CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 maggio 2022
801.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 24 maggio 2022. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 15.

Misure per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista.
C. 243 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 maggio 2022.

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che la Commissione è ancora in attesa delle integrazioni alla relazione tecnica depositata dal Governo nella seduta dello scorso 4 maggio e negativamente verificata dal Ministero dell'economia e delle finanze.

  Il sottosegretario Federico FRENI comunica che è testé pervenuta la nuova relazione tecnica redatta dal Ministero dell'interno sul provvedimento in esame, che integra quella precedente negativamente verificata, e che al momento essa risulta in corso di valutazione da parte della Ragioneria generale dello Stato. Ciò considerato, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento, rappresentando tuttavia l'intenzione del Governo di procedere celermente alle necessarie verifiche istruttorie, in modo da consentire il prosieguo dell'iter del provvedimento stesso, che risulta già iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea per il seguito della discussione.

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  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo in materia di contratti pubblici.
C. 3514 Governo, approvato dal Senato, e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, ricorda che la Commissione bilancio ha esaminato il provvedimento in titolo, nel testo risultante dagli emendamenti approvati nel corso della discussione in sede referente, nella seduta dello scorso 18 maggio, esprimendo un parere favorevole. Rammenta, altresì, che la VIII Commissione Ambiente, competente nel merito, ha quindi concluso l'esame in sede referente in data 19 maggio, approvando un'ulteriore proposta emendativa volta esclusivamente a recepire una condizione contenuta nel parere deliberato dal Comitato per la legislazione. Poiché tale ultima modifica si limita ad esplicitare la successione temporale dei pareri espressi dai vari organi istituzionali nell'ambito della procedura di adozione dei decreti legislativi, propone di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere favorevole.

  Il sottosegretario Federico FRENI concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, comunica che l'Assemblea ha trasmesso, in data odierna, il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Al riguardo, segnala le seguenti proposte emendative, sulle quali reputa necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di darvi attuazione nel rispetto della clausola di invarianza finanziaria e della procedura di salvaguardia di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009 in materia di contabilità pubblica, recate dal comma 5 dell'articolo 2 del presente disegno di legge:

   Foti 1.309, che introduce un ulteriore principio e criterio direttivo volto alla revisione della disciplina in materia di esecuzione del contratto, prevedendo, tra l'altro, l'obbligo di riconoscere all'appaltatore un premio di accelerazione in caso di ultimazione anticipata dei lavori, nonché un adeguato regime di ristoro dei costi generali sostenuti dalle imprese in regime di sospensione;

   Foti 1.108, che introduce un ulteriore principio e criterio direttivo volto alla previsione dell'obbligo, per le stazioni appaltanti, di garantire l'applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore nonché di garantire ai lavoratori in subappalto le stesse tutele economiche e normative riconosciute ai dipendenti dell'appaltatore e di contrasto al lavoro irregolare;

   Rizzetto 1.124, che è volta ad obbligare le stazioni appaltanti ad inserire, quali requisiti dell'offerta previsti nei bandi di gara, avvisi e inviti, criteri orientati a garantire l'occupazione del personale impiegato, qualora il contratto collettivo non preveda clausole sociali riferite al cambio appalto, anziché la stabilità occupazionale del personale impiegato, come previsto nel testo in esame;

   Rachele Silvestri 1.133, che è volta ad obbligare le stazioni appaltanti ad inserire, quali requisiti dell'offerta previsti nei bandi di gara, avvisi e inviti, criteri orientati a garantire una adeguata remunerazione a subappaltatori, cottimisti, fornitori con posa in opera e noleggianti a caldo, nonché tempi di pagamento in linea con le previsioni di legge;

   Mantovani 1.222, che introduce un ulteriore principio e criterio direttivo volto alla previsione della facoltà per gli enti Pag. 35appaltatori di servizi pubblici di avvalersi del sistema di qualificazione generale degli operatori da parte degli organismi di attestazione, di cui all'articolo 84, comma 4, del decreto legislativo n. 50 del 2016;

   Foti 1.242, che introduce un ulteriore principio e criterio direttivo volto a prevedere per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica che l'elemento del costo possa assumere la forma di un prezzo non soggetto a ribasso per la parte proporzionale ai costi non comprimibili del servizio relativi al costo del lavoro e alle materie prime alimentari;

   Bellucci 1.250, che introduce un ulteriore principio e criterio direttivo volto alla valorizzazione nei contratti relativi all'affidamento di servizi sociali, educativi e culturali degli elementi qualitativi dell'offerta, fissando un tetto massimo per il punteggio economico entro il limite del 20 per cento;

   Rachele Silvestri 1.315, che introduce un ulteriore principio e criterio direttivo volto al rafforzamento del meccanismo del pagamento diretto a subappaltatori, cottimisti, prestatori di servizi, fornitori di beni e lavori, fornitori con posa in opera, noleggianti a caldo, mandanti di raggruppamenti temporanei, subappaltatori dei soci di consorzi.

