CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 novembre 2021
696.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone.

  La seduta comincia alle 8.05.

Audizione della Ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, in merito alla VI Conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope di Genova del 27-28 novembre 2021.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  La ministra Fabiana DADONE svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, Maria Teresa BELLUCCI (FDI), Roberto BAGNASCO (FI), Mara LAPIA (MISTO-CD) da remoto, Elena CARNEVALI (PD) da remoto, Fabiola BOLOGNA (CI) da remoto, Francesca Anna RUGGIERO (M5S) e Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI).

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  La ministra Fabiana DADONE risponde ai quesiti posti e svolge ulteriori considerazioni.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ringrazia la ministra per la relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che le Commissioni, in sede consultiva, esaminano le parti di competenza e deliberano una relazione sul disegno di legge di delegazione europea, nominando altresì un relatore, che può partecipare alle sedute della Commissione Politiche dell'Unione europea. La relazione viene trasmessa alla XIV Commissione.
  Ricorda, inoltre, che le Commissioni di settore possono esaminare e approvare emendamenti al disegno di legge, per le parti di competenza. Il termine per la presentazione di eventuali emendamenti presso la XII Commissione è fissato alle ore 12 di domani, giovedì 18 novembre, sulla base di quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Essendo il provvedimento all'esame della Camera in seconda lettura, ai sensi dell'articolo 70, comma 2, del Regolamento, gli emendamenti potranno essere riferiti alle sole parti del testo modificate dal Senato o essere ad esse conseguenti.
  Ricorda altresì che gli emendamenti approvati dalle Commissioni di settore sono trasmessi alla XIV Commissione, che potrà respingerli solo per motivi di compatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato De Filippo, per l'illustrazione della relazione che ha predisposto.

