CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 dicembre 2021
721.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 8.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 e relativa Nota di variazione.
C. 3424 Governo, approvato dal Senato e C. 3424/I Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che, dopo l'illustrazione introduttiva del relatore e il relativo dibattito, il seguito dell'esame avrà luogo a partire dalle ore 9.30 di oggi. L'esame del provvedimento si concluderà nella giornata odierna con l'approvazione di una relazione e con la nomina di un relatore che potrà partecipare ai lavori della Commissione Bilancio. La Commissione esaminerà nella giornata odierna anche gli eventuali emendamenti ed ordini del giorno riferiti alle parti di sua competenza e, se approvati, essi saranno inclusi nella relazione conclusiva della Commissione.
  Ricorda inoltre che il termine per la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno al disegno di legge di bilancio è fissato per le ore 8.30.

  Erik Umberto PRETTO, relatore, evidenzia come numerose e di rilevante importanza sono le disposizioni contenute nella Sezione I che interessano il comparto della Difesa. Al riguardo, ricorda che la Sezione I del nuovo disegno di legge di bilancio ha sostituito il disegno di legge di stabilità che veniva presentato unitamente al disegno di legge di bilancio prima della riforma della legge di contabilità e finanza pubblica, introdotta dalla legge 4 agosto 2016, n. 163.
  Un primo gruppo di norme riguarda il personale delle Forze armate e delle Forze di sicurezza ad ordinamento militare.
  In primo luogo, i commi 95 e 96 istituiscono, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un Fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per l'anno 2022, 40 milioni di euro per l'anno 2023 e 60 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, destinato all'adozione di provvedimenti normativi per la progressiva perequazione del regime previdenziale del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Le misure adottate potranno essere di due tipi: a carattere compensativo, rispetto agli effetti derivanti dalla liquidazione dei trattamenti pensionistici per il personale in servizio il giorno precedente la data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo; oppure a carattere integrativo delle forme pensionistiche complementari di cui all'articolo 26, comma 20, della legge n. 448 del 1998, per il personale immesso nei ruoli delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a decorrere dalla data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo. Le risorse del fondo dovranno comunque essere ripartite garantendo a queste ultime almeno il 50 per cento delle risorse stanziate.
  In secondo luogo, i commi da 691 a 694, introdotti durante l'esame al Senato, intervengono nell'ambito delle misure adottate per potenziare la sanità militare al fine di contrastare l'emergenza della pandemia da COVID-19. In particolare, viene prorogato, con il consenso degli interessati e per il personale in servizio al 31 dicembre 2021, fino al 31 marzo 2022, la durata della ferma dei medici e degli infermieri militari arruolati in relazione all'emergenza COVID-19 ai sensi degli articoli 7, comma 1, del decreto-legge n. 18/2020, 19, comma 1, del decreto-legge n. 34/2020, 22, comma 1, del decreto-legge n. 41/2021 e 19-undecies, comma 1, del decreto-legge n. 137 del 2020. Viene, poi, prorogata Pag. 98fino al 31 dicembre 2022 la durata degli incarichi individuali a tempo determinato per le professionalità di funzionario tecnico per la biologia, la chimica e la fisica posti in essere durante l'emergenza COVID-19. Viene poi incrementato lo stanziamento a favore del Fondo finalizzato all'adeguamento tecnologico e digitale delle strutture, dei presidi territoriali, dei servizi e delle prestazioni della sanità militare istituito dall'articolo 1, comma 488, della legge di bilancio per il 2021 (legge n. 178/2020), con dotazione iniziale di 4 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021. I nuovi stanziamenti, dunque, portano la dotazione del fondo a raggiungere i 5,5 milioni di euro per l'anno 2022 e gli 8 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023. Infine, viene incrementata anche l'autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 1, comma 490 della legge di bilancio per il 2021 (n. 178/2020) per potenziare le dotazioni strumentali e infrastrutturali del servizio sanitario della Guardia di finanza che viene elevata, a decorrere dal 2022, da 1 milione a 2,5 milioni di euro annui.
  Il comma 695, al fine di assicurare l'utilizzo di apprestamenti e dispositivi info-operativi e di sicurezza idonei a garantire il supporto e la protezione del personale italiano impiegato nel territorio della Repubblica di Gibuti, autorizza la spesa di euro 5,6 milioni di euro per l'anno 2022 e di 2,8 milioni annui a decorrere dall'anno 2023, mentre il comma 696, anch'esso introdotto durante l'esame al Senato, al fine di garantire l'efficacia delle capacità tecnico-amministrative dell'Agenzia industrie difesa e dei relativi stabilimenti connesse alle attività derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, autorizza la stessa Agenzia, a decorrere dall'1 marzo 2022 e per la durata massima di due anni, ad attivare 48 contratti di apprendistato da svolgere presso i propri stabilimenti. Il trattamento economico di tale personale e la loro distribuzione nell'ambito degli stabilimenti dell'Agenzia saranno stabiliti con un decreto del Ministro per la pubblica amministrazione da adottarsi su proposta del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
  Evidenzia poi che il comma 605 destina alle Forze di polizia ed alle Forze armate circa un quarto del nuovo Fondo istituito per l'incremento dei trattamenti economici accessori dei dipendenti statali, con una dotazione pari a 200 milioni di euro annui a decorrere dal 2022. La quota è pari a 52,18 milioni annui dal 2022 e la destinazione è, in via prioritaria, all'incremento delle risorse per il trattamento economico accessorio del personale non dirigente. In via subordinata, le risorse sono destinate alla corresponsione delle ore di lavoro straordinario e, in via residuale, sono destinate all'incremento dei fondi per l'efficienza dei servizi istituzionali. La ripartizione annuale è effettuata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri per la Pubblica amministrazione e dell'Economia e delle finanze, sentiti i Ministri dell'interno, della difesa e della giustizia. Nello specifico, alle Forze armate sono destinati 15,67 milioni di euro; alla Polizia di Stato: 11,72 milioni; all'Arma dei carabinieri: 13,16 milioni; alla Guardia di finanza 7,27 milioni; e al Corpo di polizia penitenziaria 4,36 milioni.
