CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 febbraio 2022
743.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 103

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro internazionale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) relativo alle attività del Centro e alla sua sede situata in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 21 giugno 2021.
C. 3440 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luigi MARATTIN, presidente, sostituendo la relatrice Gerardi, avverte che la Commissione Finanze è chiamata ad esaminare, ai fini del parere da rendere alla III CommissionePag. 104 Affari esteri, il disegno di legge C. 3440 recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro internazionale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) relativo alle attività del Centro e alla sua sede situata in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 21 giugno 2021, già approvato dal Senato.
  Segnala quindi che il Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia – ICGEB è un'organizzazione internazionale intergovernativa sostenuta da 65 Paesi, che opera nel campo della genetica molecolare e delle biotecnologie, sviluppando ricerche innovative in ambito biomedico, farmaceutico e ambientale. Il protocollo sull'istituzione del Centro, che opera come centro autonomo nel sistema comune delle Nazioni Unite, è stato adottato nel 1984 ed è stato ratificato dall'Italia con la legge n. 103 del 1986. Il Centro ha tre sedi: Trieste, dove è la sede centrale, New Delhi e Città del Capo.
  L'Italia contribuisce all'organizzazione del Centro con un finanziamento annuale di 10.169.961 euro e mette inoltre gratuitamente a disposizione la sede di Trieste. L'Accordo oggetto di ratifica regola la personalità giuridica del Centro sul territorio italiano, ne definisce le responsabilità e accorda ai funzionari e agli esperti del Centro il regime di privilegi previsto per le agenzie delle Nazioni Unite in Italia, chiarendo così punti precedentemente controversi. Inoltre l'Accordo specifica che le spese di manutenzione ordinaria e per le riparazioni dei locali della sede di Trieste sono a carico del Centro, mentre le spese di manutenzione straordinaria sono a carico dello Stato italiano.
  L'Accordo in esame è composto da 21 articoli e un allegato.
  In relazione alle competenze della Commissione Finanze segnala che l'articolo 10 consente al Centro di detenere valuta nazionale o estera e altre risorse finanziarie, gestire conti correnti in qualsiasi valuta, senza le limitazioni poste da leggi e regolamenti sul controllo dei cambi. Il Centro ha inoltre il diritto di trasferire liberamente fondi in valuta nazionale o estera e di convertire liberamente le relative risorse in altre valute.
  L'articolo 11 è dedicato al trattamento fiscale e doganale del Centro e prevede che i beni, compresi i veicoli a motore e i relativi carburanti, i fondi e le rendite del Centro siano esenti dalla tassazione diretta e indiretta. Analoga esenzione vale per le imposte doganali e le restrizioni all'importazione e all'esportazione.
  L'articolo 12 prevede, per i funzionari del Centro, l'esenzione da qualsiasi imposta sugli stipendi e sugli emolumenti versati dal Centro e il diritto di importare, in esenzione da imposte e dazi, mobilio, un'autovettura e altri beni personali, che analogamente potranno essere poi esportati, al termine del servizio, senza imposte e dazi. Inoltre, per i funzionari che non sono cittadini italiani e non risiedono permanentemente in Italia, è riconosciuta l'esenzione dalle imposte dirette sui redditi di fonte estera. L'articolo 14 concede agli esperti l'esenzione da qualsiasi imposta sugli stipendi e sugli emolumenti versati dal Centro.
  Segnala poi che ai sensi dell'articolo 2, comma 3, il Centro stipulerà polizze di assicurazione per coprire le responsabilità verso terzi in relazione alla sede.
