CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 marzo 2022
767.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 11

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 24 marzo 2022. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 17/2022: Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
C. 3495 Governo.
(Parere alle Commissioni VIII e X).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 marzo 2022.

  Mario PERANTONI, presidente, non essendovi richieste di intervento, dà la parola alla relatrice, onorevole Giuliano, per la formulazione della proposta di parere.

  Carla GIULIANO (M5S), relatrice, nel formulare una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), precisa che tre delle quattro osservazioni proposte si riferiscono alla pratica forense. In particolare sottolinea che la proposta di parere da lei presentata specifica che il praticante avvocato – sia abilitato al patrocinio, sia non abilitato – assunto presso l'Ufficio del processo, durante lo svolgimentoPag. 12 del suo compito presso tale Ufficio, non potrà continuare a frequentare lo studio legale di appartenenza restando tuttavia ferma la possibilità di ricongiungere il periodo già espletato a titolo di pratica forense a quello di svolgimento della funzione di addetto all'Ufficio per il processo. Evidenzia, inoltre, che la proposta di parere in discussione contiene anche una osservazione volta a garantire, per gli avvocati vincitori del concorso precedentemente iscritti alla cassa forense, la continuità delle prestazioni assistenziali e previdenziali.

  Giusi BARTOLOZZI (MISTO) chiede che la Commissione non si esprima nella seduta odierna sulla proposta di parere testé presentata dalla relatrice, evidenziando come le Commissioni di merito non abbiano ancora iniziato ad esaminare le proposte emendative riferite al provvedimento. Fa presente, inoltre, che la proposta di parere in esame verte esclusivamente sul contenuto dell'articolo 33 del provvedimento e non anche su quello dell'articolo 34, che investe anch'esso profili di interesse per la Commissione Giustizia. In proposito, nel ritenere irrituale l'inserimento da parte dell'Esecutivo di due norme relative alla giustizia all'interno di un decreto-legge che dispone in materia di energia, sottolinea come sarebbe stato più opportuno che le stesse fossero state incluse in un provvedimento specifico. In particolare, con riferimento all'articolo 34, sebbene la relazione illustrativa al decreto-legge sottolinei l'urgenza della disposizione in quanto le procedure di designazione dei procuratori europei delegati sinora espletate non hanno consentito la copertura di tutte le sedi, ritiene che tale intervento non sia opportuno in quanto la procedura per coprire tali vacanze è già aperta. Ritenendo che l'introduzione dell'articolo 34 nel decreto-legge in esame sia volta a evitare che la Commissione Giustizia possa esaminare dettagliatamente un articolo importantissimo, stigmatizza tale operato dell'Esecutivo. Rammenta, quindi, che lo scorso anno la Commissione ha esaminato attentamente l'Atto del Governo 204, recante lo schema di decreto legislativo in materia di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1939, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata sull'istituzione della Procura europea – «EPPO», e che, al termine di un approfondito esame, è stato espresso l'articolato parere favorevole contenente numerose osservazioni, proposto dalla relatrice Sarti. A seguito di tale parere il Governo ha poi adottato un decreto legislativo che, tra le altre disposizioni, prevede, in primo luogo, che l'età massima dei magistrati che vogliono accedere alla selezione per procuratore europeo delegato sia di 59 anni. Rileva come la ragione di tale disposizione sia quella di uniformare il trattamento dei magistrati a quello delle altre figure del pubblico impiego, sottolineando come la carica di procuratore europeo duri sei anni e non sia rinnovabile. Nel rammentare che tale previsione è in linea con l'azione di governo sia del ministro Bonafede sia della ministra Cartabia, che in relazione alla riforma del Consiglio superiore della magistratura prevedono l'abbassamento del limite di anzianità sia per gli incarichi direttivi e semi-direttivi che per quelli di legittimità, rileva come invece la disposizione in esame si muova in senso contrario, innalzando da 59 a 64 anni tale limite. Solleva il dubbio che tale intervento normativo sia finalizzato ad agevolare specifici interessi. Ritiene quindi che la Commissione non possa essere esautorata dalla sua competenza in riferimento alla modifica a una disposizione sulla quale precedentemente ha svolto un attento esame. Per tale ragione chiede al rappresentante del Governo una relazione dettagliata sulle motivazioni dell'urgenza della disposizione di cui all'articolo 34 e se anche altri Paesi dell'Unione europea abbiano o meno innalzato tale limite di età. Chiede, inoltre, alla relatrice di integrare la proposta di parere da lei formulata alla luce di quanto la Commissione ha già deliberato relativamente al citato Atto del Governo 204, ribadendo la richiesta di non procedere alla votazione della proposta di parere nella seduta odierna.