  Il comma 619 reca, invece, un'autorizzazione di spesa pari a 10 milioni di euro per il 2022, destinati ad integrare le risorse per l'attuazione dell'articolo 46, commi 3 e 6, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, in materia di trattamenti accessori e altri istituti normativi per i dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate. Le risorse aggiuntive previste incrementano quelle da ultimo assegnate per le medesime finalità dall'articolo 20, comma 1, del decreto-legge n. 162 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 che ha autorizzato la spesa di 3 milioni di euro per il 2020, 5 milioni di euro per il 2021 e 8 milioni di euro annui, a decorrere dal 2022. A sua volta il citato articolo 20 andava ad incrementare le risorse già assegnate, a decorrere dall'anno 2020, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 marzo 2018, adottato ai sensi Pag. 99dell'articolo 1, comma 680, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, e a loro volta incrementate dall'articolo 1, comma 442, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Ricorda, al riguardo, che tali risorse aggiuntive sono distribuite a ciascuna Forza di polizia e alle Forze armate in misura proporzionale alla ripartizione operata dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, a decorrere dall'anno 2020.
  Un secondo gruppo di norme riguarda il Comando unità forestali dell'Arma dei carabinieri. In particolare, il comma 889 autorizza la spesa di 500.000 euro per il 2022 a favore del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell'Arma dei carabinieri. Ricorda che l'ammontare di detto fondo, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, è stato incrementato dall'articolo 194 della presente legge di 600 milioni di euro per l'anno 2022 e di 500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023. I commi 473 e 474 prevedono, invece, disposizioni per il finanziamento di un Piano triennale di lotta attiva contro gli incendi boschivi. La misura finanzia la realizzazione del «Piano nazionale per l'aggiornamento tecnologico e l'accrescimento della capacità operativa delle azioni di prevenzione e lotta agli incendi», previsto dal decreto-legge n. 120 del 2021. La dotazione è di 40 milioni di euro per il 2022, 50 milioni per il 2023 e 60 per il 2024, in parte destinati alle Regioni.
  Un altro gruppo di norme riguarda l'operazione sul territorio nazionale denominata «Strade Sicure».
  In particolare, il comma 620 dispone la proroga dell'impiego di un contingente di personale delle Forze armate pari a 5.000 unità del dispositivo Strade sicure dal 31 dicembre 2022 fino al 31 dicembre 2023. La disposizione reca pertanto una novella all'articolo 1, comma 1023 della legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio per il 2021) che aveva autorizzato un contingente pari a: 7.050 unità fino al 30 giugno 2021; 6.000 unità dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022; e 5.000 unità dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022. Resta intatto lo scopo di garantire la prosecuzione degli interventi delle Forze armate nelle attività di vigilanza a siti e obiettivi sensibili (esplicitate dai commi 74 e 75 dell'articolo 24 del decreto-legge n. 78 del 2009) anche in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e di contrasto della criminalità e del terrorismo e di prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata e ambientale nella regione Campania (articolo 3, comma 2 del decreto-legge n. 136 del 2013). Per quanto concerne, invece, la quantificazione degli oneri relativi all'impiego del richiamato contingente, viene apportata una novella anche al comma 1024 della richiamata legge di bilancio per il 2021, che recava l'autorizzazione di spesa al fine di modificarne l'importo relativo al 2022 e autorizzare la spesa per il 2023. Infatti, gli oneri per il 2022 diventano ora pari a 149.721.230 (in luogo dei 141.521.230 euro) al seguito dell'elevazione del monte ore pro-capite di straordinario del personale effettivamente impiegato nei servizi di vigilanza di siti ed obiettivi sensibili, che passa da 40 a 47 ore mensili, in analogia alla elevazione del tetto del compenso per lavoro straordinario da 40 ore mensili a 47 già recato dal decreto-legge n. 41/2021(cd. decreto sostegni articolo 35, comma 8, lettera 0a), attraverso la modifica del citato articolo 1, comma 1024, della di bilancio per il 2021. Gli oneri relativi al 2023 ammontano, invece, ad euro 137.070.683.
  Inoltre, il comma 621, introdotto durante l'esame al Senato, proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 l'impiego delle 753 unità aggiuntive di personale delle Forze armate dell'operazione «Strade Sicure» in relazione all'emergenza Covid, con una spesa stimata di euro 7.517.801, comprensivi di euro 5.642.786 per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario. Ricorda che l'integrazione di 753 unità di personale militare a disposizione dell'operazione «Strade sicure», da ultimo prorogata, dall'articolo 15, comma 1 del decreto-legge n. 146/2021 rispetto al precedente termine fissato al 31 ottobre 2021 dal decreto-legge n. 111/2021 (cosiddetto green pass, istruzione, trasporti), convertito in legge Pag. 100con modificazioni dalla legge n. 133/2021. A tal fine l'articolo in esame autorizza per l'anno 2022, la spesa complessiva di euro 7.517.801, di cui euro 5.642.786 per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario ed euro 3.830.070 per gli altri oneri connessi all'impiego del personale.
  Vi è poi un altro gruppo di disposizioni che recano interventi diversi volti a potenziare la dotazione dello strumento militare.
