CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 febbraio 2022
743.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 115

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 febbraio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale.
C. 893-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Rossella MURONI, presidente, avverte che la Commissione Giustizia ha chiesto di ricevere il parere entro la giornata odierna, essendo previsto l'avvio dell'esame in Assemblea del provvedimento a partire dalla prossima settimana.

  Luigi D'ERAMO (LEGA), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare ai fini del prescritto parere alla II Commissione Giustizia la proposta di Pag. 116legge Orlando C. 893-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
  Ricorda preliminarmente che, in sede di prima lettura, la Commissione ha già espresso parere favorevole, valutando positivamente la finalità dell'intervento normativo di rafforzare le tutele dei beni paesaggistici.
  Venendo alle disposizioni oggetto di modifica da parte del Senato, sulle quali si concentra l'attuale esame parlamentare, richiama l'articolo 518-bis che – nel testo del Senato – punisce il furto di beni culturali con la reclusione da 2 (in luogo dei tre anni previsti dal testo della Camera) a 6 anni e con la multa da multa da 927 a 1.500 euro.
  Il Senato è inoltre intervenuto sull'articolo 518-septies, in materia di autoriciclaggio di beni culturali, al solo fine di escludere la punibilità delle condotte per cui i beni culturali vengono destinati alla mera utilizzazione o al godimento personale e al fine di richiamare in questo ambito la disposizione per cui il delitto trova applicazione anche quando l'autore del delitto da cui i beni culturali provengono non è imputabile o punibile, ovvero quando manca una condizione di procedibilità.
  L'articolo 518-octies punisce la falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali e, per effetto della modifica apportata al Senato anche chi fa uso della suddetta scrittura privata falsa senza aver concorso nella sua formazione o alterazione.
  L'articolo 518-novies punisce le violazioni in materia di alienazione di beni culturali. Il Senato è intervenuto per specificare che all'alienazione è equiparata l'immissione sul mercato del bene culturale.
  L'articolo 518-decies punisce l'importazione illecita di beni culturali. Il Senato è intervenuto su questa disposizione eliminandovi il richiamo al delitto di attività organizzate per il traffico illecito di beni culturali.
  L'articolo 518-undecies, come modificato al Senato, punisce con la reclusione e con la multa fino a 80.000 euro (il testo licenziato dalla Camera prevedeva la pena alternativa della reclusione o la multa da 258 a 5.165 euro) chiunque trasferisca all'estero beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela ai sensi della normativa sui beni culturali, senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione. Il Senato ha anche escluso le pene accessorie per i fatti commessi da chi esercita attività di vendita al pubblico o di esportazione al fine di commercio.
  Con riguardo all'articolo 518-quaterdecies, che punisce la contraffazione di opere d'arte, il Senato ha soppresso la pena accessoria della pubblicazione della sentenza se il fatto è commesso nell'esercizio di attività commerciale o professionale.
  Al Senato è stato soppresso altresì l'articolo 518-sexiesdecies che prevedeva il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di beni culturali.
  Il Senato è intervenuto quindi sull'articolo 518-sexiesdecies secondo cui i delitti contro il patrimonio culturale sono aggravati tra l'altro se essi sono commessi da un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio impiegato nella conservazione o tutela di beni culturali. In particolare, il Senato ha soppresso l'ulteriore presupposto dell'aggravante, consistente nell'essersi volontariamente astenuto dallo svolgimento delle proprie funzioni al fine di conseguire un indebito vantaggio.
  Le modifiche dell'articolo 518-duodevicies riguardano la previsione della confisca penale obbligatoria delle cose indicate all'articolo 518-undecies che hanno costituito l'oggetto del reato, salvo che queste appartengano a persona estranea al reato.
  Il Senato ha quindi soppresso l'articolo 2 del testo della Camera, volto a inserire il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di beni culturali nel catalogo dei delitti per i quali le indagini sono di competenza della procura distrettuale.
  Il Senato è inoltre intervenuto sull'attuale articolo 2, dedicato alla modifica della disciplina delle attività sotto copertura, per prevederne l'applicabilità anche nelle attività di contrasto dei delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio di beni culturali.Pag. 117
  Quanto all'articolo 3 – che integra il catalogo dei reati per i quali è prevista la responsabilità amministrativa degli enti – il Senato ha stabilito che, con riguardo ai delitti contro il patrimonio culturale, la sanzione pecuniaria sia da duecento a cinquecento quote anche per l'importazione illecita di beni culturali (oltre che per l'appropriazione indebita e per l'uscita o esportazione illecite, come previsto dal testo della Camera). Sempre con riguardo al medesimo articolo, il Senato ha stabilito la sanzione pecuniaria da quattrocento a novecento quote anche per la falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali (oltre che per il furto e la ricettazione di beni culturali come previsto dal testo licenziato dalla Camera).
  L'articolo 4, capoverso 25-duodevicies, come modificato dal Senato, prevede sanzioni per i delitti di riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici, senza però più richiamare la fattispecie di attività organizzata per il traffico illecito di beni culturali.
  Il Senato è infine intervenuto sull'articolo 5 escludendo, rispetto al testo della Camera, l'abrogazione di talune disposizioni recanti sanzioni contravvenzionali.
  Alla luce dei contenti delle disposizioni richiamate e del tenore delle modifiche intervenute al Senato, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Sottosegretaria Ilaria FONTANA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 17 febbraio 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 17 febbraio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»).
C. 1939-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 1° dicembre 2021.