  Vito DE FILIPPO (PD), relatore, ricorda che la XII Commissione ha esaminato il provvedimento in oggetto in prima lettura nel mese di novembre 2020. Nella sua relazione, pertanto, si limiterà a illustrare le disposizioni di interesse della XII Commissione che derivano da modifiche o integrazioni apportate al Senato, in quanto sono le uniche emendabili in questa fase.
  In tale ottica, rileva che è stato inserito un nuovo articolo 13, che detta disposizioni volte a dare attuazione al regolamento (UE) n. 2019/1148, relativo all'immissione sul mercato e all'uso di precursori di esplosivi. Viene a tal fine modificato il decreto legislativo n. 133 del 2009, recante la disciplina sanzionatoria per la violazione del precedente regolamento europeo (CE n. 1907/2006) in materia di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, introducendo alcune disposizioni restrittive e sanzionatorie della circolazione di sostanze suscettibili di prestarsi alla fabbricazione di esplosivi artigianali, perciò definite «precursori di esplosivi». In particolare, l'articolo 17-bis, introdotto nel citato decreto legislativo n. 133, delinea le competenze del Ministero dell'interno – quale punto di contatto nazionale cui gli operatori economici e i mercati on-line sono tenuti a segnalare le transazioni sospette o le sparizioni e i furti sospetti – e del Ministero della salute, designato quale autorità di coordinamento circa Pag. 224lo svolgimento di ispezioni e controlli per quanto riguarda: l'adempimento delle limitazioni alla messa a disposizione, introduzione, detenzione e uso dei precursori; il sistema delle licenze ai privati per l'acquisto; gli obblighi per l'operatore economico di informativa sulla catena di approvvigionamento nonché di verifica all'atto di vendita di identità e licenza dell'acquirente; le procedure per l'individuazione da parte dell'operatore economico delle transazioni sospette, pertanto da segnalare. Con accordo da adottarsi in sede di Conferenza Stato-regioni, sono da individuarsi – entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge – le autorità dello Stato e delle regioni e province autonome deputate allo svolgimento dei controlli nonché le modalità operative dei controlli ufficiali.
  L'articolo 29 (ex articolo 24), recante disposizioni relative alla vendita di medicinali veterinari per via telematica, modifica la disciplina sanzionatoria contenuta nel decreto legislativo n. 193 del 2006. Al medesimo articolo viene aggiunta la previsione in base alla quale i provvedimenti emanati dal Ministero della salute, al fine di impedire la vendita on-line di prodotti non conformi ai requisiti previsti, sono pubblicati in apposita sottosezione afferente alla sezione «Amministrazione trasparente» del sito internet istituzionale del Ministero della salute. Tale ultima disposizione è stata inserita anche in relazione all'articolo 31 (ex articolo 26), in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici offerti a distanza al pubblico e all'articolo 32 (ex articolo 27), in materia di sicurezza dei biocidi offerti a distanza al pubblico.
  L'articolo 33 (ex articolo 28) interviene sulla normativa vigente riguardante la sperimentazione sugli animali a fini scientifici, apportando varie modifiche alle procedure relative a tale sperimentazione. Ricorda che il testo approvato dalla Camera già conteneva, a seguito di un emendamento approvato dalla XII Commissione, il differimento dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022 della sospensione dell'applicazione di alcuni divieti e condizioni in materia di procedure di sperimentazione sugli animali a fini scientifici, con particolare riferimento all'autorizzazione di procedure relative a xenotrapianti e alle ricerche sulle sostanze d'abuso. A tale articolo sono state apportate modifiche, in gran parte intervenendo sul decreto legislativo n. 2 del 2014, volte a prevedere: a) che anche in caso di soppressione di animali in situazioni di emergenza si debbano adottare modalità che arrechino la minima sofferenza agli animali; b) che anche in caso di sperimentazione di anestetici ed analgesici, vige l'obbligo di adottare procedure di anestesia o analgesia qualora si causino gravi lesioni e dolore intenso agli animali; c) la soppressione dell'obbligo di verifica ispettiva ai fini del rilascio dell'autorizzazione per l'esercizio di stabilimenti di allevamento di animali a fini scientifici, fermo restando l'obbligo di conformità degli stabilimenti stessi ai requisiti previsti; d) che si tenga conto, in sede di valutazione tecnico-scientifica dei progetti autorizzabili, del rispetto dell'obbligo di sostituzione (ovvero dell'obbligo di adottare procedure efficaci che non coinvolgano gli animali non appena tali procedure si rendano disponibili). È, inoltre, introdotta una disposizione in materia di procedura di confisca di animali precisando, all'articolo 1, comma 756, della legge n. 178 del 2020, ai sensi della quale gli animali che, in caso di sequestro a opera dell'autorità giudiziaria, restano nella custodia giudiziaria dei proprietari, con oneri a loro carico fino all'eventuale confisca degli animali stessi, sono gli animali in via di estinzione ovvero gli animali che possono costituire un pericolo per la salute e l'incolumità pubblica, sottoposti a particolari forme di protezione, in attuazione di convenzioni e accordi internazionali.
