CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 dicembre 2021
714.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 174

RISOLUZIONI

  Mercoledì 15 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 14.

7-00268 Pentangelo: Sulla realizzazione della linea tramviaria leggera tra Gragnano e Castellammare di Stabia.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Antonio PENTANGELO (FI) fa presente che il tratto ferroviario oggetto della risoluzione collega la città di Gragnano, centro di eccellenza internazionalmente riconosciuto per la produzione della pasta, con Castellammare di Stabia, e si interseca con la Circumvesuviana Sorrento-Pag. 175Napoli. Si tratta di zone di importanza strategica da un punto di vista culturale ma anche turistico, visto che ricomprendono il sito archeologico di Pompei.
  La tratta ferroviaria risulta da vent'anni in abbandono: sebbene sia stata considerata strategica in tutti i documenti a partire dal 2002 in poi, non si è mai provveduto alla sua riqualificazione. Essa percorre anche numerose zone urbane e, come già detto, si collega con la Circumvesuviana Napoli-Sorrento: la sua riqualificazione e trasformazione in linea tramviaria leggera ne permetterebbe l'utilizzo da parte di circa 200.000 cittadini.
  Sottolinea che tale riqualificazione non sarebbe da un punto di vista tecnico di particolare difficoltà e richiede, su questo, un'interlocuzione con i vertici di RFI. Osserva che forti ricavi potrebbero provenire, oltre che dalla bigliettazione, da un contratto di servizio con la principale società che gestisce il trasporto pubblico locale nella regione Campania. Ricorda che il 7 e 8 dicembre sono stati stanziati dei fondi alle città metropolitane, tra l'altro proprio allo scopo di favorire il collegamento di Napoli con il suo hinterland; ciò consentirebbe un alleggerimento del traffico automobilistico e una riduzione dell'utilizzo delle vetture private, con la conseguente riduzione di emissioni, oltre ad avere un positivo impatto in termini occupazionali.
  Conclude sottolineando l'entità della cifra stanziata, 50 milioni di euro, e l'assoluta necessità di cogliere tale importante opportunità. Rinnova infine la richiesta di audire a breve RFI su questa tematica.

