CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 dicembre 2021
721.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.

  La seduta comincia alle 10.30.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.
C. 3424 Governo, approvato dal Senato.
Nota di variazioni.
C. 3424/I Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Sergio BATTELLI, presidente, dato conto delle sostituzioni, ricorda che la Commissione è chiamata oggi a esaminare il disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 (C. 3424 Governo, approvato dal Senato), e la relativa nota di variazioni (C. 3424/I Governo, approvato dal Senato), ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, per le parti di propria competenza.
  Ricorda che il disegno di legge di bilancio è composto di due sezioni: nella prima sono riportate le disposizioni in materia di entrata e di spesa aventi ad oggetto misure quantitative funzionali a realizzare gli obiettivi di finanza pubblica; nella seconda sono invece indicate le previsioni di entrata e di spesa, espresse in termini di competenza e di cassa, formate sulla base della legislazione vigente, apportando a tali previsioni le variazioni derivanti dalle disposizioni della citata prima sezione, alle quali è assicurata autonoma evidenza contabile.
  Saranno quindi esaminate dalla Commissione, oltre alle disposizioni di propria competenza contenute nella prima sezione, anche la Tabella relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024 (limitatamente alle parti Pag. 291di competenza) contenute nella seconda sezione.
  L'esame si concluderà con l'approvazione di una relazione sulle parti di competenza del disegno di legge di bilancio e con la nomina di un relatore. Potranno essere presentate relazioni di minoranza. La relazione approvata dalla Commissione e le eventuali relazioni di minoranza saranno trasmesse alla Commissione bilancio.
  Ricorda che ieri alle ore 17 è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative. Avverte che sul provvedimento non sono stati presentati emendamenti. Invita quindi la relatrice a illustrare il provvedimento.