  Inoltre l'articolo 15, comma 1, lettera f), concede ai rappresentanti degli Stati membri che partecipano alle riunioni degli organi del Centro le stesse agevolazioni in materia di restrizioni valutarie o di cambio accordate rappresentanti di governi stranieri in missioni ufficiali temporanee.
  Per le ulteriori disposizioni dell'Accordo rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Il disegno di legge di ratifica è composto da 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 riguardano rispettivamente l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 reca le disposizioni finanziare: in particolare il comma 1 stabilisce che gli immobili oggetto dell'Accordo sono messi gratuitamente a disposizione del Centro, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato. Il comma 2 provvede alla copertura degli oneri di manutenzione straordinaria degli immobili, posti a carico dello Stato, Pag. 105pari a 2.620.000 euro per l'anno 2022 e a 620.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023.
  L'articolo 4 infine stabilisce l'entrata in vigore della legge.
  Formula infine una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione europea di diritto pubblico riguardante lo stabilimento di un Ufficio in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 23 giugno 2021.
C. 3441 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Massimo UNGARO (IV), relatore, avverte che la Commissione Finanze è chiamata ad esaminare, ai fini del parere da rendere alla III Commissione Affari esteri, il disegno di legge C. 3441 recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione europea di diritto pubblico riguardante lo stabilimento di un Ufficio in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 23 giugno 2021, già approvato dal Senato.
  Rammenta quindi che l'Organizzazione europea di diritto pubblico – European Public Law Organization (EPLO) è un organismo internazionale, di natura intergovernativa, munito di personalità giuridica fondata con l'intento di divulgare la cultura giuridica e la promozione dei valori europei attraverso il diritto pubblico. L'EPLO ha sede ad Atene, ed ha cinque sedi periferiche e alcuni uffici regionali in vari Paesi.
  Con il presente Accordo si istituisce un Ufficio dell'EPLO nel territorio italiano: l'immobile è stato individuato in alcuni locali di Palazzo Altemps, a Roma, messi a disposizione a titolo gratuito da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali. L'Accordo specifica che le spese di manutenzione ordinaria e le riparazioni dei locali dell'Ufficio sono a carico dell'EPLO, mentre le spese di manutenzione straordinaria sono a carico dello Stato italiano. Inoltre l'Italia si impegna a versare all'EPLO un contributo annuo di 500.000 euro per il funzionamento e lo sviluppo dell'Ufficio.
  L'Accordo in esame è composto da 19 articoli e un allegato.
  In relazione alle competenze della Commissione Finanze segnala che l'articolo IX consente all'Ufficio di acquistare, detenere e trasferire fondi, titoli, oro e valute, nonché mantenere e gestire conti.
  L'articolo XII è dedicato al trattamento fiscale e doganale dell'Ufficio.
  In particolare si prevede che l'Ufficio, i suoi beni e le sue operazioni siano esenti da ogni forma di imposta diretta e di dazi. Le operazioni finanziarie e quelle connesse al raggiungimento degli scopi dell'Ufficio e allo svolgimento delle sue funzioni sono esenti da ogni forma di imposta indiretta. Inoltre gli acquisti importanti relativi al raggiungimento degli scopi dell'Ufficio e allo svolgimento delle sue funzioni sono esenti dalle imposte sul fatturato, compresa l'IVA. Le merci importate o esportate dall'Ufficio per le sue attività ufficiali, compreso un numero massimo di tre autoveicoli, sono esonerate da dazi doganali.
  L'articolo XIII concede alcune immunità e privilegi al personale dell'EPLO operante in Italia.
  Con riferimento alle competenze della Commissione Finanze segnala le seguenti agevolazioni riservate ai membri del personale che non siano cittadini italiani e non risiedano permanentemente in Italia:

