CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 febbraio 2022
741.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 11.05.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo alla Convenzione relativa alla costruzione e all'esercizio di un impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X riguardante l'adesione del Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, con Allegati, fatto a Berlino il 19 marzo 2018.
C. 3323 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 novembre 2021.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle CommissioniPag. 52 Affari costituzionali, Bilancio e Cultura.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), intervenendo a nome del Gruppo in vista del voto sul conferimento del mandato alla relatrice, ribadisce anche in questa sede l'apprezzamento per il provvedimento in esame che consolida la cooperazione scientifica con il Regno Unito grazie ad un importante stanziamento, pari a 30 milioni di sterline, per la realizzazione del progetto.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera in modo unanime di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Emiliozzi, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei Gruppi.

  La seduta termina alle 11.10.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 11.10.

Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza «La strategia dell'UE per la cooperazione nella regione indopacifica» (JOIN(2021)24 final).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 gennaio scorso.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che è stata predisposta una nuova proposta di documento finale, che ricomprende i contenuti della proposta di documento finale formulata dal relatore e della proposta alternativa di documento finale formulata dal collega Delmastro Delle Vedove.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA tiene ad esprimere apprezzamento per la determinazione della Commissione di volere pervenire alla deliberazione di un documento finale ampiamente condiviso, che sarà certamente di supporto al Governo in sede bilaterale, per la costruzione di più stretti rapporti con i Paesi della regione, e anche in vista della Conferenza ministeriale che la presidenza francese dell'UE ha promosso per il prossimo 22 febbraio, che vedrà la partecipazione – oltre che del Ministro Di Maio e di altri Ministri degli Esteri dell'UE – anche di rappresentanti di diversi Paesi della regione indopacifica. Sottolinea che, nel dare sostegno all'iniziativa diplomatica assunta dalla presidenza francese, il documento potrà contribuire a far sì che l'Italia svolga il proprio ruolo in tale esercizio.

  Andrea ORSINI (FI), relatore, illustrando la nuova proposta di documento finale (vedi allegato), sottolinea che la regione indopacifica è per definizione di interesse europeo e che nessun Paese membro da solo – nemmeno quelli che hanno una tradizione storica di presenza nella regione – è in grado di esercitare un'azione incisiva: occorre, dunque, sviluppare una strategia a livello europeo, all'interno della quale l'Italia può e deve giocare un ruolo di primo piano, a partire dalla citata Conferenza ministeriale del 22 febbraio, per tutelare efficacemente l'interesse nazionale. Esprime, quindi, apprezzamento per lo sforzo unitario che ha consentito di elaborare un testo condiviso, che tiene conto delle diverse sensibilità presenti all'interno della Commissione. Dà in particolare atto dello sforzo profuso in tal senso anche dal Presidente Fassino, il cui ruolo è imprescindibile per la costruzione di un consenso unanime all'interno della Commissione.

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  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), ringraziando non formalmente il collega Orsini per la sapiente operazione diplomatica ed anche il Governo per aver accolto le sollecitazioni di Fratelli d'Italia relative alla tutela delle minoranze cristiane nel Sud-Est asiatico e alla censura dello sfruttamento del lavoro forzato – che si traduce in una forma di concorrenza sleale nei riguardi dell'Italia e dell'intero Occidente – sottolinea che il consenso unanime sulla proposta di documento finale oggi in esame dimostra che è doveroso ed opportuno elaborare indirizzi unitari in materia di politica estera. Si associa quanto al riconoscimento del ruolo propulsivo sempre assicurato dal Presidente Fassino in tale direzione.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), condividendo la soddisfazione dei colleghi intervenuti in vista della approvazione unanime della nuova proposta di documento finale, auspica che esso costituisca il punto di partenza per elaborare una visione strategica dell'Italia sulla regione dell'Indo-Pacifico, come già hanno fatto Francia e Germania e come invece non è ancora avvenuto per il nostro Paese. In tale ottica, segnala che il Gruppo Lega ha presentato una proposta di risoluzione, che consentirà di avviare la discussione in sede di Commissione.

  Piero FASSINO, presidente, ribadisce che l'obiettivo di questa Commissione deve essere ricercare sempre il consenso unanime sui temi di politica estera perché in questa materia soltanto una linea unitaria consente di essere incisivi. Ringrazia, pertanto, i colleghi Orsini e Delmastro delle Vedove per la disponibilità e il lavoro svolto al fine di conseguire tale traguardo.

  La Commissione approva, all'unanimità, la nuova proposta di documento finale, presentata dal relatore.

  La seduta termina alle 11.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 11.15.

Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2022, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici.
Atto n. 353.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la Commissione è chiamata a esprimere il previsto parere entro il 28 febbraio prossimo.

