogatrice, e, successivamente, gestiti in proprio dalle Forze Armate.
  Segnala che il programma si articolerà in un arco di dodici anni (2023-2034) e sarà avviato nel 2023.
  Rileva che l'onere complessivo del programma è stimato in circa 198,8 milioni di euro e trova copertura per intero sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. La ripartizione della spesa per ciascun esercizio finanziario potrà essere rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti.
  Sottolinea che i settori industriali interessati sono prevalentemente quelli dell'elettronica e delle telecomunicazioni ad alta tecnologia. Le aree di produzione maggiormente interessate sono il Lazio (Roma e Pomezia), l'Abruzzo (L'Aquila) e la Liguria (Genova). Osserva, infine, che l'attuazione del programma coinvolgerà le piccole e medie imprese specializzate nel settore, avrà ricadute positive importanti dal punto di vista dell'occupazione e permetterà al Paese di mantenersi all'avanguardia nel settore dei sistemi di comunicazione e scambio dei dati tattici.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo.
C. 3625 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite VII e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che, come stabilito nell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza del 23 giugno e su richiesta delle Commissioni assegnatarie, l'esame del provvedimento si concluderà nella giornata odierna.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), relatrice, osserva che il 18 maggio scorso il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge recante «Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo».
  Sottolinea che il provvedimento, d'iniziativa governativa, è stato in tale occasione notevolmente ampliato in quanto alle disposizioni iniziali, coincidenti con gli attuali articoli 2 (recante la delega per la riforma e forme di sostegno e tutela dei lavoratori del settore), 3 (istitutivo del registro nazionale dei professionisti operanti nel settore dello spettacolo), 9 e 8 (relativo al portale INPS e ai servizi per i lavoratori dello spettacolo), sono state inserite ulteriori previsioni riguardanti sia la complessiva governance del settore che i profili di più stretta attinenza lavoristica, previdenziale e assistenziale. Evidenzia che il provvedimento è uno dei disegni di legge collegati alla manovra di bilancio per il triennio 2023-2025, elencati nella Documento di economia e finanza 2022.
  Segnala che al testo trasmesso dal Senato, assegnato alle Commissioni riunite VII e XI, sono state abbinate le proposte di legge 1985 e 2885.
  Rileva che la prima proposta abbinata giustifica il coinvolgimento della Commissione Difesa in sede consultiva in quanto contiene una disposizione, l'articolo 16, in materia di Istituzione dell'Accademia di alta equitazione e di arte equestre che, al comma 4, prevede che possano essere adibiti a sedi dell'Accademia l'ippodromo militare «Generale Giannattasio» di Roma, il centro di equitazione di Montelibretti in provincia di Roma, la caserma «Salvo D'Acquisto» di Roma e l'azienda sperimentale statale di «Tor Mancina» nel comune di Monterotondo di Roma.
  Ricorda che l'Accademia ha la finalità di: conservare e tramandare le tradizioni dell'arte equestre; addestrare gli equini secondo gli insegnamenti caprilliani, nel rispetto dei princìpi dell'etologia; formare i cavalieri secondo il metodo caprilliano; nonché valorizzare il turismo legato allo spettacolo equestre. Sottolinea, altresì, che l'Accademia è costituita sotto forma di fondazione ed è composta dai rappresentanti dell'Esercito italiano, delle federazioni sportive equestri e delle associazioni di arte equestre.
  Segnala che nella seduta del 21 giugno le Commissioni competenti in sede referente hanno dichiarato concluso l'esame preliminare del provvedimento, con l'adozione come testo base del testo del disegno di legge C. 3625 del Governo, già approvato dal Senato.
  Alla luce di quanto esposto, formula una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 2).

  Salvatore DEIDDA (FDI) preannuncia l'astensione di Fratelli d'Italia sulla proposta di parere della relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.