  
  Rileva, invece, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, nel presupposto – sul quale appare comunque opportuno acquisire l'avviso del Governo – che alle stesse possa darsi attuazione nel rispetto della clausola di invarianza finanziaria e della procedura di salvaguardia cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009 in materia di contabilità pubblica, contenute al comma 5 dell'articolo 2 del presente disegno di legge.

  Il sottosegretario Federico FRENI, con riferimento alle proposte emendative puntualmente richiamate dalla relatrice, esprime parere contrario sugli emendamenti Foti 1.309 e 1.108, Rachele Silvestri 1.133, Mantovani 1.222 e Rachele Silvestri 1.315, giacché – sulla base degli elementi attualmente a disposizione del Ministero dell'economia e delle finanze – non è possibile escludere che la loro attuazione richieda lo stanziamento in bilancio di risorse aggiuntive e comporti, conseguentemente, nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di copertura. Per le medesime ragioni, esprime altresì parere contrario sugli emendamenti Rizzetto 1.124, Foti 1.242 e Bellucci 1.250, evidenziando peraltro che per tali proposte emendative non è altresì possibile escludere, in assenza di una apposita relazione tecnica, eventuali profili di incompatibilità rispetto all'ordinamento eurounitario. Esprime, infine, nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sulle proposte emendative Rizzetto 1.124, Foti 1.242 e Bellucci 1.250 da ultimo citate, chiede al sottosegretario Freni se un'eventuale verifica positiva circa la loro compatibilità rispetto all'ordinamento eurounitario possa in ipotesi costituire il presupposto per un orientamento favorevole del Governo sulle proposte emendative stesse.

