CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 marzo 2022
770.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 30 marzo 2022. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO.

  La seduta comincia alle 13.30.

Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie.
C. 491-B Massimo Enrico Baroni, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Angela MASI (M5S), relatrice, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in esame. Ricorda, innanzitutto, che la proposta di legge sulla quale la Commissione è chiamata ad esprimere parere è stata approvata in prima lettura alla Camera dei deputati il 4 aprile 2019. Il Senato – che ne ha svolto l'esame in sede redigente – l'ha trasmessa alla Camera il 24 febbraio scorso. Ricorda altresì che la X Commissione ha reso parere favorevole sul provvedimento in prima lettura il 20 febbraio 2019.
  Fa presente che la proposta di legge, che si compone ora di nove articoli – avendone Pag. 146il Senato aggiunto uno –, è volta a promuovere la trasparenza dei dati d'interesse pubblico riguardanti i rapporti intercorrenti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie. Segnalo, preliminarmente, che le modifiche apportate al Senato appaiono assai contenute e, in molti casi, motivate da esigenze di coordinamento formale o di copertura degli oneri. Per tale motivo espone il contenuto del testo solo sommariamente, evidenziando le limitate modifiche ad esso apportate nel corso dell'esame al Senato.
  Rammenta, in primo luogo che l'articolo 1, non modificato nel corso dell'esame al Senato, qualifica il diritto alla conoscenza dei rapporti tra le imprese ed i soggetti operanti nel settore della salute quale livello essenziale delle prestazioni ai sensi dell'articolo 117, comma 2, lettera, m), della Costituzione, in attuazione dei princìpi contenuti negli articoli 32 (Tutela della salute) e 97 della Costituzione (efficienza ed imparzialità della pubblica amministrazione). Specifica, inoltre che, per finalità di trasparenza, di prevenzione e contrasto della corruzione e del degrado dell'azione amministrativa, le disposizioni del provvedimento in esame intendono garantire il diritto alla conoscenza dei rapporti, aventi rilevanza economica o di vantaggio, intercorrenti tra le imprese produttrici di farmaci, strumenti, apparecchiature, beni e servizi, anche non sanitari, e i soggetti che operano nel settore della salute o le organizzazioni sanitarie.
  L'articolo 2, sostanzialmente immodificato dal Senato, reca le definizioni di «impresa produttrice», «soggetti che operano nel settore della salute» e «organizzazione sanitaria».
  L'articolo 3, sul quale il Senato ha effettuato diversi interventi, disciplina la pubblicità delle erogazioni, delle convenzioni e degli accordi. Segnalo che vengono assoggettate a pubblicità le convenzioni ed erogazioni in denaro, beni, servizi ed altre utilità effettuate da un'impresa produttrice in favore: di un soggetto che opera nel settore della salute, quando abbiano un valore unitario sopra i 100 euro (50 euro nel testo approvato in prima lettura dalla Camera) o complessivo annuo maggiore di 1.000 euro (500 euro nel testo approvato in prima lettura dalla Camera); di un'organizzazione sanitaria quando abbiano un valore unitario sopra i 1.000 euro (500 euro nel testo approvato in prima lettura dalla Camera) o un valore complessivo annuo superiore a 2.500 euro. Vengono poi sottoposti a pubblicità gli accordi tra le imprese produttrici e i soggetti che operano nel settore della salute o le organizzazioni sanitarie che producono vantaggi diretti o indiretti consistenti nella partecipazione a convegni, eventi formativi, organi consultivi o comitati scientifici o nella costituzione di rapporti di ricerca, consulenza, docenza. La pubblicità delle erogazioni, delle convenzioni e degli accordi è effettuata a cura dell'impresa produttrice mediante comunicazione dei relativi dati da inserire nel registro pubblico telematico di cui al successivo articolo 5. Qualora l'impresa produttrice abbia sede all'estero l'adempimento può essere eseguito dal rappresentante della stessa in Italia.
  L'articolo 4 reca le disposizioni relative alla comunicazione delle partecipazioni azionarie, dei titoli obbligazionari e dei proventi derivanti da diritti di proprietà industriale o intellettuale.
  L'articolo 5 prevede l'istituzione, nel sito internet istituzionale del Ministero della salute, del registro pubblico telematico denominato «Sanità trasparente». Nel registro citato sono pubblicate le comunicazioni di cui all'articolo 3 e, in distinte sezioni, i dati risultanti dalle comunicazioni di cui all'articolo 4 nonché gli atti di irrogazione delle sanzioni di cui al successivo articolo 6, comma 7. Il registro è liberamente accessibile per la consultazione ed è provvisto di funzioni che permettono la ricerca e l'estrazione delle comunicazioni, dei dati e degli atti di cui al comma 2 secondo – in base a una modifica introdotta nel corso dell'esame al Senato – gli standard degli Open Data. Il comma 9, modificato al Senato, dispone sugli oneri derivanti dall'attuazione del medesimo articolo 5.Pag. 147
  L'articolo 6, in tema di vigilanza e sanzioni, rende le imprese produttrici responsabili della veridicità dei dati contenuti nelle comunicazioni di cui agli articoli 3 e 4. Il contenuto dell'articolo è rimasto immutato salvo l'unica modifica introdotta nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento riguardante il comma 12. In base a tale disposizione, i proventi derivanti dalla riscossione delle sanzioni affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati, in misura pari al 50 per cento, ad apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero della salute ed essere destinati, nell'anno di riferimento, al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle attività di vigilanza svolte.
  L'articolo 7, non modificato nel corso dell'esame al Senato, dispone che il Ministro della salute, entro il 31 dicembre di ogni anno, trasmetta alle Camere una relazione sullo stato di attuazione della legge in esame.
  L'articolo 8, inserito nel corso dell'esame al Senato, dispone che ad esclusione delle attività di cui all'articolo 5 relative all'istituzione del registro pubblico telematico, le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione della legge senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. L'articolo 9, non modificato nel corso dell'esame al Senato, reca le disposizioni finali.
  Conclude formulando una proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo (vedi allegato 1).