C. 3653 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luca FRUSONE (IPF), relatore, osserva che il decreto-legge in esame, assegnato alle Commissioni riunite V e VI per l'esame in sede referente, reca un insieme di disposizioni i cui ambiti principali possono essere desunti dal titolo che fa riferimento ad interventi in materia di semplificazioni fiscali, rilascio del nulla osta al lavoratore, modifiche alla normativa in materia di Tesoreria ed ulteriori disposizioni.Pag. 121
  Per quanto riguarda le competenze della IV Commissione Difesa, segnala i seguenti articoli di competenza, diretta o indiretta.
  Per quanto riguarda la competenza diretta, segnala quanto previsto dai commi 2, 3 e 4 dell'articolo 36.
  In particolare, il comma 2 proroga, previo assenso degli interessati, al 31 dicembre 2022 e nei limiti del personale in servizio al 30 giugno 2022, la ferma dei medici e degli infermieri militari arruolati in relazione all'emergenza COVID-19. Sottolinea che la norma è finalizzata, secondo la relazione illustrativa, a corrispondere alle persistenti esigenze di completamento della campagna vaccinale e a possibili aggravamenti del contesto epidemiologico nazionale nel breve periodo, avvalendosi di personale in possesso di specifica esperienza acquisita e maturata sul campo, così da non disperdere le risorse impiegate per la selezione, l'addestramento e l'equipaggiamento del personale già arruolato. Osserva che la relazione tecnica quantifica gli oneri derivanti dalla proroga sino al 31 dicembre 2022, basandosi sulle stime relative alla ferma eccezionale di 30 ufficiali medici, con il grado di tenente o grado corrispondente, e di 224 sottufficiali infermieri, con il grado di maresciallo o grado corrispondente, in servizio alla data del 30 giugno 2022. Più nel dettaglio, il personale in servizio che ha aderito alla proroga sino al 30 giugno 2022, è così ripartito: per l'Esercito italiano si tratta di 16 ufficiali medici e 141 sottufficiali infermieri, per la Marina militare di 2 ufficiali medici e di 31 sottufficiali infermieri, per l'Aeronautica militare di 9 ufficiali medici e di 52 sottufficiali infermieri e per l'Arma dei carabinieri, di 3 ufficiali medici. Segnala che, calcolando l'onere per i sei mesi di proroga, i costi complessivi risultano di euro 6.165.733 per l'anno 2022.
  Evidenzia che il comma 3 dell'articolo 36 proroga, poi, al 31 dicembre 2022, per il personale in servizio alla data del 30 giugno 2022 e con il consenso degli interessati, la durata degli incarichi individuali a tempo determinato relativi a dieci funzionari tecnici per la biologia, la chimica e la fisica, conferiti ai sensi decreto-legge n. 221 del 2021. Tale provvedimento ha autorizzato il Ministero della difesa a conferire incarichi a tempo determinato a ulteriori dieci biologi per sei mesi, a causa dell'incremento delle prestazioni di analisi e di refertazione in ambito scolastico poste a carico del Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio, già fortemente impegnato nell'ambito degli interventi relativi all'emergenza COVID. Sottolinea che, secondo la relazione illustrativa, la proroga è indispensabile per far fronte alle rimodulate esigenze imposte dal perdurare della pandemia e dalla ancora riscontrabile circolazione del virus, soprattutto nell'ottica della riapertura delle scuole nel prossimo mese di settembre. In questo contesto, restano confermate le esigenze di continuare ad effettuare e processare una gran quantità di tamponi molecolari, di rafforzare e proseguire la campagna vaccinale e di mantenere le attività di studio per le cure basate sui c.d. anticorpi monoclonali di seconda generazione e sull'applicazione dei c.d. neutralizzanti. Osserva che la relazione richiama inoltre l'impegno del Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio e dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, con riguardo, tra l'altro, al mantenimento dei livelli in atto della diagnostica molecolare e all'implementazione delle attività connesse alla genomica virale, al sequenziamento delle varianti e al sostegno della rete militare di diagnostica e sorveglianza per le malattie diffusive emergenti e riemergenti (DIMOS MILNET). Evidenzia che la relazione tecnica quantifica in euro 132.951,18 euro gli oneri derivanti dalla proroga in esame.
