CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 aprile 2022
775.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 266

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 6 aprile 2022. — Presidenza del vicepresidente Paolo FICARA, indi della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 14.35.

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – anno 2021.
Doc. CCLXIII, n. 1.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della relazione all'ordine del giorno, rinviato da ultimo nella seduta del 29 marzo.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), relatrice, illustra una nuova proposta di risoluzione, riformulata rispetto a quella avanzata nella seduta del 29 marzo con un'aggiunta nelle premesse relativa alla relazione della Corte dei conti pervenuta il 29 marzo 2022 (vedi allegato 1).

  Simone BALDELLI (FI) fa presente che rispetto al testo della risoluzione proposta sono state avanzate delle osservazioni e invita la relatrice a tenerne conto ai fini di un ulteriore approfondimento. In particolare, quanto all'impegno sub a), manifesta rilevanti perplessità sulla trasformazione in strutturali degli interventi previsti dal PNRR, che è per definizione un piano temporalmente delimitato. Sottolinea poi la vaghezza del termine «interventi», di cui non viene esattamente definita la natura. Pag. 267Ancora, osserva che le somme destinate nel PNRR agli enti locali – tra l'altro a fondo perduto – sono di provenienza europea e non si capisce dunque chi dovrebbe metterle una volta esaurito il PNRR, qualora venissero rese stabili.
  In definitiva, stante anche l'assenza del Governo, propone un rinvio della votazione. Conclude rilevando che, qualora parte delle risorse stanziate non venisse utilizzata, essa dovrebbe essere destinata per ridurre le spese dei cittadini, ad esempio quelle relative ai costi fissi in bolletta per le energie rinnovabili. L'obiettivo dovrebbe essere quello di diminuire l'imposizione fiscale, non certo di porre le premesse per aumentarla.

  Elena MACCANTI (LEGA) concorda sulla necessità di discutere il testo della proposta di risoluzione ma di posticiparne la votazione. Manifesta soddisfazione per gli impegni di cui alla lettera c) e d), il secondo dei quali tra l'altro risulterebbe di grande aiuto per portare a compimento la linea ferroviaria Torino-Lione. Condivide invece le perplessità del collega Baldelli quanto all'impegno sub a), specialmente per l'ambito della mobilità sostenibile. Per l'impegno di cui alla lettera f), infine, propone di inserire anche una proposta di modifica dell'indice di vulnerabilità nella ripartizione delle risorse, che in precedenti occasioni si è rivelato penalizzante per i comuni del Nord (si veda il caso del decreto-legge c.d. energia). In tal senso potrebbero essere ripresi i rilievi già formulati dalla Commissione bilancio; ciò senza intaccare il vincolo di destinazione del 40 per cento dei fondi non utilizzati.

  Edoardo RIXI (LEGA), quanto alla tematica in ultimo sollevata dalla collega Maccanti, dichiara di condividere la preoccupazione e propone di introdurre il principio che i fondi debbano essere erogati solo per progetti immediatamente cantierabili. Il rischio che paventa è che, come già accaduto con i fondi strutturali europei, buona parte delle risorse risultino inutilizzate e in tal caso le regioni meno strutturalmente capaci di realizzare le opere potrebbero determinare un blocco nell'erogazione delle risorse per tutti.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) ringrazia la relatrice per il lavoro svolto e rileva come il testo della proposta di risoluzione risulti molto equilibrato.
  Dichiara poi di comprendere l'esistenza di questioni ancora aperte, ma di voler sgombrare il campo da pregiudizi: chi ha meno utilizzato i fondi sono non le regioni meridionali, bensì le amministrazioni centrali, specie negli ultimi anni; il vero tema, aggiunge, è se effettivamente i fondi siano stati spesi in funzione di sviluppo o no.
  Rispondendo ancora al collega Baldelli, afferma che è sì vero che il PNRR ha un orizzonte temporalmente delimitato, ma che esso ha comportato un cambiamento di «filosofia»: oggi, sempre più spesso, viene messa a gara non solo la realizzazione dell'opera, ma anche l'avvio della sua gestione. È un principio che si augura venga conservato per la futura programmazione. Quanto al sostegno ai comuni, essi hanno subito dei tagli così rilevanti che molto spesso di trovano oggi nella materiale impossibilità di effettuare i progetti.

