CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 aprile 2022
774.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 5 aprile 2022. — Presidenza della presidente Vittoria CASA.

  La seduta comincia alle 13.35.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2570 del centro di responsabilità «Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali» dello stato di previsione del Ministero della cultura per l'anno 2022, relativo ai contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 375.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale all'ordine del giorno.

  Vittoria CASA, presidente, avverte innanzitutto che, come specificato anche nelle convocazioni, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in sede di atti del Governo, in videoconferenza, in quanto nella seduta odierna non sono previste votazioni.
  Avverte altresì che il termine per l'espressione del parere è fissato a martedì 12 aprile prossimo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), relatrice, premette che la Commissione è chiamata a esaminare, ai fini del parere al Governo, lo schema di decreto interministeriale concernente il riparto dei contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (atto n. 375).
  Riferisce che lo schema di decreto in esame reca, ai sensi dell'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001, il riparto dello stanziamento, pari a 36.915.050 euro, iscritto sul capitolo 2570 (Centro di Responsabilità 17 – Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali) dello stato di previsione della spesa del Ministero della cultura per l'anno 2022, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
  Ricorda che in base alla legge n. 448 del 2001, gli importi erogati agli enti, agli istituti, alle associazioni, alle fondazioni e altri organismi elencati in apposita tabella (la n. 1), allegata alla medesima legge 448, siano iscritti in un'unica unità previsionale di base nello stato di previsione di ciascun Pag. 83Ministero interessato. Il riparto dei predetti contributi è effettuato annualmente, entro il 31 gennaio, da ciascun Ministro, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, intendendosi «corrispondentemente rideterminate» le relative autorizzazioni di spesa.
  Precisa che si tratta del quarto riparto di contributi che la VII Commissione esamina nella corrente legislatura e che, sullo schema di decreto relativo al precedente riparto, riferito ai contributi per il 2021 nella misura pari a 26.483.078 euro, la Commissione, nel mese di giugno dello scorso anno, espresse parere favorevole.
  Sottolinea che, rispetto alla somma stanziata per il 2021, si registra un incremento dell'importo complessivo destinato al riparto in esame pari ad oltre il 39 per cento. Rispetto all'importo di 26.483.078 iscritto sul medesimo capitolo per lo scorso anno, si segnala infatti un incremento pari a 10.431.972 euro. La Direzione generale, nella proposta di riparto sottoposta all'esame delle Commissioni parlamentari, suggerisce di attenersi, per l'anno 2022, ai criteri adottati per l'anno 2021. Propone pertanto di assegnare ai beneficiari una quota dell'importo complessivo in misura proporzionale al contributo dello scorso anno. In altri termini ciascun beneficiario riceverà, in valore assoluto, lo stesso contributo del 2021 aumentato del 39,39 per cento.
  Passando più in dettaglio allo schema di decreto in esame, riferisce che l'articolo 1 reca l'indicazione dell'importo complessivo da ripartire per l'anno 2022 sul capitolo 2570, pari – come già detto – a 36.915.050 euro, precisando che tale somma è a sua volta ripartita in due quote, pari a 25.263.263,98 euro e a 11.651.786,11 destinate a due gruppi, come specificato negli articoli 2 e 3.
  L'articolo 2 reca la ripartizione tra i singoli destinatari della prima quota parte (pari a 25.263.263,98 euro), ovvero enti e progetti inseriti nella Tabella A allegata alla legge n. 549 del 1995 e confermati nella Tabella 1 allegata alla legge n. 448 del 2001.
  Nella premessa allo schema di decreto in esame è posto in evidenza che, per l'attribuzione del contributo all'«Unione italiana ciechi», attuale «Centro nazionale del libro parlato» – presente nella richiamata Tabella A – è stato istituito lo specifico piano di gestione n. 3, nell'ambito del capitolo 2551, della Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali. Inoltre, rispetto alla Tabella A allegata alla legge n. 549, nella presente ripartizione non sono considerati gli enti i cui contributi sono stati oggetto di soppressione legislativa. Si tratta, nello specifico, del contributo al Comitato nazionale Federico II di Svevia e del contributo all'Opera del Duomo di Orvieto, entrambi soppressi per abrogazione delle relative autorizzazioni di spesa da parte dell'art. 24 del decreto-legge n. 112 del 2008, nonché del contributo all'ente «Casa Buonarroti» di Firenze, soppresso per abrogazione della relativa autorizzazione di spesa da parte del decreto legislativo n. 212 del 2010.
  Il gruppo di contributi di cui all'articolo 2 include finanziamenti per convegni culturali, pubblicazioni ed edizioni nazionali istituite anteriormente alla legge n. 420 del 1997 nonché per premi e sovvenzioni per scrittori, editori, librai, grafici, traduttori del libro italiano in lingua straniera e per associazioni culturali. Sono previsti, inoltre, contributi per: la Fondazione Festival dei due mondi di Spoleto; il Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali (ICCROM); la Fondazione «La Biennale» di Venezia; la Fondazione «La Triennale» di Milano; la Fondazione «La Quadriennale» di Roma.
  L'articolo 3, a sua volta, reca la ripartizione della seconda quota parte (pari a 11.651.786,11 euro), destinata agli ulteriori enti e fini culturali indicati nella tabella 1 allegata alla legge n. 448 del 2001. Si tratta di: Ufficio internazionale concernente l'Unione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche; Associazione Italia nostra; Fondo ambiente italiano; Reggio Parma Festival; Fondazione Festival pucciniano; Associazione Centro europeo di Toscolano; archivi privati di notevole interesse storico, nonché archivi appartenentiPag. 84 ad enti ecclesiastici e ad istituti o associazioni di culto; Rossini Opera Festival di Pesaro; Associazione Ferrara Musica; Fondazione Ravenna Manifestazioni; Fondazione Scuola di musica di Fiesole; Istituto universitario di architettura di Venezia per la formazione specialistica nel campo della produzione teatrale; Museo nazionale del cinema «Fondazione Maria Adriana Prolo» per il funzionamento, la gestione e lo sviluppo del Museo stesso.
  Auspica che l'esame dell'atto possa completarsi in tempi brevi.