  Gennaro MIGLIORE (IV), relatore, intervenendo da remoto, evidenzia innanzitutto il ruolo centrale che, ai fini delle materie trattate dall'atto in titolo, sarà svolto dalla nuova Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del MAECI.
  Ricorda, quindi, che, a seguito dell'abrogazione della legge n. 948 del 1982 che disciplinava l'erogazione di contributi per la ricerca internazionalistica da parte del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ad opera della legge di bilancio per il 2019, è stato eliminato il tradizionale sistema dei contributi a bilancio che aveva evidenziato alcune difficoltà ed è stata invece prevista l'erogazione di contributi a singoli progetti di ricerca.
  Segnala che la nuova disciplina prevede ora che il MAECI possa erogare, a valere su un apposito stanziamento – pari anche quest'anno a 778 mila euro, iscritti sul cap. 1167 dello stato di previsione del Ministero – contributi ad enti pubblici o privati, associazioni, anche non riconosciute, o comitati impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera.Pag. 54
  Sottolinea che lo schema di decreto è sottoposto al parere delle competenti commissioni parlamentari chiamate a pronunciarsi entro venti giorni dall'assegnazione, decorsi i quali il provvedimento può essere comunque adottato.
  Evidenzia che le spese effettivamente sostenute per tali progetti sono rimborsate nella misura massima del 75 per cento. I risultati dei progetti di ricerca e l'impiego delle somme assegnate sono pubblicati in un'apposita sezione del sito istituzionale del Ministero.
  Rileva che dopo il parere delle competenti commissioni parlamentari e la successiva adozione del decreto, si procederà alla pubblicazione di un bando per la presentazione dei progetti di ricerca.
  Osserva che nel bando, che verrà pubblicato sul sito istituzionale del MAECI e al quale verrà assicurata la massima diffusione, saranno indicati: i requisiti per la presentazione delle richieste di contributo; le priorità tematiche; le modalità di presentazione delle domande di contributi; la documentazione da produrre; le modalità di rendicontazione delle spese sostenute per i progetti.
  Precisa che l'esame delle istanze pervenute – e la successiva selezione dei progetti da finanziare – sarà effettuato a cura di una Commissione del MAECI presieduta dal Direttore dell'Unità di analisi e programmazione della Segreteria Generale del Ministero stesso, composta dai rappresentanti delle Direzioni generali e dei Servizi competenti per materia.
  Segnala che la definizione delle priorità tematiche per il 2022 tiene conto di tre elementi fondamentali. In primo luogo, è sottolineata l'esigenza mettere di mettere a fuoco gli effetti di medio e lungo termine della pandemia sulle aree geografiche e sui temi di maggiore rilievo per la politica estera del nostro Paese e, più in generale, individuare le principali tendenze geopolitiche che si stanno delineando come conseguenza della più ampia fase di transizione che caratterizza il sistema internazionale, a partire dall'impatto delle nuove tecnologie sugli equilibri globali e sugli scenari di sicurezza.
  In secondo luogo, è necessario alimentare un percorso di riflessione – alla luce delle risultanze della presidenza italiana del G20 e del partenariato italo-britannico al vertice della COP26 – per individuare il contributo che, anche in futuro, l'Italia potrà dare alla definizione delle priorità dell'agenda globale. Ricorda che, in questa prospettiva, è essenziale per l'insieme del Sistema-Paese definire strategie per il rafforzamento della capacità di previsione e di programmazione, con il duplice obiettivo di accrescere la nostra resilienza e promuovere lo sviluppo di una politica estera più consapevole e proattiva.
  Evidenzia che l'elencazione dei quattro grandi assi prioritari di ricerca – assai più numerose ed articolate delle precedenti versioni del provvedimento – rinvia ad altrettanti idee-guida della nostra proiezione internazionale, già sperimentate nel corso della leadership dei due importanti esercizi multilaterali del 2021: Pace, Persone, Pianeta e Sfide globali, Prosperità.
  Osserva che nell'ambito del primo asse, «Programmare per la pace», vengono in rilievo i nuovi scenari globali, che connotano un mondo sempre più interconnesso, volatile e competitivo, segnato dalla conflittualità tra le grandi potenze. Vengono inoltre richiamati gli scenari della stabilizzazione della Libia e del Sahel, come nuova area di «vicinato mediterraneo» e del Mediterraneo allargato tra percepito disimpegno americano, ambizioni russo-turche, normalizzazione tra Israele ed alcuni Stati arabi.
  Rileva che un ulteriore elemento essenziale è costituito dalla lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata transnazionale, visti nei suoi approcci multidimensionali, alle azioni multilaterali ed alle specifiche iniziative assunte dall'Italia, a partire dall'apporto della nostra diplomazia giuridica.
  Sottolinea che una specifica attenzione sarà inoltre riservata alla crisi del sistema-liberaldemocratico ed alla cooperazione tra le democrazie, dalla sperimentazione di nuovi formati (D10) alla tutela internazionale dei diritti umani, anche alla luce della Presidenza semestrale del Consiglio d'EuropaPag. 55 per il periodo novembre 2021-maggio 2022.