  Segnala, in primo luogo, i commi 388 e 389 che, inseriti durante l'esame al Senato, introducono l'articolo 620-bis nel codice dell'ordinamento militare e istituiscono il Fondo per gli assetti ad alta e altissima prontezza operativa. Lo scopo è quello di assicurare il rispetto degli impegni assunti dall'Italia connessi con il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali nell'ambito dell'iniziativa denominata «Joint Rapid Response Forces», che ha costituito un bacino di assetti capacitivi interforze ad alta e altissima prontezza operativa da cui attingere per garantire una risposta rapida alle esigenze nazionali e multinazionali NATO ed UE. Ricorda che la generazione e l'approntamento delle JRRFs si basano su un'attività ciclica che prevede un periodo di approntamento e un periodo di prontezza operativa. Tali assetti a elevata prontezza operativa saranno inoltre utilizzati per alimentare il bacino degli assetti facenti parte l'«European Battle Group» (EUBG), la cui consistenza dovrà essere incrementata dalle attuali 1.500 unità alle previsionali 5.000, in piena coerenza con le recenti indicazioni volte a corroborare la politica di sicurezza e di difesa comune europea (PSDC). Segnala, inoltre, che la dotazione del fondo dall'anno 2023 è destinata alle attività volte a garantire adeguato sostegno alla Very High Readiness Joint Task Force (VHRJTF), nella considerazione che l'Italia sarà, nel 2025, Nazione guida del citato assetto. La dotazione iniziale del fondo, allocato nello stato di previsione del Ministero della difesa, è pari a 3 milioni di euro per l'anno 2022 e 6 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023. Tali somme sono ripartite tra le diverse finalità di impiego con decreto del Ministro della difesa previa intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Viene quindi in evidenza il comma 808 che rifinanzia con 1 milione di euro per il 2022 il Fondo per il potenziamento degli interventi e le dotazioni strumentali per la difesa cibernetica e di capacità di resilienza energetica nazionale, istituito nello stato di previsione del Ministero della difesa dall'articolo 1, comma 227, della legge 145/2018 (legge di bilancio per il 2019). Ricorda che tale disposizione aveva istituito il citato Fondo con la medesima dotazione ma solo per il triennio 2019-2021. Ricorda, inoltre, che la ripartizione del Fondo tra i diversi interventi avviene con apposito decreto del Ministro della difesa, adottato di concerto con il Ministero dello sviluppo economico. Al riguardo, faccio presente che con il D.M. 5 agosto 2021 si è provveduto a ripartire 3 milioni di euro nel triennio 2021-2023 destinandoli alla progettualità relativa allo «Sviluppo di una capacità di simulazione operativa su scenari complessi ibridi generati anche da modelli Industrial Cyber Security (ICS) – Supervisory Control And Data Acquisition (SCADA)».
  Particolare importanza rivestono i commi da 475 a 477 che prevedono l'istituzione di un Fondo nello stato di previsione del Ministero della difesa con una dotazione di 20 milioni di euro per l'anno 2022, 30 milioni di euro per l'anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2036, per un ammontare complessivo di euro 700 milioni in 15 anni, finalizzato alla realizzazione di un programma ultra decennale per la costruzione di nuove caserme demaniali con le annesse pertinenze e l'acquisto dei relativi arredi e la ristrutturazione, l'ampliamento, il completamento, l'esecuzione di interventi straordinari, l'efficientamento energetico e l'adeguamento antisismico di quelle già esistenti, comprese quelle confiscate alla criminalità organizzata. Sottolineo inoltre che le opere contemplate nel programma sono considerate Pag. 101opere destinate alla difesa nazionale ai fini dell'applicazione delle disposizioni previste dagli articoli 352-355 del codice dell'ordinamento militare. Il comma 529 prevede, invece, l'istituzione di un analogo fondo nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze con una dotazione di 40 milioni di euro per l'anno 2022, 40 milioni di euro per l'anno 2023 e 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2036, per un ammontare complessivo di euro 340 milioni volto alla costruzione di nuove caserme demaniali per la Guardia di finanza, con le annesse pertinenze; all'acquisto dei relativi arredi; alla ristrutturazione, all'ampliamento, al completamento, all'esecuzione di interventi straordinari, all'efficientamento energetico e all'adeguamento antisismico di quelle già esistenti, comprese quelle confiscate alla criminalità organizzata.
  Infine, segnala che il comma 908, introdotto durante l'esame al Senato, autorizza una spesa di 300.000 euro per il 2022 per la prosecuzione del viaggio del Treno della memoria. In particolare, la prosecuzione del viaggio, attraverso un itinerario che raggiunga almeno tutti i capoluoghi di regione e le maggiori città italiane non coinvolte nel percorso del 1921 e che simboleggi l'Unità nazionale, è finalizzata a favorire la conoscenza degli eventi che portarono la salma del Milite ignoto a Roma e a preservarne la memoria per le future generazioni.
  Quanto alla Seconda Sezione, che reca le previsioni di entrata e di spesa relative agli stati di previsione dei singoli ministeri, segnala che il comma 13 dell'articolo 3, relativo allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, fissa in 70 unità il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo della Guardia di finanza da mantenere in servizio nell'anno 2022. I commi 2 e 3 dell'articolo 11, relativi allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture, stabiliscono, rispettivamente, il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere in servizio come forza media nell'anno 2022 e il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere alla frequenza dei corsi presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare. L'articolo 13 riguarda, invece, lo stato di previsione del Ministero della difesa e stabilisce, al comma 2 il numero massimo degli ufficiali ausiliari da mantenere in servizio come forza media nell'anno 2022; al comma 3 la consistenza organica degli allievi ufficiali delle Forze amate, compresa l'Arma dei carabinieri; al comma 4 la consistenza organica degli allievi delle scuole sottoufficiali delle Forze armate, esclusa l'Arma dei carabinieri; al comma 5 la consistenza organica degli allievi delle scuole militari. Il comma 6, consente, invece, di applicare alle spese per infrastrutture multinazionali della NATO, sostenute a carico di taluni programmi della missione «Difesa e sicurezza del territorio», le direttive NATO in materia di procedure di negoziazione in materia di affidamento dei lavori. Il comma 7 rinvia agli elenchi n. 1 e n. 2, allegati allo stato di previsione del Ministero della difesa, per l'individuazione delle spese per le quali si possono effettuare i prelevamenti dai fondi a disposizione relativi alle tre Forze armate e all'Arma dei carabinieri, mentre il comma 8 prevede la riassegnazione, ai pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero della difesa, delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dal CONI, dalla società «Sport e salute Spa», dal Comitato Italiano Paralimpico, dalle singole federazioni sportive nazionali, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati, e destinate alle attività dei gruppi sportivi delle Forze armate. Il comma 9 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze a provvedere alla riassegnazione, ai pertinenti capitoli del programma «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e