  Riccardo ZUCCONI (FDI) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 30 marzo 2022. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene in videoconferenza la sottosegretaria per la transizione ecologica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 13.45.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-07792 Perconti: Sulla sicurezza delle reti italiane del gas naturale.

  Filippo Giuseppe PERCONTI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Filippo Giuseppe PERCONTI (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta della rappresentante del Governo e si aspetta, in un prossimo futuro, l'adozione di opportuni provvedimenti volti a correggere le criticità denunciate nell'interrogazione in titolo e anche da molti mezzi di informazione. Rimarca con fermezza che non si può accettare che accadano incidenti come quello avvenuto a Ravanusa, luogo che conserva ancora quasi intatte le rovine dell'esplosione. Intende quindi cogliere l'occasione per invitare il Governo a fare ogni sforzo possibile per intervenire attivamente, rimuovendo le macerie che sono ancora lì presenti e sostenere la ricostruzione.

5-07793 Benamati: Ulteriori interventi volti a contrastare l'incremento del prezzo dei prodotti energetici a tutela dei clienti domestici e del sistema produttivo italiano.

  Serse SOVERINI (PD), in qualità di cofirmatario, rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

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  Serse SOVERINI (PD) replicando, si riallaccia a quanto evidenziato dalla rappresentante del Governo circa il ruolo ancora importante del gas naturale per la transizione energetica, in condizioni di sicurezza degli approvvigionamenti, e osserva che, ancora nell'ultimo Consiglio europeo, l'Europa ha stentato a trovare una soluzione unitaria così come non si è trovata sufficiente compattezza sull'applicazione di tetti di prezzo del gas.
  Ricorda che, in merito all'approvvigionamento europeo di gas sui mercati internazionali, gli Stati Uniti si sono resi disponibili ad un accordo che prevede la garanzia del riempimento del 90 per cento delle scorte europee di gas entro il prossimo autunno, a fornire 15 miliardi di metri cubi aggiuntivi entro fine anno, per arrivare ad esportare in Europa entro il 2030, 50 miliardi all'anno, in modo da rendere meno pesante la dipendenza dalla Russia che nello scorso anno ha esportato verso i paesi europei ben 155 miliardi di metri cubi di gas.
  Sottolinea, però, che si tratta di un obiettivo difficile da concretizzare. Infatti, evidenzia in primo luogo, anche la pur cospicua esportazione di GNL (Gas Naturale Liquefatto) degli Stati Uniti non può, per motivi ambientali, crescere sensibilmente oltre gli attuali 100 miliardi di metri cubi l'anno. Inoltre, l'esportazione di gas non può fisicamente aumentare in un breve spazio di tempo perché i terminali americani operano a capacità piena e occorrono quasi tre anni per costruirne di nuovi, e questi vengono iniziati solo se vi è la garanzia di fornitura e di acquisto per almeno un ventennio.
  Rileva, quindi, che l'unico modo per accrescere sostanzialmente le esportazioni in Europa è deviare verso i nostri mercati parte della produzione che ora viene, per oltre la metà, esportata verso l'Asia. Rimarca, tuttavia, che bisogna tenere conto che, per una quota consistente, si tratta di contratti a lungo termine e che la modesta parte disponibile deve essere pagata a prezzi concorrenziali con quelli già altissimi che vengono pagati dai mercati asiatici.
  Evidenzia, inoltre, che nel comunicato congiunto sull'accordo tra Unione europea e Stati Uniti non si parla di prezzi giacché nel Paese americano non possono che essere lasciati al libero mercato. Osserva quindi che ragionando con i dati attuali si deve arrivare alla conclusione che, oltre al prezzo all'origine, i costi di liquefazione, trasporto e rigassificazione porterebbero il prezzo del gas in Europa ad un livello probabilmente pari ad almeno cinque volte rispetto a quello degli Stati Uniti.
  Tornando a segnalare, quindi, alla rappresentante del Governo le evidenziate criticità in merito alle strategie di approvvigionamento di gas e al controllo dell'impatto del rialzo dei prezzi, conclude ringraziando la sottosegretaria Gava per la risposta fornita.

