CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 febbraio 2022
748.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 24 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.10.

Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, al decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e al codice penale, in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia.
Testo unificato C. 1951 e abb.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luigi MARATTIN, presidente, evidenzia che la discussione del provvedimento in Assemblea è prevista a partire dal prossimo lunedì 28 febbraio.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), relatrice, avverte che la Commissione Finanze avvia oggi l'esame, ai fini del parere da rendere alla II Commissione Giustizia, del testo unificato della proposta di legge recante Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, al decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e al codice penale, in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia (C. 1951 e abb.), come risultante dall'approvazione degli emendamenti.
  La proposta di legge, che consta di 4 articoli, è volta principalmente a modificare l'articolo 4-bis della legge sull'ordinamento penitenziario (legge n. 354 del 1975), il quale elenca i delitti per i quali opera una presunzione di pericolosità sociale, che sono ostativi alla concessione di benefici penitenziari, quali l'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione. Questa condizione ostativa è superabile soltanto in presenza di un'avvenuta collaborazione con la giustizia.
  Per i delitti di cui al citato articolo 4-bis, in caso di assenza di collaborazione con la giustizia vige la presunzione assoluta di immanenza dei collegamenti con associazioni criminali, terroristiche o eversive, senza che la magistratura di sorveglianza possa valutare il percorso rieducativo intrapreso dal condannato durante l'esecuzione della pena.
  L'automatismo testé evidenziato è stato più volte sottoposto al giudizio della Corte costituzionale. Da ultimo, nell'ordinanza n. 97 del 2021, la Corte ha affrontato la questione del c.d. ergastolo ostativo, ossia della preclusione all'accesso al beneficio della liberazione condizionale per il condannato all'ergastolo per delitti di contesto mafioso, che non collabori utilmente con la giustizia. Non ritenendo opportuno un intervento meramente demolitorio della normativa oggetto del giudizio, che costituirebbe un grave pregiudizio per le esigenze di prevenzione generale e di sicurezza collettiva a fronte della criminalità mafiosa, la Corte ha disposto il rinvio del giudizio e ha fissato una nuova discussione della questione di legittimità costituzionale alla data del 10 maggio 2022, dando così al Parlamento «un congruo tempo per affrontare la materia».
  Per un'illustrazione dettagliata del provvedimento in esame rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici, limitandosi a segnalare, per quanto di competenza della Commissione Finanze, l'articolo 3, che novella l'articolo 25 della legge n. 646 del 1982, relativo agli accertamenti fiscali nei confronti di soggetti sottoposti a misure di prevenzione.
  In particolare si estende la possibilità per il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di effettuare verifiche della posizione fiscale, economica e patrimoniale ai fini dell'accertamento di illeciti valutari e societari e comunque in materia economica e finanziaria, anche nei confronti dei soggetti per i quali sia stato emesso il decreto di cui all'articolo 41-bis, Pag. 51comma 2-bis, della legge n. 354 del 1975. A tal fine copia del suddetto decreto è trasmessa, a cura del Ministero della giustizia, al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza.
  Ricorda infine che il citato articolo 41-bis prevede la facoltà di sospensione delle norme sull'ordinamento penitenziario per i detenuti che abbiano commesso i delitti ostativi di cui al sopra citato articolo 4-bis o altri delitti, avvalendosi di associazioni di tipo mafioso o per agevolare le medesime associazioni.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 24 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2022.
Atto n. 357.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Davide ZANICHELLI (M5S), relatore, evidenzia che la Commissione Finanze avvia oggi l'esame – ai fini del parere da rendere al Governo – dello schema di decreto emanato annualmente dal Ministro dell'economia e delle finanze per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali. Il presente schema si riferisce alle lotterie da effettuare nell'anno 2022.
  Rammenta che la disciplina legislativa generale in materia di lotterie è in larga parte contenuta nella legge 26 marzo 1990, n. 62, che ha novellato la legge 4 agosto 1955, n. 722, e che all'articolo 1 ha autorizzato, a decorrere dal 1990, l'effettuazione di un numero di lotterie nazionali fino ad un massimo di dodici ogni anno, nonché di una lotteria internazionale.
  Le manifestazioni da collegare alle lotterie autorizzate sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, con effetto per l'anno successivo. Sullo schema di decreto sono sentite le competenti Commissioni parlamentari che devono esprimersi entro trenta giorni dalla richiesta.
  Il comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 722 del 1955 stabilisce che, ai fini dell'individuazione delle lotterie nazionali, occorre tenere conto:

   della rilevanza nazionale o internazionale;

   del collegamento con fatti e rievocazioni storico-artistico-culturali e avvenimenti sportivi;

   della validità, della finalità e della continuità nel tempo dell'avvenimento abbinato;

   dell'equilibrata ripartizione geografica;

   della garanzia, mediante l'avvicendamento annuale, di lotterie per ogni gruppo di manifestazioni culturali, storiche, sportive e folcloristiche di rilevanza nazionale.

