CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 maggio 2022
797.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 7

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 17 maggio 2022. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Rossella Accoto.

  La seduta comincia alle 16.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1152 relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea.
Atto n. 377.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema, rinviato nella seduta dell'11 maggio 2022.

  Romina MURA, presidente, chiede al relatore, on. Viscomi, se sia pronto a illustrare una sua proposta di parere.

  Antonio VISCOMI (PD), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole, sottolineando preliminarmente l'opportunità, ribadita in premessa, di dare un contenuto reale ed effettivo al dialogo sociale, in linea con quanto disposto dalla direttiva (UE) 2019/1152, allo scopo di evitare asimmetrie tra quanto previsto dalla contrattazione collettiva e quanto previsto a livello normativo. Si sofferma, quindi, sulle osservazioni, tra le quali segnala, in particolare: l'opportunità di limitare al massimo i margini di interpretazione delle disposizioni relative alla tipologia delle informazioni, di carattere generale e di carattere specifico del singolo rapporto di lavoro; l'opportunità di esplicitare il perimetro applicativo degli obblighi informativi, laddove lo schema di decreto sembra distinguere tra datori di lavoro e committenti; l'opportunità di realizzare un miglior coordinamento tra le disposizioni riguardanti gli obblighi informativi in caso di ricorso al lavoro agile con quanto previsto dal Protocollo nazionale sottoscritto il 7 dicembre 2021; l'opportunitàPag. 8 di tenere presente il progresso normativo in materia di lavoro su piattaforme digitali rappresentato dalla proposta di direttiva COM(2021)762, attualmente all'esame della Commissione, per evitare, anche in questo caso, asimmetrie applicative; l'opportunità di prevedere contenuti delle comunicazioni che tengano conto della diversità di prestazioni lavorative, ad esempio, nei casi in cui non è possibile predeterminare l'orario di lavoro. Inoltre, sottolinea la necessità di allineare la disciplina del regime probatorio prevista dallo schema di decreto con quella prevista dalla direttiva, per evitare che l'inversione dell'onere della prova a carico del datore di lavoro si produca automaticamente alla presentazione del ricorso da parte del lavoratore, realizzando una fattispecie che non trova riscontro né nell'ordinamento europeo né in quello nazionale. Infine, richiama l'attenzione dei colleghi sulle osservazioni riguardante il settore dell'edilizia, che hanno lo scopo di contribuire, attraverso una maggiore e più corretta informazione, al contenimento degli incidenti nei cantieri.

  La sottosegretaria Rossella ACCOTO, ringraziando il relatore, assicura che il Governo approfondirà gli spunti di riflessione offerti dalla Commissione e li terrà ben presenti nella stesura definitiva del decreto legislativo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE.
Atto n. 378.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema, rinviato nella seduta dell'11 maggio 2022.

  Romina MURA, presidente, chiede alla relatrice, on. Gribaudo, se abbia una proposta di parere.

  Chiara GRIBAUDO (PD), relatrice, illustra la sua proposta di parere favorevole, soffermandosi, in particolare, sulle condizioni, che riguardano l'estensione della disciplina al settore del pubblico impiego, la previsione di disposizioni che tengano conto della condizione del genitore affidatario nonché il rinvio alla contrattazione collettiva per quanto riguarda il computo dei riposi. Quanto alle osservazioni, sottolinea, in particolare, la necessità di rendere effettiva l'equiparazione tra uomini e donne sia in ambito familiare sia in ambito lavorativo, attraverso l'aumento del periodo di congedo di paternità, l'aumento dell'ammontare dell'indennità del congedo parentale, l'estensione della sua fruibilità fino ai sedici anni del figlio. Inoltre, richiama l'attenzione dei colleghi sull'opportunità di eliminare gli ostacoli alla fruizione effettiva dei diritti in esame, anche attraverso la previsione di sanzioni mirate a carico dei datori di lavoro e la promozione della diffusione della conoscenza di tali diritti tra i lavoratori e le lavoratrici.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 16.50.