CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 aprile 2022
782.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 20 aprile 2022. — Presidenza del vicepresidente Giovanni CURRÒ. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giovanni CURRÒ, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.Pag. 66
  Avverte infine che, su richiesta del rappresentante del Governo, l'interrogazione Ungaro n. 5-07903 è rinviata ad altra seduta.

5-07900 Gusmeroli: Potenziamento del servizio di assistenza fiscale in videochiamata dell'Agenzia delle entrate.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega), ringraziando, si dichiara soddisfatto della risposta, che aveva il principale scopo di porre la questione all'attenzione del Governo. Osserva che, pur se il numero richieste di assistenza fiscale in videochiamata rappresenti una minima percentuale rispetto alle richieste che vengono evase allo sportello, questo nuovo strumento è utile per cittadini e imprese in quanto consente un risparmio di tempo.
  Sottolinea quindi i notevoli oneri posti a carico dei contribuenti a causa della complessità burocratica del sistema fiscale italiano, che spera possa essere attenuata anche per effetto dell'approvazione del disegno di legge recante delega per la riforma fiscale e di un prossimo preannunciato provvedimento relativo alle semplificazioni.
  Accogli quindi con favore l'impegno dell'Agenzia delle entrate a migliorare il servizio, che potrà avere interessanti sviluppi in futuro.

5-07901 Currò: Inclusione di talune tipologie di società nel novero degli intermediari finanziari cessionari dei crediti d'imposta derivanti dai bonus edilizi.

  Giovanni CURRÒ, presidente, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanni CURRÒ, presidente, ringraziando, accoglie con favore il riconoscimento della possibilità di effettuare la cessione dei crediti fiscali anche a società di gestione di risparmio, società di investimento a capitale variabile e a capitale fisso e società di intermediazione immobiliare. Ciò contribuirà a superare il blocco delle cessioni in favore di quelle banche che hanno raggiunto il plafond di capienza fiscale. In tal modo si potrà dunque riaprire il mercato dei crediti fiscali, garantendo al sistema nuova liquidità per il proseguimento degli interventi edilizi agevolati.
  Giudica inoltre positivamente la ripresa del servizio di acquisto di crediti di imposta da parte di Poste Italiane.

5-07902 Giacometto: Disciplina dell'IMU applicabile ai componenti del medesimo nucleo familiare.

  Carlo GIACOMETTO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), rilevando come sia in ogni caso significativo il fatto che la Corte abbia sollevato davanti a sé stessa la questione di legittimità costituzionale.

  Carlo GIACOMETTO (FI), ringraziando, si dichiara soddisfatto per la risposta, con l'auspicio che la Corte costituzionale intervenga a breve per risolvere la problematica evidenziata. Giudica invece negativamente la decisione affrettata di molti comuni di inviare avvisi di accertamento ai contribuenti, con fissazione di termini molti brevi per la presentazione di eventuali controdeduzioni.

5-07904 Albano: Iniziative per il contrasto all'evasione fiscale attraverso l'utilizzo di banche dati informatizzate e tutela della privacy.

  Lucia ALBANO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Lucia ALBANO (FI) ringrazia per la risposta, della quale si dichiara soddisfatta, anche se non totalmente. Prende atto dell'oggettivo contrasto tra esigenze di protezione della privacy e dei dati personali dei cittadini da una parte e strategie di contrasto all'evasione fiscale dall'altra e della volontà dell'Esecutivo di ridurre le prime a favore delle seconde. A questo disegno del Governo si è contrapposto il Parlamento quando, in occasione della conversione del decreto-legge n. 139 del 2021, cosiddetto decreto Capienze, ha precisato, all'articolo 9, comma 1, che il trattamento dei dati personali da parte di un'amministrazione pubblica, anche quando necessario per l'adempimento di un compito svolto nel pubblico interesse o per l'esercizio di pubblici poteri, non è sempre consentito.
  Segnala poi che nel Documento di economia e finanza 2022 si prevedono, anche in linea con quanto previsto nel PNRR, ulteriori misure che, per ridurre le possibilità di evasione fiscale, incidono sulla tutela della privacy dei cittadini, come la pseudonimizzazione dei dati personali, che non garantisce appieno la non identificabilità dei soggetti interessati, e le sanzioni per i commercianti che non accettano la moneta elettronica, in contrasto con la possibilità, riconosciuta dal decreto-legge n. 228 del 2021, cosiddetto decreto Milleproroghe, di effettuare pagamenti in contanti sino a 2.000 euro.
  Evidenzia che il Governo prosegue dunque nella sua crociata contro il contante, che il gruppo Fratelli d'Italia giudica eccessiva e che, oltre a presentare rischi per la privacy dei cittadini, non appare uno strumento di efficace contrasto all'evasione fiscale. Assicura infine che il proprio gruppo continuerà a vigilare per garantire la tutela della riservatezza dei dati dei cittadini italiani.

5-07905 Villarosa: Accertamento delle responsabilità dei vertici di Banca Nomura e di Deutsche Bank a tutela dei risparmiatori.