  Segnala che un altro volet fondamentale è rappresentato dalla riflessione sull'autonomia strategica europea, dall'allargamento ai Balcani occidentali ed alle politiche di vicinato dell'UE a est e nel Mediterraneo.
  Quanto al secondo versante – «Programmare per le Persone» – evidenzia che esso investe la creazione di una nuova narrazione dell'Italia estero, anche attraverso la nuova Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale. In questo ambito rientrano le ricerche per promuovere un'effettiva parità di genere e per favorire la partecipazione effettiva delle nuove generazioni ai processi decisionali multilaterali e nazionali (processi di democratizzazione, Agenda Youth, Peace and Security, partecipazione ai processi di transizione digitale ed ecologica).
  Segnala che in questo ambito rientrano anche le ricerche per una valutazione dell'attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile in vista della verifica di metà percorso, con particolare riferimento all'impegno dell'Italia per pace, giustizia ed istituzioni ed alle modalità di funzionamento degli strumenti innovativi di funzionamento messi in campo anche dal nostro Paese, come la Global Alliance for Vaccines and Immunisation (GAVI).
  Evidenzia che, in questo contesto, appare centrale la prosecuzione dell'impegno italiano contro ogni forma d'intolleranza e di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, in coerenza con il mandato assunto dal nostro Paese nel Consiglio diritti umani dell'ONU per 2019-2021.
  Ricorda che il terzo asse prioritario, sintetizzato nella frase «Programmare per il Pianeta e le Sfide globali», ricomprende i filoni tematici della lotta ai cambiamenti climatici e per i processi di decarbonizzazione, sia a livello europeo (nuovo «Patto UE sulla migrazione e l'asilo») che nel quadrante mediterraneo ed africano, unitamente a quelli sulle nuove prospettive della cooperazione allo sviluppo, a partire dalla collaborazione con gli Stati d'origine e di transito dei flussi migratori.
  Afferiscono, inoltre, a tale asse le grandi tematiche dell'eradicazione della povertà, l'investimento nella transizione digitale come fattore abilitante per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e l'azione per la tutela dei mari e degli oceani.
  Infine, evidenzia che il quarto asse, «Programmare per la Prosperità», riunisce i filoni tematici dell'internazionalizzazione e della digitalizzazione per l'export, l'evoluzione del sistema fieristico globale in tempi di ricorrente pandemia, l'attrazione degli investimenti esteri, così come il nuovo associazionismo italiano all'estero ed il ruolo delle «reti» di categoria al servizio delle eccellenze italiane nel mondo.
  Nel condividere l'impianto di fondo del documento, che serve soprattutto ad orientare l'attività di ricerca internazionalistica finanziata da contributi pubblici nel corso di quest'anno, prima di lasciare la parola ai colleghi per eventuali elementi di proposta, sottolinea come questo provvedimento acquisisca una valenza accresciuta a seguito della recente istituzione della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale.
  Rileva, infatti che con essa la Farnesina si è dotata di uno strumento efficace di influenza e di costruzione di un consenso globale sui temi che l'Italia considera prioritari, coerentemente elencati nello schema di decreto in esame, arricchendo significativamente la strumentazione posta a servizio del soft power del nostro Paese, coerente con il nostro ruolo nel mondo e integrato con le forze produttive e culturali del Paese.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA, associandosi alle considerazioni del relatore, ribadisce il ruolo centrale che sarà svolto, in questo ambito, dalla nuova Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del MAECI. Evidenziando lo sforzo costante finalizzato a coinvolgere i soggetti più autorevoli del settore – dai diciotto del 2019 ai trenta del 2021 –, conferma che i quattro grandi assi prioritari di ricerca sono strettamente correlati alle priorità della presidenza italiana del G20 nel 2021.

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  Piero FASSINO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.25.

COMITATO PERMANENTE
SUI DIRITTI UMANI NEL MONDO

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza della presidente Laura BOLDRINI.

  La seduta comincia alle 13.05.

Sull'impegno dell'Italia nella comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.
Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Survival International.
(Svolgimento e conclusione).

  Laura BOLDRINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati in lingua italiana ed inglese.
  Svolge, quindi, un intervento introduttivo.

  Francesca CASELLA, direttrice per l'Italia di Survival International, svolge, da remoto, una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva, durante la quale sono proiettati dei video ad ulteriore approfondimento delle tematiche trattate.

  Intervengono, quindi, da remoto, per porre quesiti e formulare osservazioni, Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), Iolanda DI STASIO (M5S), Riccardo OLGIATI (M5S), nonché Laura BOLDRINI, presidente.

  Francesca CASELLA, Direttrice per l'Italia di Survival International, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Laura BOLDRINI, presidente, svolge un ulteriore breve intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.