CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 dicembre 2021
706.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 28

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Proroga del termine previsto dall'articolo 8, comma 1, della legge 8 marzo 2019, n. 21, per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto».
C. 3367, approvata Senato.
(Parere alle Commissioni II e XII).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente, rileva come il Comitato permanente per i pareri sia Pag. 29chiamato a esaminare, a fini del parere alle Commissioni riunite II (Giustizia) e XII (Affari Sociali), la proposta di legge C. 3367, approvata dal Senato, recante proroga del termine previsto dall'articolo 8, comma 1, della legge 8 marzo 2019, n. 21, per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto».

  Elisa TRIPODI (M5S), relatrice, illustrando la proposta di legge in esame, segnala come essa proroghi fino al 1° ottobre 2022 il termine – attualmente fissato al 31 dicembre 2021 – entro il quale la Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la Comunità «Il Forteto» deve concludere i propri lavori.
  Ricorda in merito che la Commissione di inchiesta è stata istituita dalla legge n. 21 del 2019, con il compito di svolgere accertamenti sulle eventuali responsabilità istituzionali in merito alla gestione della comunità medesima e degli affidamenti dei minori, anche al fine di prospettare l'adozione di misure organizzative e strumentali per il corretto funzionamento della struttura.
  Ricorda che la Commissione si è costituita il 6 febbraio 2020. Il termine originariamente previsto per la conclusione dei lavori della Commissione era fissato in dodici mesi dalla data di costituzione della Commissione stessa (dunque, il 6 febbraio 2021). Tale termine è stato poi prorogato fino al 31 dicembre 2021 dall'articolo 1, comma 4, della legge 26 febbraio 2021, n. 21 del 2021.
  In particolare, rileva come, in base alla citata legge istitutiva, la Commissione – procedendo alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e limitazioni dell'autorità giudiziaria – sia chiamata ad esaminare la gestione della comunità dalla sua istituzione ad oggi con particolare riguardo:

   all'accertamento dei fatti e delle ragioni per cui le pubbliche amministrazioni e le autorità competenti interessate, comprese quelle investite di poteri di vigilanza, abbiano proseguito ad accreditare come interlocutore istituzionale «Il Forteto», anche a seguito di provvedimenti giudiziari riguardanti abusi sessuali e maltrattamenti riferiti a condotte perpetrate all'interno della comunità;

   alla verifica dei presupposti per la nomina di un commissario per la parte produttiva della struttura «Il Forteto» inerente alla cooperativa agricola, ai fini di una gestione dissociata dalla comunità di recupero dei minori in affidamento, nonché allo scopo di pervenire al più presto al pagamento delle provvisionali in favore delle vittime.

  La Commissione ha, inoltre, il compito di formulare proposte in ordine:

   all'adozione di nuovi strumenti di controllo delle comunità alloggio presenti sul territorio nazionale;

   al potenziamento del sistema dei controlli sui soggetti responsabili dell'affidamento familiare e, laddove siano emerse responsabilità e negligenze in capo ad essi, alle modalità con cui applicare gli opportuni provvedimenti sanzionatori.

