CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 27 dicembre 2021
720.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 134

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 27 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica, Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 16.35.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 e Nota di variazioni.
C. 3424 Governo, approvato dal Senato e C. 3424/I Governo, approvato dal Senato.
Parere alla V Commissione.
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che l'esame del provvedimento si concluderà nella giornata odierna con l'approvazione di una relazione e con la nomina di un relatore che potrà partecipare ai lavori della Commissione Bilancio. La Commissione esaminerà nella giornata odierna anche gli eventuali emendamenti riferiti alle parti di sua competenza e, se approvati, essi saranno inclusi nella relazione conclusiva della Commissione.
  Ricorda inoltre che il termine per la presentazione di emendamenti ed ordini del giorno al disegno di legge di bilancio è stato fissato per le ore 17 della giornata odierna. Pertanto, le votazioni avranno luogo non prima di quell'orario.

  Tommaso FOTI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, evidenzia l'assenza di un rappresentante del Governo alla seduta, circostanza ancora più grave in questa sede in quanto si esamina la legge di bilancio. Ricorda infatti che ciò costituisce una palese violazione dell'articolo 120, comma 8, che prescrive la presenza dei Ministri competenti a queste sedute.
  Inoltre, con riguardo alle parole introduttive della presidente, tiene a precisare che l'articolo 120, comma 3, non contempla la trasmissione della sola relazione approvata, ma consente la presentazione di relazioni di minoranza da trasmettere alla Commissione Bilancio e dispone nel senso che il proponente può riferire su di esse Pag. 135presso la medesima Commissione. Preannuncia, pertanto, la presentazione di una relazione di minoranza a sua prima firma

  Alessia ROTTA, presidente, sospende brevemente la seduta in attesa della rappresentante del Governo che ha comunicato di essere prossima alla sede di Montecitorio.

  La seduta, sospesa alle 16.38 è ripresa alle 16.40.

  Tommaso FOTI (FDI), intervenendo nuovamente sull'ordine dei lavori, saluta la sottosegretaria Fontana ma ribadisce come il Regolamento della Camera, all'articolo 120, comma 8, sia chiarissimo nel richiedere alle sedute delle Commissioni dedicate all'esame della legge di bilancio la presenza del Ministro competente, non essendo questa condizione assolta dalla presenza di un Sottosegretario di governo. Inoltre, la medesima disposizione precisa anche la necessità di pubblicare un resoconto stenografico. Non comprende per quali ragioni si debba invocare la validità di una prassi in palese contrasto con la lettera della norma regolamentare.
  Si tratta, a suo avviso, di un'ennesima violazione delle procedure parlamentari che caratterizza questa sessione di bilancio e che avrà occasione di esplicitare nel suo intervento in discussione generale.

  Alessia ROTTA, presidente, comprendendo lo spirito dell'intervento del collega Foti, in ordine alla necessità di rispettare le forme parlamentari quando in esse si radica anche la sostanza del procedimento, saluta la Sottosegretaria evidenziando come il Governo sia pienamente e legittimamente rappresentato con la sua presenza.