  A titolo informativo, ritiene utile, infine, segnalare alcune modifiche apportate al testo approvato dalla Camera, che impattano in generale sulle procedure di recepimento della normativa europea e sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
  Il nuovo articolo 41 modifica l'articolo 29 della legge n. 234 del 2012, concernente la legge di delegazione europea e la legge europea, al fine di consentire, in analogia con quanto già previsto per la legge di Pag. 225delegazione europea, che entro il 31 luglio di ogni anno, previo parere della Conferenza Stato-regioni, il Governo possa presentare alle Camere un ulteriore disegno di legge europea, il cui titolo è completato dalla dicitura «secondo semestre», debitamente corredato di relazione illustrativa.
  Fa presente che è stato inserito il nuovo articolo 43, relativo al monitoraggio parlamentare sull'attuazione del PNRR. Nel dettaglio, viene stabilito che, su base semestrale, il Governo trasmetta relazioni periodiche sullo stato di avanzamento dell'attuazione del programma di riforme e investimenti. Tali relazioni vengono esaminate dalle Commissioni parlamentari competenti per l'esame del PNRR, le quali svolgono ogni opportuna attività conoscitiva finalizzata al monitoraggio del corretto utilizzo delle risorse dell'Unione europea assegnate all'Italia e alla verifica del conseguimento soddisfacente dei traguardi e degli obiettivi intermedi. Al termine dell'esame di ogni relazione semestrale possono essere adottati atti di indirizzo al Governo, che indicano le eventuali criticità riscontrate nel programma di adozione delle riforme concordate in sede europea e nello stato di avanzamento dei singoli progetti.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 130/2021: Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas.
C. 3366 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giuseppe PAOLIN (Lega), relatore, fa presente che il provvedimento in esame reca misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale. Precisa che nella sua relazione si soffermerà principalmente sulle poche disposizioni contenute nel decreto-legge n. 130 del 2021 che in qualche misura afferiscono alle competenze della XII Commissione.
  In tale ambito, rileva che l'articolo 3 reca misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale con il rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas. In particolare, è assegnato all'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) il compito di rideterminare, per il trimestre ottobre-dicembre 2021, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute nonché la compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale attualmente prevista a favore delle famiglie economicamente svantaggiate aventi già diritto all'applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica. La rideterminazione è finalizzata a minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza dell'importo di 450 milioni di euro. Tale importo è trasferito, entro il 15 dicembre 2021, alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
  Osserva altresì che l'articolo 4, comma 2, modifica la disciplina relativa al corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l'inclusione scolastica nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria di cui all'articolo 12 del decreto legislativo n. 66 del 2017.
  Fa presente che il comma 3 dell'articolo 4 dispone, poi, un'ulteriore proroga – dal 30 settembre al 30 novembre 2021, in attesa di un apposito decreto interministeriale di regolazione della materia – del termine per l'applicazione di un regime transitorio per la sorveglianza radiometrica previsto dal decreto legislativo n. 100 del 2011, che ha introdotto una nuova disciplina per l'adozione di misure idonee ad evitare il rischio di esposizione delle persone a livelli anomali di radioattività e di contaminazione dell'ambiente.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, dà la parola Pag. 226al relatore per l'illustrazione della proposta di parere che ha predisposto.