  Alessio Mattia VILLAROSA (Misto) illustra l'interrogazione in titolo, chiedendo se il Governo, alla luce dei nuovi fatti emersi in relazione alla vicenda Monte dei Paschi, intenda agire in giudizio con azioni di responsabilità e di risarcimento per difendere i risparmi dei cittadini italiani e le risorse dello Stato.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alessio Mattia VILLAROSA (Misto) si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo. Chiede che i tre procedimenti pendenti vengano raggruppati in un unico procedimento, in modo tale che il riconoscimento di un reato continuato ritardi la prescrizione. Chiede inoltre che il Governo adotti le iniziative di competenza per l'avvio di un'azione di responsabilità e di risarcimento dei danni causati dagli ex amministratori di Monte dei Paschi.
  Ribadisce quindi che, in conseguenza delle errate contabilizzazioni relative agli anni dal 2012 al 2016, l'attuale situazione contabile della banca risulti totalmente falsata e dovrebbe pertanto essere riconsiderata.

  Giovanni CURRÒ, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.20.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 20 aprile 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 15.20.

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Variazione nella composizione della Commissione.

  Luigi MARATTIN, presidente, comunica che la deputata Angela Salafia entra a far parte della Commissione.

7-00748 Zanichelli: Iniziative volte a tutelare il risparmio privato e a favorire il suo impiego nell'economia reale.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 17 febbraio 2022.

  Davide ZANICHELLI (M5S) evidenzia come la risoluzione in esame potrebbe contribuire a risolvere la questione del risparmio privato italiano, che non è proficuamente impiegato nell'economia reale e rischia inoltre, per effetto delle tensioni inflattive, di perdere il proprio valore.
  Segnala di aver ricevuto contributi da colleghi di diversi gruppi e di essersi confrontato anche con esponenti del Governo. In considerazione dei numerosi spunti di riflessione ricevuti, chiede di poter disporre ancora di qualche tempo per giungere a una sintesi, da presentare alla Commissione.

  Massimo UNGARO (IV), in relazione agli impegni previsti nella risoluzione in oggetto, si dichiara d'accordo con la necessità di promuovere iniziative per la diffusione dell'educazione finanziaria. Al riguardo osserva che si potrebbe essere più precisi, prevedendo, ad esempio, che questa materia possa essere inclusa nell'educazione civica insegnata nelle scuole.
  Si dichiara poi perplesso in merito all'estensione dell'iniziativa dei «basket bond» all'equity, in quanto si tratta di due concetti – obbligazioni e azioni – tra loro opposti. Probabilmente con questa espressione si intende applicare l'idea del «basket», ovvero di tante piccole aziende che si mettono insieme, all'accesso alla quotazione sul mercato azionario.
  Ritiene inoltre inopportuno distinguere il risparmio in relazione alla durata dell'investimento, considerando speculativi gli impieghi a breve termine. Sarebbe a suo parere meglio concentrarsi sugli strumenti di finanza alternativi e sulla destinazione del risparmio verso l'economia reale.
  Ricorda quindi come i titoli di Stato già godano in Italia di una fiscalità di vantaggio – oggetto di critica da parte della dottrina – che non ritiene sia il caso di aumentare.
  Osserva che si potrebbe rivedere il trattamento fiscale della previdenza complementare, passando dall'attuale regime ETT (esenzione, tassazione, tassazione) al regime EET (esenzione, esenzione, tassazione).
  Infine, rammentando come Patrimonio Destinato non sia mai veramente decollato, propone di evitare di affrontare questa complessa questione e suggerisce di eliminare l'ultimo impegno della risoluzione.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) dichiarandosi complessivamente d'accordo sugli impegni previsti dalla risoluzione, si sofferma sull'utilizzo della leva fiscale, in relazione alla quale chiede un maggior approfondimento, anche con riferimento alla discussione che la Commissione sta svolgendo sul disegno di legge di riforma fiscale e in particolare sulla dual tax.

  Davide ZANICHELLI (M5S) ringrazia i colleghi per i suggerimenti.
  Conviene quindi con l'onorevole Ungaro sulla necessità di precisare più correttamente la proposta di estendere il meccanismo dei «basket bond» all'equity.
  Per quanto riguarda la tassazione degli strumenti finanziari, contemplata anche dal disegno di legge di delega fiscale, ricorda l'esistenza di due aliquote, quella ordinaria del 26 per cento e quella agevolata del 12,5 per cento, alle quali si somma la cosiddetta Tobin tax, che agisce in maniera paradossale, in quanto ne risultano escluse le transazioni di carattere più spiccatamente speculativo, come quelle che vedono un prodotto finanziario acquistato e rivenduto nella stessa giornata. Ritiene che si dovrebbe invece applicare un trattamento fiscalePag. 69 di favore per chi ha una prospettiva di investimento a lungo termine. Si dichiara comunque disponibile a espungere dalla risoluzione il termine «speculazione».
  Sottolinea quindi l'esigenza di intervenire sulla normativa applicabile alla previdenza complementare, risalente ad alcuni anni fa, e, con riferimento a Patrimonio Destinato, ritiene che si potrebbero individuare le ragioni che ne hanno impedito il successo, nonostante le ingenti risorse attribuite, per suggerire al Governo come migliorarlo.
  Conclude chiedendo nuovamente di poter disporre ancora di alcuni giorni per predisporre una riformulazione del testo della risoluzione in esame, anche sulla base delle osservazioni formulate.

  Luigi MARATTIN, presidente, preso atto della richiesta avanzata dal collega Zanichelli e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.