  Elena MACCANTI (LEGA) propone di emendare il testo di cui alla lettera f) introducendo quanto deliberato dalla Commissione Bilancio; insiste però che occorre rimandare la deliberazione.

  Diego DE LORENZIS (M5S) si complimenta con la relatrice per il lavoro svolto. Fa notare alla collega Maccanti che quasi tutti i comuni sono attualmente sotto organico: ad esempio il suo comune dovrebbe avere 700 dipendenti e ne ha solo 350; né le ultime assunzioni sono riuscite a colmare le necessità esistenti. Gli sembra dunque molto opportuno l'impegno sub c).

  Mauro ROTELLI (FDI) nota con favore che all'impegno di cui alla lettera g) si ritrova il tema della portualità, riprendendo quanto previsto dalla proposta di risoluzione del gruppo Fratelli d'Italia alla lettera b). Sottolinea però l'importanza di sostenere la portualità del Mezzogiorno riprendendoPag. 268 anche l'impegno di cui alla lettera c) della proposta di Fratelli d'Italia: si tratta di piattaforme logistiche di grande pregio, che nella situazione geopolitica conseguente alla guerra in Ucraina possono avere una rilevanza determinante nel modificare l'asse dei trasporti verso Sud.

  Paolo FICARA (M5S) ringrazia in primo luogo la relatrice per il lavoro svolto. Quanto all'impegno sub c), il problema della carenza di competenze e personale nei locali non ha ormai più localizzazione geografica, anche se interessa di più il Mezzogiorno: ci vorrà molto tempo per recuperarla e il PNRR scade nel 2026.
  Quanto al problema evocato nell'impegno di cui alla lettera f), ricorda che quanto alla rigenerazione urbana a trovarsi in difficoltà erano stati soprattutto i comuni del Nord, e il legislatore è intervenuto per sanare tale situazione. Esattamente all'opposto era andata con il PIN qualità dell'abitare: in quel caso, la percentuale di ammissione dei comuni del Sud era stata appena del 34 per cento. Sottolinea che lo Stato non deve voltare la testa dell'altra parte: qualora gli enti locali non siano in grado di utilizzare i fondi non può lavarsene le mani e destinarli altrove, bensì deve intervenire attivamente sostituendosi agli enti stessi.

  Raffaella PAITA, presidente, conviene con la collega Maccanti che, non essendo presente il Governo, la Commissione non è in grado di votare. Aggiunge di aver seriamente protestato con il Ministero, giacché il PNRR è un atto di assoluta rilevanza.

  Carmela GRIPPA (M5S) propone di sospendere la seduta e di votare alle ore 18, subito dopo la discussione delle interrogazioni convocata per il pomeriggio.

  Raffaella PAITA, presidente, suggerisce invece di rinviare, perché l'assenza del Governo mette la relatrice nella condizione di affinare ulteriormente il testo.
  Avanza poi un'osservazione a sua volta: quanto alle aziende del trasporto pubblico locale, è preoccupata dalla possibilità che per poca solidità finanziaria non siano in condizione di acquistare i mezzi elettrici previsti dal PNRR. Propone dunque o una riforma complessiva del trasporto pubblico locale oppure di istituire stazioni appaltanti uniche fra più aziende.

  Edoardo RIXI (LEGA) sottolinea la necessità di fare avere al Governo il nuovo testo della proposta di risoluzione con anticipo, in modo che esso possa effettuare l'istruttoria in tempo utile.