sicurezza», delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalla Banca d'Italia per i servizi di vigilanza e custodia resi dal personale dell'Arma stessa. Il comma 10 autorizza il Ministero della difesa, sentito il Ministero dell'economia e Pag. 102delle finanze a ripartire, con propri decreti, le somme iscritte per l'anno 2022 da destinare alle associazioni combattentistiche. Il comma 11 autorizza il Ministro dell'economia ad apportare le variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, tra il fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali delle Forze armate e il fondo per la retribuzione della produttività del personale civile dello stato di previsione del Ministero della difesa, ai sensi dell'articolo 1805-bis dell'ordinamento militare, mentre il comma 12, autorizza, infine, il Ministro della difesa ad apportare, con propri decreti, per l'anno finanziario 2022, variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, tra i capitoli di spesa dello stato di previsione del medesimo ministero relativi ai fondi scorta di cui all'articolo 7-ter Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (decreto del Presidente della Repubblica n. 90/2010).
  Passando all'articolo 20, segnala che il comma 5 prevede che le risorse finanziarie relative ai fondi destinati all'incentivazione del personale civile dello Stato, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei Corpi di polizia, nonché quelle per la corresponsione del trattamento economico accessorio del personale dirigenziale, non utilizzate alla chiusura dell'esercizio, siano conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell'esercizio successivo. Il comma 21, in relazione al pagamento delle competenze fisse e accessorie mediante ordini collettivi di pagamento con il sistema denominato «cedolino unico», autorizza la Ragioneria a riassegnare nello stato di previsione del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2022, le somme versate in entrata concernenti le competenze fisse ed accessorie del personale dell'Arma dei carabinieri in forza extraorganica presso le altre amministrazioni, mentre il comma 24, in relazione alla razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri, autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, per l'anno finanziario 2022, le opportune variazioni compensative di bilancio tra gli stati di previsione delle amministrazioni interessate. Infine, il comma 27 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni compensative di bilancio, anche in termini di residui, relativamente alle sole competenze fisse, tra i capitoli delle amministrazioni interessate al riordino delle Forze armate e delle Forze di polizia previsto dai decreti legislativi 29 maggio 2017, n. 94 e n. 95, e dai relativi decreti correttivi.
  Con specifico riguardo alla spesa del Ministero della difesa per gli anni 2022-2024, segnala che il disegno di legge di bilancio 2022-2024, come integrato dalla Nota di Variazioni (A.C. 3424) autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della difesa, spese finali, in termini di competenza, pari a quasi 26 miliardi di euro nel 2022, a 25,5 miliardi per il 2023 e a 25 miliardi per il 2024. In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 25,99 miliardi nel 2022, a 25,49 miliardi nel 2023 e a 24,99 miliardi nel 2024. Rispetto alla legge di bilancio 2021, il disegno di legge di bilancio 2022-2024 espone dunque, per il Ministero della difesa, un andamento della spesa in crescita fino al 2022, per poi diminuire nell'ultimo biennio del triennio di riferimento. Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2022, lo stato di previsione del Ministero della difesa mostra, infatti, spese finali in aumento rispetto al 2021, in termini assoluti, in misura pari a 1,37 miliardi di euro. Tale differenza positiva deriva principalmente da un incremento delle spese di parte capitale (+1,5 miliardi), parzialmente ridimensionato da una diminuzione delle spese correnti (-129,1 milioni di euro). In relazione alla spesa finale del bilancio statale, gli stanziamenti di spesa del Ministero della difesa autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell'anno 2022, in misura pari al 3,2 per cento della spesa finale del bilancio statale, in linea con la percentuale relativa al 2021.Pag. 103
  A legislazione vigente, lo stato di previsione del Ministero della difesa (Tabella 12) espone una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2022 di 25,79 miliardi di euro. Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2022, attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio, determina complessivamente un incremento delle spese finali di circa 162,2 milioni di euro, imputabili sia alla spesa corrente (+30,6 milioni) che alla spesa in conto capitale (+131,6 milioni).
  In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un incremento della spesa pari a 109,2 milioni di euro. Le spese in conto capitale aumentano di 110,6 milioni di euro, mentre la spesa in conto corrente diminuisce di 1,5 milioni. Le misure legislative introdotte dall'articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 53 milioni di euro, di cui 32 milioni imputabili all'aumento delle spese correnti e 21 milioni all'aumento delle spese in conto capitale.
  Avviandosi alla conclusione, ricorda che la spesa complessiva del Ministero è allocata su 3 missioni, e 10 programmi. La missione che assorbe la maggior parte delle risorse è la n. 5 «Difesa e sicurezza del territorio», con oltre 24 miliardi per il 2022, mentre le altre due missioni «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente» (missione n. 18) e «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» (missione n. 32) registrano una spesa complessiva, in relazione all'anno 2022, pari rispettivamente a 475,1 milioni di euro e a 1 miliardo e 280 milioni di euro.
  Per quanto riguarda il Fondo per le missioni internazionali – che rientra nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, contenuto nella Tabella n. 2 – si prevede una spesa di 1 miliardo e 397 milioni di euro per il 2022, 1 miliardo e 700 milioni per il 2023 e 1 miliardo e 300 milioni di euro per il 2024, mentre con riferimento allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (Tabella 3), la missione 11 «Competitività e sviluppo delle imprese», reca investimenti destinati allo sviluppo di programmi della difesa pari a 1 miliardo e 162 milioni di euro per i settori aeronautico e aerospazio, 656 milioni di euro per interventi nel settore marittimo a tutela degli interessi di difesa nazionale e 522 milioni e mezzo di euro per lo sviluppo e l'acquisizione delle unità FREMM.