  Carla GIULIANO (M5S), relatrice, nel sottolineare l'apprezzamento per il lavoro Pag. 13svolto dalla Commissione sull'AG 204, si dichiara disponibile a fare un ulteriore approfondimento sul contenuto dell'articolo 34 del provvedimento in discussione, auspicando sul punto un'interlocuzione con il Governo.

  Catello VITIELLO (IV) si riserva di intervenire in merito al contenuto della proposta di parere formulata dalla relatrice nel corso della prossima seduta.

  Mario PERANTONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Giovedì 24 marzo 2022. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.25.

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021.
Doc. CCLXIII, n. 1.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 124 del Regolamento, e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00160 e reiezione della proposta di risoluzione a prima firma Varchi).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 marzo 2022.

  Mario PERANTONI, presidente, ricorda che la relatrice aveva presentato un'ulteriore nuova formulazione della proposta di risoluzione e che il gruppo Fratelli d'Italia aveva presentato una sua proposta di risoluzione (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 761 del 16 marzo 2022), che sarà posta in votazione successivamente a quella presentata dalla relatrice per le parti non precluse. Chiede quindi al rappresentante del Governo di esprimere il parere sulle due proposte di risoluzioni.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO esprime parere favorevole sull'ulteriore nuova formulazione della proposta di risoluzione presentata dalla relatrice. Quanto alla proposta di risoluzione del gruppo Fratelli d'Italia, rileva che il testo presenta diverse criticità, segnalando in primo luogo come l'approccio adottato dal Governo con riguardo alla determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense non possa in alcun modo essere qualificato come punitivo. Evidenziata inoltre l'impossibilità di esprimersi allo stato attuale in maniera compiuta sulla riforma della magistratura onoraria, con riguardo al proposto regime di incompatibilità su base territoriale per gli avvocati assunti a tempo determinato in qualità di addetti all'Ufficio del processo, richiama la norma di legge che impedisce l'esercizio della professione forense a chi svolga un lavoro subordinato. Ciò premesso, esprime parere contrario sulla proposta di risoluzione del gruppo Fratelli d'Italia.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte che, ove fosse approvata la nuova proposta di risoluzione come ulteriormente riformulata, presentata dalla relatrice, risulterà precluso l'impegno sub a1) della proposta di risoluzione presentata dal gruppo Fratelli d'Italia, in quanto in contrasto con l'impegno sub a3) della proposta di risoluzione della relatrice.

  Gianluca VINCI (FDI), alla luce delle considerazioni svolte dal sottosegretario e del parere testé espresso, annuncia che il gruppo Fratelli d'Italia si esprimerà in senso contrario sulla ulteriore nuova formulazione della proposta di risoluzione della relatrice e in senso favorevole sulla proposta di risoluzione a prima firma Varchi.

  Catello VITIELLO (IV), preso atto del lavoro svolto dalla relatrice, alla quale va il suo ringraziamento per la sensibilità dimostrataPag. 14 su un tema da lui stesso sollevato in diverse occasioni, ritiene tuttavia che il problema non sia stato risolto. Pertanto, ringraziando la rappresentante del suo gruppo, preannuncia che si asterrà dalla votazione sulla ulteriore nuova formulazione della proposta di risoluzione della relatrice. Esprime la convinzione che si potesse fare uno sforzo ulteriore a vantaggio di una categoria già molto danneggiata dall'attuale situazione, la quale ha inoltre partecipato ad una procedura concorsuale sulla base di regole modificate a posteriori.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di risoluzione, come ulteriormente riformulata dalla relatrice, che assume il numero 8-00160 (vedi allegato 2). Respinge quindi la proposta di risoluzione a prima firma Varchi, nella parte non preclusa dall'approvazione della risoluzione n. 8-00160.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 24 marzo 2022. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.30.

Modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati.
Testo unificato C. 2307 Magi e C. 2965 Licatini.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 marzo 2022.

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, ricorda che nella precedente seduta si è conclusa la discussione sul complesso degli emendamenti presentati. Nel rammentare che per le ore 14.30 è fissata una importante riunione sul provvedimento relativo alla riforma dell'ordinamento giudiziario, ritiene opportuno rinviare l'espressione dei pareri sulle proposte emendative al testo in esame, trattandosi di un tema che necessita di essere affrontato con la dovuta attenzione. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.