  Infine, richiama il comma 4 dell'articolo 36, che autorizza la copertura della spesa prevista per l'attuazione dei precedenti commi 2 e 3 per un importo pari a 6.298.685 euro per l'anno 2022 mediante l'utilizzo corrispondente delle risorse trasferite alla contabilità speciale, assegnata al direttore dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia. Le risorse sono versate all'entrata del bilancio dello Stato e restano acquisite all'erario.Pag. 122
  Quanto alle disposizioni di interesse indiretto della Commissione segnala i seguenti articoli: l'articolo 33, che modifica la disciplina sul contrasto al finanziamento di imprese produttrici di mine antipersona, munizioni e submunizioni a grappolo, di cui alla legge n. 220 del 2021. Più in dettaglio, sostituisce il disegno originario che prevedeva l'affidamento agli organismi di vigilanza del compito di istituire un elenco delle società operanti nei predetti settori e di aggiornare i compiti assegnati all'Unità di informazione finanziaria per l'Italia, integrandoli con quelli relativi ai controlli dei flussi finanziari sulle medesime imprese. Si affida, infatti, ad una apposita Commissione ministeriale il compito di elaborare una proposta delle fonti informative da utilizzare, delle modalità e dei tempi per la redazione, la pubblicazione e l'aggiornamento periodico dell'elenco delle società operanti nei predetti ambiti.
  Infine, l'articolo 41 incrementa, di 70 milioni di euro, le risorse finanziarie destinate al finanziamento annuale dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

  Salvatore DEIDDA (FDI) esprime particolare soddisfazione per la proroga riguardante il personale medico e infermieristico assunto a termine per fronteggiate l'emergenza COVID-19. Più volte aveva sottolineato la necessità di procedere nel senso previsto. Si augura che presto tale personale possa entrare a far parte stabilmente dell'organico delle Forze Armate e ricorda, in proposito, come a breve dovrebbe essere definitivamente approvata la proposta di legge che, oltre a riformare il sistema di reclutamento e a rivedere i termini stabiliti dalla legge 244, prevede, altresì, una delega al Governo per l'incremento dell'organico delle Forze Armate, con particolare riferimento a figure specializzate, tra le quali, medici, personale delle professioni sanitarie e tecnici di laboratorio, riorganizzando, così, la sanità militare, che ha dato un contributo decisivo nella strategia di contrasto della pandemia, soprattutto nelle aree più periferiche del Paese. Ringraziando i colleghi per il sostegno unanime, ricorda che la norma in esame dà attuazione ad un ordine del giorno a sua firma approvato il 17 febbraio scorso, Afferma, infine, che tale misura dovrebbe essere accompagnata dall'attribuzione di un doveroso riconoscimento – se non in termini economici, almeno ai fini della carriera – per il lavoro svolto da questi preziosi servitori dello Stato.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), associandosi alle considerazioni del collega Deidda, ed, in particolare, all'auspicio che l'approvazione del provvedimento per la revisione dello strumento militare nazionale dia risposte definitive alle attese delle Forze armate, segnala che la regione Lombardia ha già provveduto ad insignire il personale della protezione civile impiegato durante l'emergenza COVID: sarebbe pertanto auspicabile che un analogo encomio speciale venga riconosciuto anche ai militari tutti che hanno prestato servizio, con grande dedizione e impegno, nelle fase più dure della pandemia.

  Giovanni Luca ARESTA (IPF), esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento, che riserva la doverosa attenzione verso le strutture della sanità militare, il cui supporto al Servizio sanitario nazionale è stato essenziale per affrontare l'emergenza pandemica.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anchePag. 123 mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Indagine conoscitiva sui Sistemi a pilotaggio remoto nell'ambito della difesa italiana.
(Deliberazione).

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di disporre un'indagine conoscitiva sui Sistemi a pilotaggio remoto nell'ambito della Difesa italiana.
  Propone, quindi, essendo stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, di deliberare l'indagine conoscitiva in oggetto, che si svolgerà sulla base del programma allegato (vedi allegato 3).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera lo svolgimento dell'indagine conoscitiva.