  Salvatore DEIDDA (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che ai sensi di quanto previsto dall'articolo 120, comma 8, del Regolamento della Camera, alle sedute riservate all'esame dei disegni di legge di bilancio sono tenuti a partecipare i ministri competenti per materia.

  Roger DE MENECH, presidente, precisa che sin dalla XII legislatura la citata norma regolamentare si intende rispettata anche in presenza di un sottosegretario delegato dal Ministro.

  Salvatore DEIDDA (FDI) chiede se il sottosegretario Mulè è in possesso di una specifica delega scritta.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che per prassi consolidata i sottosegretari hanno titolo a rappresentare il Governo in Commissione.

  Davide GALANTINO (FDI) preannuncia la presentazione di una relazione di minoranza da parte di deputati del gruppo Fratelli d'Italia.

  Salvatore DEIDDA (FDI) nel ringraziare il relatore per l'ampia relazione svolta, riconosce che il disegno di legge di bilancio reca interventi importanti per quanto concerne il comparto della Difesa, a partire dalle norme relative al regime previdenziale del personale delle Forze armate. Esprime, tuttavia, il proprio rammarico per l'impossibilità di questo ramo del Parlamento di proporre ulteriori integrazioni del testo in esame, per le ragioni che saranno esplicitate nella relazione di minoranza.Pag. 104
  Rileva, infatti, che appare sempre più consolidata la prassi, che non esita a definire un «vizio», di commissariare di fatto, attraverso l'utilizzo della fiducia, il Parlamento in relazione al provvedimento legislativo più importante rappresentato dalla legge di bilancio, costringendo le opposizioni a far sentire la loro voce esclusivamente attraverso la presentazione di ordini del giorno. Ricorda, in proposito, le decise proteste contro tale comportamento portato avanti dei deputati del Partito democratico all'avvio della legislatura, quando tale forza politica era all'opposizione.

  Roger DE MENECH, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per le ore 9.30.

  La seduta termina alle 8.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 9.30.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 e relativa Nota di variazione.
C. 3424 Governo, approvato dal Senato e C. 3424/I Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella precedente seduta antimeridiana.