  Silvia FREGOLENT (IV), relatrice, riferisce sul disegno di legge di bilancio annuale per il 2022 e pluriennale 2022-2024, per le parti di competenza dell'VIII Commissione.
  Ricorda preliminarmente che con la riforma operata dalla legge n. 163 del 2016 – che ha modificato la legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 2009 – la legge di bilancio e la vecchia legge di stabilità sono ora ricomprese in un unico provvedimento, che è suddiviso in due sezioni: la prima sezione svolge essenzialmente le funzioni dell'ex disegno di legge di stabilità, mentre la seconda sezione assolve, nella sostanza, quelle del disegno di legge di bilancio.
  Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per un'analisi dettagliata del contenuto del disegno di legge, darà conto sinteticamente delle disposizioni di competenza e di interesse della VIII Commissione, secondo l'ordine progressivo degli articoli, riservando alla fine l'esposizione degli interventi di interesse della Commissione disposti nella sezione seconda del disegno di legge.
  La prima disposizione che viene in rilievo è la disciplina delle detrazioni fiscali del 110 per cento (superbonus), contenuta nel comma 28, che introduce una proroga della misura del Superbonus 110 per cento, con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario.
  In sintesi per i condomini, le persone fisiche (al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione) e per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, viene prevista una proroga al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110 per cento per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 fino al 65 per cento per quelle sostenute nell'anno 2025).
  La disposizione proroga la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa (fino al 30 giugno 2023). Per gli stessi soggetti, qualora siano stati effettuati lavori (al 30 giugno 2023) per almeno il 60 per cento dell'intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 (analogamente a quanto già previsto per gli IACP).
  La norma sopprime altresì i termini specifici previsti per l'applicazione della detrazione al 110 per cento nei casi di installazione di impianti solari fotovoltaici (31 dicembre 2021) nonché per gli interventiPag. 136 di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (30 giugno 2022). Viene soppressa inoltre la norma introdotta nel disegno di legge che riconosceva la detrazione per le spese sostenute da alcuni soggetti entro il 31 dicembre 2022 solamente in presenza di determinate condizioni (comunicazione CILA e titolo ricostruzione edifici).
  Si prevede anche che per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche, l'agevolazione fiscale spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo (senza più riferimento al valore ISEE). Con una norma introdotta al Senato si chiarisce che le proroghe si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati.
  Viene stabilito, altresì, che i prezzari individuati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 agosto 2020 si applicano anche ad altri interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.
  Nel corso dell'esame al Senato sono state trasfuse nel provvedimento in esame le norme del decreto-legge n. 157 del 2021 che: estendono l'obbligo del visto di conformità anche al caso in cui il c.d. Superbonus sia utilizzato in detrazione nella dichiarazione dei redditi, fatta eccezione per il caso in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l'utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall'Agenzia delle entrate ovvero tramite il sostituto d'imposta che presta l'assistenza fiscale; dispongono che, per stabilire la congruità dei prezzi, da asseverarsi da un tecnico abilitato, occorre fare riferimento anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del Ministro della transizione ecologica.
  Pur non essendo di diretta competenza della Commissione, segnala che nel medesimo comma 28 sono altresì disciplinate misure fiscali per gli interventi nei territori colpiti da eventi sismici. In particolare, si fissa al 110 per cento l'ammontare della detrazione fiscale ammissibile relativamente alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009 per l'importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione.
  I commi da 29 a 36 riguardano anch'essi indirettamente la competenza della Commissione, in quanto disciplinano l'estensione dell'obbligo del visto di conformità e della congruità dei prezzi, misure di contrasto alle frodi in materia di cessioni dei crediti, nonché il rafforzamento dei controlli preventivi e quelli svolti dalla Agenzia delle entrate, tutte disposizioni già vigenti in quanto ricomprese nel cosiddetto decreto anti-frode (decreto-legge n. n. 157 del 2021), che è confluito in legge di bilancio e sarà quindi contestualmente abrogato.
  Il comma 37 dispone la proroga fino al 31 dicembre 2024 di alcune detrazioni legate alla riqualificazione edilizia ed energetica.
  In particolare, la lettera a) proroga la detrazione fiscale nella misura del 65 per cento per il cosiddetto ecobonus e per i micro-cogeneratori, nonché la detrazione nella misura del 50 per cento per impianti di climatizzazione invernale.
  Merita ricordare che presso questa Commissione viene ogni anno presentata una pubblicazione curata dal Servizio studi della Camera, in collaborazione con l'istituto di ricerca CRESME in materia di recupero e riqualificazione energetica del patrimonio edilizio da cui emerge che gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato dal 1998 al 2020, oltre 21 milioni di interventi.
  La lettera b), numero 1, proroga la detrazione al 50 per cento, fino ad una spesa massima di 96.000 euro, per gli interventi di ristrutturazione edilizia
  Per completezza, segnala che la lettera b), numero 2, prevede che ai contribuenti che fruiscono della detrazione prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia è altresì riconosciuta una detrazione per le ulteriori spese documentate sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per mobili, elettrodomesticiPag. 137 e apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, per un importo massimo detraibile, di 10.000 euro per l'anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
  Il comma 38 proroga il cosiddetto «bonus verde» fino al 2024.
  Il comma 39 riduce invece il «bonus facciate» per il 2022 dal 90 per cento al 60 per cento dell'importo.
  Il comma 42 introduce una detrazione per le spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche. La detrazione, spetta nella misura del 75 per cento delle spese ed è calcolata su un ammontare variabile da 50.000 a 30.000 euro in relazione al numero di unità immobiliari dell'edificio.
  Anche il comma 43 involge, sia pure indirettamente, le competenze della Commissione in quanto reca misure di tutela degli investimenti per edifici allacciati al teleriscaldamento nell'ambito del Superbonus.
  I commi 51 e 52 recano misure a favore dei soggetti colpiti dagli incendi verificatisi nelle regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia, assegnando risorse entro il limite massimo di 40 milioni, sulla base delle ricognizioni dei fabbisogni da parte dei commissari delegati.
  Meritano un richiamo anche i commi 61 e 62 in quanto disciplinano la garanzia a favore di progetti del green new deal, rifinanziando la misura per un impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.A. pari a 3.000 milioni di euro prorogandola di un anno fino al 2022.
  Il comma 392 istituisce il Fondo per la strategia di mobilità sostenibile per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni nella misura degli obiettivi di decarbonizzazione assunti a livello europeo (almeno il 55 per cento rispetto al 1990 e emissioni zero entro l'anno 2050). Il fondo, allocato presso il MIMS, avrà una dotazione di 50 milioni annui dal 2023 al 2026, 150 milioni annui nel 2027 e 2028, 200 milioni nel 2029 e 300 milioni nel 2030 e 250 milioni annui dal 2031 al 2034. Viene demandato al decreto ministeriale il riparto in relazione ai diversi settori (trasporto pubblico locale, treni ad idrogeno, ciclovie, trasporto merci intermodale, carburanti alternativi per navi e aerei e autotrasporto).
  Il comma 397 autorizza la spesa complessiva di 4,55 miliardi di euro per il finanziamento del contratto di programma ANAS 2021-2025. In particolare la disposizione autorizza la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di 250 milioni di euro per l'anno 2025, di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028, e di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2036. A tale riguardo è utile ricordare che il contratto di Programma è lo strumento che assegna risorse pubbliche ad ANAS per la realizzazione degli interventi infrastrutturali. Evidenzio che, nell'ambito del piano complessivo degli investimenti, il 52 per cento interessa le regioni del Sud Italia e le Isole per un totale di circa 15,7 miliardi, il 24 per cento, pari a circa 7 miliardi, riguarda le regioni del Centro, il 19 per cento, pari a circa 5,7 miliardi, riguarda le regioni del Nord. Il restante 5 per cento comprende investimenti per danni ed emergenze, fondo progettazione e investimenti in tecnologie stradali, applicazioni tecnologiche e manutenzione straordinaria delle case cantoniere.