  Raffaella PAITA, presidente, rispondendo al collega Rixi, puntualizza che l'assenza del Governo di oggi non è ascrivibile a un ritardo nella trasmissione del testo, che è stato inviato al Governo la settimana scorsa e risulta altresì pubblicato in allegato al resoconto della Commissione del 30 marzo. Ad ogni modo, quello della tempestività nelle comunicazioni all'Esecutivo è a suo avviso un buon principio che la Commissione è chiamata a rispettare ai fini dell'approvazione della risoluzione nel corso della prossima settimana.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), relatrice, protesta di aver spedito il testo della proposta di risoluzione al Governo per tempo e di aver anche sollecitato i colleghi ad avanzare le osservazioni prima di questa seduta. Ricorda peraltro come uno dei pilastri del PNRR sia la coesione ed il recupero del divario esistente fra territori; l'indice di vulnerabilità sociale e materiale aveva inoltre rilevanza solo per una determinata categoria di bandi. Ciò detto, manifesta la massima disponibilità.

  Raffaella PAITA, presidente, sollecita i commissari a deliberare entro la prossima settimana.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 aprile 2022. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 15.20.

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Proposta di nomina dell'arch. Giuseppe Leoni a presidente dell'Aero Club d'Italia.
Nomina n. 109.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 marzo.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che nella seduta del 30 marzo ha avuto luogo l'audizione dell'architetto Giuseppe Leoni.
  Comunica che il Presidente della Camera ha disposto la proroga di 10 giorni del termine per l'espressione del parere, come richiesto dalla Commissione.

  Edoardo RIXI (LEGA) rimarca il fatto che tutte le precedenti proposte di nomina del Presidente dell'Aero Club d'Italia non sono state sottoposte al parere delle Commissioni parlamentari, chiedendosi come mai in questa occasione il Governo abbia ritenuto di richiedere il parere.

  Roberto ROSSO (FI), relatore, mette in evidenza l'assoluta necessità di un'interlocuzione con il Governo riguardo una serie di questioni relative alla proposta di nomina in esame.
  In primo luogo, sottolinea, come già ricordato nella relazione introduttiva, che non risultano ancora trasmessi al Parlamento i prescritti concerti sulla proposta di nomina. Rileva che si tratta probabilmente solo di una questione burocratica, dato che i concerti sono un presupposto necessario per la richiesta del parere parlamentare, ribadendo comunque l'esigenza che il Governo provveda quanto prima alla trasmissione alla Commissione.
  Allo stesso modo, ritiene necessario un chiarimento da parte del Governo circa le ragioni per cui, in occasione delle precedenti nomine, come già evidenziato dal collega Rixi, le Commissioni parlamentari non siano state investite della questione.
  Il Governo dovrebbe inoltre fornire una risposta circa la questione, sollevata anche da numerose mail che in questi giorni stanno pervenendo ai membri della Commissione, dell'adeguamento dello statuto dell'Aero Club d'Italia alla normativa vigente per le federazioni sportive nazionali e le discipline sportive associate.
  Chiede pertanto un rinvio della discussione al fine di acquisire i necessari chiarimenti da parte del Governo, ricordando comunque che, anche con la proroga disposta dal Presidente della Camera, il termine per l'espressione del parere scade il 14 aprile.

  Diego DE LORENZIS (M5S) si associa alle richieste del relatore e ritiene opportuno fornire qualche puntualizzazione di metodo. Ritiene innanzitutto che la mancata trasmissione alle Camere delle precedenti proposte di nomina ai fini dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni sia da attribuire ad una dimenticanza o ad una distrazione del Governo. Nel ricordare che l'attività dell'Aero Club d'Italia è sottoposta alla vigilanza, oltre che del CONI, della Presidenza del Consiglio e di ben quattro Ministeri, ritiene che a rispondere sulle questioni sollevate in ordine alla deroga da parte dello statuto dell'Aero Club alla normativa vigente per le federazioni sportive nazionali e alla legittimità della candidatura a presidente dell'architetto Leoni debba essere non il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Edoardo RIXI (LEGA), ribadendo come per le precedenti nomine non sia stato richiesto il parere delle competenti Commissioni parlamentari, si domanda se in questo caso qualcuno non abbia deciso, attesa la complessità della questione, di scaricare la responsabilità sul Parlamento. Chiede dunque se non vi sia una discrezionalità sulla trasmissione delle proposte di nomina, ritenendo molto utile che le Commissioni possano pronunciarsi anche sulle nomine nelle aziende di Stato, quali ad esempio Ferrovie dello Stato.