  La seduta termina alle 14.55.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 14.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte.
(COM (2021) 645 final)
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2022.
(Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022-30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio Affari Esteri.
(14441/21)
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti in oggetto.

  Giovanni Luca ARESTA (IPF), relatore, osserva che la Commissione avvia oggi, secondo quanto previsto dal parere della Giunta per il regolamento della Camera del 14 luglio 2010, l'esame congiunto della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, del Programma di lavoro della Commissione europea e del Programma di diciotto mesi del Consiglio europeo.
  Ricorda che su questi documenti le Commissioni permanenti sono chiamate ad esprimere un parere per i profili ricadenti nell'ambito delle rispettive competenze, mentre l'esame generale è svolto dalla Commissione Politiche dell'UE, che presenta una relazione all'Assemblea. La discussione in Assemblea si conclude, di norma, con l'approvazione di atti di indirizzo al Governo.
  Ciò premesso, rileva che il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021 (COM (2021) 645), presentato il 19 ottobre 2021, si concentra sulle sei tematiche già definite negli orientamenti politici della Presidente Ursula von der Leyen ad inizio del mandato dell'attuale Commissione europea, riferite a: un Green Deal europeo; un'Europa pronta per l'era digitale; un'economia al servizio delle persone; un'Europa più forte nel mondo; promuovere lo stile di vita europeo; un nuovo slancio per la democrazia europea.
  Per quanto riguarda la Difesa, sottolinea la rilevanza dell'obiettivo relativo allo sviluppo di un'Europa più forte nel mondo.
  A tal fine la Commissione europea si prefigge lo scopo di accelerare i lavori per realizzare un'autentica Unione europea della difesa, rafforzando, al contempo, i partenariatiPag. 124 nel settore della difesa con gli alleati, in particolare attraverso una nuova dichiarazione congiunta UE-NATO.
  Riguardo al primo obiettivo, evidenzia che la Commissione ha annunciato, attraverso una comunicazione presentata il 15 febbraio 2022, un pacchetto di misure in materia di difesa, comprensivo di una tabella di marcia, volte, in particolare a: stimolare gli investimenti degli Stati membri nelle capacità strategiche e nei fattori abilitanti nell'ambito dei quadri di cooperazione UE; incentivare l'acquisizione congiunta di capacità di difesa sviluppate in modo collaborativo all'interno dell'UE; orientare gli Stati membri verso pratiche semplificate e più convergenti di controllo delle esportazioni di armi.
  Ricorda che il 24-25 marzo 2022 è stata, poi, approvata dal Consiglio europeo la «Bussola Strategica» nella quale sono stati delineati una serie di interventi necessari per sostenere il nuovo ruolo internazionale dell'Unione, raccolti in quattro «filoni di lavoro»: azione, sicurezza, investimenti e partner. Precisa che le misure proposte sono di varia natura: dall'istituzione di una forza di dispiegamento rapido al rafforzamento della cyber-difesa; da nuove priorità nello sviluppo capacitivo alla sicurezza marittima, dallo spazio alla dimensione civile. Per la maggior parte delle azioni viene anche indicata una tempistica di attuazione.
  Sottolinea che il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha, poi, presentato una comunicazione nella quale si analizzano le carenze di investimenti nel settore della difesa e si propongono misure per rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea.
  Segnala che gli ultimi sviluppi sono poi legati al Consiglio europeo straordinario del 30 e 31 maggio 2022. In tale ambito sono state adottate importanti conclusioni in materia di sicurezza e difesa. Il Consiglio ha, infatti, deciso di esaminare: a) misure volte sostenere gli appalti congiunti nel settore della difesa per ricostituire le scorte, in particolare alla luce del sostegno fornito all'Ucraina, nonché uno strumento a breve termine volto a rafforzare le capacità industriali europee nel settore della difesa mediante appalti congiunti volontari; b) lo sviluppo di una capacità dell'UE in materia di programmazione strategica, appalti e coordinamento nel settore della difesa, in complementarità con la NATO; c) ulteriori misure per mappare le capacità produttive attuali e quelle supplementari necessarie; d) l'attuazione accelerata dei progetti sulle infrastrutture di mobilità militare; e) un ruolo rafforzato della Banca europea per gli investimenti. Il Consiglio europeo ha, inoltre, auspicato la presentazione di un programma comune europeo di investimenti nel settore della difesa, compresa la valutazione di un meccanismo per l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto e per i progetti europei nel settore della difesa di grande interesse comune.