  Francesca GALIZIA (M5S), relatrice, rileva, in via preliminare, che il disegno di legge di bilancio 2022, nel suo complesso, appare coerente con gli impegni assunti in sede europea, anche con riferimento al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), favorendo un efficace utilizzo delle risorse europee al fine di stimolare e consolidare la ripresa e la resilienza del Paese.
  Nel merito, segnala che il disegno di legge è composto di due sezioni: nella prima sezione (articolo 1, commi da 1 a 1013) sono riportate le disposizioni aventi ad oggetto gli interventi di politica economica, mentre nella seconda sezione (articoli da 2 a 22) sono indicate le previsioni di entrata e di spesa, sulla base della legislazione vigente, apportando a tali previsioni le variazioni derivanti dalle disposizioni della prima sezione. Gli stati di previsione sono suddivisi in 16 tabelle, una in più rispetto all'anno precedente, per l'istituzione del Ministero del turismo.
  La manovra di bilancio per il 2022 e per il triennio 2022-2024 ha una entità di circa 23 miliardi nel 2022, 30 miliardi nel 2023 e 26 miliardi nel 2024 e si pone in coerenza con i saldi di finanza pubblica delineati nella Nota di aggiornamento al DEF e nel Documento programmatico di bilancio (DPB), i quali prevedono la prosecuzione di una politica di bilancio espansiva al fine di sostenere l'economia e la società a fronte della pandemia da COVID-19 e di aumentare il tasso di crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal PNRR.
  Ricorda che nei citati documenti di finanza pubblica è annunciata l'intenzione del Governo di mantenere un'intonazione della politica di bilancio espansiva fino a quando il PIL e l'occupazione avranno recuperato non solo la caduta, ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019, che il Governo prevede di raggiungere a partire dal 2024. Successivamente, la politica di bilancio mirerà a ridurre il deficit strutturale e a ricondurre il rapporto debito/PIL intorno al livello pre-crisi entro il 2030.
  La manovra delineata, oltre a intrecciarsi in modo sistematico con le risorse che saranno messe a disposizione dall'Unione europea, delinea pertanto, anche grazie alla temporanea sospensione dell'applicazione dei vincoli di bilancio del Patto di stabilità e crescita, un ulteriore intervento espansivo per l'economia, cui si aggiungeranno, nel medio periodo, gli effetti di stimolo derivanti dal PNRR che, ricorda, determinerà una concentrazione dei flussi di spesa nel secondo triennio del Piano (2024-2026).
  In via preliminare ricorda altresì che la manovra di bilancio è stata accompagnata dal c.d. decreto fiscale (decreto-legge del 21 ottobre 2021, n. 146), collegato alla manovra stessa e approvato definitivamente dal Parlamento il 15 dicembre scorso, con il quale sono state adottate diverse misure in materia fiscale e per la tutela del lavoro.
  Ricorda inoltre l'imminente pubblicazione del decreto legislativo sull'assegno unico e universale per figli a carico, approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri in data 23 dicembre 2021, che riguarderà circa 7 milioni di nuclei familiari, e andrà a sostituire una serie di misure di sostegno alla famiglia finora previste (assegni per i nuclei familiari e per le famiglie con figli minori di 3 anni, premio alla nascita, modifica delle detrazioni per figli a carico) con una spesa aggiuntiva di circa 6 miliardi. Tale intervento, congiuntamente alla modifica delle aliquote IRPEF, operata con una modifica approvata dal Senato al disegno di legge di bilancio in esame, consentirà di aumentare in modo significativo Pag. 292il reddito disponibile delle famiglie a basso reddito e con figli a carico.
  Prima di procedere a illustrare, in estrema sintesi, il contenuto del disegno di legge di bilancio, ricorda che il Senato, recependo sollecitazioni provenienti anche dai deputati, ha apportato numerose modifiche al testo iniziale, di cui segnala, nei termini di seguito riportati, le principali, al fine di evidenziare il significativo apporto del Parlamento alla manovra delineata dal Governo.
  Per quanto riguarda le modifiche riguardanti le famiglie e i lavoratori, risulta di particolare interesse il ridisegno delle aliquote IRPEF, che assorbe circa 7 miliardi del fondo di 8 miliardi previsto nel testo iniziale per la riduzione del cuneo fiscale e dell'IRAP (di cui 6 miliardi con un nuovo stanziamento di bilancio e 2 miliardi già assegnati in precedenza). Le aliquote legali sono ridotte da cinque a quattro, mantenendo inalterati i livelli delle aliquote minima (23 per cento) e massima (43 per cento), mentre viene ridotta di due punti l'aliquota relativa al secondo scaglione (da 27 a 25 per cento) e di tre punti l'aliquota del terzo scaglione, il cui limite superiore scende da 55.000 a 50.000 euro. Le detrazioni per le principali tipologie di contribuenti sono modificate sia nel profilo che nell'importo, incluso il bonus Irpef per i lavoratori dipendenti, al fine di attenuare le attuali distorsioni delle aliquote marginali e medie per i lavoratori dipendenti. Rilevano inoltre il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, la proroga per il 2022 della possibilità di accesso alla pensione anticipata (Quota 102), la proroga del bonus edilizio del 110 per cento senza le limitazioni previste nel testo originario del provvedimento, l'aumento da 2 a 3,8 miliardi delle risorse destinate a contrastare il caro bollette mediante una serie di interventi (azzeramento degli oneri generali di sistema per energia elettrica e gas, riduzione temporanea dell'aliquota IVA sul gas, agevolazioni tariffarie temporanee per i clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute), la riduzione di 0,8 punti percentuali dei contributi per i lavoratori fino a 35.000 euro di reddito, nonché una serie di bonus che vengono prorogati o introdotti (bonus mobili, sisma bonus, bonus idrico, credito d'imposta per sistemi di accumulo alimentati da energie rinnovabili e per interventi di rimozione delle barriere architettoniche, bonus tv e decoder).
  Per quanto di riguarda le modifiche riguardanti le imprese, rilevano in particolare: l'esenzione dall'Irap delle persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni, a seguito della quale, secondo le stime del Governo, saranno escluse dal tributo circa 835.000 imprese; la modifica della disciplina del nuovo patent box prevista dal decreto-legge n. 146 del 2021, con aumento dal 90 al 110 per cento della maggiorazione fiscale dei costi di ricerca e sviluppo e contestuale restrizione del perimetro dei beni agevolabili. Ricorda inoltre: la proroga di un anno, con riduzione dell'importo massimo, del credito d'imposta per le spese di consulenza delle PMI che si quotano in borsa; la modifica alla disciplina del credito d'imposta per le minusvalenze realizzate nei piani di risparmio delle PMI (cosiddetti PIR PMI), prorogata al 2022 riducendone l'ammontare massimo al 10 per cento delle somme investite in tali strumenti finanziari e allungandone da 10 a 15 quote annuali il periodo di utilizzo; la riduzione dell'accisa sulla birra, con agevolazioni per i birrifici artigianali; la modifica della disciplina del microcredito, con aumento da 40.000 a 75.000 euro dell'importo massimo di credito concedibile per le operazioni di lavoro autonomo e di microimprenditorialità; lo sgravio contributivo totale per i contratti di apprendistato delle micro imprese.
  Ulteriori modifiche di rilievo riguardano la proroga di agevolazioni fiscali e di altre misure di sostegno in favore delle persone fisiche e delle imprese situate nei territori colpiti da eventi sismici, il rinvio di due anni del regime IVA previsto dal citato decreto-legge 146/2021 per gli enti del Terzo settore, l'aumento dal 3 al 5 per cento della quota massima di partecipazione degli azionisti al capitale di Banca d'Italia.