  Raffaella PAITA, presidente, fa presente che la legge n. 14 del 1978 prevede l'espressione del parere delle Commissioni parlamentariPag. 270 sulle nomine dei presidenti degli enti pubblici, quale certamente è l'Aero Club d'Italia; quest'ultimo oltretutto ha uno stato giuridico del tutto assimilabile a quello dell'Automobile Club d'Italia (ACI), sulla nomina del cui presidente le Commissioni parlamentari si sono sempre espresse. Ritiene pertanto corretto che il Governo abbia ritenuto di procedere alla trasmissione alle Camere della proposta di nomina, non conoscendo peraltro le motivazioni per le quali in passato ciò non sia avvenuto. Su questo punto ritiene ineludibile un chiarimento da parte del Governo. Per quanto riguarda invece le aziende di Stato richiamate dal collega Rixi, rileva che in quel caso si tratta non di enti pubblici ma di società di natura privatistica, sua pure a totalmente o prevalente partecipazione pubblica, in quanto tali non rientranti nell'ambito di applicazione della legge n. 14 del 1978; per sottoporre le nomine relative a quelle società al parere parlamentare sarebbe dunque necessaria una modifica normativa.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, auspicando che il Governo, già sollecitato in tal senso, possa quanto prima riferire in Commissione sulle questioni poste.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 aprile 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.40.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 6 aprile 2022. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene, da remoto, il viceministro per le infrastruttura e le mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 18.05.

5-07158 Baldelli: Misure di segnalazione straordinaria temporanea nei casi di restrizione dei criteri di accessibilità e percorrenza di corsie preferenziali.

  Il viceministro Alessandro MORELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Simone BALDELLI (FI), replicando, rileva come nella risposta del viceministro vi siano delle buone novità: in particolare, la modifica del codice della strada e una regolamentazione ove sia prevista una segnaletica straordinaria ed efficace, certamente necessaria per evitare casi eclatanti come quello registratosi in Via del Portonaccio. Si tratta naturalmente, riconosce, di un caso singolo, ma che assume un significato a livello nazionale: 300.000 multe rappresentano un numero spropositato e inaccettabile. È una vicenda emblematica, anche perché la Cassazione ha dato ragione al comune di Roma contro i ricorrenti. Grazie invece all'attività svolta dal Parlamento, è stato possibile comprendere che occorre mettersi nella condizione di evitare casi come questo e che è indispensabile una regolamentazione che tuteli in primis gli utenti della strada.

5-07703 Barbuto: Accesso ai percorsi di diagnosi e cura dell'OSAS (sindrome delle apnee ostruttive nel sonno), anche finalizzati a prevenire gli incidenti stradali e sul lavoro.

  Il viceministro Alessandro MORELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), replicando, ringrazia naturalmente il Governo per la risposta, ma non può che sottolineare che molti degli elementi presenti in essa fossero già ricompresi all'interno del testo dell'interrogazione. Si aspettava qualche spunto in più; anche perché a novembre è stato approvato il Piano nazionale per la sicurezza stradale e il Ministro Giovannini in quell'occasione ha fortemente sottolineato il tema della riduzione dell'incidentalità, che si verifica a volte non Pag. 271solo per la scorrettezza da parte dei conducenti ma anche per la presenza di patologie, specialmente per categorie fortemente a rischio come gli autotrasportatori. Dalle risultanze del tavolo tecnico si augura emerga la necessità di istituire controlli sotto questo profilo, anche ai fini del rilascio della patente. Conclude ringraziando il viceministro per la disponibilità dimostrata e auspicando che l'interlocuzione in proposito possa continuare.

  La seduta termina alle 18.20.