  In relazione, invece ai rapporti di partenariato con gli Alleati, segnala come sia in corso di negoziazione una nuova dichiarazione congiunta sulla cooperazione tra UE e NATO, la terza dichiarazione, dopo quelle del 2016 e del 2018, che avrà la funzione di promuovere la cooperazione nei seguenti ambiti: resilienza, tecnologie emergenti e di rottura, cambiamenti climatici e spazio.
  Evidenzia che nella relazione programmatica, trasmessa al Parlamento il 16 maggio 2022, il Governo indica che, in un quadro geopolitico divenuto molto più incerto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, l'obiettivo è quello di costruire un'autonomia strategica europea coerente con gli interessi italiani, che consenta di affrontare l'emergenza economica e sociale e di garantire la sicurezza dei cittadini a partire da quattro settori prioritari della dimensione esterna dell'UE: politica estera e di sicurezza comune (PESC) e politica di sicurezza e difesa comune (PSDC); politica commerciale; proiezione esterna della politica industriale; proiezione esterna delle politiche digitali e di connettività.
  Per quanto riguarda, in particolare, la crisi in Ucraina, osserva che il Governo auspica un'azione maggiormente incisiva dell'UE in campo internazionale, che consenta all'Unione di ricoprire un ruolo attivo Pag. 125e determinante a sostegno degli sforzi di pace nel conflitto russo-ucraino. Il Governo sottolinea che dovrà essere garantita la piena sostenibilità del meccanismo sanzionatorio, attraverso misure di mitigazione degli impatti avversi. Soprattutto nel contesto della crisi ucraina, infatti, l'impianto delle sanzioni viene considerato parte di un «approccio binario» al conflitto, che poggia, da un lato, sul sostegno a Kiev e sull'aumento della pressione sulla Russia e, dall'altro, sul mantenimento dei canali negoziali tra le parti. In tale ottica, secondo il Governo lo scopo del sostegno alla resilienza ucraina è di rafforzarne la posizione ad un futuro tavolo negoziale.
  Rileva, altresì, che la relazione programmatica è articolata in quattro parti. La prima parte riguarda lo sviluppo del processo di integrazione europea. La seconda parte è dedicata alle priorità italiane nel quadro delle politiche strategiche, quali: la sostenibilità ambientale e la crescita economica; l'innovazione e la digitalizzazione; la coesione sociale con riferimento alle politiche attive del lavoro e alle politiche educative per la transizione, nonché alla promozione dei valori comuni europei. La terza parte illustra gli orientamenti del Governo in materia di politica estera e di sicurezza comune, politica di allargamento, vicinato e di collaborazione con Paesi terzi. La quarta parte è dedicata all'azione di coordinamento nazionale delle politiche europee, nonché di comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione europea. In linea con la precedente relazione, il contenuto delle varie parti è strutturato in schede, che descrivono gli obiettivi, le azioni e i risultati attesi riconducibili ai vari interventi.
  Quanto più specificamente alle politiche della Difesa, evidenzia che per il Governo è prioritario continuare a sostenere le iniziative tese al rafforzamento della difesa europea, in complementarietà con la NATO, con il fine di renderla flessibile e adeguata, sia per rispondere alle esigenze di protezione del territorio europeo e dei suoi cittadini, sia per proiettare efficacemente stabilità nel Vicinato.