  Raffaella PAITA, presidente, conviene sulla necessità di svolgere delle audizioni per approfondire la tematica oggetto dalla risoluzione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disciplina del volo da diporto o sportivo.
Testo unificato C. 2493 Bendinelli e C. 2804 Maschio.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 dicembre 2021.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che è in corso un'interlocuzione tra il relatore e il Governo ai fini della eventuale presentazione di ulteriori emendamenti; si rende dunque necessario un nuovo rinvio per consentire tale approfondimento.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»).
C. 1939-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Angela RAFFA (M5S), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla Commissione Ambiente sul disegno di legge C. 1939-B, di iniziativa governativa, recante disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economiaPag. 176 circolare («legge SalvaMare»), approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
  Si tratta di un esame in seconda lettura: il provvedimento è stato approvato dalla Camera dei deputati in data 24 ottobre 2019 e trasmesso al Senato, che l'ha a sua volta approvato, con modificazioni, lo scorso 9 novembre.
  Ricorda che, in particolare, la Commissione aveva esaminato il provvedimento in prima lettura, sempre in sede consultiva, nel corso della seduta del 9 ottobre 2019, esprimendo parere favorevole. Rinvia alla relazione tenuta in quell'occasione per un inquadramento generale del provvedimento.
  Ricorda altresì che, a norma dell'articolo 70, comma 2, del Regolamento, in seconda lettura sono oggetto di esame solo le parti modificate dal Senato. In quest'ottica, segnala alla Commissione gli elementi di novità che rientrano nell'ambito delle sue competenze.
  L'articolo 8, comma 2, introdotto dal Senato, prevede che, al fine di dare adeguata informazione agli operatori del settore circa le modalità di conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati o volontariamente raccolti, siano previste adeguate forme di pubblicità e sensibilizzazione a cura, oltre che dei comuni territorialmente competenti nell'ambito della gestione dei rifiuti urbani, dell'Autorità di sistema portuale. Per tali forme di pubblicità si prevede il ricorso anche a protocolli tecnici, che assicurino la mappatura e la pubblicità delle aree adibite alla raccolta e la massima semplificazione per i pescatori e per gli operatori del settore. È inoltre prevista una clausola di invarianza finanziaria.
  L'articolo 15 istituisce, presso il Ministero della transizione ecologica, il Tavolo interministeriale di consultazione permanente, con la finalità di: coordinare l'azione di contrasto dell'inquinamento marino, anche dovuto alle plastiche; ottimizzare l'azione dei pescatori per le finalità della legge in esame; e monitorare l'andamento del recupero dei rifiuti conseguente all'attuazione della presente legge, garantendo la diffusione dei dati e dei contributi. Il Tavolo interministeriale si riunisce almeno due volte l'anno, ed è presieduto dal Ministro della transizione ecologica o, in caso di assenza o impedimento del medesimo, da un suo delegato.
  Il Senato è intervenuto sull'articolo 15 modificando la composizione del Tavolo, che risulta formato anche, fra gli altri, da un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e da un rappresentante della Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale.
  Propone in conclusione di esprimere sul provvedimento un parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Armenia sull'autotrasporto internazionale di passeggeri e di merci, firmato il 7 agosto 1999, fatto a Jerevan il 31 luglio 2018.
C. 3322 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Bernardo MARINO (M5S), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla Commissione Affari esteri sul disegno di legge C. 3322, di iniziativa governativa, recante ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Armenia sull'autotrasporto internazionale di passeggeri e di merci, fatto a Jerevan il 31 luglio 2018, già approvato dal Senato.
  Tale Accordo integra l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Armenia sull'autotrasporto internazionale di passeggeri e di merci, firmato il 7 agosto 1999 e ratificato dal nostro Paese ai sensi della legge 15 gennaio 2003, n. 16, nei confronti del quale rappresenta un Protocollo emendativo.
  L'intesa si compone di 4 articoli. In particolare, l'articolo 1 integra le disposizioni di cui all'articolo 11 dell'Accordo del Pag. 1772009, riguardante il trasporto di merci effettuato da un complesso veicolare di due veicoli (autocarro che traina un rimorchio o trattore stradale che traina un semirimorchio). L'integrazione prevede che sia possibile usare un'autorizzazione bilaterale per il trasporto internazionale delle merci fra Italia ed Armenia anche per uno solo dei due veicoli che compone il complesso veicolare (per il veicolo motore o per il veicolo trainato), a condizione che tutti i veicoli coinvolti siano registrati nel territorio di una delle Parti contraenti.
  Viene altresì precisato che nel viaggio di ritorno è possibile sostituire il rimorchio (o il semirimorchio) indicando il suo numero di targa sull'autorizzazione accanto al numero di targa del rimorchio (o del semirimorchio) usato nel viaggio di andata. Tale modifica è stata richiesta dalla Parte italiana.
  L'articolo 2 sostituisce il secondo comma dell'articolo 25 dell'Accordo, indicando come autorità competenti incaricate dell'attuazione dell'Accordo il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per la Parte italiana, ed il Ministero dei trasporti, delle comunicazioni e delle tecnologie informatiche per la Parte armena.
  Il disegno di legge si compone di 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 contengono rispettivamente l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione del Protocollo emendativo. L'articolo 3 riporta la clausola di invarianza finanziaria, mentre l'articolo 4 prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Propone in conclusione di esprimere un parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e la Commissione europea sulla sede del Centro di controllo Galileo in Italia, con Allegati, fatto a Roma il 19 novembre 2019 e a Bruxelles il 28 novembre 2019.
C. 3324 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Luciano NOBILI (IV), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla Commissione Affari esteri sul disegno di legge C. 3324, di iniziativa governativa, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Commissione europea sulla sede del Centro di controllo Galileo in Italia, con Allegati, fatto a Roma il 19 novembre 2019 e a Bruxelles il 28 novembre 2019, approvato dal Senato.