  Rossella MURONI, presidente e relatrice, avverte che sul provvedimento la I Commissione ha espresso parere favorevole con osservazione, le Commissioni V, IX, X e la Commissione parlamentare per le Questioni regionali hanno reso un parere favorevole, mentre le Commissioni XIII e XIV hanno espresso un parere favorevole con osservazioni.
  Comunica che nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza i gruppi hanno convenuto un breve rinvio del seguito dell'esame, al fine di approfondire i rilievi espressi in particolare dalla XIV Commissione. Anche in qualità di relatrice auspica che si pervenga rapidamente alla approvazione di un provvedimento atteso da molti e finanche citato indirettamente dal Santo Padre e si concluda un iter legislativo, che a molti osservatori appare eccessivamente lungo.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 17 febbraio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. – Interviene, da remoto, il sottosegretario di Pag. 118Stato per le infrastrutture e la mobilità sostenibili Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Rossella MURONI, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-05895 Del Barba: Attribuzione della corretta denominazione «del Passo San Marco» alla ex strada provinciale n. 8, passata ad Anas con la denominazione «della Valle Brembana».

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Mauro DEL BARBA (IV), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo, dalla quale si evince che sarà attuato il cambio di denominazione della ex strada provinciale n. 8, richiesto nell'interrogazione. Auspica, pertanto, che si proceda tempestivamente all'aggiornamento della rete stradale della regione Lombardia, in occasione della quale si provvederà a tale cambio di denominazione.

5-06354 Pezzopane: Criticità per la viabilità conseguenti alla persistenza di cantieri sull'autostrada Adriatica A14.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Stefania PEZZOPANE (PD), replicando, fa presente che l'interrogazione è stata presentata in un momento particolarmente delicato ovvero successivamente ad un grave incidente autostradale, a seguito del quale l'autostrada Adriatica ha subito un prolungato blocco della percorrenza con disagi considerevoli a carico di cittadini e imprese. Non si tratta fra l'altro dell'unico episodio in tal senso, essendosi registrata negli ultimi mesi una lunga catena di eventi che hanno determinato disagi alla circolazione. Esprimendo soddisfazione per quanto riportato nella risposta, invita, tuttavia, il Ministero a monitorare la particolare situazione di questa arteria autostradale che, nell'approssimarsi della stagione estiva, potrà facilmente tornare nel caos qualora non vi sia una effettiva accelerazione dei lavori.

5-07481 Moretto: Stallo nei lavori di realizzazione del Mose, conseguente al commissariamento delle istituzioni preposte.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Sara MORETTO (IV), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta precisa ed articolata, che fotografa in tempo reale le fasi di realizzazione del Mose e più in generale delle opere a salvaguardia della laguna di Venezia. La propria, tuttavia, è una visione differente rispetto a quella rappresentata dal sottosegretario: non essendo mai stata messa in discussione la continuità dell'azione di chi ha titolarità di decidere rispetto al completamento del Mose, osserva che la richiesta al Governo era di non accontentarsi, ma provare a configurare una governance che guardi al futuro, portando a compimento le nomine di tutte le istituzioni preposte alla salvaguardia della laguna di Venezia e non solo del Mose.
  Lo stallo dei cantieri è stato oggettivo ed è assolutamente apprezzabile, ma anche dovuto, che la Commissaria straordinaria abbia contribuito, per quanto di propria competenza, alla risoluzione dei problemi. Il commissariamento è senz'altro uno strumento efficace, ma nel caso di Venezia, commissariamenti senza scadenza e senza un monitoraggio sul raggiungimento degli Pag. 119obiettivi rischiano di essere inefficaci e di vanificare i notevoli e prolungati sacrifici dei lavoratori e dei cittadini di Venezia degli ultimi anni. Insiste pertanto affinché si abbia una visione più generale e ampia della tutela della laguna di Venezia, che vada oltre la sola realizzazione del Mose, e che si provveda ad una riconfigurazione della governance, in particolare attraverso la nomina della nuova Autorità della laguna di Venezia.

  Rossella MURONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.