  I commi 398 e 399 disciplinano l'incremento del Fondo per la revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici di 100 milioni di euro per il 2022. In particolare, si estende agli aumenti eccezionali dei prezzi verificatisi in tutto il 2021 (e non solo nel primo semestre, come adesso previsto) la rilevazione ministeriale e si prevede che essa avvenga con due distinti decreti da adottarsi entro il 31 ottobre 2021 e il 31 marzo 2022. Inoltre, si estende al 31 dicembre 2021 l'ambito di applicazione delle compensazioni.
  Si osserva che la norma in esame tiene ferma la previsione vigente secondo cui essa si applica ai contratti pubblici in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 73/2021, escludendo pertanto dall'ambito di applicazione i contratti la cui esecuzione abbia Pag. 138avuto inizio sempre nel 2021 ma successivamente a tale data (ossia successivamente al 25 luglio 2021).
  I commi da 400 a 402 autorizzano la spesa complessiva di 200 milioni di euro, articolati in 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, a titolo di contributo pubblico per assicurare l'equilibrio del piano economico-finanziario della concessione rilasciata alla società Autostrada tirrenica Spa, fino alla sua scadenza. Si ricorda che, a seguito di ricorso promosso dalla Commissione Europea che aveva contestato l'illegittimità della proroga della concessione sino al 31 dicembre 204, la Corte di Giustizia ha dichiarato l'illegittimità della proroga con riguardo alla concessione della tratta Livorno-Cecina (la cui scadenza deve essere pertanto riportata al precedente termine del 31 ottobre 2028) e la legittimità della proroga della concessione al 2046 relativamente alle tratte Cecina-Grosseto e Grosseto-Civitavecchia dell'autostrada A12 (tratte ancora da realizzare all'epoca della sottoscrizione della Convenzione Unica). Secondo quanto emerge dalla relazione illustrativa, la SAT ha chiesto che l'aggiornamento del piano economico finanziario preveda l'erogazione di un contributo da parte dello Stato, tenuto conto degli scarsi volumi di traffico che interessano le tratte autostradali che residuano nella gestione della SAT, della necessità di mantenere un livello tariffario sostenibile per l'utenza (e che ancora oggi è applicato in misura ridotta nel tratto Civitavecchia-Tarquinia); e della necessità di prevedere un valore di subentro in linea con le indicazioni della Commissione UE, così da non costituire un deterrente all'ingresso di un nuovo concessionario. Secondo quanto stabilito dal comma 2 la misura del contributo è determinata, previa verifica del raggiungimento delle condizioni di equilibrio del Piano economico finanziario. Infine, l'erogazione del contributo è subordinata al perfezionamento della procedura di approvazione degli atti convenzionali nonché alla rinuncia da parte di Società Autostrada tirrenica Spa di tutti i giudizi pendenti nei confronti delle amministrazioni pubbliche relativi al rapporto concessorio.
  I commi 403 e 404 autorizzano la spesa di 200 milioni di euro, per il periodo 2022-2027, quale contributo massimo a favore della regione Emilia-Romagna per la realizzazione dell'autostrada regionale Cispadana. La sua erogazione alla concessionaria Autostrada Regionale Cispadana Spa, è comunque subordinata all'attestazione da parte di un primario istituto finanziario delle condizioni di bancabilità del progetto e di sostenibilità economico-finanziaria della concessione.
  I commi 405 e 406 autorizzano la spesa di 3,35 miliardi di euro dal 2022 al 2036 (di cui 100 nel 2022, 150 nel 2023 e 200 milioni annui per il 2024 e 2025 e 330 milioni annui per il restante periodo) per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale di competenza di regioni, province e città metropolitane. Viene quindi demandata ad un decreto ministeriale, da emanare entro il 28 febbraio 2022, la definizione dei criteri e delle modalità per l'assegnazione delle risorse, delle modalità di approvazione dei piani predisposti dagli enti locali, delle procedure di revoca delle risorse e dei criteri generali per adeguare la progettazione e l'esecuzione di tali opere ai principi ambientali comunitari.
  I commi da 407 a 414 disciplinano l'assegnazione, per gli anni 2022 e 2023, di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l'anno 2022 e 100 milioni di euro per l'anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell'arredo urbano purché si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023. I contributi in questione sono assegnati ai comuni con decreto del Ministero dell'interno, entro il 15 gennaio 2022, sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2019 post censimento. I contributi per l'anno 2023 Pag. 139sono assegnati ai comuni con il richiamato decreto del Ministero dell'interno in misura pari alla metà del contributo assegnato per l'anno 2022. La norma precisa altresì che il finanziamento può essere erogato solo per lavori avviati entro il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all'anno 2022 ed entro il 30 luglio 2023 per i contributi relativi all'anno 2023.
  Il comma 415 reca misure per il rifinanziamento delle spese di progettazione da parte degli enti locali. In particolare, aumenta il limite delle risorse assegnabili per il biennio 2022-2023 (rispettivamente da 170 a 320 milioni di euro per il 2022 e da 200 a 350 milioni di euro per il 2023). Inoltre dispone le priorità nelle assegnazioni dei contributi a favore delle opere pubbliche del PNRR. Ancora, prorogare i termini per le richieste di contributo e per la determinazione del contributo per l'anno 2022. Si dispone quindi un incremento di 700.000 euro per l'anno 2022 degli oneri posti a carico del bilancio dello Stato relativi al Fondo rotativo per la progettualità istituito presso la Cassa depositi e prestiti, al fine di sostenere e accelerare la spesa per investimenti pubblici da parte dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli altri enti pubblici, anche con riferimento agli interventi previsti dal PNRR, e con particolare riguardo alla redazione delle valutazioni di impatto ambientale e dei documenti relativi a tutti i livelli progettuali previsti dalla normativa vigente.
  Il comma 416 istituisce presso la Presidenza del Consiglio il Fondo per la progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche e di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici), con una dotazione di 5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024. Si demanda a un D.P.C.M., da adottare entro novanta giorni, il compito di stabilire il funzionamento del Fondo e i criteri e le modalità di riparto tra le Regioni e le Province autonome, ivi inclusa la revoca in caso di mancato o parziale utilizzo delle risorse.
  Il comma 417 autorizza la spesa di 8,8 milioni di euro per l'anno 2022 – messe a disposizione dell'attuale Commissario straordinario, Vera Corbelli – per il completamento degli interventi di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi stoccati nel deposito ex Cemerad, nel territorio del comune di Statte, in provincia di Taranto.
  Pur non essendo di diretta competenza, richiama anche il contenuto dei commi 418 e 419, in quanto riguardano il rifinanziamento di misure a favore delle «Aree interne».
  I commi da 420 a 425 recano disposizioni in materia di interventi per il Giubileo 2025. In particolare, il comma 420 istituisce nello stato di previsione del MEF due distinti capitoli: il primo con una dotazione complessiva di 1,33 miliardi di euro per il periodo 2022-2026 per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all'evento; il secondo con una dotazione complessiva di 110 milioni di euro per il periodo 2022-2026 per assicurare il coordinamento operativo e le spese relative a servizi da rendere ai partecipanti all'evento.
  Si prevede quindi la nomina di un Commissario straordinario di Governo, fino al 31 dicembre 2026, e di uno o più subcommissari. Come riporta il sito web del Governo, nella riunione del tavolo istituzionale del 14 dicembre 2021, presieduta dal Presidente Draghi, è stata proposta la nomina del sindaco di Roma.
  I commi da 422 a 424 disciplinano il programma dettagliato degli interventi, con cui ripartire i finanziamenti tra gli interventi, definire il cronoprogramma e il costo per ciascuno di essi nonché la revoca del finanziamento in caso di mancato monitoraggio o di mancato rispetto del cronoprogramma.
  I commi 425 e 426 disciplinano i poteri del Commissario straordinario, il quale, limitatamente agli interventi urgenti di particolare criticità, può operare – a mezzo di ordinanze immediatamente efficaci – in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, salvo il rispetto del codice delle leggi antimafia, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea. Al Commissario straordinarioPag. 140 è attribuito il compito di coordinare la realizzazione di interventi ricompresi nel programma dettagliato di cui al comma 3, nonché di quelli funzionali all'accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025.
  I commi da 427 a 432 prevedono la costituzione di una società interamente controllata dal MEF denominata «Giubileo 2025», che agisce anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante, prevedendo in particolare che essa curi le attività di progettazione, affidamento e la realizzazione degli interventi, delle forniture e dei servizi, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni. Si provvede inoltre ad autorizzare la partecipazione del MEF al capitale sociale della società per un importo di 5 milioni di euro per l'anno 2022, nonché la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per la copertura degli oneri previsti. I commi da 432 a 436, per l'esercizio di poteri di indirizzo e impulso in relazione alle attività e agli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo 2025, dispongono l'istituzione della Cabina di coordinamento.