  Sottolinea quindi come, secondo quanto precisato dalla Relazione illustrativa della proposta di legge approvata dal Senato (S. 2326), l'ulteriore proroga si renda necessaria a causa del «perdurare dell'emergenza sanitaria da COVID-19, protrattasi sino al corrente anno», che «ha di fatto impedito alla Commissione di svolgere alcune importanti attività, quali visite ispettive ed audizioni extra moenia».
  Venendo ad illustrare in dettaglio il contenuto della proposta di legge in esame, la quale consta di 2 articoli, rileva come l'articolo 1 disponga che il termine per la conclusione dei lavori della Commissione previsto dall'articolo 8, comma 1, della citata legge n. 21 del 2019 (dodici mesi dalla costituzione della Commissione medesima), già prorogato al 31 dicembre 2021 dall'articolo 1, comma 4, della legge n. 21 del 2021, è ulteriormente prorogato fino al 1° ottobre 2022.
  L'articolo 2 disciplina l'entrata in vigore della legge, prevista per il giorno successivo Pag. 30alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Rileva quindi come la proposta di legge, diversamente da quanto previsto nella legge istitutiva e nella proroga, non rechi una quantificazione degli oneri e la corrispondente copertura a valere sui bilanci di Camera e Senato.
  Al riguardo fa presente che l'originario disegno di legge S. 2326 quantificava le spese massime annuali della Commissione e le poneva a carico dei bilanci delle Camere; tale previsione è stata soppressa dalla Commissione Giustizia del Senato. In merito, peraltro, la Presidente della Commissione di inchiesta ha inviato una relazione alla Commissione Giustizia del Senato, relativamente alle attività già svolte ed in corso, nella quale si afferma che «A fronte di uno stanziamento annuo di euro 50.000, le spese sostenute nel 2020 sono pari a euro 1.905,24 per rimborso spese a consulenti, a euro 115,00 per acquisto libri, a euro 302,50 per missioni. Per quanto riguarda l'anno 2021, sono state ugualmente sostenute spese in misura molto limitata e sono ancora disponibili la gran parte delle risorse assegnate alla Commissione».
  Con riferimento al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite e al rispetto degli altri princìpi costituzionali, segnala come l'articolo 82 della Costituzione preveda che ciascuna Camera possa disporre inchieste su materie di pubblico interesse.
  Rammenta inoltre che l'articolo 82, comma secondo, della Costituzione stabilisce che la Commissione d'inchiesta procede alle indagini ed agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria (cosiddetto principio del parallelismo).
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il Comitato approva la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.37.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 14.45.

Misure per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista.
Testo unificato C. 243 Fiano e C. 3357 Perego di Cremnago.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 novembre 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, segnala come l'articolo aggiuntivo 11.02 Invernizzi, recante norme circa il finanziamento di enti e associazioni religiose, appaia inammissibile, in quanto affatto estraneo all'oggetto del provvedimento, dato che la previsione contenuta nella proposta emendativa non appare connessa al fenomeno della radicalizzazione, affrontato dal provvedimento, ma riguarda in termini generali la disciplina del finanziamento di enti, associazioni e comunità di confessioni religiose con cui non si sia raggiunta l'intesa di cui all'articolo 8, terzo comma, della Costituzione, che intendano realizzare edifici di culto e attrezzature destinate a servizi religiosi.
  Fa quindi presente che il termine per la presentazione del ricorso avverso tale giudizio è fissato alle ore 12 di domani, giovedì 2 dicembre.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) riferisce che sono in corso interlocuzioni informali con il Governo al fine di approfondire il contenuto delle proposte emendative presentate.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, rileva come sia necessario un ulteriore approfondimento con il Governo, in particolare con il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, ai fini dell'espressione Pag. 31 del parere sulle proposte emendative presentate. Dato che tale approfondimento potrà aver luogo non prima di giovedì prossimo, ritiene opportuno rinviare l'esame delle proposte emendative alla prossima settimana.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rammenta che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, ha convenuto sull'esigenza di chiedere un ulteriore slittamento dell'avvio della discussione in Assemblea, già rinviato al 29 novembre prossimo, a lunedì 6 dicembre. Dal momento che non sarà possibile rispettare tale termine, occorre, in seno all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ridefinire l'organizzazione dei lavori e chiedere un ulteriore slittamento della discussione in Assemblea.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Associazione «Chiesa d'Inghilterra» in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 3319 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 novembre 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente e relatore, ricorda che tutti i gruppi hanno espresso il loro consenso alla richiesta di trasferimento dell'esame alla sede legislativa.
  Avverte altresì che sono pervenuti i pareri favorevoli della Commissione Difesa, della Commissione Finanze, della Commissione Cultura e delle Commissioni Giustizia, Lavoro e Affari sociali, mentre deve ancora esprimersi la Commissione Bilancio, che è convocata per oggi alle ore 15.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata per la giornata di domani.

Disposizioni in materia di impiego delle guardie giurate all'estero.
C. 1295 Lollobrigida, C. 1830 Galantino, C. 1869 Belotti e C. 2695 Pagani.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 ottobre 2021.

  Emanuele PRISCO (FDI), relatore, ritiene utile, ai fini della prosecuzione dell'esame, la predisposizione di un testo unificato, che, laddove non vi siano obiezioni, si riserva di redigere, con il contributo dei commissari interessati.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 18-bis del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio.
C. 3200 Ascari.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 novembre 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che nella precedente seduta di esame la relatrice, Elisa Tripodi, aveva invitato i gruppi a valutare l'ipotesi di esprimere il loro consenso alla richiesta di trasferimento dell'esame alla sede legislativa.