  Il Governo si impegna, altresì, a rendere coerenti, sistematici e sempre più efficaci gli attuali strumenti quali la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) e la Revisione Coordinata Annuale sulla Difesa (CARD), sia attraverso la promozione di una cultura dell'inclusione a tutte le iniziative di difesa, sia tramite il consolidamento e la sincronizzazione dei cicli di pianificazione nell'ambito del piano di sviluppo delle capacità.
  Segnala che, in materia di rafforzamento della base tecnologica e industriale della difesa europea, il Governo continuerà, tra l'altro, a garantire il sostegno istituzionale all'implementazione dei programmi di cooperazione multilaterale per ridurre le dipendenze di settore e favorire una maggiore indipendenza in termini di sviluppo di tecnologie innovative. Il Governo indica, inoltre, che occorrerà individuare un modello di cooperazione che sostenga tutte le industrie nazionali. In quest'ambito, più ampi poteri della Commissione a Trattati vigenti (integrazione della domanda; roadmap per il procurement; pianificazione strategica degli acquisti della Difesa) potranno essere accettabili solo in presenza di concreti ritorni per i sistemi industriali di tutti gli Stati membri, nonché evitando duplicazioni di strutture e processi.
  Rileva che il Governo intende confermare il contributo italiano alle iniziative dell'UE volte ad assicurare la stabilità nel vicinato, attraverso la partecipazione a missioni ed operazioni dell'UE. In particolare il Governo conferma la partecipazione dell'Italia per quanto riguarda le missioni EUNAVFORMED IRINI, a largo della Libia, EUTM Somalia, EULEX in Kosovo, l'operazione Althea in Bosnia, EUNAVORF operazione Atalanta, nell'Oceano indiano, EUAM in Iraq e le missioni dell'UE nella regione del Sahel (EUTM Mali, EUCAP Sahel MALI e EUCAP Sahel Niger). A seguito dell'aggressione russa in Ucraina, saranno, inoltre, supportate le iniziative europee tese a rinforzare le capacità militari delle Forze Armate ucraine.
  Osserva che, più in particolare, l'attenzione nazionale verso i Balcani Occidentali Pag. 126rimane elevata e verrà garantito il supporto alle iniziative che mirano all'integrazione euro-atlantica dei Paesi dell'area quale unica soluzione atta a stabilizzare la regione. Tra queste rientra l'operazione ALTHEA in Bosnia Erzegovina – con un possibile potenziamento della capacità di intelligence predittiva – in cui verrà mantenuta invariata la partecipazione alla missione EULEX a supporto delle autorità del Kosovo nella creazione di istituzioni dello Stato di diritto sostenibili e indipendenti.
  Precisa che nell'ambito dell'Operazione EUNAVFORMED IRINI – definito l'unico tangibile sforzo internazionale posto a garanzia del rispetto dell'embargo di armi verso la Libia – l'Italia continuerà a svolgere un ruolo fondamentale in termini di contribuzione e guida ricoprendo l'incarico di Comandante dell'Operazione e di Comandante della Forza, a rotazione con la Grecia, anche attraverso la fornitura di assetti aerei, anche APR (aeronautica a pilotaggio remoto), per compiti di sorveglianza. Inoltre, l'Italia proseguirà nel garantire il proprio supporto con l'impiego di circa 400 unità, 2 assetti navali e 3 aeromobili, non escludendo l'opportunità di un potenziamento, in termini qualitativi, anche in ottica di cooperazione con gli altri partner europei/internazionali. In Somalia proseguirà la partecipazione alla missione militare EUTM Somalia, di cui l'Italia è Nazione leader dal 2014. Segnala che, nonostante il contributo già estremamente ampio, l'Italia colmerà anche alcune lacune capacitive (nel c.d. Crisis Establishment). Ricorda che la missione si prefigge di fornire supporto, addestramento e tutoraggio in favore del Ministero della difesa somalo e dell'esercito nazionale somalo con lo scopo di rafforzare le autorità federali somale e supportare gli sforzi della comunità internazionale nel contrasto alle attività illegali ed alla minaccia terroristica nel Corno d'Africa. In Somalia si conferma anche la partecipazione alla missione civile EUCAP Somalia, sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente. La missione si prefigge di supportare le autorità federali somale nello sviluppo delle capacità di sicurezza marittima e di polizia. Sottolinea che, in maniera strettamente connessa a tali iniziative, il nostro Paese continuerà a dimostrare estrema attenzione alle dinamiche presenti nell'Oceano Indiano e nel Bacino somalo tramite il contributo all'Operazione navale EUNAVFOR Operazione ATALANTA e con l'impiego di due unità navali nelle due distinte turnazioni.