  I commi 437 e 438 disciplinano l'assegnazione ai soggetti responsabili di un termine per provvedere in caso di inerzia nella realizzazione degli interventi (pari a trenta giorni) e i successivi poteri surrogatori in caso di perdurante inerzia (prevedendo la nomina di commissari ad acta e l'esercizio di poteri sostitutivi).
  Il comma 439 disciplina l'esercizio dei poteri sostitutivi, affidando al Commissario straordinario il compito di proporre al Presidente del Consiglio le opportune iniziative.
  Il comma 440 interviene a disciplinare la nomina dei commissari ad acta e i relativi compensi.
  In base al comma 441, le funzioni di rendicontazione degli interventi sono svolte dalla società «Giubileo 2025» che riferisce semestralmente alla Cabina di coordinamento. Il comma 442 disciplina invece il trasferimento delle risorse su apposito conto di tesoreria intestato alla società «Giubileo 2025».
  Il comma 443 affida alla società «Giubileo 2025» la predisposizione e l'aggiornamento del cronoprogramma dei pagamenti degli interventi e disciplina i controlli sugli atti adottati dal Commissario. I provvedimenti di natura regolatoria adottati dal Commissario, ad esclusione di quelli di natura gestionale, sono sottoposti al controllo preventivo della Corte dei conti e pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
  Il comma 448 autorizza la spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 per gli interventi di protezione civile, connessi agli eventi calamitosi verificatisi negli anni 2019 e 2020, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e per i quali i Commissari delegati hanno effettuato la ricognizione dei fabbisogni, al fine di fare fronte ai danni occorsi al patrimonio privato ed alle attività economiche e produttive. Alla determinazione e concessione dei contributi si provvede con ordinanze di protezione civile che saranno emanate relativamente all'ambito territoriale di ciascuna regione o provincia autonoma e d'intesa con le medesime, al netto degli eventuali contributi già percepiti dalle ordinanze emanate a seguito dell'attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive direttamente interessate dall'evento.
  I commi da 449 a 450 recano una serie di interventi in materia di eventi sismici. In particolare, prorogano fino al 31 dicembre 2022 rispettivamente lo stato di emergenza per il sisma del 2016 e 2017, avvenuto nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per una spesa nel limite di 173 milioni per l'anno e la gestione straordinaria dell'emergenza, per una spesa di 72,27 milioni per l'anno 2022. Al medesimo riguardo, si incrementa, al fine di proseguire e accelerare i processi di ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma 2016 e 2017, la concessione del credito d'imposta maturato in relazione all'accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, per 200 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022 e per ulteriori 100 milioni a decorrere dall'anno 2024.Pag. 141
  I commi da 451 a 458 prorogano le agevolazioni fiscali relative ai territorio colpiti da eventi sismici negli scorsi anni
  Il comma 459 proroga fino al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza per il sisma avvenuto in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto nel 2012; proroga fino all'anno 2022 l'assunzione di personale con contratto di lavoro flessibile per il sisma 2012, per una spesa di 15 milioni; proroga fino al 31 dicembre 2022 il riconoscimento da parte dei commissari delegati per il sisma 2012 del compenso per prestazioni di lavoro straordinario, per una spesa di 300.000 euro.
  Il comma 460 proroga fino al 31 dicembre 2022 la gestione straordinaria per il sisma dell'isola di Ischia del 2017, per una spesa di 4,95 milioni, mentre il comma 461 autorizza per l'anno 2022 per il sisma dell'isola di Ischia del 2017 una spesa complessiva pari a 2,92 milioni, per la struttura commissariale, per la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e per le assunzioni di personale a tempo determinato.
  Il comma 462 proroga fino al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza per il sisma della Città metropolitana di Catania del 2018, nel limite delle risorse già stanziate per l'emergenza.
  Il comma 463 proroga fino al 31 dicembre 2022 la nomina del Commissario straordinario per il sisma della Città metropolitana di Catania del 2018, la gestione straordinaria, e le norme sul personale assunto dai comuni interessati e dalla struttura commissariale; proroga fino al 31 dicembre 2022 la nomina del Commissario straordinario e la gestione straordinaria per il sisma di Campobasso del 2018, prevedendo per gli interventi complessivi per i due eventi sismici di Catania e Campobasso del 2018, una spesa di 2,6 milioni per l'anno 2022.
  Il comma 464 proroga fino al 31 dicembre 2022, nel limite di 2,32 milioni per l'anno 2022, la dotazione di risorse umane assunte con contratto a tempo determinato, nel limite massimo di 25 unità, assegnata a ciascuno dei due Uffici speciali per la ricostruzione previsti per il sisma avvenuto in Abruzzo nel 2009.
  Il comma 465 autorizza una spesa di 800 mila euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, da ripartire con provvedimento del capo del Dipartimento «Casa Italia», per il supporto tecnico-operativo e per le attività connesse alla definizione, attuazione e valutazione degli interventi. Le risorse sono attribuite in esito all'individuazione degli interventi e del relativo soggetto attuatore, tra il Commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016, la Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e il Dipartimento «Casa Italia».
  Il comma 466 incrementa di 200 milioni annui le risorse destinate alla concessione del credito d'imposta maturato in relazione all'accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, per la ricostruzione privata nei territori colpiti da eventi sismici.
  Il comma 467 precisa che per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati ai sensi del comma 465, la proroga fino al 31 dicembre 2022 si intende in deroga, limitatamente a tale annualità, ai limiti di durata previsti dalla normativa nazionale e dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro dei comparti del pubblico impiego.
  Il comma 468 riduce, per l'anno 2022, la dotazione del Fondo per le emergenze nazionali di 4,95 milioni.
  Il comma 469 assegna un contributo straordinario in favore del Comune dell'Aquila, per l'anno 2022 pari a 10 milioni di euro, ed un contributo per gli altri comuni del cratere sismico, diversi da L'Aquila, pari a 1 milione di euro. Il comma 14 proroga fino all'anno 2022 i contratti stipulati dai comuni del cratere sismico per il sisma avvenuto in Abruzzo nel 2009, per una spesa di 1,45 milioni per l'anno 2022; Il comma 15 proroga fino al 31 dicembre 2022, a favore del comune dell'Aquila, la possibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, per una spesa di 1 milione di euro.Pag. 142
  Il comma 472 interviene per rifinanziare il Fondo per la prevenzione del rischio sismico per complessivi 200 milioni di euro per il periodo 2024- 2029 (5 milioni per l'anno 2024; 20 milioni per l'anno 2025; 25 milioni per l'anno 2026 e 50 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029) al fine di potenziare le azioni di prevenzione, per studi di microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l'emergenza. L'assegnazione delle risorse avviene con ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile, sulla base di un piano degli interventi che dovranno presentare le regioni che contenga un cronoprogramma procedurale, l'indicazione dei soggetti attuatori e dei codici unici di progetto per le opere previste.
  Il comma 473 introduce misure volte al finanziamento del Piano triennale di coordinamento delle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi previsto dall'articolo 1, comma 3, del decreto-legge n. 120 del 2021. A tal fine, si istituisce un apposito fondo da trasferire al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una dotazione complessiva di 150 milioni di euro per il triennio 2022-2024 (40 milioni per il 2022, 50 milioni per il 2023 e 60 milioni per il 2024, di cui 20 per ciascun anno destinati alle regioni). Al comma 2 sono recate le modalità di finanziamento del primo Piano nazionale relativo alle annualità 2022-2024, demandando al D.P.C.M. approvativo del Piano il compito di ripartire le risorse. Nel ripartire le suddette risorse, si dovrà altresì tener conto anche delle risorse del Ministero dell'Interno finalizzate al rinnovo della flotta elicotteri, all'aggiornamento tecnologico dei velivoli e all'aumento della capacità operativa delle squadre del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
  I commi da 488 a 497 istituiscono un Fondo italiano per il clima, con una dotazione pari a 840 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e di 40 milioni a partire dal 2027, passibile di incremento con l'apporto finanziario di soggetti pubblici o privati, nazionali o internazionali.