  La gestione e l'esercizio delle lotterie nazionali ad estrazione differita sono riservati, ai sensi dell'articolo 21, comma 6, del decreto-legge n. 78 del 2009, al Ministero dell'economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ora Agenzia delle dogane e dei monopoli, che vi provvede direttamente ovvero mediantePag. 52 una società a totale partecipazione pubblica. A partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie non viene espletata secondo meccanismi basati sul regime concessorio, ma direttamente dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi della fornitura di alcuni servizi da parte di Lotterie Nazionali s.r.l..
  Ciò premesso, segnala che lo schema di decreto in esame individua per l'anno 2022 la lotteria nazionale ad estrazione differita Lotteria Italia, con eventuale abbinamento a trasmissioni televisive. Il Ministero dell'economia e delle finanze, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare per l'anno 2022 l'indizione di un'unica lotteria nazionale ad estrazione differita.
  Rammenta poi che nel corso degli ultimi anni l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha proposto la riduzione del numero delle lotterie ad estrazione differita per la crescente disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di gioco. Le ragioni del costante trend negativo nell'andamento delle lotterie ad estrazione differita sono da rinvenirsi, da un lato, nell'incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto quelle con prospettiva di vincita immediata, dall'altro lato nel fatto che si è perso il senso tradizionale dell'abbinamento a manifestazioni e ad eventi tradizionali.
  Per quanto concerne la Lotteria Italia i dati riferiti ai risultati degli ultimi anni comunicati dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli evidenziano una diminuzione costante del numero dei biglietti venduti, tranne nell'ultimo anno, il 2021, nel quale i biglietti venduti sono stati 6.359.771 con un incremento rispetto all'anno precedente.
  I dati dei biglietti venduti nel periodo 2016-2020 sono i seguenti:

   8.805.040 nel 2016;

   8.603.900 nel 2017;

   6.955.460 nel 2018;

   6.717.269 nel 2019;

   4.569.177 nel 2020.

  Nel valutare l'incremento dei biglietti venduti nel 2021 rispetto al 2020, va considerato che il risultato dell'anno 2020 è verosimilmente legato alla situazione emergenziale dovuta alla pandemia e all'effetto delle misure di contenimento adottate per arginarla. Le disposizioni sugli orari di chiusura di alcune categorie di esercizi commerciali, presso i quali si svolge l'attività di vendita delle lotterie nazionali, e le limitazioni agli spostamenti hanno ridotto, nel corso degli ultimi mesi del 2020, le concrete possibilità di acquisto dei tagliandi.
  Non considerando la richiamata eccezionalità dell'edizione del 2020, si continua a rilevare una diminuzione delle spese totali per la gestione della lotteria (pari nel 2021 a 5.956.855 euro rispetto ai 4.549.885 euro del 2020, 6.292.345 euro del 2019, 6.404.300 euro del 2018, 19.409.500 del 2017 e ai 19.759.200 del 2016). In particolare, la decisa diminuzione delle spese, che si riscontra a partire dal 2018, è riconducibile all'assenza nel tagliando della Lotteria Italia del premio della lotteria istantanea abbinata (gratta e vinci) che nelle edizioni del 2017 e del 2016 ha pesato rispettivamente per 11.389.800 e 11.647.080 euro.
  Sempre al netto del dato del 2020, si registra una diminuzione dell'utile erariale pari a 12.921.000 euro rispetto ai 9.148.000 euro del 2020, 13.647.000 euro del 2019 nonché ai 14.186.500 euro del 2018 (11.805.000 euro nel 2017 e 12.133.000 euro nel 2016). Tale decremento, anche a fronte della richiamata ulteriore diminuzione delle spese, è da attribuirsi al minore incasso lordo derivante dal calo della vendita dei biglietti: 31.798.855 nel 2021 a fronte di 22.845.885 euro nel 2020, 33.586.345 euro nel 2019 e di 34.777.300 euro nel 2018.
  Il risultato economico finale dell'edizione del 2021, dato dall'utile erariale (12.921.000 euro) più il rimborso delle spese generali di gestione (635.977,10 euro), a cui va sottratta l'integrazione massa premi a carico del bilancio dello Stato-capitolo 3922 (3.175.000 euro), è di 10.381.977,10 euro (6.202.417,70 euro nel 2020, 11.797.726,90 euro nel 2019 e 12.243.046 nel 2020).Pag. 53
  Evidenzia infine che, secondo la relazione redatta dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, ai fini del mantenimento dei livelli della raccolta nel settore, ed in particolare per la Lotteria Italia, la riaffermazione delle lotterie tradizionali non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamenti a spettacoli televisivi di più rilevante interesse ed in fasce orarie di maggiore audience.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole sullo schema in esame.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 24 febbraio 2022. — Presidenza del vicepresidente Giovanni CURRÒ. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giovanni CURRÒ, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.