  Roger DE MENECH, presidente, comunica che sono stati presentati 8 emendamenti (vedi allegato 1) e 2 ordini del giorno (vedi allegato 2) che sono a disposizione dei colleghi.

  Erik Umberto PRETTO (LEGA), relatore, invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.

  Il sottosegretario Giorgio MULÈ dichiara preliminarmente di condividere i rilievi svolti nella seduta precedente dal deputato Deidda circa la compressione dei tempi per l'esame della legge di bilancio alla Camera e al fatto che, in pratica, l'azione parlamentare può svolgersi esclusivamente attraverso la presentazione di ordini del giorno. Fatte queste premesse metodologiche esprime parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti presentati, manifestando l'auspicio che siano ritirati – in particolare quelli che affrontano temi analoghi agli ordini del giorno già presentati – ed eventualmente trasformati in altri ordini del giorno da presentare nel corso dell'esame in Assemblea.
  Quanto gli ordini del giorno presentati in Commissione, esprime parere favorevole sull'ordine del giorno 0/3424/IV/1, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2), e parere favorevole sull'ordine del giorno 0/3424/IV/2.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), intervenendo sul complesso degli emendamenti, rileva che i tempi a disposizione della Camera non consentono una loro compiuta valutazione. Confida, tuttavia, nell'impegno della Commissione e del Governo a lavorare sin da subito per approvare ulteriori misure necessarie a migliorare la condizione del personale militare.
  Nel riconoscere la necessità di adottare misure volte anche a potenziare le dotazioni alle strutture delle Forze armate, segnala che il gruppo della Lega ha rinunciato alla presentazione di emendamenti alla legge di bilancio, consapevole degli attuali vincoli temporali.

  Maria TRIPODI (FI) si associa alle considerazioni svolte dal collega Ferrari, Pag. 105ribadendo la richiesta del suo gruppo di una discussione approfondita sulla condizione delle Forze armate che tuttavia, per evidenti ragioni non può svolgersi in questa sessione di bilancio.

  Salvatore DEIDDA (FDI) nel ringraziare il rappresentante del Governo per la sua franchezza, insiste per la votazione degli emendamenti presentati dal suo gruppo, segnalando che non hanno alcun carattere ostruzionistico ma pongono all'attenzione della Commissione temi di sicura rilevanza. Motiva tale scelta anche con la necessità di dare un segnale non tanto al Ministero della difesa quanto al Governo nel suo complesso rispetto ai tempi che hanno caratterizzato l'esame del disegno di legge di bilancio al Senato, pesantemente condizionati dalle divisioni all'interno della maggioranza.
  Pertanto, accogliendo la sollecitazione del sottosegretario Mulè ritira i soli emendamenti a sua prima firma 3424/XII/1.2 e 3424/XII/1.4 in quanto affrontano questioni coincidenti con gli ordini del giorno accolti dal Governo.

  La Commissione respinge l'emendamento Galantino 3424/XII/1.1.

  Salvatore DEIDDA (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 3424/XII/1.3 volta a promuovere la messa in sicurezza della sede del Dipartimento militare di medicina legale di Cagliari, evidenziando il ruolo svolto da tale struttura nello svolgimento di screening e vaccinazioni nel corso dell'attuale emergenza pandemica. Nel segnalare le condizioni di degrado in cui si trova attualmente l'edificio, ribadisce, come già fatto attraverso un atto di sindacato ispettivo, la necessità di un rilancio anche attraverso forme di collaborazione con il Servizio sanitario nazionale. Sottolinea che tale obiettivo consentirebbe un recupero di un bene di valore storico e costituirebbe un riconoscimento dell'operato della Sanità militare.

  La Commissione respinge l'emendamento Deidda 3424/XII/1.3.

  Salvatore DEIDDA (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 3424/XII/1.5, richiamando l'importanza delle accademie militari e ricordando che i tagli di bilancio adottati negli anni passati ne hanno pregiudicato l'attività. Evidenzia che tali strutture possono rappresentare luoghi fondamentali per la formazione della classe dirigente del Paese, con competenze non solo di natura militare, come ampiamente dimostrato nel corso dell'attuale emergenza sanitaria. Ritiene, pertanto, importante dare un segnale d'attenzione verso le accademie militari e il patrimonio che esse rappresentano, anche tutelando gli edifici storici che rilanciando la loro funzione. Nel richiamare una visita da lui svolta presso l'Accademia di Modena, segnala l'importanza di una adeguata formazione per quanto riguarda la «formalità» della pubblica amministrazione nei rapporti con i soggetti esterni ampiamente apprezzata per quanto concerne l'utilizzo di personale militare nella gestione del COVID-19.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) segnala che il suo gruppo non è contrario al contenuto dell'emendamento in discussione, ribadendo la necessità di tenere conto del contesto in cui si svolge l'esame del disegno di legge di bilancio. Nel rilevare il forte impatto che le accademie militari hanno sui luoghi dove esse hanno sede e segnalando che interventi come quelli proposti con l'emendamento non appaiono sempre agevoli anche a causa del carattere storico di alcuni edifici, si associa alla richiesta di ritirare la proposta emendativa per evitare una contrapposizione sul tema che vede un'ampia condivisione all'interno della Commissione.