  L'Accordo ha l'obiettivo di regolare la presenza sul territorio nazionale del Centro di controllo Galileo (GCC) del Fucino. Il Centro, che opera in parallelo con il centro gemello di Darmstadt, in Germania, è preposto alla trasmissione dei segnali di navigazione e al controllo in orbita dei satelliti che compongono la «galassia» Galileo che, insieme ad una vasta infrastruttura di terra, costituiscono il primo sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) per uso civile al mondo, oltre a essere attualmente il sistema di navigazione satellitare più preciso, che offre una precisione su scala metrica a oltre due miliardi di utenti in tutto il mondo.
  L'Italia ha sostenuto fin dall'inizio il programma Galileo, grazie al quale l'Unione europea potrà raggiungere la piena indipendenza rispetto ai sistemi satellitari attualmente operativi, a partire dallo statunitense GPS, e si è offerta di ospitare uno dei due GCC, individuando a tal fine il Centro spaziale Pietro Fanti, di proprietà di Telespazio S.p.A., collocato nel territorio del comune di Ortucchio (AQ). La regione Abruzzo, attraverso il Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano e in partnership con Telespazio S.p.A., ha quindi finanziato e curato l'adeguamento di tale Centro agli scopi del GCC.
  L'intesa è composta da un preambolo, venti articoli e due allegati.
  Il preambolo richiama gli atti normativi dell'Unione europea base giuridica dell'Accordo.
  L'articolo 1 definisce la terminologia utilizzata nel testo, l'articolo 2 l'oggetto dell'Accordo, mentre l'articolo 3 precisa la sede del GCC, ospitato all'interno del Centro spaziale Pietro Fanti, rinviando all'AllegatoPag. 178 2 per l'esatta individuazione degli spazi.
  L'articolo 4 definisce gli obblighi delle Parti: l'Italia mette a disposizione della Commissione, senza oneri, la sede del GCC e ne garantisce la manutenzione, obblighi che saranno comunque in concreto espletati da Telespazio S.p.A. La Commissione europea ha la responsabilità generale della gestione del Programma Galileo.
  L'articolo 5 precisa che la responsabilità dell'Unione europea e dell'Agenzia è regolata rispettivamente dall'articolo 340 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea e dall'articolo 19 del Regolamento (UE) 912/2010. L'Italia non può essere considerata responsabile, né sul piano interno né su quello internazionale, per le attività svolte all'interno del GCC, salvo nel caso in cui eventuali danni siano attribuibili alle autorità nazionali o a Telespazio S.p.A.
  L'articolo 6 chiarisce che la regione Abruzzo è proprietaria della struttura al cui interno è situato il GCC; l'Unione europea è invece proprietaria delle apparecchiature e della strumentazione del GCC. L'articolo 7 in materia di uso e accesso, riconoscendo che la Commissione ha diritto all'uso esclusivo della sede del GCC, impegna l'Italia a fornirle adeguata protezione, mettendo in campo misure almeno equivalenti a quelle previste per le infrastrutture critiche europee.
  L'articolo 8 prevede la possibilità di concludere accordi addizionali tra le Parti per il distaccamento di personale, l'articolo 9 precisa che, in linea con quanto previsto dal Protocollo per i locali e gli edifici dell'Unione europea, anche la sede del GCC e i suoi archivi sono inviolabili, ma che essi non possono essere utilizzati come rifugio da persone intenzionate a sottrarsi all'arresto o ricercate dalle autorità di pubblica sicurezza. L'articolo 10 impegna l'Italia a consentire e proteggere le comunicazioni connesse con il funzionamento del GCC.
  L'articolo 12 dispone in ordine al trattamento fiscale e doganale, mentre l'articolo 13 riconosce le immunità funzionali ai rappresentanti degli Stati membri che prendano parte ai lavori del GCC.
  Gli articoli 14 e 15 impegnano l'Italia a fare il possibile perché il GCC sia fornito dei servizi pubblici necessari al suo funzionamento e a collaborare con la Commissione e l'Agenzia del GNSS europeo per facilitare l'applicazione dell'Accordo stesso.
  L'articolo 16 elenca gli allegati all'Accordo.
  Gli articoli 17 e 18 disciplinano le modalità di comunicazione tra Italia e Commissione, richiamando il diritto europeo, integrato dalla legge italiana, laddove non vi siano apposite disposizioni dell'Unione europea, mentre l'articolo 19 riguarda le modalità di soluzione delle eventuali controversie tra le Parti. L'articolo 20 contiene, in ultimo, le disposizioni finali.
  Il disegno di legge A.C. 3324, approvato dal Senato in prima lettura il 13 ottobre 2021, è composto da 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 riguardano rispettivamente l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione.
  L'articolo 3 regola la responsabilità dell'Ente ospitante, rimandando ad un'apposita convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e l'Ente ospitante. A eventuali oneri derivanti da responsabilità attribuibili all'Italia ai sensi dell'Accordo si provvederà con apposito provvedimento legislativo.
  L'articolo 4 stabilisce l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Propone in conclusione di esprimere un parere favorevole.

  La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 14.20.

Pag. 179

Continuità territoriale con la Sardegna.
C. 535 Romina Mura, C. 576 Cappellacci e C. 1525 Marino.
(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 novembre 2021.

  Raffaella PAITA (IV), presidente, ricorda che nella seduta del 18 novembre si è concluso l'esame preliminare.
  Ricorda altresì che l'ufficio di presidenza ha convenuto sull'opportunità di nominare un Comitato ristretto per la formulazione di un testo unificato delle proposte di legge in esame da sottoporre alla Commissioni in sede plenaria per l'adozione come testo base.

  La Commissione delibera la nomina di un Comitato ristretto.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato ristretto sulla base delle indicazioni dei rappresentanti dei Gruppi.
  Rinvia dunque il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 15 dicembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.35.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00619 Silvestroni: Iniziative per il mantenimento della proprietà italiana delle infrastrutture portuali nazionali, per la semplificazione delle zone economiche speciali (ZES) e delle zone logistiche speciali (ZLS) e per il completamento delle infrastrutture di collegamento nell'ambito della rete TEN-T.