  Per gli Enti locali il Senato ha previsto un contributo statale di 730 milioni complessivi,Pag. 293 distribuiti nel triennio 2022-2024, in favore dei comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro.
  Infine, ulteriori modifiche introdotte dal Senato riguardano i settori della scuola, dell'università, della cultura, della sanità, delle politiche sociali, familiari e climatiche, dello sport e del turismo, l'agricoltura, la difesa e la sicurezza, l'immigrazione, la cooperazione internazionale, le politiche per le pari opportunità.
  Passando a descrivere il provvedimento nel suo complesso, ricorda che, per quanto riguarda la Sezione I (interventi) del disegno di legge (articolo 1, commi da 1 a 1013), si prevedono interventi per circa 25,5 miliardi sia nel 2022 che nel 2023 e circa 27 miliardi nel 2024 che puntano a rafforzare il tessuto economico e sociale, sostenendo la crescita e la competitività dell'economia italiana. In particolare, nel settore fiscale, oltre agli interventi sull'IRPEF e sull'IRAP già descritti, si prevede uno stanziamento di 650 milioni per il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax. L'aggio sulla riscossione per le operazioni successive al primo gennaio sarà posto interamente a carico dello Stato. Viene ridotta dal 22 per cento al 10 per cento l'Iva su prodotti assorbenti per l'igiene femminile. Vengono stanziati circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036: le risorse sono destinate al completamento delle infrastrutture ferroviarie, per le metropolitane delle grandi aree urbane, per le infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, nonché interventi per la tutela del patrimonio culturale e per l'edilizia scolastica. Vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
  Viene inoltre aumentata, come già preannunciato nella legge di bilancio per il 2021, la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 con complessivi 23,5 miliardi. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in Centro Italia.
  Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, oltre al bonus del 110 per cento già menzionato, sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote gli incentivi al 50 per cento e al 65 per cento e le relative maggiorazioni. Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60 per cento.
  Sono prorogate e rimodulate le misure di Transizione 4.0 fino al 2025. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI (per circa 3 miliardi di euro distribuiti nel triennio), la cosiddetta «Nuova Sabatini» e le misure per l'internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le Deferred Tax Assets (DTA) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022, con la medesima percentuale e un tetto massimo per singola operazione.
  Nell'ambito della sanità, il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi aggiuntivi nel 2022, 3,2 miliardi nel 2023 e 4,2 miliardi nel 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l'anno. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l'emergenza.
  Nell'istruzione e ricerca, viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l'Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Sono accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l'emergenza Covid-19. Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. È finanziata l'introduzione dell'insegnamento dell'educazione motoria per classi di quarta e quinta elementare.Pag. 294
  Per le regioni e gli enti locali, vengono stanziati fondi per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido, per il trasporto scolastico di studenti disabili e per la manutenzione della viabilità provinciale, nonché per una pluralità di esigenze di specifici territori.
  Nel settore delle politiche sociali, il Reddito di cittadinanza è finanziato con un ulteriore miliardo di euro ogni anno, confermando l'importo del finanziamento sui livelli del 2021: vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue, un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili, sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per gli intermediari.
  Sono inoltre previsti interventi in materia pensionistica, con una misura di durata annuale e con un requisito di 64 anni di età e 38 anni di contributi. Viene prorogata «Opzione Donna» e prorogata e allargata l'APE sociale ad ulteriori categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi.
  Con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un'estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all'utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l'estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.
  Per i giovani è prevista una carta elettronica da utilizzare per il consumo di prodotti culturali nell'anno del compimento del diciottesimo anno. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l'acquisto della prima casa da parte degli under 36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili. Nel pubblico impiego, vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l'incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.
  Per quanto riguarda la Sezione II (articoli da 2 a 22) del disegno di legge di bilancio, ricorda che essa contiene lo stato di previsione delle entrate e gli stati di previsione delle spese relative ai Ministeri con portafoglio, specificati poi nelle 16 tabelle. La tabella n. 2, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, è quella di maggiore attinenza alle competenze della XIV Commissione.
  In particolare, interessano le entità degli stanziamenti relativi: al Programma n. 1.3 (unità di voto 17.2), in cui è riportata la dotazione finanziaria per il triennio 2022-2024 rispettivamente di 888,5, 898,5 e 698 milioni di euro, spettante alla Presidenza del Consiglio dei ministri, a cui attinge anche il Dipartimento per le politiche europee; – al Programma n. 4.10 sulla «Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE» (unità di voto 3.1), in cui sono previste le somme da versare a titolo di risorse proprie dell'UE, con uno stanziamento di circa 22 miliardi di euro per il 2022, 22,4 miliardi per il 2023 e 22,5 miliardi per il 2024; – al medesimo Programma n. 4.10, in cui sono previste le dotazioni per l'attuazione delle politiche europee in ambito nazionale, con uno stanziamento di 59,4 miliardi di euro per il 2022 (comprensivi dei 10 miliardi assegnati dalla Sezione I del disegno di legge), di 62,9 miliardi per il 2023 (comprensivi dei 9,2 miliardi assegnati dalla Sezione I), e di 9,2 miliardi per il 2024 (comprensivi dei 178 milioni assegnati dalla Sezione I), destinati al Fondo di rotazione per il cofinanziamento dei fondi strutturali europei, al Fondo per il recepimento della normativa europea (di cui all'articolo 41-bis della legge n. 234 del 2012), al pagamento delle sanzioni derivanti da sentenze di condanna della Corte di giustizia UE e al Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU-Italia; – e al Programma 28.4 (unità di voto 20.1), Pag. 295relativo alla politica per lo «sviluppo e riequilibrio territoriale», con uno stanziamento per il triennio 2022-2024 rispettivamente di 15,4, 13,1 e 15,4 miliardi di euro, in cui rientra l'Agenzia per la coesione territoriale.
  In conclusione, illustra una proposta di relazione favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  Sergio BATTELLI, presidente, avverte che è stata presentata una proposta alternativa di relazione da parte del gruppo di Fratelli d'Italia (vedi allegato 2).

  Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (FDI) illustra la proposta di relazione di minoranza a nome del suo gruppo (vedi allegato 2).

  Guido Germano PETTARIN (CI) osserva che non è facile per nessun deputato sopportare l'estrema compressione dei tempi di esame del disegno di legge di bilancio per il 2022, ma il termine di approvazione entro il 31 dicembre va rispettato, in quanto, in caso contrario, le conseguenze sarebbero ancor meno facili da sopportare per il Paese. Si tratta quindi di un sacrificio chiesto a questo ramo del Parlamento per consentire di andare incontro all'esigenza di una approvazione rapida del provvedimento motivata dall'emergenza sanitaria ed economica. Al Senato analogo sacrificio è stato richiesto per l'approvazione del decreto-legge di attuazione del PNRR. Ricorda che nel corso del 2021 sono state approvate quattro manovre per consentire, grazie all'implementazione del PNRR, l'utilizzo di risorse di importo precedentemente inimmaginabile. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione di maggioranza.

  Wanda FERRO (FDI), nel ringraziare la deputata Mantovani per l'illustrazione della relazione di minoranza, osserva che il suo gruppo mal sopporta una restrizione dei tempi di esame del disegno di legge di bilancio che appare quest'anno fuori dalla storia e da ogni regola. Tale restrizione estrema esautora di fatto il ruolo dei parlamentari, che dovrebbe essere di indirizzo, di approfondimento e di scelta, mentre diviene un ruolo di mera ratifica delle direttive del Governo, che concede al massimo l'approvazione di qualche sporadico ordine del giorno. Lamenta inoltre, non tanto lo scarso accoglimento delle istanze formulate dal suo gruppo, quanto le tante mance disseminate nel provvedimento senza un criterio, che costituiscono non solo una forma di spreco di risorse bensì anche una fonte di iniquità. Non ha senso infatti, ad esempio sanare una singola scuola, quando sarebbe necessario prevedere un piano organico di risanamento delle strutture scolastiche. Nello specifico delle competenze di questa commissione, non è chiaro come il disegno di legge di bilancio contribuisca al raggiungimento dell'obiettivo di convergenza delle regioni del Mezzogiorno. Invita quindi i componenti della Commissione a riflettere sulla necessità del rispetto delle regole, a tutela del ruolo dei parlamentari indipendentemente dal fatto che essi siano parte della maggioranza o dell'opposizione, e osserva che lo scarso valore riservato a tali regole in questa legislatura porta a far rimpiangere la prima Repubblica persino a chi non ne ha mai fatto parte. Preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione di maggioranza.