  Elisa TRIPODI (M5S), relatrice, dopo aver fatto notare che solo il gruppo di Fratelli d'Italia non si è ancora espresso circa il trasferimento dell'esame alla sede legislativa, nonostante fosse stato concesso un tempo congruo per pronunciarsi, ritiene opportuno proseguire l'iter, auspicando la fissazione di un termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta in Pag. 32esame nella prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Nell'osservare come si tratti di un provvedimento che reca un intervento normativo circoscritto, auspica una positiva conclusione dell'iter.

  Emanuele PRISCO (FDI) chiede un ulteriore breve lasso di tempo, che potrebbe essere di una settimana, per svolgere alcuni approfondimenti con il suo gruppo, al fine di esprimersi consapevolmente sulla proposta di trasferire alla sede legislativa il provvedimento in esame.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, pur facendo notare al deputato Prisco che ci sarebbero già state le condizioni per esprimersi al riguardo, visto che la proposta di trasferire il provvedimento alla sede legislativa pende da diverso tempo, giudica opportuno concedere al gruppo di Fratelli d'Italia un'altra settimana di tempo per svolgere i necessari approfondimenti e pronunciarsi al riguardo.
  Dichiara quindi concluso l'esame preliminare sul provvedimento.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) coglie l'occasione di tale dibattito per sottolineare un'esigenza di carattere generale connessa all'organizzazione dei lavori della Commissione, auspicando che, in futuro, sia assicurata una certa vicinanza e continuità temporale – a differenza di quanto avvenuto di recente – tra il momento della presentazione delle proposte emendative e il loro esame, a garanzia di un esame più consapevole e meno frammentato.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, assicura che in una prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, saranno definite le modalità di prosecuzione dell'esame del provvedimento, garantendo, il più possibile – per tale esame, come per gli altri, che saranno svolti in Commissione – una scansione temporale certa delle varie fasi dell'iter. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 14.55.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
Emendamenti C. 2670-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, osserva come la Commissione sia chiamata ad esaminare, ai sensi dell'articolo 126-ter del Regolamento, gli emendamenti Mantovani 43.1 e Galizia 43.2 presentati al disegno di legge C. 2670-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato, recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020, trasmessi dalla XIV Commissione.
  Ricorda che i pareri sui predetti emendamenti avranno effetti sostanzialmente vincolanti, in quanto la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi ad essi, salvo che per motivi di compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, illustrando i due emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione, ricorda innanzitutto che l'articolo 43, introdotto al Senato, disciplina le modalità di monitoraggio parlamentare dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
  Nel dettaglio, il comma 1 stabilisce che, su base semestrale, il Governo trasmetta relazioni periodiche sullo stato di avanzamento Pag. 33 dell'attuazione del programma di riforme e investimenti.
  Tali relazioni, ai sensi del comma 2, vengono esaminate dalle Commissioni parlamentari competenti per l'esame del PNRR, le quali svolgono – secondo le disposizioni dei rispettivi regolamenti – ogni opportuna attività conoscitiva finalizzata ai seguenti obiettivi:

   1) monitoraggio del corretto utilizzo delle risorse dell'Unione europea assegnate all'Italia;

   2) verifica del conseguimento soddisfacente dei traguardi e degli obiettivi intermedi, anche in considerazione delle regole fissate con il citato regolamento (UE) 2021/241;

   3) valutazione dell'impatto economico, sociale e territoriale derivante dall'attuazione delle riforme e dalla realizzazione dei progetti finanziati.