  Ricorda, al riguardo, che nel contesto della COP 21 (Conferenza di Parigi sul clima del 2015, cui hanno fatto seguito le successive COP, da ultimo la COP 26 di Glasgow), i principali Paesi industrializzati – e tra essi l'Italia – hanno assunto l'impegno collettivo, da raggiungere entro il 2020, di mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno verso iniziative di finanza per il clima a favore di Paesi in via di sviluppo. Le risorse effettivamente messe a disposizione dall'Italia nel periodo 2015-2018 si sono tuttavia attestate su valori inferiori rispetto agli impegni assunti, risultando mediamente pari a circa 500 milioni di dollari all'anno.
  Le condizioni, i criteri e le modalità per l'utilizzo delle risorse del Fondo saranno stabiliti con uno o più decreti del Ministro della transizione ecologica, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'economia delle finanze.
  Il Fondo finanzierà interventi, anche a fondo perduto, a favore di soggetti privati e pubblici per contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti negli accordi internazionali in materia di clima e tutela ambientale ai quali l'Italia ha aderito. Gli interventi del Fondo saranno destinati in primis ai Paesi individuati dal Comitato di aiuto allo sviluppo OCSE-DAC, in maniera altresì coerente con la politica estera italiana. Ulteriori Paesi beneficiari potranno essere individuati con decreto del Ministro della transizione ecologica, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'economia e delle finanze, sempre in maniera coerente con gli accordi internazionali in materia di clima e tutela ambientali sottoscritti dall'Italia.
  Tra le attività consentite al Fondo (assunzione di capitale di rischio e erogazione di finanziamenti, diretti o indiretti) rileva l'erogazione di garanzie, assistite dalla garanzia dello Stato quale garanzia di ultima istanza che opera in caso di accertata insolvenza del Fondo. Criteri, modalità e condizioni della garanzia di ultima istanza, assieme alle modalità di escussione idonee a garantire la tempestività di realizzo della Pag. 143garanzia conformemente ai requisiti previsti dalla normativa di vigilanza prudenziale, saranno stabilite da un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri della transizione ecologica e degli affari esteri.
  Il Gestore del Fondo è individuato in Cassa depositi e prestiti SpA). A copertura delle perdite attese, Cassa Depositi e Prestiti SpA è incaricata di istituire un apposito fondo di accantonamento, a cui affluiranno i premi versati al Fondo medesimo a fronte del rilascio delle garanzie, nonché i recuperi. La gestione del Fondo avviene da parte di Cassa depositi e prestiti tramite un'apposita Convenzione, da stipulare con il Ministero della transizione ecologica.
  Due organi interministeriali (Comitato di indirizzo e Comitato direttivo) ne assicureranno la governance, il primo definendone l'orientamento strategico e le priorità di investimento, il secondo che delibera in merito ai finanziamenti e alle garanzie concessi a valere sulle risorse del Fondo. Entrambi i Comitati non dovranno determinare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che ai loro componenti non saranno destinati compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti, comunque denominati
  Il comma 498 istituisce, nello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica, il Fondo per l'attuazione del programma nazionale di controllo dell'inquinamento atmosferico, con una dotazione pari a 50 milioni di euro per l'anno 2023, 100 milioni di euro per l'anno 2024, 150 milioni di euro per l'anno 2025 e 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2026 al 2035. Le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo sono demandate ad appositi decreti del Ministro della transizione ecologica, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e della salute per gli aspetti di competenza.
  Il comma 499 prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica, di un fondo finalizzato ad incentivare l'apertura dei centri per la preparazione per il riutilizzo, con una dotazione pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Il comma specifica che i centri per la preparazione per il riutilizzo hanno ad oggetto rifiuti idonei ad essere preparati per il loro reimpiego mediante operazioni di controllo, pulizia, smontaggio e riparazione e garantiscono l'ottenimento di prodotti o componenti di prodotti conformi al modello originario. I successivi commi 500-501 disciplinano le istanze al Ministero per l'accesso alle risorse del fondo e le modalità di impiego e di gestione del fondo medesimo, queste ultime demandate ad un decreto del Ministro della transizione ecologica, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
  Il comma 502 è finalizzato ad istituire nello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica un «Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive», con dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, al fine di dare concreta attuazione alle disposizioni recate dagli articoli 19 e 22 del decreto legislativo 230/2017, che prescrivono che le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e gli enti gestori delle aree protette nazionali applichino le necessarie misure di eradicazione rapida e di gestione degli esemplari delle specie esotiche invasive di cui è stata constatata l'ampia diffusione, in modo da minimizzare i danni che queste rappresentano per la biodiversità. Le modalità di ripartizione del Fondo fra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sono demandate ad un decreto del Ministero della transizione ecologica, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la conferenza Stato-Regioni, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione.
  Il comma 513 istituisce presso il MiTE un fondo, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, da destinare ad interventi di ripristino delle opere di collettamento o depurazione delle acque, nonché di impianti di Pag. 144monitoraggio delle acque, in casi di urgenza correlati ad eventi calamitosi.
  I commi 531 e 532 prevedono l'assegnazione alle province e alle Città metropolitane di ulteriori risorse – nel limite complessivo di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029 – per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza. Tali risorse si aggiungono a quelle del Fondo istituito con la legge n. 104 del 2020, con dotazione finanziaria di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023.
  I commi da 534 a 542, al fine di favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, assegnano ai comuni di piccole ovvero ai comuni più grandi che non risultano assegnatari di precedenti risorse con finalità analoghe, contributi per investimenti nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l'anno 2022.
  L'opera per essere finanziata deve essere relativa alla manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico. Sono quindi disciplinate le modalità procedurali per addivenire all'erogazione dei contributi, i termini di affidamento dei lavori – ovvero 15 mesi per le opere di costo inferiore a 2,5 milioni di euro e 20 mesi per quelle di costo superiore a 2,5 milioni di euro – nonché le procedure di monitoraggio. In caso di mancato rispetto dei termini di affidamento dei lavori, il contributo è revocato con decreto del Ministero dell'interno.
  I commi da 593 a 596 istituiscono il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, con una dotazione di 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a decorrere dal 2023, al fine di promuovere e realizzare interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei comuni totalmente e parzialmente montani. Le risorse sono destinate sia ad interventi di competenza statale, che di competenza regionale.
  Il comma 708 prevede l'esenzione del pedaggio autostradale per i veicoli del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, del Corpo Forestale della Valle d'Aosta e della Protezione civile della Valle d'Aosta.
  Il comma 713 proroga al 2023 il credito d'imposta per l'acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile, nella misura del 50 per cento delle spese fino ad un ammontare complessivo (per le persone fisiche) di 1.000 euro o 5000 euro per immobile adibito all'attività commerciale o istituzionale.
  Il comma 812 introduce, ai fini dell'IRPEF, un credito d'imposta per le spese documentate relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, rinviando a un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze per la definizione delle modalità attuative.
  Il comma 813 istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo con stanziamento di 1 milione di euro per l'anno 2022 al fine di adottare misure per far fronte alle conseguenze degli eventi atmosferici calamitosi e degli eventi meteorologici verificatisi dal 3 luglio all'8 agosto 2021 nel territorio della provincia di Mantova. Il comma 814 demanda l'individuazione delle misure ad un decreto del Ministero dell'interno da emanarsi di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e sentito il Dipartimento della protezione civile, anche al fine del coordinamento con altri eventuali interventi in corso di realizzazione nelle medesime zone.
  Il comma 815 prevede un incremento di 1 milione di euro per l'anno 2022 della dotazione del Fondo salva-opere.
  Il comma 817 riguarda la manutenzione straordinaria delle strutture che insistono sulle aree adibite a sedi per lo svolgimento del Vertice G8 nell'ex arsenale militare della Maddalena, disponendo uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