5-07576 Centemero: Chiarimenti in ordine alla qualificazione come diritto d'autore dei compensi dei giornalisti non dipendenti.

  Giulio CENTEMERO (Lega) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giulio CENTEMERO (Lega), ringraziando, si dichiara nel complesso soddisfatto della risposta ricevuta. Si riserva comunque di valutare nel concreto l'applicazione della richiamata risoluzione dell'Agenzia delle entrate n. 311 del 2008.

5-07574 Martinciglio: Orientamenti del Governo in merito alla proroga del Superbonus.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), anche richiamando la possibilità di interventi legislativi di iniziativa parlamentare volti a prorogare la misura del Superbonus.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S) ringrazia il sottosegretario per la risposta, rilevando peraltro l'assenza di un preciso impegno del Governo in ordine alla proroga del Superbonus, che costituisce l'oggetto dell'atto di sindacato ispettivo. Chiede quindi che vengano intraprese iniziative per prorogare il termine del 30 giugno 2022 per l'esecuzione del 30 per cento degli interventi sugli edifici unifamiliari, anche in considerazione delle recenti modifiche normative, quali il blocco della cessione dei crediti, che hanno causato un rallentamento dei lavori.
  Sottolinea quindi, anche a nome del proprio gruppo, la necessità di salvaguardare e rilanciare il Superbonus, che costituisce la base di partenza per una ripresa dell'economia italiana, evitando di modificarePag. 54 con eccessiva frequenza la normativa di riferimento.

5-07575 Osnato: Iniziative per la tutela e il rilancio della Banca del Sud SpA.

  Marco OSNATO (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco OSNATO (FdI) ringrazia il rappresentante del Governo per la puntuale risposta, della quale non può tuttavia dichiararsi soddisfatto. Questa si limita infatti a descrivere la correttezza formale della procedura di amministrazione straordinaria in essere e a fornire valutazioni in ordine alla convenienza economica delle operazioni di vendita, omettendo indicazioni in ordine al mantenimento della matrice territoriale della Banca del Sud SpA, che è stata creata proprio per sostenere le imprese e le famiglie in una zona d'Italia caratterizzata da notevoli difficoltà.

5-07577 Sangregorio: Gestione da parte di Poste Italiane SpA delle richieste di cessione del credito derivante da Superbonus.

  Michele SODANO (Misto), dichiarandosi preliminarmente convinto dell'intenzione del Governo Draghi di smantellare la misura del Superbonus, illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Michele SODANO (Misto) ringrazia e auspica che i disservizi segnalati possano effettivamente trovare una rapida soluzione, come indicato nella risposta del rappresentante del Governo, in modo tale da consentire la ripresa delle attività edilizie e superare l'attuale carenza di liquidità degli imprenditori del settore.
  Segnala peraltro che anche la possibilità di recesso dal contratto di cessione con Poste italiane SpA in molti casi sia stata di fatto resa impossibile dai ritardi di questo intermediario.

5-07578 Fragomeli: Disomogeneità dei requisiti richiesti per la concessione di contributi a fondo perduto per le imprese del turismo.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), pur continuando a ritenere ingiustificata la disparità di procedure evidenziata nell'interrogazione, ne comprende la ragione normativa illustrata dal rappresentante del Governo. Preannuncia quindi l'intenzione di adoperarsi al fine di modificare la richiamata disciplina, che consente di derogare alle verifiche fiscali e contributive per i soli ristori erogati dall'Agenzia delle entrate.

5-07579 Ungaro: Iniziative per consentire la partecipazione in presenza degli azionisti alle assemblee delle società quotate.

  Massimo UNGARO (IV) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Massimo UNGARO (IV) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta.

5-07580 Cattaneo: Proroga per l'adeguamento delle apparecchiature per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi.

  Alessandro CATTANEO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

Pag. 55

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Alessandro CATTANEO (FI), ringraziando il sottosegretario per la risposta fornita, ribadisce l'opportunità, al fine di agevolare gli esercenti, di concedere un'ulteriore proroga di qualche settimana per l'adeguamento delle apparecchiature per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi e preannuncia l'intenzione di continuarsi ad adoperare per l'ottenimento della suddetta proroga.

  Giovanni CURRÒ, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.