  Cristina PATELLI (LEGA), premesso il pieno sostegno al provvedimento in esame, ed apprezzato l'incremento delle risorse a sostegno delle attività nell'ambito della ricerca, dell'innovazione e della formazione, nonché della fruizione e promozione del patrimonio culturale, svolte dalle istituzioni culturali, dagli enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi afferenti al Ministero della cultura, sottolinea l'importanza della dimensione culturale non solo nel senso più comunemente, ma anche quale fonte di prosperità. Evidenzia che in Italia non si è ancora riusciti a comprendere e sfruttare in maniera adeguata l'inestimabile valore culturale dell'insieme di concezioni, credenze, modelli di comportamento e attività materiali che caratterizzano il nostro modo di vita, così come ritiene che non si riesca a valorizzare adeguatamente il complesso delle istituzioni sociali, politiche ed economiche, delle attività artistiche, delle manifestazioni spirituali e religiose che fanno parte del patrimonio nazionale. In proposito riterrebbe necessario creare meccanismi di gestione capaci di tenere insieme armonicamente i diversi livelli di rilevanza del bene culturale, adottando un modello di sviluppo nel quale finanziamento, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale occupino una nuova centralità all'interno delle politiche territoriali e una rilevanza strategica nei processi di organizzazione del territorio, tenuto conto che dall'intreccio tra economia e beni culturali scaturisce anche una ricaduta economica non trascurabile legata ai potenziali flussi di turismo. Se si considera la cultura un fattore attivo di crescita socio-economica di un territorio, la programmazione dovrebbe essere orientata – attraverso il finanziamento – verso processi che includano obiettivi non solo connessi alla sua tutela, ma anche alla sua valorizzazione e promozione. A suo avviso sarebbe opportuno mettere a sistema tutte le risorse, umane, materiali e immateriali, disponibili in tale ambito al fine di conseguire qualità dei servizi, efficienza nella spesa, economie di scala e capacità di aggregazione della domanda, premiando soprattutto quelle istituzioni culturali, enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi afferenti al Ministero della cultura, che rispondono a questa strategia.
  Richiamandosi in particolare ai contributi destinati ai festival, ricorda che essi rappresentano una grande opportunità in termini di ricadute turistiche per molti territori, anche per quelli più decentrati rispetto ai grandi flussi del turismo che, vantando eventi e attività musicali di grande richiamo in contesti di interesse storico-artistico, ne amplificano il potenziale attrattivo per un turismo diffuso, meno stagionale e di qualità di cui può beneficiare, in termini economici, tutto il territorio circostante che ospita l'offerta di servizi complementari.

  Vittoria CASA (M5S), presidente, non essendoci altri iscritti a parlare, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani.

  La seduta termina alle 13.55.