  Il comma 3 dettaglia le attività conoscitive che possono essere poste in essere, facendo riferimento in particolare a «audizioni dei soggetti responsabili e attuatori dei progetti e sopralluoghi nei luoghi in cui sono in corso di realizzazione i progetti del Piano aventi ricadute sui territori».
  Ai sensi del comma 4, «al termine dell'esame di ogni relazione semestrale, possono essere adottati atti di indirizzo al Governo che indicano le eventuali criticità riscontrate nel programma di adozione delle riforme concordate in sede europea e nello stato di avanzamento dei singoli progetti».
  In tale contesto ricorda come la materia del monitoraggio parlamentare sull'attuazione del PNRR sia già regolata dal decreto-legge n. 77 del 2021, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure».
  L'articolo 2 del richiamato decreto-legge n. 77 istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri una Cabina di regia che, ai sensi del comma 2, lettera e), ha anche compiti informativi. Essa trasmette infatti alle Camere, con cadenza semestrale (per il tramite del Ministro per i rapporti con il Parlamento):

   1) una relazione sullo stato attuazione del Piano, che contenga le informazioni indicate nell'articolo 1, comma 1045, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021 – 2023): i prospetti sull'utilizzo delle risorse del programma Next Generation EU e sui risultati raggiunti, nonché l'indicazione delle eventuali misure necessarie per accelerare l'avanzamento dei progetti e per una loro migliore efficacia; tali prospetti devono essere approvati dal Consiglio dei ministri e trasmessi alle Camere entro il 30 giugno di ciascun anno dal 2021 al 2027;

   2) anche su richiesta delle Commissioni parlamentari, «ogni elemento utile a valutare lo stato di avanzamento degli interventi, il loro impatto e l'efficacia rispetto agli obiettivi perseguiti», con specifico riguardo alle politiche di sostegno per l'occupazione e per l'integrazione socio-economica dei giovani, alla parità di genere e alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

  In tale contesto l'emendamento Mantovani 43.1 integra il comma 1 per indicare che il Governo, oltre a trasmettere relazioni periodiche sullo stato di avanzamento dell'attuazione del programma di riforme e investimenti, deve anche illustrare tali relazioni.
  Al riguardo segnala come la portata normativa dell'emendamento risulti molto modesta, atteso che sui documenti trasmessi dal Governo alle Camere è comunque possibile sviluppare un'interlocuzione.
  Per quanto riguarda l'emendamento Galizia 43.2, esso apporta varie modifiche ai commi 1, 2, 3 e 4 dell'articolo, al fine di:

   prevedere, al comma 1, che se una delle Camere lo richieda, il Governo trasmette informazioni e documenti aggiuntivi su singoli progetti finanziati dal PNRR;

Pag. 34

   al comma 2, prevedere che l'attività conoscitiva delle Commissioni parlamentari sul PNRR è finalizzata, oltre che al monitoraggio, al controllo del corretto utilizzo delle risorse UEE assegnate all'Italia;

   sempre al comma 2, prevedere che la verifica ivi prevista deve riguardare il completo conseguimento (e non il conseguimento soddisfacente, come previsto nel testo) dei traguardi e obiettivi intermedi del PNRR;

   prevedere, al comma 3, che le Commissioni parlamentari possano audire anche qualsiasi soggetto in grado di fornire elementi utili per la loro attività conoscitiva sul PNRR;

   stabilire, sempre al comma 3, che le Commissioni parlamentari acquisiscono ogni informazione volta al monitoraggio delle milestones previste dal PNRR;

   prevedere esplicitamente, al comma 4, che il Governo tenga conto degli atti di indirizzo adottati dalle Camere sull'attuazione del PNRR;

   prevedere, in un nuovo comma 4-bis, che, qualora il piano per la ripresa e la resilienza, non possa più essere realizzato, in tutto o in parte, a causa di circostanze oggettive, e venga proposto un piano per la ripresa e la resilienza modificato o un nuovo piano, il Governo trasmetta alle Camere, prima dell'invio del nuovo piano alla Commissione europea, la proposta di piano.

  Al riguardo segnala come, anche in questo caso, la portata normativa dell'emendamento risulti modesta, dato che le modifiche proposte in alcuni casi appaiono di natura meramente lessicale, mentre in altri casi risultano non necessarie, in quanto si limitano a prevedere attività che le Commissioni parlamentari già possono esercitare con riferimento al PNRR, ovvero a ribadire principi già previsti nell'assetto dei rapporti tra Governo e Parlamento.
  Formula quindi una proposta di parere contrario sugli emendamenti Mantovani 43.1 e Galizia 43.2 (vedi allegato 2), in quanto ritiene che abbiano una portata normativa non significativa e che una loro eventuale approvazione comporterebbe un inutile allungamento dell'iter del provvedimento.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 1° dicembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.