  Il comma 821 consente ai titolari di concessioni per uso potabile delle acque, di avanzare richiesta all'Autorità competente Pag. 145per la produzione di energia idroelettrica all'interno dei medesimi sistemi idrici già sfruttati. Non vi deve essere un incremento della portata derivata del corpo idrico naturale, né un incremento del periodo in cui ha luogo il prelievo. L'Autorità competente esprime la propria determinazione entro 120 giorni trascorsi i quali la domanda si intende accettata. Per tali usi, i gestori sono obbligati al pagamento dei relativi canoni per le quantità di acqua corrispondenti.
  Il comma 822 prevede uno stanziamento di 10 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, al fine di assicurare la tempestiva realizzazione, entro il 31 dicembre 2024, degli interventi di adeguamento della pista olimpica di bob e slittino «Eugenio Monti» di Cortina d'Ampezzo, come stabilito dall'articolo 16, comma 3-bis, del D.L. 121/2021.
  Il comma 823 incrementa di 6 milioni di euro per il 2022 l'autorizzazione di spesa, recata dalla legge di bilancio 2020, per il completamento della carta geologica ufficiale d'Italia.
  I commi 828 e 829 provvedono per l'anno 2022 allo stanziamento di 1 milione di euro a favore dell'ISPRA per il supporto tecnico alle attività istruttorie svolte dal MITE e all'incremento di 1 milione delle risorse previste dal «decreto Clima» (n. 34 del 2019) per ricondurre l'inquinamento dell'aria nei limiti previsti dalla direttiva 2008/50/CE e per finanziare attività specifiche in relazione alla situazione di inquinamento nella pianura padana.
  Il comma 830 autorizza una spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2022 al fine di integrare le risorse a disposizione delle amministrazioni preposte alla verifica dell'ottemperanza delle norme in materia ambientale e per i relativi controlli.
  I commi da 831 a 834 riconoscono un contributo di 1 milione di euro per l'anno 2023, sotto forma di credito d'imposta, pari al 70 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2022, relative all'installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sono altresì disciplinate le condizioni e le modalità per l'utilizzo del credito d'imposta.
  I commi da 835 a 838 istituiscono presso il MITE il «Nucleo di Ricerca e Valutazione», indicando il fine di analizzare le condizioni che determinano il divieto di immissione di specie ittiche alloctone. Le Regioni sono tenute a conformare i rispettivi sistemi di gestione ittica entro 180 giorni dalla conclusione dei lavori del Nucleo e un decreto del Ministero dovrà definire le specie ittiche d'acqua dolce di interesse alieutico riconosciute come autoctone, tenuto conto dei lavori del Nucleo, sentiti la Conferenza Stato-Regioni e l'ISPRA. Per lo svolgimento delle attività del Nucleo, è autorizza la spesa di 150.000 euro annui per il 2022 e 2023.
  Il comma 839 – al fine di potenziare le attività di bonifica e disinquinamento anche con riguardo alla verifica dello stato di attuazione e all'aggiornamento dei Piani di risanamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale – autorizza la spesa di 500.000 euro per l'anno 2022 a favore del MiTE.
  I commi 840 e 841 prevedono un rifinanziamento di 2 milioni di euro per l'anno 2022 del fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive oggetto di contenzioso con l'UE (comma 840) ed estendono il divieto di localizzazione di siti di smaltimento finale di rifiuti, nel territorio dell'area «Flegrea» e nelle aree protette e nei siti di bonifica di interesse nazionale, ai siti di smaltimento e trattamento di rifiuti (comma 841).
  I commi 844 e 845 recano misure volte a garantire la continuità delle attività di approvvigionamento idrico in taluni territori delle Regioni Puglia e Basilicata, nonché nei territori della provincia di Avellino, disciplinando le attività conseguenti alla soppressione e messa in liquidazione dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione Fondiaria in Puglia e Lucania (EIPLI). In particolare, il comma 844 proroga dal 31 marzo 2018 al 31 dicembre 2023 il termine di conclusione delle transazioni con finalità deflattive del contenzioso cui è autorizzato il commissario liquidatorePag. 146 dell'EIPLI nonché il termine di scadenza del trasferimento delle funzioni del soppresso Ente e lo stanziamento della copertura finanziaria per consentire alla gestione commissariale il regolare esercizio delle sue funzioni.
  Il comma 845 reca invece previsioni sostanziali e finanziarie sulla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza e sulle nuove assunzioni – fino ad un massimo di 13 unità di personale – finalizzate ad assicurare la continuità delle attività di gestione commissariale dell'EIPLI.
  Il comma 872 autorizza la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, da destinare al comune di Nicotera per i lavori di rifacimento del lungomare del medesimo comune. Lo stesso comma autorizza la spesa di 500.000 euro per l'anno 2022, per lavori di manutenzione straordinaria della strada comunale per il mare Contrada Colle Gagliardo nei territori di Limbadi e Nicotera.
  I commi 873 e 874 incrementano di 2 milioni di euro annui per il 2022 e 2023 il Fondo per la demolizione delle opere abusive
  Il comma 906 prevede l'erogazione di un contributo straordinario con l'obiettivo di consentire la prosecuzione delle opere relative al viadotto sulla strada provinciale n. 24, in località Valle Brembilla, in Provincia di Bergamo, stanzia un contributo straordinario di 400.000 euro per l'anno 2023.
  I commi da 909 a 911 prevedono una serie di interventi strutturali a favore di varie infrastrutture pubbliche comunali, per una spesa pari a complessivi 9 milioni di euro per il periodo 2022-2024.
  In particolare, il comma 909 prevede il proseguimento degli interventi di riqualificazione energetica, adeguamento sismico e ristrutturazione dei locali della Palestra Pedini e annesse aule della scuola media «G. Leopardi», autorizzando una spesa in favore del Comune di Trofanello di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
  Il comma 910 è finalizzato a consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria con efficientamento energetico dell'immobile con piscina comunitaria nel comune di Centro Valle Intelvi Località San Fedele, autorizzando una spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
  Il comma 911 prevede la riqualificazione del compendio Monte San Primo del Comune di Bellaggio, autorizzando una spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
  Il comma 952 prevede una spesa complessiva di 40 milioni (5 milioni per il 2022, 30 per il 2023 e 5 per il 2024), a favore degli interventi di messa in sicurezza e per il completamento delle tre aree di intervento attivate nell'ambito del cantiere, sito nei territori di competenza dei comuni di Lecco (località Chiuso), Vercurago e Calolziocorte, relativi alla riqualificazione della variante Lecco-Bergamo, ex SS639, denominata secondo lotto funzionale «San Gerolamo». La norma specifica che l'intervento è connessa alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
  Il comma 964 prevede che, in sede di gara, in relazione alle concessioni autostradali, l'amministrazione aggiudicatrice può prevedere che all'equilibrio economico-finanziario della concessione concorrano anche risorse finanziarie messe a disposizione da un altro concessionario di una infrastruttura funzionalmente e territorialmente interconnessa. In tal caso il concessionario autostradale che mette a disposizione le risorse finanziarie dovrà sottoscrivere una convenzione di concessione e risulterà solidalmente responsabile nei confronti dell'amministrazione concedente dell'esatto adempimento, da parte del titolare della concessione, dell'adempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione di concessione. Al contempo, il concessionario autostradale che mette a disposizione le risorse finanziarie può incrementare, in misura corrispondente all'entità delle risorse messe stesse, l'importo degli investimenti effettuati in relazione all'infrastruttura che gli viene affidata.
  Il concessionario autostradale beneficiario delle risorse finanziarie, invece, riduce, in misura corrispondente all'entità delle Pag. 147risorse messe a disposizione, l'importo degli investimenti effettuati in relazione infrastruttura che gli è stata affidata.
  Rinvia alla documentazione degli Uffici l'esame delle tabelle A e B del disegno di legge di bilancio, che recano gli stanziamenti dei fondi speciali, rispettivamente, di parte corrente e di conto capitale.
  Analogamente, rinvia alla documentazione anche rispetto all'analisi della seconda sezione, che riporta le previsioni di spesa di competenza della Commissione che sono rinvenibili nelle missioni 14 «Infrastrutture pubbliche e logistica» e missione 19 «Casa e assetto urbanistico» dello stato di previsione del MIMS, nonché nello stato di previsione del MiTE.
  Ulteriori stanziamenti di interesse sono contenuti nello stato di previsione del MEF, con particolare riguardo alla missione 8 «Soccorso civile», al cui interno è collocato il programma «Protezione civile».
  Preannuncia quindi la presentazione di una relazione favorevole sul provvedimento in esame.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA si riserva di intervenire successivamente.