  Ricorda che l'Italia manterrà anche la presenza in Iraq con la partecipazione alla missione EUAM che fornisce attività di consulenza alle figure chiave individuate nell'ambito del Ministero degli Interni con sede a Baghdad.
  Osserva che in Sahel le iniziative dell'UE stanno progressivamente assumendo centralità; per questo verranno garantiti i contributi a EUTM Mali, EUCAP SAHEL Mali e EUCAP SAHEL Niger mirati a sostenere un efficace controllo del territorio e dei confini, un rafforzamento dello Stato di diritto, nonché la lotta al terrorismo e ad ogni tipo di traffico attraverso anche il supporto della Joint Force – G5 Sahel.
  Segnala che, anche se ancora non approvata al livello politico, l'Italia prevede di contribuire con circa 10 unità alla nascenda iniziativa EUTM Mozambico, a supporto delle forze mozambicane per la stabilizzazione nella regione di Cabo Delgado.
  In relazione alla crisi ucraina, sottolinea che l'Italia ha contribuito a sostenere le iniziative UE relative al potenziamento delle capacità di difesa ucraine per far fronte all'aggressione russa, che hanno visto l'approvazione di 1,5 miliardi di euro per forniture di materiale letale e non letale.
  Per quanto riguarda la cooperazione tra l'UE e la NATO precisa che esse non dovranno dividersi le aree di intervento in base a capacità/volontà, ma operare in un'ottica di complementarietà e di non regionalizzazione. Si auspica la redazione di una nuova dichiarazione congiunta (in corso di negoziazione), da affiancarsi alle due precedenti, incentrata sulle seguenti principali aree: consultazioni politiche; cooperazione in campo operativo; condivisione di informazioni; resilienza; clima e sicurezza; sicurezza dello spazio; pianificazione e sviluppo capacitivo; capacity building.Pag. 127
  Evidenzia che il Governo, infine, intende continuare a sostenere lo sviluppo dell'iniziativa denominata «Bussola Strategica» che, attraverso la comune e condivisa definizione dei futuri scenari di sicurezza, costituirà la guida politico strategica dei processi di pianificazione e delle capacità di gestione delle crisi, assicurando coerenza tra tutte le iniziative in ambito comunitario. La Bussola Strategica dovrà perseguire obiettivi ambiziosi ma anche realistici, dovrà essere basata su una analisi comune delle minacce e su capacità rafforzate e sostenere la resilienza dell'UE di fronte alle minacce ibride e cyber, nonché la capacità dell'UE di preservare il libero accesso ai domini strategici contestati (spazio, cyber, marittimo).
  Rileva che l'Italia continuerà a sostenere le iniziative tese al rafforzamento della difesa europea, in complementarietà con la NATO, con il fine di renderla flessibile e adeguata, sia per rispondere alle esigenze di protezione del territorio europeo e dei suoi cittadini, che per proiettare efficacemente stabilità nel Vicinato. Il Governo si impegnerà a rendere coerenti, sistematici e sempre più efficaci gli attuali strumenti, quali la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) e la Revisione Coordinata Annuale sulla Difesa (CARD), sia attraverso la promozione di una cultura dell'inclusione a tutte le iniziative di difesa, sia attraverso il consolidamento e la sincronizzazione dei cicli di pianificazione nell'ambito del piano di sviluppo delle capacità (CDP). In tale ambito il Governo continuerà a promuovere l'operato delle principali entità unionali (EEAS, EDA, EUMS, EUMC e DG-DEFIS), stimolandone una sempre maggiore armonizzazione nello sviluppo dei processi comuni.