  Giuseppe PAOLIN (Lega), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la ministra per le disabilità, Erika Stefani.

  La seduta comincia alle 14.20.

Delega al Governo in materia di disabilità.
C. 3347 Governo, C. 424 Carnevali e C. 1884 De Maria.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 novembre 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che la Commissione prosegue l'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 3347 Governo e abbinate, recante «Delega al Governo in materia di disabilità», collegato alla manovra di finanza pubblica.
  Ricorda, altresì, che nella serata di ieri si è concluso il ciclo di audizioni informali svolte sul provvedimento in oggetto.
  Pertanto, nella seduta odierna avrà luogo la discussione, che proseguirà nella seduta di domani. Chiede, quindi, se vi siano deputati che intendono intervenire.

  Elena CARNEVALI (PD) osserva che l'intenso ciclo di audizioni svolto nelle giornate precedenti ha fatto emergere numerose questioni di cui sarà opportuno tenere conto nel corso della fase emendativa. Segnala la rilevanza del fatto che la delega preveda il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità agendo in conformità alle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite del 2006 e osserva che occorre tenere nella dovuta considerazione il contenuto del secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità.
  Nel ribadire l'obiettivo di una presa in carico che assicuri una vita indipendente, sottolinea che il provvedimento di delega prevede un processo valutativo articolato in una valutazione di base e in una multidimensionale, tenendo conto della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità della salute (ICF).
  Preannuncia che il Partito democratico presenterà degli emendamenti per cercare di dare maggiore ordine ad alcune disposizioni introdotte nella delega, tenendo conto anche di quanto emerso dalle audizioni svolte. In particolare, pone in evidenza il tema della revisione delle tabelle, richiamando quanto osservato in proposito nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento. Osserva come dalle audizioni sia emerso che l'Inps rappresenta l'unico soggetto in grado di svolgere alcune funzioni e si interroga pertanto sull'opportunità di rendere esplicito nella delega tale aspetto.
  Nel rilevare come vi sia un'ampia condivisione sul fatto che le attuali tabelle siano da considerarsi obsolete, sottolinea che vi è una forte preoccupazione su quale possa essere il punto di caduta di una loro sostituzione o modifica nonché rispetto alle coperture finanziarie da utilizzare. Nel riservarsi di intervenire in maniera più diffusa nel corso della discussione delle proposte emendative, rileva che occorre impegnarsi sui progetti di vita indipendente affinché possa essere garantita l'autodeterminazione delle persone con disabilità.
  Osservando che l'articolo 1 del provvedimento contiene un richiamo all'effettivo e pieno accesso al sistema dei servizi e delle prestazioni, sottolinea che occorre un rafforzamento dell'esigibilità dei livelli essenziali di assistenza e dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Pag. 227
  Nel segnalare la disponibilità e lo spirito collaborativo dei soggetti auditi, inclusi quelli che hanno inviato le loro memorie, si augura che la Commissione possa agire con prudenza ma, al tempo stesso, in tempi certi, al fine di portare a compimento un lavoro che sia utile alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), a nome del gruppo Fratelli d'Italia, reputa rilevante quanto emerso dalle audizioni svolte, alla luce del compito di fondamentale importanza che attende la Commissione in un contesto che vede forti carenze per quanto riguarda l'assistenza, le politiche di inserimento nel mondo del lavoro e anche la dimensione culturale in tema di disabilità.
  Rileva come dalle audizioni siano emerse aspettative in relazione a una maggiore armonizzazione delle disposizioni sulla disabilità e su una più diffusa esigibilità delle relative prestazioni, con numerose sottolineature delle problematiche connesse ai livelli essenziali di assistenza e ai livelli essenziali delle prestazioni sociali. Osserva in proposito che la legge n. 328 del 2000 ha trovato difficoltà applicative anche in conseguenza della riforma del titolo V della Costituzione, con gravi ricadute per quanto concerne la tutela delle persone più fragili e il diritto ad avere una vita indipendente.
  Sottolinea che una riforma rappresenta un'opportunità ma anche un rischio, in quanto si possono introdurre norme che si rivelano inapplicabili. Occorre quindi cautela, per non compromettere quanto finora è stato costruito con fatica, in quanto compiere passi in avanti appare un compito non scontato.
  Rileva che sarebbe stato più opportuno prevedere un testo unico in materia di disabilità e non una legge di delega, che rischia di dare risposte non univoche. Pone in evidenza il fatto che nel testo vi sono alcune lacune, a partire da quelle relative all'accesso al mondo del lavoro che, invece, costituisce un elemento fondamentale della vita indipendente. Rileva, inoltre, che sono state espresse forti perplessità in merito all'istituzione della figura del Garante in quanto un organo monocratico rischia di svolgere in maniera meno efficace il monitoraggio sull'applicazione della normativa vigente.
  Evidenzia le problematiche relative all'accertamento di base e multidimensionale della disabilità, esprimendo la preoccupazione che cambiamenti eccessivi possono pregiudicare alcuni diritti delle persone coinvolte.
  In conclusione, preannuncia la presentazione di emendamenti da parte del suo gruppo, con l'auspicio che la Commissione sia in grado di fare una giusta sintesi delle diverse proposte.

  Stefano LEPRI (PD), in continuità con l'intervento svolto dalla collega Carnevali, rileva che l'attuale quadro normativo non presenta lacune per quanto concerne gli ambiti di intervento anche se le norme sono frastagliate e, a volte, contraddittorie. A suo avviso, come evidenziato anche dalla collega Bellucci, il problema principale è rappresentato dalla concreta esigibilità delle prestazioni. Obiettivo della delega dovrebbe essere quello di potenziare la vigilanza e assicurare un'applicazione uniforme della normativa vigente su tutto il territorio nazionale, prevedendo anche una razionalizzazione dell'uso delle risorse.
  Sottolinea che attualmente, in presenza di risorse limitate, viene data spesso precedenza a interventi diversi da quelli connessi alla disabilità e che la presenza di un Fondo sanitario nazionale indistinto assicura una certa flessibilità di utilizzo ma rappresenta un elemento di iniquità. Un'altra problematica è rappresentata da inefficienze di tipo formativo, che pregiudicano il controllo sulla qualità dei servizi offerti.
  Nel manifestare consapevolezza rispetto ai ritardi nell'attuazione delle norme relative ai livelli essenziali delle prestazioni sociali, ricorda che i comuni si trovano in difficoltà per la carenza di fondi, richiamando in particolare il tema della partecipazione alla cosiddetta «quota alberghiera» per quanto riguarda le strutture che accolgono le persone non autosufficienti.
  Quanto al tema dell'aiuto in denaro, pone in rilievo il problema di una stratificazione normativa risalente nel tempo e ricorda che in alcuni casi proposte di intervento Pag. 228 volte a una loro semplificazione sono state oggetto di interventi polemici di stampo populistico. Anche in tale ambito ritiene necessario conseguire l'obiettivo di una maggiore equità.
  Segnala come elemento di civiltà, conseguito nel corso della legislatura, l'introduzione dell'assegno unico universale per il quale si prevede anche una maggiorazione per i figli con disabilità e la sua erogazione senza limiti di età per quelli che rimangono a carico.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.