CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 marzo 2022
751.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Mercoledì 2 marzo 2022. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.

Comunicazioni del Presidente.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, comunica che, con lettera pervenuta in data 1° marzo 2022, il Presidente della Camera ha trasmesso alla Giunta l'ordinanza n. 35 del 2022 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato elevato dal Tribunale di Torino a seguito della deliberazione parlamentare del 24 marzo 2021 relativa alla insindacabilità, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse da Stefano Esposito, deputato all'epoca dei fatti (di cui al Doc. IV-ter, n. 11-A – XVIII legislatura).

  La Giunta è dunque chiamata ad esprimere i propri elementi di valutazione in vista delle determinazioni dell'Ufficio di Presidenza e dell'Assemblea sul citato conflitto di attribuzione. Avverte che il termine per la costituzione in giudizio della Camera dinanzi alla Corte Costituzionale scadrà il 16 aprile 2022 e che la questione sarà pertanto posta all'ordine del giorno della prossima seduta della Giunta per un tempestivo esame.
  Avverte inoltre che, in base a quanto risulta da organi di stampa, la Procura generale della Corte di cassazione avrebbe chiesto alla Sezione disciplinare del CSM di sollevare conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato davanti alla Corte costituzionale nei confronti della Camera, a seguito della deliberazione con la quale, lo scorso 12 gennaio, è stata negata l'autorizzazione all'utilizzo di captazioni informatiche di conversazioni dell'on. Ferri. In attesa delle determinazioni della Sezione disciplinare del CSM, appare pertanto opportuno differire l'esame dell'istanza con la quale l'on. Ferri aveva chiesto che fosse la Camera a sollevare un conflitto di attribuzione nei confronti del Procuratore generale della Corte di cassazione e, per quanto occorrente, nei confronti della Procura della Repubblica presso il tribunale di Perugia. Se la Sezione disciplinare dovesse accogliere la richiesta della Procura generale, ed effettivamente pervenisse anche questo conflitto d'attribuzione, le due questioni – quella cioè di sollevare il conflitto e quella di resistere nel conflitto sollevato dalla Sezione disciplinare – saranno quindi discussePag. 7 congiuntamente, essendo evidentemente connesse.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Perugia nell'ambito di un procedimento penale nei confronti del deputato Vittorio Sgarbi (procedimento n. 2089/19 RGNR – n. 311/20 RG GIP) (doc. IV-ter, n. 20).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 15 dicembre 2021.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame di una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale nei confronti del deputato Vittorio Sgarbi pendente presso il tribunale di Perugia (procedimento n. 2089/19 RGNR – n. 311/20 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 20). La seduta odierna è dedicata alla discussione sulla proposta di deliberazione nel senso dell'insindacabilità formulata nella seduta del 15 dicembre 2021 dalla relatrice Covolo. Invita quindi la relatrice a riassumere brevemente la vicenda.

  Silvia COVOLO (LEGA), relatrice, ricorda che l'onorevole Sgarbi è stato querelato dalla dottoressa Laura Condemi, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma, per il reato di diffamazione aggravata a mezzo della stampa o altro mezzo di diffusione, per alcune frasi pronunciate a commento dell'indagine condotta dalla querelante nei confronti – tra gli altri – del deputato Sgarbi, riguardante l'autenticazione di opere d'arte del pittore Gino De Dominicis, ritenute false. Ricorda inoltre che in tale ambito l'onorevole Sgarbi è stato successivamente destinatario di una sentenza di non luogo a procedere. Come già evidenziato nelle precedenti sedute dedicate all'esame del documento in titolo, le considerazioni contenute nella memoria trasmessa dal legale dell'onorevole Sgarbi appaiono ampiamente condivisibili. Richiama inoltre, le considerazioni esposte nelle precedenti sedute in merito alla sussistenza del collegamento funzionale tra le contestate dichiarazioni dell'on. Sgarbi e la sua ben nota attività politico-parlamentare sui temi della giustizia. Rinnova pertanto la sua proposta nel senso dell'insindacabilità.