  Osserva che il Governo continuerà a garantire, infine, il sostegno istituzionale all'implementazione dei programmi di cooperazione multilaterale per il rafforzamento della base tecnologica e industriale europea della difesa, per ridurre le dipendenze di settore e favorire una maggiore indipendenza sia in termini di sviluppo di tecnologie innovative che di capacità produttive, quale direzione principale verso un'autonomia strategica. Verrà, in merito, intensificato il dialogo con il comparto industriale della Difesa sia per continuare ad alimentare adeguatamente le iniziative in essere (PADR – Preparatory Action for Defence Research ed EDIDP – European Defence Industrial Development Pogramme), sia per garantire che l'assegnazione e l'impiego dei nuovi incentivi finanziari messi a disposizione dal Quadro finanziario Pluriennale nell'alveo del Fondo Europeo della Difesa (EDF) corrisponda alle aspettative nazionali di raggiungere, nel medio-lungo periodo, una stabile cooperazione industriale, con una partecipazione nazionale commisurata al rango dell'Italia nell'Unione Europea.
  Segnala che nel programma di diciotto mesi del Consiglio, le tre Presidenze interessate, francese, ceca e svedese, ribadiscono che, di fronte alla crescente instabilità globale, l'UE deve assumere maggiori responsabilità riguardo alla propria sicurezza. A tal fine si impegnano a garantire l'attuazione della Bussola strategica e dei suoi risultati secondo il calendario concordato; a rafforzare la politica di sicurezza e difesa comune; a sostenere le missioni e le operazioni europee nonché una cooperazione e un coordinamento più stretti, come pure lo sviluppo di legami tra gli impegni operativi degli Stati membri e le missioni e operazioni di politica e sicurezza comune civili e militari. Rileva che le Presidenze assicurano la solida attuazione dello strumento europeo per la pace (EPF), conformemente alla decisione del Consiglio del marzo 2021 e si impegnano a promuovere partenariati in materia di sicurezza e difesa con le organizzazioni partner internazionali e regionali, in particolare al fine di rafforzare la cooperazione UE-NATO e migliorare la cooperazione UE-ONU sulla base di quadri concordati. Osserva, altresì, che le tre presidenze continueranno ad adoperarsi per la piena attuazione del patto sulla dimensione civile della PSDC entro l'inizio dell'estate 2023 e per aprire la strada al proseguimento di una PSDC civile ambiziosa negli anni a venire. Il trio promuoverà, inoltre, una maggiore coerenza tra le iniziative dell'UE in materia di difesa: la Pag. 128cooperazione strutturata permanente (PESCO), la revisione coordinata annuale sulla difesa (CARD) e il nuovo Fondo europeo per la difesa. Tali iniziative dovrebbero essere attuate anche con l'obiettivo di ridurre le carenze di capacità critiche e le dipendenze strategiche, in particolare per quanto riguarda le tecnologie emergenti e di rottura e le catene del valore critiche. Saranno inoltre necessari ulteriori lavori per rafforzare la resilienza dell'Unione e degli Stati membri nonché la loro capacità di contrastare le minacce ibride, compresa la disinformazione e la manipolazione delle informazioni. Evidenzia che le Presidenze porteranno avanti i lavori in corso sullo sviluppo di un pacchetto di strumenti ibridi. Rimangono, inoltre, priorità importanti quali quelle di garantire l'accesso dell'Unione ai beni comuni mondiali, tra cui lo spazio, il cyber-spazio, il settore aereo e l'alto mare, comprese ulteriori riflessioni strategiche sulle dimensioni spaziale e di sicurezza e difesa dell'UE, nonché migliorare la mobilità militare in tutta l'Unione.
  Rileva, infine, che il trio continuerà a rafforzare il contributo dell'UE alla sicurezza marittima, in particolare attraverso l'aggiornamento della strategia dell'UE, e proseguirà lo sviluppo del concetto delle presenze marittime coordinate e la cooperazione con gli Stati costieri.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.