5-07794 Vianello: Sul prezzo al pubblico dei carburanti praticato da ENI nell'area ionica.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A), replicando, osserva preliminarmente che, stando ai dati comunicati nella risposta del Governo, sembra potersi dire che se una certa riduzione del prezzo dei carburanti è dovuta all'intervento sulle accise da parte dello Stato italiano – che ha rinunciato ad introiti non indifferenti, valutabili in diversi miliardi di euro –, altri interventi non sembrano aver toccato le multinazionali del petrolio. Rileva che la risposta del Governo pone in luce che il costo dei carburanti è profondamente condizionato dai mercati internazionali mentre ciascuna multinazionale agisce poi come meglio crede. Fa quindi presente che deve concludersi che l'estrazione domestica di idrocarburi, il loro trasporto interamente sul territorio nazionale attraverso strutture nazionali e il loro dispacciamento e la commercializzazione del prodotto finito tramite distributori propri, processi produttivi che sembrerebberoPag. 149 idonei a ridurre i costi, non comporti per ENI alcun tipo di contenimento dei costi considerando che i prezzi per il consumatore sono comunque più alti di quelli precedenti.
  Evidenzia quindi che da tutto ciò emerge la semplice verità che estrarre idrocarburi da giacimenti italiani non comporta un abbassamento dei prezzi dei carburanti e che chi ha affermato il contrario lo ha fatto per pura retorica.
  Auspica certamente che le autorità competenti monitorino attentamente la situazione e, nel caso, adottino i necessari provvedimenti per evitare speculazioni. Tuttavia non può che concludere che l'unica cosa certa è che la multinazionale ENI specula sugli idrocarburi anche di estrazione nazionale.

5-07795 Porchietto: Sugli interventi per mitigare gli effetti dell'esposizione creditizia contratta dalle imprese energivore per fronteggiare l'aumento dei prezzi dell'energia.

  Claudia PORCHIETTO (FI) illustra l'interrogazione in titolo segnalando, in particolare, che essa è volta ad aprire una riflessione anche per quelle aziende che pur non rientrando nella categoria di energivore sono comunque grandi consumatrici di energia.

  La sottosegretaria Vannia GAVA, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Claudia PORCHIETTO (FI), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo per la risposta fornita e riconosce che l'Esecutivo fa il possibile in materia. Ribadisce tuttavia che l'interrogazione intendeva porre l'attenzione su un tema che certamente nei prossimi mesi sarà posto in evidenza. Osserva che il Ministero della transizione ecologica sta attualmente intervenendo sui cosiddetti costi fissi, che nel lungo periodo rimangono invariati, mentre sulle altre componenti dei prezzi, che hanno subìto aumenti vertiginosi, non può intervenire. Sottolinea che con l'interrogazione in oggetto si cerca quindi di attirare l'attenzione del Governo sul fatto che le imprese, per affrontare il problema del caro energia, stanno mettendo in opera tutte le strategie possibili impiegando opportunisticamente strumenti idonei ad abbattere il costo dell'energia attuale ma che in prospettiva potrebbero comportare conseguenze di una certa gravità e di notevole peso economico sui conti delle imprese.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 30 marzo 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.