  Piero DE LUCA (PD), nel ringraziare gli uffici e i colleghi per il lavoro svolto, si associa al rammarico per i tempi di esame del provvedimento estremamente compressi per questo ramo del Parlamento. Formula una valutazione diversa da quella espressa dal gruppo Fratelli d'Italia in merito al contenuto della manovra, la cui intonazione espansiva, accresciuta grazie all'utilizzo delle risorse europee, costituisce un ulteriore elemento di soddisfazione. Ricorda infatti che le risorse europee del pacchetto Next Generation UE non costituiscono un gentile dono dell'Unione europea, bensì una conquista ottenuta dalle forze europeiste che sono riuscite a mettere in piedi in sede europea questo straordinario strumento innovativo. Si dichiara soddisfatto che tutte le forze, anche quelle che in passato si dichiaravano antieuropeiste, riconoscano ora l'importanza di questo interventoPag. 296 europeo straordinario. Si dichiara inoltre convinto che la manovra contribuirà alla ripartenza economica, che vede attualmente l'Italia primeggiare a confronto con gli altri Paesi europei. Osserva inoltre che la destinazione di 8 miliardi all'obiettivo di alleggerimento della pressione fiscale costituisce comunque un passo significativo nella giusta direzione. Richiama l'esigenza di continuare ad agire in modo efficace sul fronte sanitario per contenere e sconfiggere la pandemia, i cui effetti incombono anche sulla ripresa economica. Invita pertanto tutti i gruppi a sostenere le misure di rigore e di sostegno che il Governo vorrà intraprendere. Conclude infine preannunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione di maggioranza.

  Emanuela ROSSINI (MISTO-MIN.LING.) ricorda che una larga parte degli oltre 1000 commi che compongono il disegno di legge riguarda misure per gli enti locali, per i territori, le aree interne e la montagna. Il provvedimento stanzia infatti ingenti fondi destinati anche ai piccoli comuni, prevedendo bonus edilizi, fondi per assicurare il raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni per i servizi per l'infanzia, per il dimensionamento delle classi scolastiche, per lo sviluppo dei piccoli borghi e le aree interne, per il rinnovo del fondo nazionale per il turismo, per la messa in sicurezza delle strade, per il rifinanziamento degli interventi della protezione civile, per il rifinanziamento del piano nazionale per la lotta contro gli incendi boschivi, eccetera. Sottolinea in particolare il metodo di costruzione del testo finale del disegno di legge, che ha visto una larga collaborazione tra esponenti del Parlamento e rappresentanti degli enti territoriali. Ritiene infatti che il ruolo della Parlamento debba essere potenziato in direzione di un lavoro di tessitura di relazioni tra il potere centrale e i territori, non solo nella fase di formazione dei provvedimenti legislativi, ma anche in quella della loro attuazione. Ricorda che in questi giorni si sono conclusi i colloqui per la formazione della task force finalizzata alla realizzazione dei bandi per l'attuazione del PNRR. In particolare quelli per la realizzazione degli asili nido scadranno il 28 febbraio. Il reclutamento in corso consentirà di acquisire nuovo know how e competenze tecniche specifiche che andranno ad affiancare quelle amministrative, al fine della preparazione dei bandi. In questa fase il ruolo dei parlamentari deve essere al fianco degli amministratori, per garantire un coordinamento tra il Governo, il Parlamento, le forze politiche e gli enti locali. Esprime un giudizio positivo sul disegno di legge di bilancio, che trova equilibrato e trasversale, in quanto rivolto a tutte le categorie, e finalizzato a concludere l'emergenza, anche grazie ad un maggiore utilizzo della spesa corrente fino al 2022, reso possibile dalla clausola di disattivazione del patto di stabilità e crescita. Preannuncia quindi il suo voto favorevole sulla proposta di relazione di maggioranza.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di relazione favorevole di maggioranza, avvertendo che la sua approvazione comporterà la preclusione della proposta di relazione alternativa del gruppo di Fratelli d'Italia. Avverte, altresì, che la relazione preclusa sarà comunque trasmessa alla Commissione bilancio come relazione di minoranza.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole formulata dalla relatrice (vedi allegato 1). Delibera altresì di nominare la deputata Galizia quale relatrice presso la V Commissione.

  Sergio BATTELLI, presidente, prende atto che il gruppo Fratelli d'Italia ha designato quale relatrice di minoranza presso la Commissione bilancio la deputata Mantovani. Avverte inoltre che la relazione approvata dalla Commissione nonché la relazione di minoranza saranno trasmesse alla V Commissione Bilancio, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento.

  Guido Germano PETTARIN (CI), intervenendo sull'ordine dei lavori, esprime un Pag. 297particolare ringraziamento al presidente e ai colleghi deputati che si sono adoperati al fine di mantenere nell'ordinamento dei due rami del Parlamento la Commissione affari europei, il cui ruolo deve essere a suo avviso valorizzato e rafforzato.

  La seduta termina alle 11.30.