  Il sottosegretario Federico FRENI ribadisce che, in assenza di apposita relazione tecnica, allo stato non è dato appurare la piena compatibilità degli emendamenti Rizzetto 1.124, Foti 1.242 e Bellucci 1.250 rispetto all'ordinamento eurounitario, ragione per cui su di essi ha in precedenza espresso parere contrario, fermo restando che, qualora fosse possibile accertarne la conformità al diritto dell'Unione europea, resterebbe comunque necessario procedere alle verifiche del caso in ordine alla loro sostenibilità sotto il profilo finanziario.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, propone pertanto di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.108, 1.124, 1.133, 1.222, 1.242, 1.250, 1.309 e 1.315, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idoneaPag. 36 quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  Il sottosegretario Federico FRENI concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.
C. 3475-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), relatrice, fa presente che il disegno di legge conferisce al Governo una delega per il riordino della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo n. 288 del 2003 e che oggetto del presente esame è il testo elaborato in sede referente dalla Commissione XII (Affari sociali) e trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione dei rispettivi pareri nella seduta del 19 maggio 2022.
  Passando all'esame delle norme considerate dalla relazione tecnica e delle altre disposizioni che presentano profili di carattere finanziario, segnala che la presente iniziativa legislativa, come previsto nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021, costituisce uno strumento collegato alla manovra di bilancio 2022-2024, ai sensi dell'articolo 7 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
  In merito ai profili di quantificazione dell'articolo 1, recante delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, rileva quindi che il disegno di legge in esame oltre a fissare l'oggetto, i princìpi e i criteri direttivi della delega, prevede una clausola di neutralità, in base alla quale «dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». Evidenzia, altresì, che la relazione tecnica, riferita al testo iniziale, afferma la neutralità del disegno di legge, dando conto delle relative ragioni ed informando che in sede di adozione del decreto legislativo si fornirà riscontro sui dati e sugli elementi idonei a suffragare l'invarianza degli effetti sui saldi di finanza pubblica.
  Ciò premesso, segnala alcuni princìpi e criteri direttivi di delega la cui attuazione appare presentare profili potenziali di onerosità e sui quali andrebbero quindi forniti, a suo avviso, chiarimenti ed elementi informativi al fine di confermare l'assunzione di neutralità richiamata nella clausola di invarianza finanziaria contenuta nel disegno di legge in esame.
  Al riguardo, segnala il principio e criterio direttivo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera g), concernente la costituzione, la governance e le modalità di finanziamento delle reti degli IRCCS, che prevede, in particolare, lo sviluppo di infrastrutture e piattaforme tecnologiche condivise, aperte alla collaborazione con gli altri enti del Servizio sanitario nazionale nonché con i partner scientifici e industriali. Sul punto, andrebbero a suo avviso acquisiti elementi di maggior dettaglio sullo stato delle attuali infrastrutture digitali, al fine di consentire la valutazione dei profili finanziari correlati alla necessità di sviluppi idonei ad attuare il criterio di delega.
  Segnala, inoltre, il principio e criterio direttivo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera i), relativo alle misure idonee a garantire lo svolgimento dell'attività di vigilanza sugli IRCCS di diritto pubblico e di diritto privato da parte del Ministero della salute. Rileva che tale principio di delega è corredato di una specifica clausola di invarianza che dispone che il medesimo sia attuato senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, prevedendo altresì che il Ministero interessato svolga la propria attività di vigilanza attraverso l'acquisizione di documenti e di informazioni ed esegua un monitoraggio costante volto ad accertarePag. 37 il mantenimento degli standard e dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Sebbene la relazione tecnica precisi che tali attività già rientrano tra i compiti istituzionali del Ministero della salute, sarebbe opportuno, a suo giudizio, acquisire elementi informativi sui possibili adempimenti aggiuntivi, rispetto a quelli attualmente previsti, di vigilanza e monitoraggio e sui conseguenti riflessi per le strutture amministrative interessate.
  Segnala, quindi, il principio e criterio direttivo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera l), relativo alla incompatibilità dei direttori scientifici degli IRCCS di diritto pubblico e alla equiparazione del trattamento economico a quello del direttore generale. Evidenzia preliminarmente che la disposizione riferita specificamente all'equiparazione del trattamento economico è stata inserita nel corso dell'esame presso la Commissione di merito e non è corredata di relazione tecnica. Ciò posto, andrebbe a suo parere fornita una valutazione del Governo volta a confermare che l'attuazione del principio di delega in esame possa essere effettuata nell'ambito dei limiti di spesa vigenti per le assunzioni di personale del Servizio sanitario nazionale.
  Segnala, infine, il principio e criterio direttivo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera n), concernente la revisione della disciplina del personale della ricerca sanitaria di cui all'articolo 1, commi da 422 a 434, della n. 205 del 2017. Sebbene la norma e la relazione tecnica prevedano che la revisione della normativa avvenga nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e nel rispetto dei vincoli vigenti, ritiene che andrebbero acquisiti elementi di maggior dettaglio circa gli aspetti della disciplina del personale che si intende revisionare nonché i dati relativi al personale interessato dalla riforma. Ciò anche alla luce delle modifiche introdotte in sede referente, che finalizzano l'intervento di revisione normativa anche a finalità di «inquadramento a tempo indeterminato nei ruoli del Servizio sanitario nazionale».
  Osserva che i chiarimenti riferiti ai profili sopra elencati si rendono necessari anche alla luce del fatto che il disegno di legge in esame non richiama la procedura di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009 in materia di contabilità e finanza pubblica, per quanto attiene alla stima e alla copertura degli oneri dei decreti adottati nell'esercizio della delega.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, evidenzia che il comma 5 dell'articolo 1 reca una clausola di invarianza finanziaria per cui dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  Tutto ciò premesso, auspica che il Governo sia in grado di fornire le risposte alle richieste di chiarimento dianzi illustrate nei tempi quanto più possibile ravvicinati, essendo il provvedimento già iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea per la corrente settimana ai fini del seguito della discussione.

  Il sottosegretario Federico FRENI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dalla relatrice, confidando di poter ultimare le occorrenti verifiche tecniche entro la giornata di domani, ai fini del prosieguo dell'iter del provvedimento in Assemblea.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021.
C. 3423-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  Roberto PELLA (FI), relatore, ricorda che il testo originario del provvedimento in titolo è stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta dello scorso 11 maggio, esprimendo un parere favorevole con una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Rammenta, altresì, che in data 18 maggio 2022 Pag. 38la Commissione di merito ha quindi concluso l'esame del provvedimento in sede referente, recependo integralmente la suddetta condizione. Tutto ciò considerato, propone pertanto di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere favorevole.

  Il sottosegretario Federico FRENI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Roberto PELLA (FI), relatore, comunica che l'Assemblea ha trasmesso, in data odierna, il fascicolo n. 1 degli emendamenti, contenente la sola proposta emendativa Delmastro Delle Vedove 2.50, sulla quale – non ravvisandosi profili problematici dal punto di vista finanziario – propone di esprimere un parere di nulla osta.

  Il sottosegretario Federico FRENI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.15.