  Salvatore DEIDDA (FDI) ritira l'emendamento a sua prima firma 3424/XII/1.5. Illustra, quindi, l'emendamento a sua prima firma 3424/XII/1.6 con il quale si propone un finanziamento per la messa in sicurezza e l'ammodernamento del dipartimento di lungodegenza di Anzio del Policlinico militare di Roma. Ricorda che si Pag. 106tratta di una struttura con un ampio potenziale, in particolare per la gestione di una crisi pandemica grazie alla presenza di ampi spazi aperti e con strutture storiche che sarebbe opportuno rinnovare e valorizzare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Deidda 3424/XII/1.6 3424/XII/1.7.

  Salvatore DEIDDA (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 3424/XII/1.8, ritenendo inadeguata la proroga di soli tre mesi della ferma di medici e degli infermieri militari arruolati relazione all'emergenza sanitaria disposta dal comma 691 del provvedimento in esame, anche alla luce del protrarsi di tale emergenza. Segnala che, nonostante un livello retributivo decisamente inferiore a quello di coloro che operano nel Servizio sanitario nazionale, il personale sanitario militare manifesta in gran parte la volontà di continuare a prestare servizio nelle Forze armate. Richiama, in proposito, anche il tema delle borse di specializzazione che attualmente non sono consentite per i soggetti appartenenti alla sanità militare in quanto esse vengono considerate un impiego e non, come invece dovrebbe essere, una necessaria fase di formazione.

  Il sottosegretario Giorgio MULÈ – richiamando precisi impegni assunti dinanzi alla Commissione in occasione dello svolgimento di un recente atto di sindacato ispettivo sul punto – segnala che la proroga della durata della ferma del personale medico sanitario al 31 marzo 2022 coincide con l'attuale durata dello stato di emergenza e segnala che per quanto riguarda i tecnici biologi chimici e fisici il disegno di legge di bilancio già prevede una proroga deliberata degli incarichi al 31 dicembre 2022.
  Nel sottolineare che vi è un interesse e un'attenzione nei confronti della stabilizzazione del personale medico sanitario, ricorda che il provvedimento in esame destina risorse aggiuntive per 5,5 milioni di euro nel 2022 e 8 milioni di euro a decorrere dal 2023 alla Sanità militare.

  La Commissione respinge l'emendamento Deidda 3424/XII/1.8.

  Roger DE MENECH, presidente, chiede al deputato Deidda se accetta la riformulazione proposta da rappresentante del Governo dell'ordine del giorno a sua prima firma 0/3424/IV/1.

  Salvatore DEIDDA (FDI) accetta la riformulazione proposta.

  Erik Umberto PRETTO (LEGA), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 3).

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che è stata presentata una proposta alternativa di relazione da parte del Gruppo FDI (vedi allegato 4).

  Davide GALANTINO (FDI) illustra i punti salienti della relazione, rinviando al testo scritto per i contenuti di dettaglio.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) nel ribadire le considerazioni sulla compressione dei tempi dell'esame del disegno di legge di bilancio alla Camera che hanno compromesso la possibilità di effettuare ulteriori affinamenti del testo, sottolinea le numerose disposizioni in esso contenute a favore del comparto della Difesa, a partire dagli interventi perequativi di natura previdenziale rispetto ai quali il Parlamento ha svolto un ruolo importante.
  Nel considerare che vi sarebbe stato spazio per ulteriori interventi, dando seguito alle numerose risoluzioni approvate dalla Commissione Difesa, spesso con la condivisione di tutte le forze politiche, segnala, sulla base della sua esperienza di amministratore locale, che in molti casi i ritardi nella realizzazione delle strutture che sarebbero necessarie al settore della difesa sono determinate dalla scarsa capacità dei provveditorati alle opere pubbliche di utilizzare le risorse a disposizione.Pag. 107 Nel richiamare le numerose norme apprezzabili contenute nel testo in esame, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione con l'auspicio che la Commissione possa rapidamente tornare al lavoro per proporre ulteriori interventi.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) dichiara il voto favorevole del Movimento 5 Stelle sulla proposta di relazione, rilevando che il disegno di legge di bilancio reca disposizioni importanti per quanto concerne il comparto della Difesa, dichiarandosi certo che il Governo non farà mancare la sua attenzione per favorire ulteriori interventi.

  Salvatore DEIDDA (FDI) nel ringraziare il collega Galantino per avere illustrato la relazione di minoranza e il sottosegretario Mulè per aver compreso le ragioni alla base della «frustrazione» delle forze di opposizione per non poter svolgere il loro ruolo, ribadisce il giudizio fortemente critico rispetta la scelta di porre ripetutamente la questione di fiducia, spesso non a causa dell'atteggiamento delle forze di opposizione ma in conseguenza delle divisioni all'interno della maggioranza.
  Preannuncia un voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione rilevando come a causa dell'atteggiamento poco collaborativo delle altre amministrazioni nonostante l'impegno del Ministero della difesa, le esigenze segnalate dalla Commissione non riescono a trovare una soluzione.

  Maria TRIPODI (FI) dichiara il voto favorevole del gruppo di Forza Italia sulla proposta di relazione sulla base della piena condivisione di numerose disposizioni contenute nel testo in esame, senza per questo voler negare le criticità legate alle modalità di esame dello stesso presso la Camera dei deputati.