  Tommaso FOTI (FDI) osserva che dal contenuto della relazione si evince che il Governo ha messo in campo misure del tutto eterogenee, che spaziano dall'assegnazione di un milione di euro destinato al lungomare di Nicotera all'intervento ben più consistente sulle concessioni autostradali, che meriterebbero un tempo decisamente maggiore per la discussione, rispetto ai pochi minuti ad esse dedicati.
  Pur consapevole dell'impossibilità di affrontare in queste condizioni il merito di tante e variegate misure, tiene a ricordare, quanto alle concessioni autostradali, che per effetto di un emendamento approvato nel decreto-legge infrastrutture, è stato prefigurato il subentro di Anas in molte di esse. Inoltre, si chiede se sia lecito disporre su concessioni in corso, affidando ad un soggetto terzo il compito di prestare garanzie finanziarie su piani economico-finanziari che dovrebbero essere asseverati dalle banche. Nota peraltro che la legge in esame insiste poi nel rifinanziare il programma pluriennale di Anas per gli interventi di manutenzione sulle infrastrutture, senza però che si alcun rapporto che evidenzi come Anas stia lavorando sui territori.
  Quanto al metodo, ritiene singolare che si esprimano oggi le quattro Commissioni che hanno i maggiori impegni di spesa, mentre alle altre, le cui competenze sono relative a temi cui la legge finanziaria destina meno risorse, si è concesso più tempo potendosi esprimere domani. Osserva che si tratta di un sistema da caserma non degno del Parlamento, che ha ormai perso significato nella sua denominazione, dal momento che il «Governo dei migliori» non gli permette più nemmeno di discutere le norme al suo esame.
  Al riguardo, nella relazione di minoranza ha tentato di fare un confronto tra questa sessione di bilancio e quelle degli anni precedenti, dal quale emerge che non è mai capitato che la Commissione Bilancio del ramo del Parlamento che esaminasse il disegno di legge in prima lettura ne avviasse l'esame solo il 20 dicembre, come accaduto quest'anno. Questo, unitamente all'approvazione del disegno di legge da parte del Consiglio dei Ministri solo il 28 ottobre, testimonia del mancato rispetto verso il Parlamento da parte del Governo e verso la Camera da parte del Senato. Se è ormai invalsa la prassi per la quale un solo ramo del Parlamento apporta modifiche ad un provvedimento al suo esame, non si può certamente accettare che l'altro ramo rinunci alla discussione di merito.
  Quanto al merito, evidenzia le numerose norme micro settoriali e localistiche che – a differenza del passato, in cui vi era una legge che le distribuiva equamente per territorio dando loro anche un senso logico – hanno il solo pregio di indurre i parlamentari interessati a votare favorevolmente la fiducia sul testo. Osserva altresì che, nello spirito della riforma, la nuova legge di bilancio sarebbe dovuta consistere nelle sole tabelle e nei pochi articoli a supporto di quelle tabelle.
  Esprime preoccupazione, inoltre, per i molti fondi istituiti presso il Ministero della Pag. 148transizione ecologica, dei quali sarebbe opportuno un attento monitoraggio, stante anche il malvezzo del Ministro Cingolani di comunicare le politiche ambientali tramite i media piuttosto che di fronte alle Commissioni parlamentari.
  Non volendo mettere in dubbio la correttezza dell'operato della presidenza, osserva che una discussione come quella odierna fa perdere alla Commissione la propria ragione di essere, non potendosi le forze politiche confrontare su alcuna delle misure contenute sul provvedimento in esame. Solo a titolo di esempio, cita la disposizione che prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro a favore della regione Emilia-Romagna per la realizzazione della strada Cispadana, che non rappresenta certo l'efficienza né l'efficacia dell'azione di governo, dal momento che presso la stessa regione la società Autostrade per l'Italia tiene bloccato un finanziamento di 1,2 miliardi per la realizzazione del passante di Bologna, infrastruttura ben più utile. Quanto alla norma relativa al Giubileo 2025, trova singolare la nomina di un commissario straordinario che resterà in carica fino al 2026, nella figura del sindaco di Roma, i cui numerosi impegni certamente rendono di fatto incompatibile l'attività di commissario,.
  Osserva che la quantità misure eterogenee contenute nel provvedimento in esame farebbe pensare ad una legge di bilancio di fine legislatura, nella quale è comprensibile che le forze politiche che sostengono la maggioranza vogliano introdurre tutto ciò che è possibile. Diverso è il caso di una legge di bilancio ordinaria, deliberata da un Governo che, nelle sue competenze, dovrebbe avere certamente quella della sintesi. Dubita, infatti, che il presidente Draghi, nel suo precedente incarico di presidente della BCE, avrebbe mai licenziato un piano del genere.
  Osserva inoltre è stato di fatto impossibile avere contezza del contenuto del disegno di legge di bilancio, anche perché le norme in esso contenute non sono suddivise per materia, come ben ha evidenziato la relazione illustrativa, bensì sparse nell'ambito del testo.
  Ricorda inoltre che il gruppo del Partito democratico sulle modalità di approvazione della legge di bilancio ebbe a ricorrere alla Corte costituzionale, che dichiarò irricevibile il ricorso motivandolo diffusamente con ragioni legate alla specificità del caso, senza tuttavia dichiararlo infondato. Si chiede cosa sia migliorato adesso rispetto a quegli episodi che indussero il PD ad adire la Corte.
  Richiama ancora le numerose norme del regolamento della Camera che disciplinano la sessione di bilancio, in maniera talmente puntuale da costituire un corpo a sé all'interno delle norme regolamentari, a testimonianza della particolare attenzione che questo disegno di legge riveste rispetto agli altri provvedimenti. Non comprende infine come si possa assegnare alle Commissioni un testo di fatto non ancora disponibile e rileva come l'uso della formula di rito «subordinatamente alla effettiva trasmissione e assegnazione» adottata dalle Commissioni per le loro convocazioni possa forse valere in via ordinaria ma non certo per la legge di bilancio. Rammenta, al riguardo, che le proposte di legge ordinarie non vengono assegnate se non successivamente alla loro stampa.
  Le deroghe, che è sempre possibile apportare ai regolamenti parlamentari qualora debitamente motivate, non devono tuttavia costituire un bavaglio per le forze politiche di opposizione. Paradossalmente, stante l'inutilità di questo passaggio parlamentare rileva come sarebbe forse stato finanche preferibile, saltare direttamente la fase di esame presso le Commissioni e porre direttamente la questione di fiducia in Assemblea, evitando l'umiliante gioco delle parti cui si costringe l'opposizione.
  Esprime pertanto la sua contrarietà rispetto a questo modo di procedere.