   esenzione dalle imposte dirette su stipendi e altri emolumenti corrisposti dall'EPLO;

   esenzione dalle imposte dirette sui redditi provenienti da fonti estere;

   libertà di detenere e trasferire titoli e valuta esteri, conti in qualsiasi valuta, altri beni mobili e immobili;

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   diritto di importare, in esenzione da imposte e dazi, mobilio, un'autovettura e altri beni personali;

   diritto di acquistare, in franchigia da dazi e ogni altro tributo, un autoveicolo nuovo entro 18 mesi dalla prima nomina.

  Per le ulteriori disposizioni dell'Accordo rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Il disegno di legge di ratifica è composto da 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 riguardano rispettivamente l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 reca le disposizioni finanziare: in particolare il comma 1 provvede alla copertura dell'onere relativo al contributo annuo di 500.000 euro da versare all'EPLO. Il comma 3 rinvia ad appositi provvedimenti legislativi per la copertura di eventuali oneri connessi alla manutenzione straordinaria dei locali in cui ha sede l'Ufficio, che sono a carico dello Stato italiano.
  L'articolo 4 stabilisce infine l'entrata in vigore della legge.
  Formula infine una proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.05.

RISOLUZIONI

  Giovedì 17 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.05.

7-00748 Zanichelli: Iniziative volte a tutelare il risparmio privato e a favorire il suo impiego nell'economia reale.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 1° dicembre 2021.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), nel ribadire l'auspicio di una prossima approvazione della risoluzione in titolo, chiede un breve rinvio del seguito della discussione, al fine di valutare la possibilità di un'ampia convergenza sul testo da parte dei gruppi.

  Il sottosegretario Federico FRENI si associa alla richiesta di rinvio della discussione, anche al fine di consentire una più compiuta istruttoria da parte del Governo.

  Luigi MARATTIN, presidente, preso atto della esigenza di rinvio manifestata e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.35.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 17 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi MARATTIN, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori Pag. 107sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.
  Avverte infine che l'interrogazione Martinciglio n. 5-07504 è stata sottoscritta dal deputato Sut.

5-07489 Fragomeli: Valutazione dell'impatto delle nuove aliquote IRPEF sulle retribuzioni.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) ringraziando per la risposta, evidenzia che la richiesta di dati ufficiali al Ministero dell'economia e delle finanze – anche a fronte dei numerosi dati diffusi dalla stampa – è finalizzata a una valutazione degli effetti combinati delle recenti misure fiscali e contributive contenute nella legge di bilancio per il 2022. Si riserva quindi di valutare con attenzione quanto riportato nella risposta ricevuta, soprattutto con riferimento ai soggetti per i quali non si prevedono benefici in relazione a talune misure, e sottolinea l'utilità di poter acquisire analoghi dati con riguardo alla categoria dei pensionati.

5-07504 Martinciglio: Frodi nella cessione dei crediti d'imposta relativi al Superbonus 110 per cento.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), evidenziando preliminarmente come sia stato l'uso distorto del meccanismo di cessione del credito a rendere possibili le frodi, indipendentemente dal tipo di intervento al quale il credito si riferisce, fermo restando che gli interventi di maggiore complessità, come il Superbonus, sono stati, proprio per tale caratteristica, meno utilizzati a fini illeciti. Rileva peraltro come, dallo scorso mese di novembre ad oggi, si sia registrato un calo del numero di frodi, imputabile al monitoraggio delle operazioni di cessione introdotto con il decreto-legge n. 157 del 2021.
  Aggiunge infine che il Consiglio dei ministri varerà a breve misure per riattivare la possibilità di cessione, garantendo nel contempo il corretto impiego delle risorse pubbliche stanziate.

  Luca SUT (M5S) ringrazia per la risposta all'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario, ed esprime soddisfazione nel ricevere conferma che il Superbonus sia uno degli strumenti meno utilizzati per la realizzazione di frodi, in ragione della considerevole documentazione che la normativa richiede e che era stata inizialmente giudicata eccessiva. Ritiene quindi che sarebbe opportuno estendere anche alle altre tipologie di interventi agevolati le asseverazioni e i controlli che si applicano al Superbonus.
  Sottolinea quindi come il successo e i benefici riflessi sull'economia delle agevolazioni edilizie vigenti siano fondati in buona parte sul meccanismo di cessione del credito e si dichiara soddisfatto di apprendere che il Governo intenda rivedere i limiti al suddetto meccanismo introdotti dall'articolo 28 del decreto-legge n. 4 del 2022.
  Rileva infine la mancanza di una risposta in ordine alla quantificazione delle mancate entrate IVA, IRPEF/IRES e IRAP relative al plusvalore derivante dalla circolazione dei crediti fiscali e si riserva di approfondire anche questo aspetto in occasione dell'informativa in Assemblea da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, già richiesta dal suo gruppo, o in una prossima audizione che potrebbe essere svolta in Commissione.

  Luigi MARATTIN, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.