  Alfredo BAZOLI (PD), riservandosi di svolgere la dichiarazione di voto a nome del gruppo di appartenenza nella prossima seduta, osserva che – per quanto si possa adottare una linea interpretativa tesa a tutelare nel modo più ampio e adeguato possibile le prerogative parlamentari – anche un'interpretazione estensiva dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione incontra limiti non valicabili, come nel caso di specie, in cui il contenuto delle dichiarazioni del deputato Sgarbi appare evidentemente diffamatorio. Occorre evitare che la Giunta si trasformi in uno spazio di difesa acritica di ogni posizione dei parlamentari, tanto più che i conflitti di attribuzione oggi annunciati vieppiù dimostrano l'esigenza di porre dei limiti chiari all'attività di interpretazione in senso ampliativo della portata della prerogativa costituzionale dell'insindacabilità parlamentare.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, fa presente che ogni caso sottoposto alla Giunta ha una propria specificità che richiede adeguata considerazione, indipendentemente da valutazioni esterne o anche dalla potenziale elevazione di conflitti di attribuzione, che peraltro – nel caso del Doc. IV-ter, n. 11, relativo all'ex deputato Esposito – appare di particolare interesse in quanto riferito a una vicenda in cui il deputato aveva caratterizzato tutto il suo mandato politico e la sua attività parlamentare sulla questione della realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Ritiene perciò irrinunciabile la difesa della genuinità di quella scelta, al pari di ogni altra decisione assunta dalla Giunta.

  Alfredo BAZOLI (PD) precisa di essersi limitato a sottolineare l'esigenza di compiere scelte sempre rigorose, avendo costantementePag. 8 condiviso l'approccio ermeneutico, spesso adottato dalla Giunta per le autorizzazioni nella corrente legislatura, volto ad un prudente ampliamento delle recenti tendenze interpretative della prerogativa parlamentare di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

  Carla GIULIANO (M5S), nel riservarsi di intervenire in dichiarazione di voto nella prossima seduta, esprime forti perplessità sulla proposta della relatrice, ritenendo in particolare che la sentenza di non luogo a procedere emessa nell'ambito di altro procedimento giudiziario non abbia alcuna valenza rispetto al caso in esame, né che essa valga a fondare un inammissibile ius contumeliae, tanto più nei confronti di un magistrato. Siamo in presenza di espressioni fortemente ingiuriose, pronunciate dal deputato Sgarbi, e non è possibile rinvenire alcuna correlazione funzionale con un intervento svolto in tutt'altro contesto, nell'ambito dell'esame di un provvedimento legislativo in materia di tutela dei beni culturali.

  Carlo SARRO (FI) osserva che carenze dell'indagine che da sfondo alla vicenda in esame possono comprensibilmente essere messe in relazione con i toni e le modalità espressive di chi è stato accusato ingiustamente. La Giunta ha sempre operato con prudenza e responsabilità; la prospettiva di un potenziale conflitto di attribuzione non può valere come un monito preventivo rispetto a fattispecie concrete molto diverse. Esprime quindi condivisione rispetto all'impostazione dell'intervento e della proposta della relatrice Covolo.

  Ingrid BISA (LEGA) concorda con la relatrice e ribadisce, rispetto ai potenziali rischi di elevazione di conflitti di attribuzione, che occorre sempre valutare caso per caso e che la Giunta deve continuare a lavorare con l'accuratezza sempre dimostrata finora.

  Catello VITIELLO (IV) concorda con il Presidente sulla necessità della completa autonomia delle valutazioni della Giunta rispetto a fattori esterni. Ricorda che la discussione odierna non è sul merito delle dichiarazioni del deputato Sgarbi del dicembre 2018, e sulla loro qualificazione giuridica, ma solo sull'esistenza del nesso funzionale con atti tipici pregressi, con particolare riguardo all'intervento svolto in Assemblea due mesi prima. Si riserva pertanto di intervenire in dichiarazione di voto nella prossima seduta.

  Manuela GAGLIARDI (CI) fa presente che le valutazioni della Giunta devono essere sempre libere da condizionamenti esterni ed esprime condivisione dei contenuti della proposta della relatrice.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi ulteriori interventi, rinvia il seguito dell'esame della domanda in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.30.