  Silvia FREGOLENT (IV), relatrice, formula una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1).

  La sottosegretaria Ilaria FONTANA esprime un parere conforme alla relatrice.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che è stata presentata una proposta alternativa Pag. 149di relazione da parte del Gruppo FDI (vedi allegato 2).

  Tommaso FOTI (FDI) rinuncia all'illustrazione della proposta alternativa di relazione.

  Rossella MURONI (M-MAIE-PSI-FE) dichiara di condividere alcune considerazioni espresse nella relazione di minoranza sul tema del florovivaismo e del verde urbano. Preannuncia quindi la propria astensione, per ragioni sia di metodo, non volendo assumere comportamenti diversi da quelli che negli anni passati l'hanno indotta all'astensione, sia di merito, non ritenendo quello in esame un provvedimento all'altezza della sfida della transizione ecologica.

  Generoso MARAIA (M5S) non concorda con le considerazioni critiche espresse dai colleghi sul provvedimento in esame e, al contrario, ritiene ad esempio che l'istituzione di un apposito fondo italiano per il clima costituisca un passaggio importante per il percorso di transizione ecologica. Osserva infatti che la disposizione si pone nel solco dell'impegno, assunto dall'Italia nel 2015 e confermato nella COP26 di Glasgow, di mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno verso iniziative di finanza per il clima a favore di Paesi in via di sviluppo. Quanto alle numerose misure di aiuto ai territori contenute nel provvedimento, osserva che sarebbe auspicabile che ci fossero interventi omogenei a livello nazionale, senza sbilanciamenti a favore di una parte del Paese.

  Chiara BRAGA (PD) ringrazia la relatrice e dichiara il voto favorevole del Partito democratico, nonostante l'impossibilità oggettiva di discutere in maniera approfondita nel merito il provvedimento.

  Alessia ROTTA, presidente, condividendo il sentimento collettivo di imbarazzo nel dedicare un tempo così esiguo a d un testo legislativo così corposo ed importante, pone in votazione la proposta di relazione favorevole presentata dalla, avvertendo che in caso di sua approvazione risulterà preclusa la relazione di minoranza che, ai sensi del comma 3 dell'articolo 120, sarà comunque trasmessa alla V Commissione.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole della relatrice (vedi allegato 1).
  La Commissione delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, la deputata Fregolent quale relatrice presso la V Commissione, per l'esame delle parti di competenza della VIII Commissione del disegno di legge di bilancio 2022.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la relazione approvata dalla Commissione nonché la relazione di minoranza saranno trasmesse alla V Commissione Bilancio, ai sensi dell'articolo 120, comma 3 del Regolamento.

  La seduta termina alle 17.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 27 dicembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.40 alle 17.50.