  Andrea FRAILIS (PD) nel riconoscere la validità delle preoccupazioni espresse circa l'andamento della sessione di bilancio, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione sulla base delle numerose disposizioni a favore del settore della difesa contenute nel testo e con l'auspicio che ci sia un ampio supporto per la loro implementazione.
  Ritiene doveroso precisare di essersi astenuto in sede di votazione dell'emendamento Deidda 3424/XII/1.3 in quanto nella città di Cagliari vi è un ampio consenso rispetto alla necessità di intervenire per la messa in sicurezza dell'edificio che ospita il Dipartimento militare di medicina legale.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV) dichiara il voto favorevole di Italia Viva sulla proposta di relazione, riconoscendo che deve essere riviste le modalità con cui si svolge il confronto parlamentare su provvedimenti come questo in esame.

  Roger DE MENECH, presidente, pone in votazione la proposta di relazione favorevole presentata dal relatore, avvertendo che in caso di sua approvazione risulterà preclusa la relazione di minoranza che, ai sensi del comma 3 dell'articolo 120, sarà comunque trasmessa alla V Commissione.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole della relatrice (vedi allegato 3).
  La Commissione delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Pretto quale relatore presso la V Commissione, per l'esame delle parti di competenza della IV Commissione del disegno di legge di bilancio 2022.

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che la relazione approvata dalla Commissione nonché la relazione di minoranza e gli ordini del giorno accolti dal Governo saranno trasmessi alla V Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 10.10.

Pag. 108

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 10.10.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 12/2021, relativo alla realizzazione di un sistema integrato per il comando e controllo per le operazioni aeree (ACCS – Air Command Control System).
Atto n. 330.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2021.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che nella seduta del 21 dicembre, si è rinviato il seguito dell'esame poiché la Commissione Bilancio non aveva ancora espresso i prescritti rilievi sull'Atto. A tal riguardo comunica che in data 21 dicembre la V Commissione ha espresso una valutazione favorevole sul programma d'arma in esame.
  In sostituzione del relatore, on. Russo, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, presenta quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 5).

  La Commissione approva.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 30/2021, concernente il rinnovamento delle unità navali ausiliarie della Marina militare e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.
Atto n. 331.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2021.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che nella seduta del 21 dicembre, si è rinviato il seguito dell'esame poiché la Commissione Bilancio non aveva ancora espresso i prescritti rilievi sull'Atto. A tal riguardo comunica che in data 21 dicembre la V Commissione ha espresso una valutazione favorevole sul programma d'arma in esame.

  Francesco D'UVA (M5S), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6)

  La Commissione approva.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 37/2021, finalizzato alla progressiva implementazione di suite operative «multi-missione multisensore» su piattaforma condivisa Gulfstream G-550.
Atto n. 332.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2021.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che nella seduta del 21 dicembre, si è rinviato il seguito dell'esame poiché la Commissione Bilancio non aveva ancora espresso i prescritti rilievi sull'atto. A tal riguardo comunica che in data 21 dicembre la V Commissione ha espresso una valutazione favorevole sul programma d'arma in esame.

  Luca FRUSONE (M5S), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, con osservazione (vedi allegato 7)

  La Commissione approva.

  La seduta termina alle 10.30.

Pag. 109

SEDE REFERENTE

  Martedì 28 dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 10.30.

Disposizioni di revisione del modello di Forze armate interamente professionali, di proroga del termine per la riduzione delle dotazioni dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare, nonché in materia di avanzamento degli ufficiali. Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale.
Nuovo testo unificato C. 1870 Ferrari, C. 1934 Deidda, C. 2045 Giovanni Russo, C. 2051 Del Monaco, C. 2802 De Monaco e C. 2993 Ferrari.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2021.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che nella seduta del 10 dicembre, a seguito della conclusione dell'esame degli emendamenti, il testo del provvedimento è stato trasmesso alle Commissioni competenti, ai fini dell'espressione del prescritto parere.
  A tal riguardo comunica che tutte le Commissioni competenti hanno espresso un parere, tranne la Commissione Bilancio che lo renderà direttamente all'Assemblea. In particolare le Commissioni Giustizia, Finanze, Cultura, Lavoro e Affari sociali ha espresso un parere favorevole, mentre la Commissione Affari costituzionali, il Comitato per la Legislazione e la Commissione bicamerale per le questioni regionali, hanno espresso un parere favorevole con osservazioni.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore, anche a nome del collega Ferrari, presenta gli emendamenti 8.100 e 9.100 volti a recepire i rilievi delle Commissioni consultive, raccomandandone l'approvazione (vedi allegato 8).

  Il sottosegretario di Stato Giorgio MULÈ esprime parere favorevole sugli emendamenti dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 8.100 e 9.100 dei relatori (vedi allegato 8).
  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 10.35.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 717 del 21 dicembre 2021:

   a pagina 83, seconda colonna, trentottesima riga, sostituire le parole: «del programma», con le seguenti: «del precedente programma SMD 3/2020»;

   a pagina 84, prima colonna, undicesima riga, sostituire la parola: «precede», con la seguente: «prevede».